Rosarium
Virginis Mariæ
3° mistero
della gloria
La Pentecoste
<<< >>>
La
Parola
del Signore
Mentre
il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano
tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal
cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e
riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si
posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni
di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue
come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi.
(At
2,1-4)
La
Fede della Chiesa
Il
giorno di Pentecoste (al termine delle sette settimane pasquali), la Pasqua di
Cristo si compie nell'effusione dello Spirito Santo, che è manifestato, donato
e comunicato come Persona divina: dalla sua pienezza, Cristo, Signore, effonde a
profusione lo Spirito.
In
questo giorno è pienamente rivelata la Trinità Santa. Da questo giorno, il
Regno annunziato da Cristo è aperto a coloro che credono in lui: nell'umiltà
della carne e nella fede, essi partecipano già alla comunione della Trinità
Santa. Con la sua venuta, che non ha fine, lo Spirito Santo introduce il mondo
negli "ultimi tempi", il tempo della Chiesa, il Regno già ereditato,
ma non ancora compiuto: Abbiamo visto la vera Luce, abbiamo ricevuto lo Spirito
celeste, abbiamo trovato la vera fede: adoriamo la Trinità indivisibile, perché
ci ha salvati [Liturgia bizantina, Tropario
dei Vespri di Pentecoste, ripreso nelle Liturgie eucaristiche dopo la
Comunione]. (Catechismo
della Chiesa Cattolica 731, 732)
Meditazione
Il Signore concedendo ai discepoli il potere di far nascere gli uomini in Dio,
diceva loro: «Andate, ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del
Padre e del Figlio e dello Spirito Santo» (Mt 28, 19).
E’
questo lo Spirito che, per mezzo dei profeti, il Signore promise di effondere
negli ultimi tempi sui suoi servi e
sulle sue serve, perché ricevessero il dono della profezia. Perciò il Signore
promise di mandare lui stesso il Paraclito per renderci graditi a Dio. Infatti
come la farina non si amalgama in un’unica massa pastosa, né diventa un unico
pane senza l’acqua, così neppure noi, moltitudine disunita, potevamo
diventare un’unica Chiesa in Cristo Gesù senza l’«Acqua» che scende dal
cielo. E come la terra arida se non riceve l’acqua non può dare frutti, così
anche noi, semplice e nudo legno secco, non avremmo mai portato frutto di vita
senza la «Pioggia» mandata liberamente dall’alto.
Il
lavacro battesimale con l’azione dello Spirito Santo ci ha unificati tutti
nell’anima e nel corpo in quell’unità che preserva dalla morte.
[Dal
trattato «Contro
le eresie» di sant’Ireneo, vescovo (Lib. 3, 17, 1-3; SC 34, 302-306]
Preghiamo
O
Padre, che hai effuso i doni del tuo Spirito sulla beata Vergine orante con gli
Apostoli nel Cenacolo, fa’ che perseveriamo unanimi in preghiera con Maria
nostra Madre per portare al mondo, con la forza dello Spirito, il lieto annunzio
della salvezza.
|