Rosarium
Virginis Mariæ
3° mistero della gioia
La nascita di Gesù a Betlemme
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La
Parola
del Signore
Ecco
come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria,
essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a
vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito
Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva
ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però
stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in
sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe,
figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua
sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo
Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai
Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi
peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò
che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco,
la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà
chiamato Emmanuele, che significa Dio
con noi. (Mt
1, 18-24)
La Fede della Chiesa
L'angelo
ha annunziato ai pastori la nascita di Gesù come quella
del Messia promesso a Israele: "Oggi vi è nato nella
città di Davide un Salvatore che è il Cristo
Signore" (Lc 2,11). Fin da principio egli è
"colui che il Padre ha consacrato e mandato nel
mondo" (Gv 10,36), concepito come "santo"
(Lc 1,35) nel grembo verginale di Maria. Giuseppe è stato
chiamato da Dio a "prendere" con sé
"Maria" sua "sposa", incinta di
"quel che è generato in lei. . . dallo Spirito
Santo" (Mt 1,20), affinché Gesù, "chiamato
Cristo", nasca dalla sposa di Giuseppe nella
discendenza messianica di Davide (Mt 1,16).
(Catechismo
della Chiesa Cattolica 437)
Meditazione
Il
nostro Salvatore, carissimi, oggi è nato: rallegriamoci!
Non c'è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce
la vita, una vita che distrugge la paura della morte e
dona la gioia delle promesse eterne. Nessuno è escluso da
questa felicità: la causa della gioia è comune a tutti
perché il nostro Signore, vincitore del peccato e della
morte, non avendo trovato nessuno libero dalla colpa, è
venuto per la liberazione di tutti. Esulti il santo, perché
si avvicina al premio; gioisca il peccatore, perché gli
è offerto il perdono; riprenda coraggio il pagano, perché
è chiamato alla vita.
Riconosci,
cristiano, la tua dignità e, reso partecipe della natura
divina, non voler tornare all'abiezione di un tempo con
una condotta indegna. Ricordati che, strappato al potere
delle tenebre, sei stato trasferito nella luce del Regno
di Dio. Con il sacramento del battesimo sei diventato
tempio dello Spirito Santo! Non mettere in fuga un ospite
così illustre con un comportamento riprovevole e non
sottometterti di nuovo alla schiavitù del demonio.
Ricorda che il prezzo pagato per il tuo riscatto è il
sangue di Cristo.
[Dai
«Discorsi» di san Leone Magno, papa (dal Disc. 1 per il
Natale, 1-3)]
Preghiamo
O
Dio, che hai mandato dal cielo il tuo Figlio, parola e
pane di vita, nel grembo della santa Vergine; fa’ che
sull’esempio di Maria accogliamo il tuo Verbo fatto
uomo, nell’interiore ascolto delle Scritture e nella
partecipazione sempre più viva ai misteri della salvezza.
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