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      [1] In quel giorno Tobi si ricordò del denaro che
      aveva depositato presso Gabael in Rage di Media 
       
      [2] e pensò: "Ho invocato la morte. Perché dunque non dovrei
      chiamare mio figlio Tobia e informarlo, prima di morire, di questa somma
      di denaro?". 
       
      [3] Chiamò il figlio e gli disse: "Qualora io muoia, dammi una
      sepoltura decorosa; onora tua madre e non abbandonarla per tutti i giorni
      della sua vita; fà ciò che è di suo gradimento e non procurarle nessun
      motivo di tristezza. 
       
      [4] Ricordati, figlio, che ha corso tanti pericoli per te, quando eri nel
      suo seno. Quando morirà, dalle sepoltura presso di me in una medesima
      tomba. 
       
      [5] Ogni giorno, o figlio, ricordati del Signore; non peccare né
      trasgredire i suoi comandi. Compi opere buone in tutti i giorni della tua
      vita e non metterti per la strada dell'ingiustizia. 
       
      [6] Se agirai con rettitudine, riusciranno le tue azioni, come quelle di
      chiunque pratichi la giustizia. 
       
      [7] Dei tuoi beni fà elemosina. Non distogliere mai lo sguardo dal
      povero, così non si leverà da te lo sguardo di Dio. 
       
      [8] La tua elemosina sia proporzionata ai beni che possiedi: se hai molto,
      dà molto; se poco, non esitare a dare secondo quel poco. 
       
      [9] Così ti preparerai un bel tesoro per il giorno del bisogno, 
       
      [10] poiché l'elemosina libera dalla morte e salva dall'andare tra le
      tenebre. 
       
      [11] Per tutti quelli che la compiono, l'elemosina è un dono prezioso
      davanti all'Altissimo. 
       
      [12] Guardati, o figlio, da ogni sorta di fornicazione; anzitutto prenditi
      una moglie dalla stirpe dei tuoi padri e non una donna straniera, che cioè
      non sia della stirpe di tuo padre, perché noi siamo figli di profeti.
      Ricordati di Noè, di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri padri fin da
      principio. Essi sposarono tutti una donna della loro parentela e furono
      benedetti nei loro figli e la loro discendenza avrà in eredità la terra. 
       
      [13] Ama, o figlio, i tuoi fratelli; nel tuo cuore non concepire disprezzo
      per i tuoi fratelli, figli e figlie del tuo popolo, e tra di loro scegliti
      la moglie. L'orgoglio infatti è causa di rovina e di grande inquietudine.
      Nella pigrizia vi è povertà e miseria, perché l'ignavia è madre della
      fame. 
       
      [14] Non rimandare la paga di chi lavora per te, ma a lui consegnala
      subito; se così avrai servito Dio, ti sarà data la ricompensa. Poni
      attenzione, o figlio, in quanto fai e sii ben educato in ogni tuo
      comportamento. 
       
      [15] Non fare a nessuno ciò che non piace a te. Non bere vino fino
      all'ebbrezza e non avere per compagna del tuo viaggio l'ubriachezza. 
       
      [16] Dà il tuo pane a chi ha fame e fà parte dei tuoi vestiti agli
      ignudi. Dà in elemosina quanto ti sopravanza e il tuo occhio non guardi
      con malevolenza, quando fai l'elemosina. 
       
      [17] Versa il tuo vino e deponi il tuo pane sulla tomba dei giusti, non
      darne invece ai peccatori. 
       
      [18] Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare
      nessun buon consiglio. 
       
      [19] In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida
      nelle tue vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon
      fine, poiché nessun popolo possiede la saggezza, ma è il Signore che
      elargisce ogni bene. Il Signore esalta o umilia chi vuole fino nella
      regione sotterranea. Infine, o figlio, conserva nella mente questi
      comandamenti, non lasciare che si cancellino dal tuo cuore. 
       
      [20] Ora, figlio, ti faccio sapere che ho depositato dieci talenti
      d'argento presso Gabael figlio di Gabri, a Rage di Media. 
       
      [21] Non temere se siamo diventati poveri. Tu avrai una grande ricchezza
      se avrai il timor di Dio, se rifuggirai da ogni peccato e farai ciò che
      piace al Signore Dio tuo".
       
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