Rosarium
Virginis Mariæ
4° mistero della
luce
La trasfigurazione del Signore
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La
Parola
del Signore
[Gesù]
prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte
a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò
d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed
ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia,
apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita
che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i
suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono
svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano
con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse
a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo
tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia».
Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse;
all'entrare in quella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì
una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto;
ascoltatelo». Appena la voce cessò, Gesù restò solo.
Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò
che avevano visto.
(Lc
9,28-35)
La Fede della Chiesa
Per
un istante, Gesù mostra la sua gloria divina, confermando
così la confessione di Pietro. Rivela anche che, per
"entrare nella sua gloria" (Lc 24,26), deve
passare attraverso la croce a Gerusalemme. Mosè ed Elia
avevano visto la gloria di Dio sul Monte; la Legge e i
profeti avevano annunziato le sofferenze del Messia. La
passione di Gesù è proprio la volontà del Padre: il
Figlio agisce come Servo di Dio. La nube indica la
presenza dello Spirito Santo: “Apparve tutta la Trinità:
il Padre nella voce, il Figlio nell'uomo, lo Spirito nella
nube luminosa": [San Tommaso d'Aquino, Summa
theologiae, III, 45, 4, ad 2]
“Tu
ti sei trasfigurato sul monte, e, nella misura in cui ne
erano capaci, i tuoi discepoli hanno contemplato la tua
gloria, Cristo Dio, affinché, quando ti avrebbero visto
crocifisso, comprendessero che la tua passione era
volontaria ed annunziassero al mondo che tu sei veramente
l'irradiazione del Padre” [Liturgia bizantina, Kontakion
della festa della Trasfigurazione].
(Catechismo della Chiesa Cattolica 555)
Meditazione
Il
mistero della sua Trasfigurazione Gesù lo manifestò ai suoi discepoli sul
monte Tabor. Per penetrare il contenuto intimo di questi ineffabili e sacri
misteri insieme con i discepoli scelti e illuminati da Cristo, ascoltiamo Dio
che con la sua misteriosa voce ci chiama a sé insistentemente dall’alto.
Portiamoci là sollecitamente. Anzi, oserei dire, andiamoci come Gesù, che ora
dal cielo si fa nostra guida e battistrada. Con lui saremo circondati di quella
luce che solo l’occhio della fede può vedere. La nostra fisionomia spirituale
si trasformerà e si modellerà sulla sua. Come lui entreremo in una condizione
stabile di trasfigurazione, perché saremo partecipi della divina natura e
verremo preparati alla vita beata.
Dal
«Discorso tenuto il giorno della Trasfigurazione del Signore» da Anastasio
sinaita, vescovo (Nn. 6-10; Mélanges d’archéologie et d’histoire, 67
[1955] 241-244)
Preghiamo
O
Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione del Cristo Signore, hai confermato i
misteri della fede con la testimonianza della legge e dei profeti e hai
mirabilmente preannunziato la nostra definitiva adozione a tuoi figli, fa’ che
ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio per diventare coeredi della sua
vita immortale.
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