Rosarium Virginis Mariæ
5° mistero del dolore
Gesù muore sulla croce
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La Parola del Signore
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!».  Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò.
(Gv 19, 25-30)

La Fede della Chiesa
E' l'amore "sino alla fine" (Gv 13,1) che conferisce valore di redenzione e di riparazione, di espiazione e di soddisfazione al sacrificio di Cristo. Egli ci ha tutti conosciuti e amati nell'offerta della sua vita. "L'amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti" (2Cor 5,14). Nessun uomo, fosse pure il più santo, era in grado di prendere su di sé i peccati di tutti gli uomini e di offrirsi in sacrificio per tutti. L'esistenza in Cristo della Persona divina del Figlio, che supera e nel medesimo tempo abbraccia tutte le persone umane e lo costituisce Capo di tutta l'umanità, rende possibile il suo sacrificio redentore per tutti.
La sua santissima passione sul legno della croce ci meritò la giustificazione" insegna il Concilio di Trento sottolineando il carattere unico del sacrificio di Cristo come "causa di salvezza eterna" (Eb 5,9). E la Chiesa venera la croce cantando: "O crux, ave, spes unica - Ave, o croce, unica speranza" [Inno Vexilla Regis].
(Catechismo della Chiesa Cattolica 616, 617)

Meditazione
E’ dal suo costato che Cristo ha formato la Chiesa, come dal costato di Adamo fu formata Eva. Per questo Mosè, parlando del primo uomo, usa l'espressione: « ossa delle mie ossa, carne della mia carne » (Gn 2,23), per indicarci il costato del Signore. Similmente come Dio formò la donna dal fianco di Adamo, così Cristo ci ha donato l'acqua e il sangue dal suo costato per formare la Chiesa. E come il fianco di Adamo fu toccato da Dio durante il sonno, così Cristo ci ha dato il sangue e l'acqua durante il sonno della sua morte.
Vedete in che modo Cristo unì a sé la sua Sposa, vedete con quale cibo ci nutre. Per il suo sangue nasciamo, con il suo sangue alimentiamo la nostra vita. Come la donna nutre il figlio col proprio latte, così il Cristo nutre costantemente col suo sangue coloro che ha rigenerato.
(Dalle «Catechesi» di san Giovanni Crisostomo, vescovo; Catech. 3,13-19; SC 50,174-177)

Preghiamo
Dio, Padre di misericordia, il tuo unico Figlio, morente sulla croce, ha donato a noi come nostra madre la sua stessa madre, la beata Vergine Maria; fa’ che sorretta dal suo amore, la tua Chiesa, sempre più feconda nello Spirito, esulti per la santità dei suoi figli.