[1] Il ricordo di
Giosia è una mistura di incenso,
preparata dall'arte del profumiere.
In ogni bocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[2] Egli si dedicò alla riforma del popolo
e sradicò i segni abominevoli dell'empietà.
[3] Diresse il suo cuore verso il Signore,
in un'epoca di iniqui riaffermò la pietà.
[4] Se si eccettuano Davide, Ezechia e Giosia,
tutti commisero peccati;
poiché avevano abbandonato la legge dell'Altissimo,
i re di Giuda scomparvero.
[5] Lasciarono infatti la loro potenza ad altri,
la loro gloria a una nazione straniera.
[6] I nemici incendiarono l'eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[7] secondo la parola di Geremia, che essi maltrattarono
benché fosse stato consacrato profeta nel seno materno,
per estirpare, distruggere e mandare in rovina,
ma anche per costruire e piantare.
[8] Ezechiele contemplò una visione di gloria,
che Dio gli mostrò sul carro dei cherubini.
[9] Si ricordò dei nemici nel vaticinio dell'uragano,
beneficò quanti camminavano nella retta via.
[10] Le ossa dei dodici profeti rifioriscano dalle loro tombe,
poiché essi consolarono Giacobbe,
lo riscattarono con una speranza fiduciosa.
[11] Come elogiare Zorobabele?
Egli è come un sigillo nella mano destra.
[12] Così anche Giosuè figlio di Iozedèk;
essi nei loro giorni riedificarono il tempio
ed elevarono al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.
[13] Anche la memoria di Neemia durerà a lungo;
egli rialzò le nostre mura demolite
e vi pose porte e sbarre; fece risorgere le nostre case.
[14] Nessuno fu creato sulla terra eguale a Enoch;
difatti egli fu rapito dalla terra.
[15] Non nacque un altro uomo come Giuseppe,
capo dei fratelli, sostegno del popolo;
perfino le sue ossa furono onorate.
[16] Sem e Set furono glorificati fra gli uomini,
ma superiore a ogni creatura vivente è Adamo.
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