S. Messa della Mezzanotte
Seconda S. Messa detta nell’Aurora
Terza S. Messa del giorno
 


 

PROPRIO DELLA S. MESSA

tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum

e traduzione italiana delle letture secondo

la traduzione proposta dalle CEI
 

25 DICEMBRE
SANTO NATALE
DI NOSTRO SIGNORE  GES
Ù CRISTO

(S. Messa della Mezzanotte)



IN NATIVITATE DÓMINI
NOSTRI IESU CHRISTI

Ad primam Missam in nocte



 

INTRÓITUS

Ps. 2, 7- Dóminus dixit ad me:  Fílius meus es tu, ego hódie génui te.  Ps. ibid., 1 Quare fremuérunt gentes:  et pópuli meditáti sunt inánia?.  Glória Patri… Ps. 2, 7- Dóminus dixit ad me:

 

Sal. 2, 7 - Il Signore disse a me: tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Sal. 2, 1 - Perché si agitano le genti: e i popoli ordiscono vani disegni ? Gloria al Padre… Isaia 9, 6 - Il Signore disse a me…  

 

S. MESSA CON GLÓRIA  

 

ORÁTIO

Deus, qui hanc sacratíssimam noctem  veri lúminis fecísti illustratióne claréscere:  da, quæsumus; ut,  cujus lucis mystéria in terra cognóvimus,  ejus quoque gáudiis in cælo perfruámur:  Qui tecum vivit et regnat,  in unitáte Spíritus Sancti, Deus,  per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen. 

 

O Dio, che questa notta sacratissima hai rischiarato coi fulgori della vera Luce, concedici, Te ne preghiamo, che di Colui del quale abbiamo conosciuto in terra i misteriosi splendori, partecipiamo pure i gaudii in cielo: Egli che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. - Amen.
 

 

EPISTOLA

Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Titum, 2, 11-15

 

Caríssime: Appáruit grátia Dei Salvatóris nostri ómnibus homínibus, erúdiens nos, ut abnegántes impietátem, et sæculária desidéria, sóbrie, et juste, et pie vivámus in hoc sæculo, exspectántes beátam spem, et advéntum glóriæ magni Dei et Salvatóris nostri Jesu Christi: qui dedit semetípsum pro nobis: ut nos redímeret ab omni iniquitáte, et mundáret sibi pópulum acceptábilem, sectatórem bonórum óperum. Hæc lóquere, et exhortáre: in Christo Jesu Dómino nostro.
M. - Deo grátias.
 

 

Fratelli, è apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo,  nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone. Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta autorità. Nessuno osi disprezzarti!
M. - Deo grátias.
 

 

GRADUALE

Ps. 109, 3 et 1- Tecum princípium  in die virtútis tuæ:  in splendóribus sanctórum,  ex útero ante lucíferum génui te.  Dixit Dóminus Dómino meo:  Sede a dextris meis:  donec ponam inimícos tuos,  scabéllum pedum tuórum.

 

Sal. 109, 3 e 1 - Con te è il principato dal giorno della tua nascita: nello splendore dei santi, dal mio seno ti ho generato, prima della stella del mattino. Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra: finché ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi.  

 

ALLELÚIA

Allelúia, allelúia.

Dóminus dixit ad me:  Fílius meus es tu,  ego hódie génui te. Allelúia.  

 

Allelúia, allelúia.

Sal. 2, 7 - Il Signore disse a me: Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato. Allelúia.  

 

EVANGÉLIUM Sequéntia
S. Evangélii secundum Lucam, 2, 1-14
 

 

In illo témpore: Exiit edíctum a Cæsare Augústo, ut describerétur univérsus orbis. Hæc descríptio prima facta est præside Syriæ Cyríno: et ibant omnes ut profiteréntur sínguli in suam civitátem. Ascéndit autem et Ioseph a Galilæa de civitáte Názareth, in Iudæam civitátem David, quæ vocátur Béthlehem: eo quod esset de domo et família David, ut profiterétur cum María desponsáta sibi uxóre prægnánte. Factum est autem, cum essent ibi, impléti sunt dies ut páreret. Et péperit fílium suum primogénitum, et pannis eum invólvit et reclinávit eum in præsépio: quia non erat eis locus in diversório. Et pastóres erant in regióne eádem vigilántes, et custodiéntes vigílias noctis super gregem suum. Et ecce Angelus Dómini stetit iuxta illos, et cláritas Dei circumfúlsit illos, et timuérunt timóre magno. Et dixit illis Angelus: Nolíte timére: ecce enim evangelízo vobis gáudium magnum, quod erit omni pópulo: quia natus est vobis hódie Salvátor, qui est Christus Dóminus, in civitáte David. Et hoc vobis signum: Inveniétis infántem pannis involútum, et pósitum in præsépio. Et súbito facta est cum Angelo multitúdo milítiæ cæléstis, laudántium Deum, et dicéntium: Glória in altíssimis Deo, et in terra pax in homínibus bonæ voluntátis.
M. - Laus tibi Christe.
 

 

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia". E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama".
M. - Laus tibi Christe.
 

 

SI DICE IL CREDO  

 

ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM

Ps. 95, 11 et 13 - Læténtur cæli,  et exsúltet terra ante fáciem Dómini:  quóniam venit.

 

Sal. 95, 11 e 13 - Si allietino i cieli, ed esulti la terra al cospetto del Signore: poiché Egli è venuto. Sal. 95, 11 e 13 - Si allietino i cieli, ed esulti la terra al cospetto del Signore: poiché Egli è venuto.  

 

SECRÉTA

Accépta tibi sit, Dómine, quæsumus,  hodiérnæ festivitátis oblátio:  ut, tua grátia largiénte,  per hæc sacrosáncta commércia,  in illíus inveniámur forma,  in quo tecum est nostra substántia:  Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti,  Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.
 

 

Ti sia gradita, o Signore, Te ne preghiamo, l’offerta dell’odierna solennità: affinché, aiutati dalla tua grazia, mediante questi sacrosanti scambi, siamo ritrovati conformi a Colui nel quale la nostra sostanza è unita alla Tua: Egli che è Dio, e vive regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. Amen.

 

PREFAZIO E COMMUNICANTES DI NATALE  

 

COMMÚNIO

Ps. 109, 3 - In splendóribus sanctórum,  ex útero ante lucíferum génui te.

Sal. 97, 3 - Nello splendore dei santi, dal mio seno ti ho generato, prima della stella del mattino.  

 

POSTCOMMÚNIO Da nobis, quæsumus, Dómine Deus noster:  ut, qui Nativitátem Dómini nostri Jesu Christi mystériis nos frequentáre gaudémus;  dignis conversatiónibus ad ejus  mereámur perveníre consórtium:  Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti,  Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.

 

Concedici, Te ne preghiamo, o Signore Dio nostro, che celebrando con giubilo, mediante questi sacri misteri, la nascita del Signore nostro Gesù Cristo, meritiamo con una vita santa di pervenire al suo consorzio: Lui che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. Amen.

 


 

PROPRIO DELLA S. MESSA

tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum

e traduzione italiana delle letture secondo

la traduzione proposta dalle CEI
 

25 DICEMBRE

SANTO NATALE
DI NOSTRO SIGNORE  GES
Ù CRISTO

Seconda Messa detta nell'Aurora
con laCommemorazione di Sant'Anastasia, Martire

 

IN NATIVITATE D
ÓMINI
NOSTRI IESUS CHRISTI

Ad secundam Missam in aurora
 

 

 INTRÓITUS

Isai. 9, 2 et 6 - Lux fulgébit hódie super nos:  quia natus est nobis Dóminus:  et vocábitur Admirábilis,  Deus, Princeps pacis, Pater futúri sæculi:  cujus regni non erit finis.  Ps. 92, 1 Dóminus regnávit, decórem indútus est:  indútus est Dóminus fortitúdinem,  et præcínxit se. Glória Patri.. Isai. 9, 2 et 6 - Lux fulgébit hódie super nos… 

 

Isaia. 9, 2 e 6 - La luce splenderà oggi su di noi: poiché ci è nato il Signore: e si chiamerà Ammirabile, Dio, Principe della pace, Padre per sempre: e il suo regno non avrà fine. Sal. 92, 1 - Il Signore regna, si ammanta di maestà: Il Signore si ammanta di fortezza, e si cinge di potenza. Gloria al Padre… Isaia 9, 6 - La luce splenderà oggi…  

 

S. MESSA CON GLÓRIA
Essendo lo stesso giorno della commemorazione della Santa Martire Anastasia si dice anche Orazione Propria di seguito alla Prima
 

 

ORÁTIO

Da nobis, quæsumus, omnípotens Deus:  ut, qui nova incarnáti Verbi tui luce perfúndimur;  hoc in nostro respléndeat ópere, quod per fidem fulget in mente.  Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.
 

 

Da, quæsumus, omnípotens Deus:  ut, qui beátæ Anastásiæ Mártyris  tuæ solémnia cólimus;  ejus apud te patrocínia sentiámus.  Per Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen. 

 

Concedici, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente: che, essendo inondati dalla nuova luce del Tuo Verbo incarnato, risplenda nelle nostre opere ciò che per virtù della fede brilla nella nostra mente. Per lo stesso Signore nostro Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. - Amen. 

 

Concedici, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente: che, celebrando la solennità della Tua Martire Anastasia, possiamo godere presso di Te il beneficio del suo patrocinio. Il nostro Signore Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. - Amen.
 

 

EPISTOLA Léctio Epístolæ b. Páuli Ap. ad Titum,  3, 4-7 

Caríssime: Appáruit benígnitas et humánitas Salvatóris nostri Dei: non ex opéribus justítiæ, quæ fécimus nos, sed secúndum suam misericórdiam salvos nos fecit, per lavácrum regeneratiónis et renovatiónis Spíritus Sáncti, quem effúdit in nos abúnde per Iesum Christum Salvatórem nostrum: ut iustificáti grátia ipsíus, herédes simus secúndum spem vitæ ætérnæ: in Christo Iesu Dómino nostro.
M. - Deo grátias.
 

 

Fratelli, anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell'invidia, degni di odio e odiandoci a vicenda. Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.

M. - Deo grátias.  

 

GRADUALE

Ps. 117, 26, 27 et 23 - Benedíctus qui venit  in nómine Dómini: Deus Dóminus,  et illúxit nobis.  A Dómino factum est istud:  et est mirábile in óculis nostris.

 

Sal. 117, 26, 27 et 23 - Benedetto Colui che viene nel nome del Signore: Il Signore è Dio e ci ha illuminati. Questa è opera del signore: ed è mirabile ai nostri occhi.  

 

ALLELÚIA

Allelúia, allelúia. Ps. 92, 1 - Dóminus regnavit, decórem índuit:  índuit Dóminus fortitúdinem,  et præcínxit se virtúte.  Allelúia.

 

Allelúia, allelúia. Sal. 92, 1 - Il Signore regna, si ammanta di maestà: Il Signore si ammanta di fortezza, e si cinge di potenza. Allelúia.

  

EVANGÉLIUM Sequéntia
Sancti Evangélii secundum Lucam, 2, 15-20
 

 

In illo témpore: Pastóres loquebántur ad ínvicem: Transeámus usque Béthlehem, et videámus hoc verbum, quod factum est, quod Dóminus osténdit nobis. Et venérunt festinántes: et invenérunt Maríam, et Joseph, et infántem pósitum in præsépio. Vidéntes autem cognovérunt de verbo, quod dictum erat illis de púero hoc. Et omnes, qui audiérunt, miráti sunt: et de his, quæ dicta erant a pastóribus ad ipsos. María autem conservábat ómnia verba hæc, cónferens in corde suo. Et revérsi sunt pastóres, glorificántes et laudántes Deum in ómnibus, quæ audíerant, et víderant, sicut dictum est ad illos.
M. - Laus tibi Christe.

 

In quel tempo, appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: "Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.

M. - Laus tibi Christe.  

 

SI DICE IL CREDO  

 

ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM

Ps. 92, 1-2 - Deus firmávit orbem terræ,  qui non commovébitur: paráta sedes tua,  Deus, ex tunc, a sæculo tu es.

 

Sal. 92, 1-2 - Iddio ha consolidato la terra, che non vacillerà: il Tuo trono, o Dio, è stabile, fin dal principio, fin dall’eternità Tu sei.  

 

SECRÉTA

Múnera nostra, quæsumus, Dómine,  Nativitátis hodiérnæ mystériis apta provéniant,  et pacem nobis semper infúndant: ut,  sicut homo génitus idem refúlsit et Deus,  sic nobis hæc terréna substántia cónferat, quod divínum est.  Per eúndem Dóminum nostrum Jesum Christum,  Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.

 

Accipe, quæsumus, Dómine,  múnera dignánter obláta:  et beátæ Anastásiæ Mártyris tuæ  suffragántibus méritis,  ad nostræ salútis auxílium proveníre concéde.  Per Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.  

 

Le nostre offerte, o Signore, riescano atte ai misteri dell’odierna Natività e ci infondano pace duratura: affinché, come il Tuo Figlio nascendo uomo rifulse quale Dio, così queste offerte terrene conferiscano a noi ciò che è divino. Per lo stesso Signore nostro Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli ei sécoli.
M. Amen.  

 

O Signore, Te ne preghiamo, accogli favorevolmente i doni offerti: e concedi che, per i meriti della beata Anastasia, Martire Tua, giovino a soccorso della nostra salvezza. Per il nostro Signore Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. Amen.  

 

PREFAZIO E COMMUNICANTES DI NATALE  

 

COMMÚNIO

Zach. 9, 9 - Exsúlta, fília Sion, lauda,  fília Jerúsalem:  ecce rex tuus venit sanctus, et salvátor mundi.

 

Zach. 9, 9 - Esulta, o figlia di Sion, giubila, o figlia di Gerusalemme: ecco che viene il tuo Re santo, il Salvatore del mondo.  

 

POSTCOMMÚNIO

Ujus nos, Dómine, sacraménti  semper nóvitas natális instáuret:  cujus Natívitas singuláris  humánam répulit vetustátem.  Per eúndem Dóminum nostrum  Jesum Christum, Fílium tuum,  qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.
 

 

Satiásti, Dómine, famíliam tuam munéribus sacris:  ejus, quæsumus, semper interventióne nos réfove,  cujus solémnia celebrámus.  Per Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.

 

Ci restauri sempre, o Signore,la rinnovata celebrazione del Natale di Colui la cui nascita singolare scacciò l’umana decrepitezza. Per lo stesso Signore nostro Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.

M. Amen.

 

Hai saziato, o Signore, la tua famiglia con i sacri doni: confortaci sempre, Te ne preghiamo, mediante l’intercessione della Santa di cui celebriamo la festa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. Amen.
 


 

PROPRIO DELLA S. MESSA

tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum

e traduzione italiana delle letture secondo

la traduzione proposta dalle CEI
 

25 DICEMBRE

SANTO NATALE
DI NOSTRO SIGNORE  GES
Ù CRISTO

Terza S. Messa del Giorno
 

 

IN NATIVITATE DÓMINI
NOSTRI IESUS CHRISTI
Ad tertiam Missam in die Nativitatis Dómini

 

 
INTRÓITUS

Is. 9, 6 - Puer natus est nobis, et fílius datus est nobis: cuius impérium super húmerum eius: et vocábitur nomen eius, magni consílii Ángelus. Ps. 97, 1 - Cantáte Dómino cánticum novum: quia mirabília fecit. Glória Patri… Is. 9, 6 - Puer natus est nobis… 

 

Isaia 9, 6 - Ci è nato un Bambino e ci è stato dato un Figlio, il cui impero poggia sugli òmeri suoi: il suo nome sarà Àngelo del buon consiglio. Sal. 97, 1 - Cantate al Signore un càntico nuovo: poiché ha fatto cose mirabili. Gloria al Padre… Isaia 9, 6 - Ci è nato un Bambino…  

 

S. MESSA CON GLÓRIA  

 

ORÁTIO

Concéde, quæsumus, omnípotens Deus: ut nos Unigéniti tui nova per carnem natívitas líberet: quos sub peccáti iugo vetústa sérvitus tenet. Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.

M. - Amen.
 

 

Concedici, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che la nuova nascita secondo la carne del tuo Unigenito, liberi noi, che l’antica schiavitú tiene sotto il gioco del peccato. Per lo stesso Signore nostro Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. - Amen.   

 

EPISTOLA Léctio Epístolæ ad Hebræos, 1, 1-12  

Multifáriam, multísque modis olim Deus lóquens pátribus in prophétis: novíssime diébus istis locútus est nobis in Fílio, quem constítuit herédem universórum, per quem fecit et sæcula: qui cum sit splendor glóriæ, et figúra substántiæ eius, portánsque ómnia verbo virtútis suæ, purgatiónem peccatórum fáciens, sedet ad déxteram maiestátis in excélsis: tanto mélior Ángelis efféctus quanto defferéntius præ illis nomen hereditávit. Cui enim dixit aliquándo Angelórum: Fílius meus es tu, ego hódie génui te? Et rursum: Ego ero illi in patrem, et ipse erit mihi in fílium? Et cum íterum introdúcit primogénitum in orbem terræ, dicit: Et adórent eum ómnes Ángeli Dei. Et ad ángelos quidem dicit: Qui facit Ángelos suos spíritus, et minístros suos flammam ignis. Ad Fílium áutem: Thronus tuus, Deus, in sæculum sæculi: virga æquitátis, virga regni tui. Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo exsultatiónis præ particípibus tuis. Et: Tu in princípio, Dómine, terram fundásti: et ópera manuum tuárum sunt coeli. Ipsi períbunt, tu áutem permanébis: et omnes ut vestiméntum veteráscent: et velut amíctum mutábis eos, et mutabúntur: tu áutem idem ipse es, et anni tui non defícient.
M. - Deo grátias.
  

 

Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della mæstà nell'alto dei cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio? E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio. Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli pari ai venti, e i suoi ministri come fiamma di fuoco, del Figlio invece afferma: Il tuo trono, Dio, sta in eterno e: Scettro giusto è lo scettro del tuo regno; hai amato la giustizia e odiato l'iniquità, perciò ti unse Dio, il tuo Dio, con olio di esultanza più dei tuoi compagni. E ancora: Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un abito e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine.

M. - Deo grátias.  

 

GRADUALE

Ps. 97, 3 et 2 - Vidérunt omnes fines terræ salutáre Dei nostri: iubiláte Deo, omnis terra. Notum fecit Dóminus salutáre suum: ante conspéctum géntium revelávit iustítiam suam.

 

Sal. 97, 3 e 2 - Tutti i confini della terra vídero la salvezza del nostro Dio: tutta la terra acclàmi a Dio. Il Signore ci fece conoscere la sua salvezza: agli occhi delle genti rivelò la sua giustizia.  

 

ALLELÚIA

Allelúia, allelúia. Dies sanctificátus illúxit nobis: veníte, gentes, et adoráte Dóminum: quia hódie descéndit lux magna super terram. Allelúia.  

 

Allelúia, allelúia. Un giorno sacro ci ha illuminati: venite, genti, e adorate il Signore: perché oggi discende gran luce sopra la terra. 
Allelúia.  

 

EVANGÉLIUM Inítium
S. Evangélii secundum Ioánnem, 1, 1-14
 

 

In princípio erat Verbum, et verbum erat apud Deum, et Deus erat Verbum. Hoc erat in princípio apud Deum. Omnia per ipsum facta sunt: et sine ipso factum est nihil, quod factum est: in ipso vita erat, et vita erat lux hóminum: et lux in ténebris lucet, et ténebræ eam non comprehendérunt. Fuit homo missus a Deo, cui nomen erat Ioánnes. Hic venit in testimónium, ut testimónium perhibéret de lúmine, ut omnes créderent per illum. Non erat ille lux, sed ut testimónium perhibéret de lúmine. Erat lux vera, quæ illúminat omnem hóminem veniéntem in hunc mundum. In mundo erat, et mundus per ipsum factus est, et mundus eum non cognóvit. In própria venit, et sui eum non recepérunt. Quotquot áutem recepérunt eum, dedit eis potestátem fílios Dei fíeri, his qui crédunt in nómine eius: qui non ex sanguínibus, neque ex voluntáte carnis, neque ex voluntáte viri, sed ex Deo nati sunt. (genufléxit) Et Verbum caro factum est (surgit), et habitávit in nobis: et vídimus glóriam eius, glóriam quasi Unigéniti a Patre, plenum grátiæ et veritátis.
M. - Laus tibi Christe. 

 

In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. (Ci si genuflette) E il Verbo si fece carne (ci si alza) e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
M. - Laus tibi Christe.  

 

ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM

Ps. 88, 12 et 15 - Tui sunt coeli, et tua est terra, orbem terrárum, et plenitúdinem eius tu fundásti: iustítia et iudícium præparátio sedis tuæ.

 

Sal. 88, 12 e 15 - Tuoi sono i cieli, e tua è la terra: tu hai fondato il mondo e quanto vi si contiene: giustizia ed equità sono le basi del tuo trono.  

 

SECRÉTA

Obláta, Dómine, múnera, nova Unigéniti tui nativitáte sanctífica: nosque a peccatórum nostrórum máculis emúnda. Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.

 

Santifica, o Signore, con la nuova nascita del tuo Unigénito, i doni offerti, e puríficaci dalle macchie dei nostri peccati. Per lo stesso Signore nostro Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. Amen.
 

 

PREFAZIO E COMMUNICANTES DI NATALE  

 

COMMÚNIO

PS. 97, 3 - Vidérunt omnes fines terræ salutáre Dei nostri.

 

Sal. 97, 3 - Tutti i confini della terra hanno visto la salvezza del nostro Dio.  

 

POSTCOMMÚNIO

Præsta, quæsumus, omnípotens Deus: ut natus hódie Salvátor mundi, sicut divínæ nobis generatiónis est auctor: ita et immortalitátis sit ipse largítor. Qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
M. - Amen.

 

Fa, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che il Salvatore del mondo, oggi nato, come è l’autore della nostra divina rigenerazione, cosí ci sia anche datore dell’immortalità. Lui, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. Amen.
 

 

SI OMETTE L’ULTIMO VANGELO 

 

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