Liturgia del Santissimo Nome di Gesù

 
 

 
3 GENNAIO
SANTISSIMO NOME DI GESÙ
Memoria facoltativa
 

MISSALE  ROMANUM VETUS  ORDO
 

Il SS. Nome di Gesù fu sempre onorato e venerato nella Chiesa fin dai primi tempi, ma solo nel secolo XIV cominciò ad avere culto liturgico.

San Bernardino, aiutato da altri confratelli, sopratutto dai beati Alberto da Sarteáno e Bernardino da Feltre, diffuse con tanto slancio e fervore tale devozione che finalmente venne istituita la festa liturgica. Nel 1530 Papa Clemente VII autorizzò l'Ordine francescano a recitare l'Ufficio del SS. Nome di Gesù.

 
 
 
Grande fondamento della fede è il nome di Gesù
per il quale siamo fatti figli di Dio


Dall'opera
sul «Vangelo eterno» di san Bernardino da  Siena

(Sermone 49, art. 1 - Opera Omnia, IV, pp. 495 ss).

 

Il Nome santissimo dagli antichi Patriarchi e Padri fu desiderato, con tanta ansietà aspettato, con tanti sospiri, con tante lagrime invocato, ma nel tempo della grazia misericordiosamente è stato donato. Scompaia il nome dell'umana sapienza, non si senta nome della vendetta, rimanga il nome della giustizia. Donaci il nome della misericordia, risuoni il nome di Gesù nelle mie orecchie, poiché allora veramente la tua voce è dolce e grazioso il tuo volto.
 
Grande fondamento della fede pertanto è il Nome di Gesù, per il quale siamo fatti figli di Dio. La fede della religione cattolica consiste nella conoscenza e nella luce di Gesù Cristo; che è illuminazione dell’uomo, porta della vita, fondamento della salute eterna. Se qualcuno non lo ha o lo ha abbandonato, è come se camminasse senza luce nelle tenebre e per luoghi pericolosi ad occhi chiusi; e sebbene splenda il lume della ragione, segue una guida cieca quando segue il proprio intelletto per capire i segreti celesti, come colui che intraprenda la costruzione della casa senza curarsi del fondamento, oppure, non avendo costruita la porta, cerca poi di entrare per il tetto.

Questo fondamento è Gesù, porta e luce che, mostrandosi agli erranti, indicò a tutti la luce della fede per la quale è possibile ricercare il Dio sconosciuto, e ricercandolo credere, e credendo trovarlo. Questo fondamento sostiene la Chiesa fondata nel Nome di Gesù.
Il Nome di Gesù è luce ai predicatori, poiché fa luminosamente risplendere, annunciare e udire la sua parola. Da dove credi che provenga tanta improvvisa e fervida luce di fede in tutta la terra, se non dalla predicazione del Nome di Gesù? Forse che Dio non ci ha chiamati all'ammirabile sua luce attraverso la luce e la dolcezza di questo Nome? A coloro che sono illuminati e che vedono in questa luce, giustamente l'Apostolo dice: «Una volta eravate tenebre, ora siete luce nel Signore: camminate dunque quali figli della luce».
 
O nome glorioso, o nome grazioso, o nome amoroso e virtuoso! Per mezzo tuo vengono perdonate le colpe, per mezzo tuo vengono sconfitti i nemici, per te i malati vengono liberati, per te coloro che soffrono sono irrobustiti e gioiscono! Tu onore dei credenti, maestro dei predicatori, forza di coloro che operano, tu sostegno dei deboli! I desideri si accendono per il tuo calore e ardore di fuoco, si inebriano le anime contemplative e per te le anime trionfanti sono glorificate nel cielo: con le quali, o dolcissimo Gesù, per questo tuo santissimo Nome, fa' che possiamo anche noi regnare. Amen!


 





MESSALE

Antifona d'Ingresso   Fil 2, 10-11

Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi

nei cieli, sulla terra e sotto terra,

e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore,

a gloria di Dio Padre.
 
In nómine Iesu omne genu flectátur, caeléstium, terréstrium et infernórum; et omnis língua confiteátur quia Dóminus Iesus Christus in glória est Dei Patris.

 
Colletta

Guarda, o Padre, questa tua famiglia,
che onora il santo Nome di Gesù tuo Figlio;
donaci di gustare la sua dolcezza in questa vita,
per godere la felicità eterna nella patria del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
Deus, qui salútem humáni géneris in Verbi tui incarnatióne fundásti, da pópulis tuis misericórdiam quam depóscunt, ut sciant omnes non esse, quam Unigéniti tui, nomen áliud invócandum. Qui tecum.

  
LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
  
1 Fil 2, 6-11
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù  ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 112
Sia sempre benedetto il nome del Signore.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell’alto
e si china a guardare
nei cieli e sulla terra? 
   

Canto al Vangelo
  
Sal 95,2 
Alleluia, alleluia.

Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

Alleluia.

Vangelo  
Mt 1,18-25
Lo chiamerai Gesù.

Dal vangelo secondo Matteo
La madre di Gesù, Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa «Dio con noi».
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. 
 

Sulle Offerte

Accetta, o Padre, le nostre offerte e preghiere
in nome del Cristo tuo Figlio:
te le offriamo fiduciosi nella sua promessa
che ogni domanda fatta nel suo Nome sarà esaudita.
Per Cristo nostro Signore.

 
Largitátis tuae múnera deferéntes, quaesumus, Dómine, ut sicut Christo usque ad mortem obodiénti salutíferum nomen dedísti, ita nobis eius virtúte muníri concéde. Per Christum.

  
Prefazio di Natale III
Il misterioso scambio che ci ha redenti

E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

In lui oggi risplende in piena luce 
il misterioso scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo, 
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne 
e noi, uniti a te in comunione mirabile, 
condividiamo la tua vita immortale.

Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli  angeli, 
proclamiamo esultanti la tua lode:

Santo, Santo, Santo …

 
Vere dignum et iustum est, aequum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens aetérne Deus: per Christum Dóminum nostrum. Per quem hódie commércium nostrae reparatiónis effúlsit, quia, dum nostra fragílitas a tuo Verbo suscípitur, humána mortálitas non solum in perpétuum transit honórem, sed nos quoque, mirándo consórtio, reddit aetérnos.
Et ídeo, choris angélicis sociáti, te laudámus in gáudio confiténtes:
 
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

 

Comunione 
At 4, 12
Non vi è altro nome
dato agli uomini sotto il cielo,
nel quale è stabilito che abbiamo salvezza.

 
Ps 8,2 Dómine, Dóminus noster, quam admirábile est nomen tuum in univérsa terra!


Dopo la Comunione

Padre misericordioso, che ci hai accolti alla tua mensa,
donaci la grazia di adorare con fede viva
in questi santi misteri il Signore Gesù,
nel cui Nome hai voluto che ogni ginocchio si pieghi
e ogni uomo trovi la salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Hóstia sumpta, Dómine, quam Christi nomen honorántes tuae obtúlimus maiestáti, grátiam tuam, quaesumus, nobis infúndat ubérrime, ut et nostra in caelis esse scripta nómina gaudeámus. Per Christum.

 
  

 

Sommario Liturgia


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