Rosarium
Virginis Mariæ
2° mistero della
luce
Le nozze di Cana
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La
Parola
del Signore
Ci
fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di
Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi
discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la
madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù
rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora
giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello
che vi dirà». Vi erano là sei giare di pietra per la
purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre
barili.
E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»;
e le riempirono fino all'orlo.
Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al
maestro di tavola»… Così Gesù diede inizio ai suoi
miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i
suoi discepoli credettero in lui.
(Gv
2, 1-11)
La
Fede della Chiesa
Alle
soglie della sua vita pubblica, Gesù compie il suo primo
segno – su richiesta di sua Madre – durante una festa
nuziale. La Chiesa attribuisce una grande
importanza alla presenza di Gesù alle nozze di Cana. Vi
riconosce la conferma della bontà del matrimonio e
l'annuncio che ormai esso sarà un segno efficace della
presenza di Cristo. (Catechismo
della Chiesa Cattolica 1613)
Meditazione
Di
fronte a tanti prodigi compiuti per mezzo di Gesù Dio, c'è
da meravigliarsi se l'acqua è mutata in vino per mezzo di
Gesù uomo? Diventando uomo, egli non ha cessato di essere
Dio: si è aggiunto l'uomo, non è venuto meno Dio. Chi ha
compiuto questo prodigio è colui che ha creato tutte le
cose. Non dobbiamo meravigliarci che Dio abbia fatto
questo, ma piuttosto ringraziarlo perché lo ha fatto in
mezzo a noi, e per la nostra salvezza. Attraverso le
stesse circostanze egli ci vuole suggerire qualcosa, poiché
ritengo che non senza una ragione il Signore intervenne
alle nozze. A
parte il miracolo, il contesto stesso adombra qualche
mistero, qualche sacramento. Bussiamo perché ci apra e
c'inebri del vino invisibile. Anche noi eravamo acqua e ci
ha convertiti in vino, facendoci diventare sapienti;
gustiamo infatti la sapienza che viene dalla fede in lui,
noi che prima eravamo insipienti. Credo sia proprio
mediante la sapienza - non disgiunta dall'onore reso a
Dio, dalla lode della sua maestà e dall'amore della sua
potentissima misericordia - è proprio mediante la
sapienza che potremo pervenire all'intelligenza spirituale
di questo miracolo. (Sant'Agostino,
Commento al Vangelo di San Giovanni, Omelia 8,
3)
Preghiamo
O
Padre, che nella tua provvidenza mirabile hai
voluto associare la Vergine Maria al mistero della nostra
salvezza, fa’ che accogliendo l’invito della Madre,
mettiamo in pratica ciò che il Cristo ci ha insegnato nel
Vangelo.
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