XXIV ED ULTIMA
DOMENICA DOPO PENTECOSTE
Domínica vigésima quarta
et última post Pentecosten
INTRÓITUS
Ier.
29, 11, 12 et 10 - Dicit
Dóminus: Ego cógito cogitatiónes pacis, et non afflictiónis:
invocábitis me, et ego exáudiam vos: et redúcam captivitátem
vestram de cunctis locis. Ps. 84, 2 - Benedixísti,
Dómine, terram tuam: avertísti captivitátem Iacob. Glória Patri…
Ier.
29, 11, 12 et 10 - Dicit Dóminus:…
Ger. 29, 11, 12 e 10 - Dice il Signore: Io ho pensieri di
pace e non di afflizione: mi invocherete e io vi esaudirò: vi
ricondurrò da tutti i luoghi in cui siete stati condotti. Sal.
84, 2 - Hai benedetta la tua terra, o Signore: hai distrutta la
schiavitú di Giacobbe. Gloria al Padre… Ger. 29, 11, 12 e 10 -
Dice il Signore:…
ORÁTIO
Excita, quǽsumus, Dómine, tuórum fidélium voluntátes: ut divíni
óperis fructum propénsius exsequéntes; pietátis tuæ remédia
maióra percípiant. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium
tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti,
Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
M. - Amen.
Éccita, o Signore, Te ne preghiamo, la volontà dei tuoi
fedeli: affinché dedicandosi con maggiore ardore a far fruttare
l’opera divina, partécipino maggiormente dei rimedi della tua
misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che
è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i sécoli dei sécoli.
M. – Amen.
EPISTOLA
Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Colossénses, 1,
9-14 Fratres: Non cessámus pro vobis orántes, et postulántes ut
impleámini agnitióne voluntátis Dei, in omni sapiéntia et
intelléctu spiritáli: ut ambulétis digne Deo per ómnia
placéntes: in omni ópere bono fructificántes, et crescéntes in
sciéntia Dei: in omni virtúte confortáti secúndum poténtiam
claritátis eius in omni patiéntia, et longanimitáte cum gáudio,
grátias agéntes Deo Patri, qui dignos nos fecit in partem sortis
sanctórum in lúmine: qui erípuit nos de potestáte tenebrárum, et
tránstulit in regnum Fílii dilectiónis suæ, in quo habémus
redemptiónem per sánguinem eius remissiónem peccatórum.
M. - Deo grátias.
Non cessiamo di pregare per voi e di domandare che siate resi
perfetti nella scienza della volontà di Dio, colmati di ogni
sapienza ed intelligenza spirituale, cosí che conduciate una
vita degna di Dio, sí da piacergli in tutto, da portar frutto in
ogni opera buona e progredire nella scienza di Dio: corroborati
con ogni specie di fortezza della sua gloriosa potenza, al fine
di sopportare tutto con pazienza e longanimità, ringraziando con
gioia Dio Padre che vi ha resi capaci di partecipare al retaggio
dei santi nella luce. Lui, che ci ha liberati dal potere delle
tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, nel
quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue e la
remissione dei peccati.
M. - Deo grátias.
GRADUALE
Ps.
43, 8-9 - Liberásti nos, Dómine, ex affligéntibus nos: et eos,
qui nos odérunt, confundísti.
In Deo laudábimur tota die, et in nómine tuo confitébimur in
sǽcula.
Sal. 43, 8-9 - Ci liberasti da coloro che ci affliggevano, o
Signore, e confondesti quelli che ci odiavano. In Dio ci
glorieremo tutto il giorno e celebreremo il suo nome in eterno.
ALLELÚIA
Allelúia, allelúia. Ps. 129, 1-2 - De profúndis
clamávi ad te, Dómine: Dómine, exáudi oratiónem meam. Allelúia.
Allelúia, allelúia. Sal. 129, 1-2 - Dal
profondo Ti invoco, o Signore: o Signore, esaudisci la mia
preghiera. Allelúia.
EVANGÉLIUM
Sequéntia S. Evangélii secundum Matthǽum, 24,
15-35
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Cum vidéritis
abominatiónem desolatiónis, quæ dicta est a Daniéle prophéta,
stantem in loco sancto: qui legit intélligat: tunc qui in Iudǽa
sunt, fúgiant ad montes: et qui in tecto, non descéndat tóllere
áliquid de domo sua: et qui in agro, non revertátur tóllere
túnicam suam. Væ áutem prægnántibus, et nutriéntibus in illis
diébus. Oráte áutem, ut non fiat fuga vestra in híeme, vel
sábbato. Erit enim tunc tribulátio magna, qualis non fuit ab
inítio mundi usque modo, neque fiet. Et nisi breviáti fuíssent
dies illi, non fíeret salva omnis caro: sed propter eléctos
breviabúntur dies illi.
Tunc si quis vobis díxerit:
Ecce hic est Christus, aut illic: nolíte crédere. Surgent enim
pseudochrísti, et pseduoprophétæ: et dabunt signa magna, et
prodígia, ita ut in errórem inducántur (si fíeri potest) étiam
elécti. Ecce prædíxi vobis. Si ergo díxerint vobis: Ecce in
desérto est, nolíte exíre: ecce in penetrálibus, nolíte crédere.
Sicut enim fúlgur exit ab Oriénte, et paret usque in Occidéntem:
ita erit et advéntus Fílii hóminis. Ubicúmque fúerit corpus,
illic congregabúntur et áquilæ. Statim áutem post tribulatiónem
diérum illórum sol obscurábitur, et luna non dabit lumen suum,
et stellæ cadent de cælo, et virtútes coelórum commovebúntur: et
tunc parébit signum Fílii hóminis in cælo: et tunc plangent
omnes tribus terræ: et vidébunt Fílium hóminis veniéntem in
núbibus cæli cum virtúte multa, et maiestáte. Et mittet Ángelos
suos cum tuba, et voce magna: et congregábunt eléctos eius a
quátuor ventis, a summis coelórum usque ad términos eórum. Ab
árbore áutem fici díscite parábolam: cum iam ramus eius tener
fúerit, et fólia nata, scitis quia prope est æstas: ita et vos
cum vidéritis hæc ómnia, scitóte quia prope est in iánuis. Amen
dico vobis, quia non præteríbit generátio hæc, donec ómnia hæc
fiant. Cælum et terra tránsibunt, verba áutem mea non
præteríbunt.
M. - Laus tibi Christe.
In quel tempo: Gesú disse ai suoi discepoli: Quando vedrete
l’abominio della desolazione, predetta dal profeta Daniele,
posta nel luogo santo: chi legge comprenda, allora coloro che si
trovano nella Giudea fuggano ai monti, e chi si trova sulla
terrazza non scenda per prendere qualcosa in casa sua, e chi sta
al campo non torni a pigliare la sua veste. Guai poi alle donne
gravide e a quelle che in quei giorni allattano. Pregate che non
abbiate a fuggire d’inverno, o in giorno di sabato, poiché
allora sarà grande la tribolazione, quale non fu dal principio
del mondo sino ad oggi, né sarà mai. E se quei giorni non
fossero accorciati, nessun uomo si salverebbe, ma quei giorni
saranno accorciati in grazia degli eletti. Allora, se alcuno vi
dirà: Ecco qui o ecco là il Cristo: non credete. Sorgeranno
infatti falsi cristi e falsi profeti: e faranno grandi miracoli
e prodigi, da indurre in errore, (se possibile), anche gli
eletti. Ecco, io ve l’ho predetto. Se quindi vi diranno: Ecco è
nel deserto, non uscite; ecco è nella parte piú riposta della
casa, non credete. Infatti, come il lampo parte da Oriente e
brilla fino ad Occidente: cosí sarà la venuta del Figlio
dell’uomo. Dovunque sarà il corpo, lí si aduneranno gli
avvoltoi. Ma subito dopo quei giorni di tribolazione si oscurerà
il sole, e la luna non darà piú la sua luce, e le stelle
cadranno dal cielo, e le potestà dei cieli saranno sconvolte.
Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo:
piangeranno tutte le tribú della terra e vedranno il Figlio
dell’uomo scendere sulle nubi del cielo con grande potestà e
mæstà. Egli manderà i suoi Ángeli con la tromba e con voce magna
a radunare i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità
all’altra dei cieli. Imparate questa similitudine dall’albero
del fico: quando il suo ramo intenerisce e spuntano le foglie,
sapete che l’estate è vicina: cosí, quando vedrete tutte queste
cose sappiate che Egli è alle porte. In verità vi dico, non
passerà questa generazione che non siano adempiute tutte queste
cose. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole no.
M. - Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM
Ps. 129, 1-2 - De profúndis clamávi ad te, Dómine:
Dómine, exáudi oratiónem meam: de profúndis clamávi ad te,
Dómine.
Sal, 129, 1-2 - Dal profondo Ti invoco, o Signore: o Signore,
esaudisci la mia preghiera: dal profondo Ti invoco, o Signore.
SECRÉTA
Propítius esto,
Dómine, supplicatiónibus nostris: et pópuli tui oblatiónibus,
precibúsque suscéptis, ómnium nostrum ad te corda convérte; ut a
terrénis cupiditátibus liberáti, ad coeléstia desidéria
transeámus. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui
tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per
ómnia sǽcula sæculórum.
M. - Amen.
Sii propizio, o Signore, alle nostre suppliche e, ricevute le
offerte e le preghiere del tuo popolo, converti a Te i cuori di
noi tutti, affinché, liberati dalle brame terrene, ci rivolgiamo
ai desiderii celesti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive regna con Te, nell’unità dello Spirito
Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. Amen.
PREFAZIO DELLA SS. TRINITÀ
COMMÚNIO
Mc.
11, 20 - Amen dico vobis, quidquid orántes pétitis, crédite quia
accipiétis, et fiet vobis.
Marco, 11, 20 - In verità vi dico: tutto quello che
domandate, credete di ottenerlo e vi sarà dato.
POSTCOMMÚNIO
Concéde nobis, quǽsumus, Dómine: ut per hæc sacraménta quæ
súmpsimus, quidquid in nostra mente vitiósum est, ipsórum
medicatiónis dono curétur. Per Dóminum nostrum Iesum Christum,
Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus
Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
M. Amen.
Concedici, Te ne preghiamo, o Signore: che quanto di vizioso
è nell’anima nostra sia curato dalla virtù medicinale di questi
sacramenti che abbiamo assunto. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna con Te, nell’unità
dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. Amen.
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