XXIX SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI
- VENERDÌ
Antifona d'Ingresso Sal 16,6.8
Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali.
Ego clámavi, quóniam exaudísti me,
Deus; inclína
aurem tuam, et exáudi verba mea.
Custódi me,
Dómine, ut pupíllam óculi;
sub umbra alárum tuárum prótege me.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e
fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di
spirito. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, fac nos tibi semper et devótam
gérere voluntátem, et maiestáti tuæ sincéro corde servíre. Per
Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 7,
18-25a
Chi mi libererà da questo corpo di morte?
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita il
bene: in me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di
attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male
che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono
più io a farlo, ma il peccato che abita in me.
Dunque io trovo in me questa legge: quando voglio fare il bene,
il male è accanto a me. Infatti nel mio intimo acconsento alla
legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che
combatte contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo
della legge del peccato, che è nelle mie membra.
Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Siano
rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!
Salmo Responsoriale Dal Salmo 118
Insegnami, Signore, i tuoi decreti.
Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
Tu sei buono e fai il bene:
insegnami i tuoi decreti.
Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.
Mai dimenticherò i tuoi precetti,
perché con essi tu mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami,
perché ho ricercato i tuoi precetti.
Canto al Vangelo Mt 11, 25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno..
Alleluia.
+ Vangelo
Lc 12, 54-59
Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai
questo tempo non sapete valutarlo?
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite:
“Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco,
dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare
l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non
sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è
giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la
strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti
trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni
all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti
dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo
spicciolo».
Sulle Offerte
Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare perché
il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di
vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
Tríbue nos, Dómine, quæsumus, donis tuis líbera mente servíre,
ut, tua purificánte nos grátia, iísdem quibus famulámur
mystériis emundémur. Per Christum..
Antifona alla Comunione Sal 32,18-19
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia,
per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame.
Ecce óculi Dómini super timéntes eum,
et in eis qui sperant super misericórdia eius;
ut éruat a morte ánimas eórum, et alat eos in fame.
Oppure:
Mc 10,45
Il Figlio dell'uomo è venuto per dare la sua vita
in riscatto per tutti gli uomini.
Mc 10,45
Fílius hóminis venit,
ut daret ánimam suam redemptiónem pro multis.
Dopo la Comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci hai fatto
pregustare la realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella
vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per
Cristo nostro Signore.
Fac nos, quæsumus, Dómine, cæléstium rerum frequentatióne
profícere, ut et temporálibus benefíciis adiuvémur, et erudiámur
ætérnis. Per Christum. |