XXIX SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI
- MERCOLEDÌ
Antifona d'Ingresso Sal 16,6.8
Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali.
Ego clámavi, quóniam exaudísti me,
Deus; inclína
aurem tuam, et exáudi verba mea.
Custódi me,
Dómine, ut pupíllam óculi;
sub umbra alárum tuárum prótege me.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e
fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di
spirito. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, fac nos tibi semper et devótam
gérere voluntátem, et maiestáti tuæ sincéro corde servíre. Per
Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 6, 12-18
Offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, il peccato non regni più nel vostro corpo mortale,
così da sottomettervi ai suoi desideri. Non offrite al peccato
le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi
stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre
membra a Dio come strumenti di giustizia. Il peccato infatti non
dominerà su di voi, perché non siete sotto la Legge, ma sotto la
grazia.
Che dunque? Ci metteremo a peccare perché non siamo sotto la
Legge, ma sotto la grazia? È assurdo! Non sapete che, se vi
mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli,
siete schiavi di colui al quale obbedite: sia del peccato che
porta alla morte, sia dell’obbedienza che conduce alla
giustizia?
Rendiamo grazie a Dio, perché eravate schiavi del peccato, ma
avete obbedito di cuore a quella forma di insegnamento alla
quale siete stati affidati. Così, liberati dal peccato, siete
stati resi schiavi della giustizia.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 123
Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Se il Signore non fosse stato per noi
– lo dica Israele –,
se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,
allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.
Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.
Sia benedetto il Signore,
che non ci ha consegnati in preda ai loro denti.
Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
Canto al Vangelo Mt 24,44
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.
+ Vangelo
Lc 12, 39-48
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire
questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il
ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi
pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio
dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o
anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e
prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per
dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il
padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico
che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a
venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a
mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo
arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non
sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano
gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà
disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte
percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose
meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato
molto, sarà richiesto molto di più».
Sulle Offerte
Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare perché
il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di
vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
Tríbue nos, Dómine, quæsumus, donis tuis líbera mente servíre,
ut, tua purificánte nos grátia, iísdem quibus famulámur
mystériis emundémur. Per Christum..
Antifona alla Comunione Sal 32,18-19
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia,
per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame.
Ecce óculi Dómini super timéntes eum,
et in eis qui sperant super misericórdia eius;
ut éruat a morte ánimas eórum, et alat eos in fame.
Oppure:
Mc 10,45
Il Figlio dell'uomo è venuto per dare la sua vita
in riscatto per tutti gli uomini.
Mc 10,45
Fílius hóminis venit,
ut daret ánimam suam redemptiónem pro multis.
Dopo la Comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci hai fatto
pregustare la realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella
vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per
Cristo nostro Signore.
Fac nos, quæsumus, Dómine, cæléstium rerum frequentatióne
profícere, ut et temporálibus benefíciis adiuvémur, et erudiámur
ætérnis. Per Christum. |