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				XXIX SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - 
				LUNEDÌ  
				  
				Antifona d'Ingresso  Sal 16,6.8 
				Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta, 
				rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera. 
				Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, 
				proteggimi all'ombra delle tue ali. 
				  
				Ego clámavi, quóniam exaudísti me,  
				Deus; inclína 
				aurem tuam, et exáudi verba mea. 
				 
				Custódi me, 
				Dómine, ut pupíllam óculi; 
				 
				sub umbra alárum tuárum prótege me. 
				  
				Colletta 
				Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e 
				fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di 
				spirito. Per il nostro Signore... 
				 
				Omnípotens sempitérne Deus, fac nos tibi semper et devótam 
				gérere voluntátem, et maiestáti tuæ sincéro corde servíre. Per 
				Dóminum... 
				  
				LITURGIA DELLA PAROLA 
				 
				Prima Lettura   Rm 4, 20-25 
				È stato scritto anche per noi, ai quali deve essere accreditato: 
				a noi che crediamo. 
				 
				Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 
				Fratelli, di fronte alla promessa di Dio, Abramo non esitò per 
				incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, 
				pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche 
				capace di portarlo a compimento. Ecco perché gli fu accreditato 
				come giustizia. 
				E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato, 
				ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che 
				crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro 
				Signore, il quale è stato consegnato alla morte a causa delle 
				nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra 
				giustificazione.    
				  
				Salmo Responsoriale   Lc 1,68-75 
				Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato il suo 
				popolo. 
				 
				Ha suscitato per noi un Salvatore potente 
				nella casa di Davide, suo servo, 
				come aveva detto 
				per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo.  
				 
				Salvezza dai nostri nemici, 
				e dalle mani di quanti ci odiano. 
				Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri 
				e si è ricordato della sua santa alleanza.  
				 
				Del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, 
				di concederci, liberati dalle mani dei nemici, 
				di servirlo senza timore, in santità e giustizia 
				al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.  
				 
				Canto al Vangelo  Mt 5,3 
				Alleluia, alleluia. 
				Beati i poveri in spirito, 
				perché di essi è il regno dei cieli. 
				Alleluia. 
				 
				+ Vangelo 
				  Lc 12, 13-21 
				Quello che hai preparato, di chi sarà? 
				 
				Dal vangelo secondo Luca 
				In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio 
				fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, 
				chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».  
				E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni 
				cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita 
				non dipende da ciò che egli possiede».  
				Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva 
				dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, 
				poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: 
				demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi 
				raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: 
				Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; 
				ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, 
				questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che 
				hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per 
				sé e non si arricchisce presso Dio».  
				  
				Sulle Offerte  
				Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare perché 
				il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di 
				vita nuova. Per Cristo nostro Signore. 
				  
				Tríbue nos, Dómine, quæsumus, donis tuis líbera mente servíre, 
				ut, tua purificánte nos grátia, iísdem quibus famulámur 
				mystériis emundémur. Per Christum.. 
				  
				Antifona alla Comunione  Sal 32,18-19 
				Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono, 
				su quanti sperano nella sua grazia, 
				per salvare la loro vita dalla morte, 
				per farli sopravvivere in tempo di fame. 
				  
				Ecce óculi Dómini super timéntes eum,  
				et in eis qui sperant super misericórdia eius;  
				ut éruat a morte ánimas eórum, et alat eos in fame. 
				  
				Oppure:    
				Mc 10,45 
				Il Figlio dell'uomo è venuto per dare la sua vita 
				in riscatto per tutti gli uomini.  
				   
				Mc 10,45 
				Fílius hóminis venit,  
				ut daret ánimam suam redemptiónem pro multis. 
				  
				Dopo la Comunione 
				 
				O Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci hai fatto 
				pregustare la realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella 
				vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per 
				Cristo nostro Signore.  
				    
				Fac nos, quæsumus, Dómine, cæléstium rerum frequentatióne 
				profícere, ut et temporálibus benefíciis adiuvémur, et erudiámur 
				ætérnis. Per Christum.  |