XXII DOMENICA
DOPO PENTECOSTE
DOMÍNICA XXII POST PENTECOSTEN
INTRÓITUS
Ps. 129, 3-4.
Si iniquitátes
observáveris, Dómine: Dómine, quis sustinébit? quia apud te
propitiátio est, Deus Israël. Ps. ibid., 1-2. De
profúndis clamávi ad te, Dómine: Dómine, exáudi vocem meam.
Glória Patri.
Ps. 129, 3-4. Se tieni conto delle colpe, o Signore, Signore,
chi mai potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono, o Dio di
Israele. Dal fondo della mia angoscia a te, o Signore; Signore,
ascolta la mia supplica! Gloria al Padre.
ORÁTIO
Deus, refúgium nostrum et virtus: adésto piis Ecclésiæ tuæ
précibus, auctor ipse pietátis, et præsta; ut, quod fidéliter
pétimus, efficáciter consequámur. Per Dóminum.
Dio, nostro rifugiao e nostra forza, ascolta le fervide
preghiere della tua Chiesa, tu che sei la sorgente stessa della
pietà, e concedici di ottenre realmente ciò che domandiamo con
fede. Per il nostro Signore.
EPISTOLA
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Philippénses Philipp,
1, 6-11.
Fratres: Confídimus in Dómino Jesu, quia, qui coepit in vobis
opus bonum, perfíciet usque in diem Christi Jesu. Sicut est mihi
justum hoc sentíre pro ómnibus vobis: eo quod hábeam vos in
corde, et in vínculis meis, etin defensióne, et confirmatióne
Evangélii, sócios gáudii mei omnes vos esse.
Testis enim mihi est Deus,
quómodo cúpiam omnes vos in viscéribus Jesu Christi. Et hoc oro,
ut cáritas vestra magis ac magis abúndet in sciéntia et in omni
sensu: ut probétis potióra, ut sitis sincéri et sine offénsa in
diem Christi, repléti fructu justítiæ per Jesum Christum, in
glóriam et laudem Dei.
M. - Deo grátias.
Fratelli: ho questa ferma fiducia nel Signore Gesù, che colui
che ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a
compimento fino al giorno di Cristo Gesù. È giusto, del resto,
che io pensi questo di tutti voi, perché vi porto nel cuore, voi
che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa
sia nelle catene, sia nella difesa e nel consolidamento del
vangelo. Infatti Dio mi è testimonio del profondo affetto che ho
per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la
vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni
genere di discernimento, perché possiate distinguere sempre il
meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di
Cristo, ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per
mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
M. - Deo grátias.
GRADUALE
Ps. 132, 1-2.
Ecce, quam bonum
et quam jucúndum, habitáre fratres in unum! Sicut unguéntum in
cápite, quod descéndit in barbam, barbam Aaron.
Ps. 132, 1-2.
Quanto è bello e piacevole
abitare fraternamente insieme ! È come un unguento aromatico che
scende dal capo sulla barba di Aronne.
ALLELÚIA
Allelúja,
allelúja. Ps.
113, 11. Qui timent Dóminum sperent in eo: adjútor et
protéctor eórum est.
Allelúja.
Allelúja, allelúja. Ps. 113, 11. Quelli che
temono il Signore confidiamo in Lui: Egli è loro scudo e il loro
aiuo. Allelúja.
EVANGÉLIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthǽum. Matth. 22,
15-21.
In illo témpore: Abeúntes pharisǽi consílium iniérunt, ut
cáperent Jesum in sermóne. Et mittunt ei discípulos suos cum
Herodiánis, dicéntes: Magíster, scimus, quia verax es et viam
Dei in veritáte doces, et non est tibi cura de áliquo: non enim
réspicis persónam hóminum: dic ergo nobis, quid tibi vidétur,
licet censum dare Cǽsari, an non? Cógnita autem Jesus nequítia
eórum, ait: Quid me tentátis, hypócritæ?
Osténdite mihi numísma
census. At illi obtulérunt ei denárium. Et ait illis Jesus:
Cujus est imágo hæc et superscríptio? Dicunt ei: Cǽsaris. Tunc
ait illis: Réddite ergo, quæ sunt Cǽsaris, Cǽsari; et, quæ sunt
Dei, Deo.
M. - Laus tibi Christe.
In quel tempo: i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per
vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque
a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: "Maestro,
sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo
verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in
faccia ad alcuno. Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no
pagare il tributo a Cesare?". Ma Gesù, conoscendo la loro
malizia, rispose: "Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la
moneta del tributo". Ed essi gli presentarono un denaro. Egli
domandò loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?". Gli
risposero: "Di Cesare". Allora disse loro: "Rendete dunque a
Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".
M. - Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD
OFFERTÓRIUM
Esth. 14, 12 et
13. Recordáre
mei, Dómine, omni potentátui dóminans: et da sermónem rectum in
os meum, ut pláceant verba mea in conspéctu príncipis.
Esth. 14, 12 et 13. Ricordati di me, o Signore, dominatore di
ogni potenza; metti un saggio discorso sulla mia bocca, in modo
che le mie parole, alla presenza del Re siano convenienti.
SECRÉTA
Da, miséricors Deus: ut hæc salutáris oblátio et a própriis nos
reátibus indesinénter expédiat, et ab ómnibus tueátur advérsis.
Per Dóminum.
Concedici, o Dio misericordioso, che quest’offerta di
salvezza ci liberi senza posa delle nostre colpe e ci protegga
contro ogni forza avversa. Per il nostro Signore.
PREFAZIO DELLA SS. TRINITÀ
COMMÚNIO
Ps. 16, 6. Ego clamávi, quóniam exaudísti me, Deus:
inclína aurem tuam et exáudi verba mea.
Ps. 16, 6. Perché Tu mi esaudisci, io ti invoco, o Dio; porgi
il tuo orecchio e ascolta le mie parole.
POSTCOMMÚNIO
Súmpsimus, Dómine, sacri dona mystérii, humíliter deprecántes:
ut, quæ in tui commemoratiónem nos fácere præcepísti, in nostræ
profíciant infirmitátis auxílium: Qui vivis et regnas.
M. Amen.
Abbiamo ricevuto, o Signore, i doni del sacro mistero e ti
chiediamo umilmente che ciò che hai prescritto di compiere in
tua memoria venga in aiuto alla nostra debolezza: Tu che vivi e
regni. |