17 OTTOBRE
XXVIII SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - GIOVEDÌ
SANT'IGNAZIO DI ANTIOCHIA (m)
Vescovo e Martire
Antifona d'Ingresso Gal 2,19-20
Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Christo confíxus sum cruci; vivo autem, iam non ego: vivit vero
in me Christus; in fide vivo Fílii Dei, qui diléxit me, et
trádidit semetípsum pro me.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che nel sacrificio dei martiri
edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo, fa' che la
gloriosa passione che meritò a sant'Ignazio una corona
immortale, ci renda sempre forti nella fede. Per il nostro
Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, qui sanctórum mártyrum
confessiónibus Ecclésiæ tuæ sacrum corpus exórnas, concéde,
quæsumus, ut hodiérna glória passiónis, sicut beáto Ignátio
magnificéntiam tríbuit sempitérnam, ita nobis perpétuum munímen
operétur. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 3,
21-30a
L’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere
della Legge.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, ora, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata
la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai Profeti:
giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti
quelli che credono. Infatti non c’è differenza, perché tutti
hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono
giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della
redenzione che è in Cristo Gesù.
È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di
espiazione, per mezzo della fede, nel suo sangue, a
manifestazione della sua giustizia per la remissione dei peccati
passati mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la
sua giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e
rendere giusto colui che si basa sulla fede in Gesù.
Dove dunque sta il vanto? È stato escluso! Da quale legge? Da
quella delle opere? No, ma dalla legge della fede. Noi riteniamo
infatti che l’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente
dalle opere della Legge.
Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche delle genti?
Certo, anche delle genti! Poiché unico è Dio.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 129
Con il Signore è la misericordia e grande è con lui la
redenzione.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
Canto al Vangelo Gv 14,6
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.
+ Vangelo
Lc 11, 47-54
Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di
Abele fino al sangue di Zaccarìa.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i
sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi
testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li
uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e
apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a
questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i
profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele
fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il
santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa
generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave
della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano
entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a
trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti,
tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita
dalla sua stessa bocca.
Sulle Offerte
Accogli, signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale,
come hai gradito il sacrificio di sant'Ignazio, frumento del
Cristo macinato nel martirio, per formare il pane a te
consacrato. Per Cristo nostro ...
Grata tibi sit, Dómine, nostræ devotiónis oblátio, qui beátum
Ignátium, fruméntum Christi, per martyrii passiónem panem mundum
suscepísti. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Sono frumento del Cristo:
ch'io sia macinato dai denti delle belve
per diventare pane puro e santo.
Fruméntum
Christi sum: déntibus bestiárum molar, ut panis mundus invéniar.
Dopo la Comunione
Ci sostenga e ci rinnovi, Signore, il pane che abbiamo spezzato
alla tua mensa nella nascita al cielo del martire sant'Ignazio,
perché con le parole e con le opere ci dimostriamo autentici
cristiani. Per Cristo nostro .....
Refíciat nos, Dómine, panis cæléstis, quem in beáti Ignátii
natáli suscépimus, ac tríbuat nos nómine et ópere esse
christiános. Per Christum. |