XXVIII SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI - MERCOLEDÌ
Antifona d'Ingresso Sal 129,3-4
Se consideri le nostre colpe, Signore,
chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono,
o Dio di Israele.
Si iniquitátes
observáveris, Dómine, Dómine,
quis sustinébit?
Quia apud te propitiátio est, Deus Isræl.
Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, non ci stanchiamo mai di
operare il bene. Per il nostro Signore...
Tua nos, quæsumus, Dómine, grátia semper et prævéniat et
sequátur, ac bonis opéribus iúgiter præstet esse inténtos. Per
Dóminum..
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Rm 2, 1-11
Dio renderà a ciascuno secondo le sue opere, al Giudeo prima
come al Greco.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di
scusa perché, mentre giudichi l’altro, condanni te stesso; tu
che giudichi, infatti, fai le medesime cose. Eppure noi sappiamo
che il giudizio di Dio contro quelli che commettono tali cose è
secondo verità.
Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le
fai tu stesso, pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio? O
disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e
della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti
spinge alla conversione?
Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su
di te per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto
giudizio di Dio, che renderà a ciascuno secondo le sue opere: la
vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene,
cercano gloria, onore, incorruttibilità; ira e sdegno contro
coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e
obbediscono all’ingiustizia.
Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul
Giudeo, prima, come sul Greco; gloria invece, onore e pace per
chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco: Dio
infatti non fa preferenza di persone.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 61
Secondo le sue opere, Signore, tu ripaghi ogni uomo.
Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.
Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore:
nostro rifugio è Dio.
Canto al Vangelo Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
+ Vangelo
Lc 11, 42-46
Guai a voi, farisei; guai a voi, dottori della legge.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che
pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e
lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece
erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi,
farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti
sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che
non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro,
dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche
a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi
insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un
dito!».
Sulle Offerte
Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere, e fa' che
questo santo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede,
ci apra il passaggio alla gloria del cielo. Per Cristo nostro
Signore.
Súscipe, Dómine, fidélium preces cum oblatiónibus hostiárum, ut,
per hæc piæ devotiónis offícia, ad cæléstem glóriam transeámus.
Per Christum.
Antifona alla Comunione Sal 33,11
I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.
Dívites eguérunt
et esuriérunt;
quæréntes autem
Dóminum non minuéntur omni bono.
Oppure:
1 Gv 3,2
Quando il Signore si manifesterà,
saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come egli è.
Cum apparúerit Dóminus,
símiles ei érimus, quóniam vidébimus eum sícuti est.
Dopo la Comunione
Padre santo e misericordioso, che ci hai nutriti con il corpo e
sangue del tuo Figlio, per questa partecipazione al suo
sacrificio donaci di comunicare alla sua stessa vita. Egli vive
e regna nei secoli dei secoli.
Maiestátem tuam, Dómine, supplíciter deprecámur, ut, sicut nos
Córporis et Sánguinis sacrosáncti pascis aliménto, ita divínæ
natúræ fácias esse consórtes. Per Christum.. |