XXVII SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI
- MARTEDÌ
Antifona d'Ingresso Est 13,9.10-11
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l'universo.
Est 4,17
In voluntáte tua,
Dómine,
univérsa sunt
pósita,
et non est qui
possit resístere voluntáti tuæ.
Tu enim fecísti
ómnia, cælum et terram,
et univérsa quæ
cæli ámbitu continéntur;
Dóminus
universórum tu es.
Colletta
O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo
popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su
di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e
aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro
Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, qui abundántia pietátis tuæ et
mérita súpplicum excédis et vota, effúnde super nos
misericórdiam tuam, ut dimíttas quæ consciéntia métuit, et
adícias quod orátio non præsúmit. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gn 3, 1-10
I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio
si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro.
Dal libro del profeta Giona
In quei giorni, fu rivolta a Giona una seconda volta questa
parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e
annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive
secondo la parola del Signore.
Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di
cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di
cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà
distrutta».
I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno,
vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al
re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si
coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive
questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino
nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si
coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno
si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è
nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il
suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro
condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva
minacciato di fare loro e non lo fece.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 129
Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
Canto al Vangelo Lc 11,28
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.
+ Vangelo
Lc 10, 38-42
Marta lo ospitò. Maria si è scelta la parte migliore.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un
villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi
del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta
per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che
mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che
mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti
affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è
bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà
tolta».
Sulle Offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato
d'offrirti e,mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro
Signore.
Súscipe, quæsumus, Dómine, sacrifícia tuis institúta
præcéptis, et sacris mystériis, quæ débitæ servitútis celebrámus
offício, sanctificatiónem tuæ nobis redemptiónis dignánter
adímple. Per Christum..
Antifona alla Comunione Lam 3,25
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l'anima che lo cerca.
Bonus est Dóminus sperántibus in eum,
ánimæ quærénti illum.
Oppure:
Cf 1 Cor 10,17
Un solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,
perché partecipiamo tutti
dell'unico pane e dell'unico calice.
Unus panis et
unum corpus multi sumus,
omnes qui de uno
pane et de uno cálice participámus.
Dopo la Comunione
La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di
te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio. Egli vive e
regna, nei secoli dei secoli.
Concéde nobis, omnípotens Deus, ut de percéptis sacraméntis
inebriémur atque pascámur, quátenus in id quod súmimus
transeámus. Per Christum.. |