23 LUGLIO
SANT'APOLLINARE
VESCOVO E CONFESSORE
SAN LIBORIO
VESCOVO E CONFESSORE
INTRÓITUS
Dan. 3, 84 et 87.
Sacerdótes Dei, benedícite Dóminum: sancti et húmiles corde,
laudáte Deum. Ibid., 57. Benedícite, ómnia ópera Dómini,
Dómino: laudáte et superexaltáte eum in sǽcula. Glória
Patri.
Dan. 3, 84 et 87. Sacerdoti del
Signore! Voi Santi ed umili di cuore, lodate Iddio! Opere del
Signore voi tutti benedite il Signore, lodatelo e inneggiate a
Lui per sempre. Gloria al Padre.
ORÁTIO
Deus, fidélium remunerátor animárum, qui hunc diem beáti
Apollináris Sacerdótis tui martýrio consecrásti: tríbue nobis,
quǽsumus, fámulis tuis; ut, cujus venerándam celebrámus
festivitátem, précibus ejus indulgéntiam consequámur. Per
Dóminum nostrum.
O Dio remuneratore delle anime fedeli, che hai consacrato
questo giorno al ricordo del martirio del beato Apollinare, tuo
sacerdote concedi a noi tuoi servi che, mentre ne celebriamo la
festa gloriosa, per le sue preghiere otteniamo il perdono. Per
il nostro Signore.
Da, quǽsumus, omnípotens Deus: ut beáti Libórii Confessóris tui
atque Pontíficis veneránda sollémnitas, et devotiónem nobis
áugeat et salútem. Per Dóminum nostrum.
Fa’, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che la festa santa
del beato Liborio, tuo confessore e Vescovo, accresca in noi la
volontà di servirti ed i frutti della salvezza. Per il nostro
Signore.
EPISTOLA
Léctio Epístolæ beáti Petri Apóstoli. 1. Petri 5, 1-11.
Caríssimi: Senióres, qui in vobis sunt, obsecro, consénior et
testis Christi passiónum: qui et ejus, quae in futúro revelánda
est, glóriæ communicátor: páscite qui in vobis est gregem Dei,
providéntes non coácte, sed spontánee secúndum Deum: neque
turpis lucri grátia, sed voluntárie: neque ut dominántes in
cleris, sed forma facti gregis ex ánimo. Et cum apparúerit
princeps pastórum, percipiétis immarcescíbilem glóriæ corónam.
Simíliter adolescéntes, súbditi estóte senióribus. Omnes autem
ínvicem humilitátem insinuáte: quia Deus supérbis resístit,
humílibus autem dat grátiam. Humiliámini ígitur sub poténti manu
Dei, ut vos exáltet in témpore visitatiónis: omnem
sollicitúdinem vestram projiciéntes in eum, quóniam ipsi cura
est de vobis. Sobrii estóte, et vigiláte: quia adversárius
vester diábolus tamquam leo rúgiens círcuit, quærens quem
dévoret: cui resístite fortes in fide: scientes eándem passiónem
ei, quæ in mundo est, vestræ fraternitáti fíeri. Deus autem
omnis grátiæ, qui vocávit nos in ætérnam suam glóriam in Christo
Jesu, módicum passos ipse perfíciet, confirmábit solidabítque.
Ipsi glória et impérium in sǽcula sæculórum. Amen.
M. - Deo
grátias.
Carissimi: Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano
come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe
della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che
vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri
secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; non
spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi
modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo,
riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Ugualmente, voi, giovani, siate sottomessi agli anziani.
Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perchè Dio
resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili. Umiliatevi dunque
sotto la potente mano di Dio, perché vi esalti al tempo
opportuno, gettando in lui ogni vostra preoccupazione, perché
egli ha cura di voi. Siate temperanti, vigilate. Il vostro
nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi
divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri
fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di
voi. E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua
gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una
breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi. A lui
la potenza nei secoli. Amen!
M. - Deo grátias.
GRADUALE
Ps. 88, 21-23. Invéni David servum meum, óleo sancto meo
unxi eum: manus enim mea auxiliábitur ei, et bráchium meum
confortábit eum. Nihil profíciet inimícus in eo,
et fílius iniquitátis non nocébit ei.
Ps. 88, 21-23. Ho trovato Davide, il mio servo, l’ho
unto con il mio sacro olio; perciò la mia mano verrà in suo
aiuto e il mio braccio lo sosterrà. Nulla potrà contro di lui,
il suo nemico e il perverso non gli nuocerà.
ALLELÚIA
Allelúja, allelúja. Ps. 109, 4. Jurávit Dóminus,
et non poenitébit eum: Tu es sacérdos in ætérnum,
secúndum órdinem Melchísedech.Allelúja.
Allelúja, allelúja. Ps. 109, 4. Il Signore ha
giurato e non si pente tu sei sacerdote per sempre alla maniere
di Melchisedech. Allelúja.
EVANGÉLIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam. Luc. 22, 24-30.
In illo témpore: Facta est conténtio inter
discípulos, quis eórum viderétur esse major. Dixit autem eis
Jesus: Reges géntium dominántur eórum; et qui potestátem habent
super eos, benéfici vocántur. Vos autem non sic: sed qui major
est in vobis, fiat sicut minor: et qui præcéssor est, sicut
ministrátor. Nam quis major est, qui recúmbit, an qui mínistrat?
nonne qui recúmbit? Ego autem in médio vestrum sum, sicut qui
mínistrat. Vos autem estis, qui permansístis mecum in
tentatiónibus meis: et ego dispóno vobis, sicut dispósuii mihi
Pater meus regnum, ut edátis et bibátis super mensam meam in
regno meo: et sedeátis super thronos, judicántes duódecim tribus
Israël.
M. - Laus tibi Christe.
In quel tempo: Sorse una discussione, chi di loro poteva esser
considerato il più grande. Egli disse: "I re delle nazioni le
governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno
chiamare benefattori. Per voi però non sia così; ma chi è il più
grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come
colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o
chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in
mezzo a voi come colui che serve. Voi siete quelli che avete
perseverato con me nelle mie prove; e io preparo per voi un
regno, come il Padre l'ha preparato per me, perché possiate
mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in
trono a giudicare le dodici tribù di Israele.
M. - Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM
Ps. 88, 25.
Véritas mea et misericórdia mea cum ipso: et in
nómine meo exaltábitur cornu ejus.
Ps. 88, 25. La mia fedeltà e la mia grazia saranno con
lui : e nel mio nome egli crescerà in potenza.
SECRÉTA
Réspice, Dómine, propítius super hæc múnera: quæ pro beáti
Sacerdótis et Martyris tui Apollináris commemoratióne deférimus,
et pro nostris offensiónibus immolámus. Per
Dóminum.
Volgi propizio la sguardo, o Signore, a queste offerte che ti
presentiamo in memoria del beato Apollinare, Sacerdote e martire
tuo, e che Ti sacrifichiamo in espiazione dei nostri peccati.
Per il nostro Signore.
Sancti tui, quǽsumus, Dómine, nos úbique
lætíficent: ut, dum eórum mérita recólimus, patrocínia
sentiámus. Per Dóminum.
I tuoi Santi, o Signore, ci siano ovunque sorgente di gioia
in modo che, mentre ne onoriamo i meriti, ne sentiamo il
patrocinio. Per il nostro Signore.
PREFAZIO COMUNE
COMMÚNIO
Matth. 25, 20 et 21. Dómine, quinque talénta tradidísti
mihi, ecce, ália quinque superlucrátus sum. Euge, serve bone et
fidélis, quia in pauca fuísti fidélis, supra multa te constítuam,
intra in gáudium Dómini tui.
Matth. 25, 20 et 21. O Signore, Tu hai affidato cinque
talenti: ecco ne ho guadagnati altri cinque. Bravo servo buono e
fedele! Poiché sei stato fedele nel poco ti darò potere su
molto: entra nella gioia dl tuo padrone.
POSTCOMMÚNIO
Tua sancta suméntes, quǽsumus, Dómine, ut beáti Apollináris nos
fóveant continuáta præsídia: quia non désinis propítius intuéri,
quos tálibus auxíliis concésseris adjuvári. Per Dóminum.
Dopo aver preso parte ai tuoi sacri misteri Ti preghiamo, o
Signore, che ci aiuti la continua protezione del beato
Apollianre, poiché Tu non desisti di guardare propizio coloro
cui hai concesso tale potente aiuto. Per il nostro Signore.
Præsta, quǽsumus, omnípotens Deus: ut, de percéptis munéribus
grátias exhibéntes, intercedénte beáto Libório Confessóre tuo
atque Pontífice, benefícia potióra sumámus. Per Dóminum.
Concedi, te ne preghiamo, Dio onnipotente, che mentre Ti
ringraziamo per i doni ricevuti, otteniamo per intercessione del
beato Liborio tuo confessore e Vescovo, benefici ancora
maggiori. Per il nostro Signore.
|