6 FEBBRAIO
IV SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - MERCOLEDÌ
SANTI PAOLO MIKI E COMPAGNI (m)
martiri
Antifona d'Ingresso
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
Gaudent in cælis ánimæ Sanctórum, qui Christi vestígia sunt
secúti; et quia pro eius amóre sánguinem suum fudérunt, ídeo cum
Christo exsúltant sine fine.
Colletta
O Dio, forza dei
martiri, che hai chiamato alla gloria eterna san Paolo Miki e i
suoi compagni attraverso il martirio della croce, concedi anche
a noi per loro intercessione di testimoniare in vita e in morte
la fede del nostro Battesimo. Per il nostro Signore...
Deus, ómnium fortitúdo sanctórum, qui beátos mártyres Paulum
eiúsque sócios per crucem ad vitam vocáre dignátus es, præsta,
quæsumus, ut, eórum intercessióne, fidem quam profitémur usque
ad mortem fórtiter teneámus. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Eb 12, 4-7.
11-15
Il Signore corregge colui che ama.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta
contro il peccato e avete già dimenticato l’esortazione a voi
rivolta come a figli:
«Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio».
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come
figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre?
Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia,
ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di
giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e
camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che
zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale
nessuno vedrà mai il Signore; vigilate perché nessuno si privi
della grazia di Dio. Non spunti né cresca in mezzo a voi alcuna
radice velenosa, che provochi danni e molti ne siano
contagiati.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 102
L’amore del Signore è da sempre.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.
Ma l’amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza.
Canto al Vangelo Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
+ Vangelo
Mc 6, 1-6
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo
seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti,
ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono
queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i
prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il
falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses,
di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?».
Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella
sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva
compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati
e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Sulle Offerte
Accogli, Padre santo, i doni che ti offriamo in memoria dei
santi martiri Paolo Miki e compagni, che hanno versato il sangue
per la fede, e concedi anche a noi di perseverare nella
confessione del tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, sancte Pater, múnera quæ in sanctórum mártyrum
commemoratióne deférimus, et nobis fámulis tuis concéde, ut in
confessióne tui nóminis inveníri stábiles mereámur. Per Christum.
Antifona alla Comunione Lc 22,28-30
« Io preparo un regno per voi,
che avete perseverato con me nella prova,
perché possiate mangiare e bere alla mia mensa ».
Vos estis qui permansístis mecum in tentatiónibus meis, et ego
dispóno vobis regnum, dicit Dóminus, ut edátis et bibátis super
mensam meam in regno meo.
Dopo la Comunione
Infondi in noi, Signore, la sapienza della croce, che ha
illuminato i tuoi martiri Paolo Miki e compagni, perché,
fortificati da questo sacrificio, aderiamo pienamente al Cristo
e collaboriamo nella Chiesa alla redenzione del mondo. Per
Cristo nostro Signore.
Deus, qui crucis mystérium in sanctis martyribus tuis
mirabíliter illustrásti, concéde propítius, ut, ex hoc
sacrifício roboráti, Christo fidéliter hæreámus, et in Ecclésia
ad salútem ómnium operémur. Per Christum. |