25 GENNAIO
CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO (f)
Antifona d'Ingresso 2 Tm
1,12; 4,8
Io so a chi ho creduto,
e sono certo che egli, giusto giudice,
è capace di custodire il mio deposito
fino all'ultimo giorno.
Scio cui crédidi, et certus sum quia potens est depósitum meum
serváre in illum diem, iustus iudex.
Colletta
O Dio, che hai
illuminato tutte le genti con la parola dell'apostolo Paolo,
concedi anche a noi, che oggi ricordiamo la sua conversione, di
essere testimoni della tua verità e di camminare sempre nella
via del Vangelo. Per il nostro Signore...
Deus, qui univérsum mundum beáti Pauli apóstoli prædicatióne
docuísti, da nobis, quæsumus, ut, cuius conversiónem hódie
celebrámus, per eius ad te exémpla gradiéntes, tuæ simus mundo
testes veritátis. Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima Lettura At 22,3-16
Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati,
invocando il nome di Gesù.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo disse al popolo:
«Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in
questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell’osservanza
scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come
oggi siete tutti voi. Io perseguitai a morte questa Via,
incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi
testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli
anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e
mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche
quelli che stanno là, perché fossero puniti.
Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso
mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò
attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva:
“Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?”. Io risposi: “Chi sei, o
Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu
perséguiti”. Quelli che erano con me videro la luce, ma non
udirono la voce di colui che mi parlava. Io dissi allora: “Che
devo fare, Signore?”. E il Signore mi disse: “Àlzati e prosegui
verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito
che tu faccia”. E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore
di quella luce, guidato per mano dai miei compagni giunsi a
Damasco.
Un certo Ananìa, devoto osservante della Legge e stimato da
tutti i Giudei là residenti, venne da me, mi si accostò e disse:
“Saulo, fratello, torna a vedere!”. E in quell’istante lo vidi.
Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a
conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una
parola dalla sua stessa bocca, perché gli sarai testimone
davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. E
ora, perché aspetti? Àlzati, fatti battezzare e purificare dai
tuoi peccati, invocando il suo nome”».
Oppure:
Prima Lettura At 9,1-22
Ti sarà detto ciò che devi fare
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i
discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli
chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere
autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che
avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.
E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a
Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo
a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi
perséguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono
Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti
sarà detto ciò che devi fare».
Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati
ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo
allora si alzò da terra, ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla.
Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre
giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.
C’era a Damasco un discepolo di nome Ananìa. Il Signore in una
visione gli disse: «Ananìa!». Rispose: «Eccomi, Signore!». E il
Signore a lui: «Su, va’ nella strada chiamata Diritta e cerca
nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco,
sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa,
venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista». Rispose
Ananìa: «Signore, riguardo a quest’uomo ho udito da molti quanto
male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme. Inoltre, qui egli ha
l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti
quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va’,
perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti
il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli di Israele; e
io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome».
Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e
disse: «Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel
Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu
riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo». E subito
gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista.
Si alzò e venne battezzato, poi prese cibo e le forze gli
ritornarono.
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e
subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio. E
tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano:
«Non è lui che a Gerusalemme infieriva contro quelli che
invocavano questo nome ed era venuto qui precisamente per
condurli in catene ai capi dei sacerdoti?».
Saulo frattanto si rinfrancava sempre di più e gettava
confusione tra i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che
Gesù è il Cristo.
Salmo Responsoriale Salmo 116
Andate in tutto il mondo
e proclamate il Vangelo.
Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.
Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.
Canto al Vangelo Gv 15,16
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
+ Vangelo Mc 16,15-18
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, [ Gesù apparve agli Undici ] e
disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni
creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non
crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono:
nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove,
prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non
recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi
guariranno».
Sulle Offerte
Accogli, o Padre, il nostro sacrificio, e fa' che lo Spirito
Santo illumini la tua Chiesa con quella fede che animò san Paolo
e lo fece missionario e apostolo delle genti. Per Cristo nostro
Signore.
Illo nos, quæsumus, Dómine, divína tractántes, fídei lúmine
Spíritus perfúndat, quo beátum Paulum apóstolum ad glóriæ tuæ
propagatiónem iúgiter collustrávit. Per Christum.
Prefazio degli Apostoli II
La Chiesa fondata sugli Apostoli e sulla loro testimonianza.
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli Apostoli,
perché sia, attraverso i secoli,
segno visibile della tua santità,
e in nome tuo trasmetta agli uomini
la verità che sono via al cielo.
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo nel canto la tua gloria.
Santo, Santo, Santo ......
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper
et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne
Deus: per Christum Dóminum nostrum. Quóniam Ecclésiam tuam in
apostólicis tribuísti consístere fundaméntis, ut signum
sanctitátis tuæ in terris manéret ipsa perpétuum, et cæléstia
præbéret cunctis homínibus documénta. Quaprópter nunc et usque
in sæculum cum omni milítia Angelórum devóta tibi mente
concínimus, clamántes atque dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona alla Comunione Gal 2,20
Io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
In fide vivo Fílii Dei, qui diléxit me, et trádidit semetípsum
pro me.
Dopo la Comunione
Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro,
comunichi anche a noi l'ardore di carità dell'apostolo Paolo,
che portava nel suo cuore la sollecitudine per tutte le Chiese.
Per Cristo nostro Signore.
Sacraménta quæ súmpsimus, Dómine Deus noster, in nobis fóveant
caritátis ardórem, quo beátus apóstolus Paulus veheménter
accénsus, ómnium pértulit sollicitúdinem Ecclesiárum. Per
Christum. |