XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – B
Antifona d'Ingresso Sal
104,3-4
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Lætétur cor quæréntium Dóminum.
Quærite Dóminum, et confirmámini,
quærite fáciem eius semper.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza
e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, fa'
che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, da nobis fídei, spei et caritátis
augméntum, et, ut mereámur ássequi quod promíttis, fac nos amáre
quod præcipis. Per Dóminum...
Oppure:
O Dio, luce ai ciechi e gioia ai tribolati, che nel tuo Figlio
unigenito ci hai dato il sacerdote giusto e compassionevole
verso coloro che gemono nell'oppressione e nel pianto, ascolta
il grido della nostra preghiera: fa'
che tutti gli uomini riconoscano in lui la tenerezza del tuo
amore di Padre e si mettano in cammino verso di te. Per il
nostro Signore Gesù Cristo...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Ger 31, 7-9
Riporterò tra le consolazioni il cieco e lo zoppo.
Dal libro del profeta Geremia
Così dice il Signore:
«Innalzate canti di gioia per Giacobbe,
esultate per la prima delle nazioni,
fate udire la vostra lode e dite:
"Il Signore ha salvato il suo popolo, il resto d'Israele".
Ecco, li riconduco dalla terra del settentrione
e li raduno dalle estremità della terra;
fra loro sono il cieco e lo zoppo,
la donna incinta e la partoriente:
ritorneranno qui in gran folla.
Erano partiti nel pianto,
io li riporterò tra le consolazioni;
li ricondurrò a fiumi ricchi d'acqua
per una strada dritta in cui non inciamperanno,
perché io sono un padre per Israele,
Èfraim è il mio primogenito».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 125
Grandi cose ha
fatto il Signore per noi.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.
Nell'andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.
Seconda Lettura Eb 5, 1-6
Tu sei sacerdote per sempre, secondo l'ordine di Melchìsedek.
Dalla lettera agli Ebrei
Ogni sommo sacerdote
è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale
nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per
i peccati.
Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che
sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito
di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per
i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è
chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non
attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che
gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela
conferì come è detto in un altro passo: «Tu sei sacerdote per
sempre, secondo l'ordine di Melchìsedek».
Canto al Vangelo Gv 8,12
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.
+ Vangelo Mc 10, 46-52
Rabbunì, che io veda di nuovo!
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi
discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era
cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù
Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù,
abbi pietà di me! ».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora
più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò
e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli:
«Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo
mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E
il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù
gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito vide di
nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Sulle Offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: quest'offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale, salga fino a te e
renda gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Réspice, quæsumus, Dómine, múnera quæ tuæ offérimus maiestáti,
ut, quod nostro servítio géritur, ad tuam glóriam pótius
dirigátur. Per Christum..
Antifona alla Comunione Sal 19,6
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio.
Lætábimur in salutári tuo,
et in nómine Dei nostri magnificábimur.
Oppure: Ef 5,2
Cristo ci ha amati:
per noi ha sacrificato se stesso, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo.
Christus diléxit nos,
et trádidit
semetípsum pro nobis,
oblatiónem Deo in odórem suavitátis.
Oppure: Mc 10,51-52
«Signore, fa' che io veda!».
«Và: la tua fede ti ha salvato».
Dopo la Comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede compia in noi ciò
che esprime e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, che
ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Perfíciant in nobis, Dómine, quæsumus, tua sacraménta quod
cóntinent, ut, quæ nunc spécie gérimus, rerum veritáte capiámus.
Per Christum.. |