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MESSALE ROMANO &
LITURGIA DELLE ORE

 

 MESSALE F.O.

15 AGOSTO
ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA


-Messa Vespertina nella Vigilia

-Messa del Giorno


MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA

Antifona d'Ingresso
Grandi cose di te si cantano, o Maria:
oggi sei stata assunta sopra i cori degli Angeli
e trionfi con Cristo in eterno.

Gloriósa dicta sunt de te, María, quæ hódie exaltáta es super choros Angelórum, et in ætérnum cum Christo triúmphas.

Colletta

O Dio, che volgendo lo sguardo all'umiltà della Vergine Maria l'hai innalzata alla sublime dignità di madre del tuo unico Figlio fatto uomo, e oggi l'hai coronata di gloria incomparabile, fa' che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a te nella gloria del cielo. Per il nostro Signore...

Deus, qui beátam Vírginem Maríam, eius humilitátem respíciens, ad hanc grátiam evexísti, ut Unigénitus tuus ex ipsa secúndum carnem nascerétur, et hodiérna die superexcellénti glória coronásti, eius nobis précibus concéde, ut, redemptiónis tuæ mystério salváti, a te exaltári mereámur. Per Dóminum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
  1 Cr 15, 3-4. 15-16; 16, 1-2
Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa.

Dal primo libro delle Cronache
In quei giorni, Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l’arca del Signore nel posto che le aveva preparato. Davide radunò i figli di Aronne e i levìti.
I figli dei levìti sollevarono l’arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. Davide disse ai capi dei levìti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce, facessero udire i suoni di gioia.
Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio.
Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore. 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 131
Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza.

Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,
l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi fedeli.
Per amore di Davide, tuo servo,
non respingere il volto del tuo consacrato.

Sì, il Signore ha scelto Sion,
l’ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l’ho voluto». 
 
Seconda  Lettura   1 Cor 15, 54-57
Dio ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, quando questo corpo mortale si sarà vestito d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
«La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?».
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!

Canto al Vangelo
  Lc 11,28
Alleluia, alleluia.

Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.

+ Vangelo   Lc 11,27-28
Beato il grembo che ti ha portato!

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre Gesù parlava alle folle, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Sulle Offerte
Il sacrificio di riconciliazione e di lode, che ti offriamo, o Padre, nell'Assunzione della beata Vergine Maria, Madre di Dio, ci ottenga il perdono dei peccati e trasformi la nostra vita in perenne rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore.
 
Súscipe, quæsumus, Dómine, sacrifícium placatiónis et laudis, quod in sanctæ Dei Genetrícis Assumptióne celebrámus, ut ad véniam nos obtinéndam perdúcat, et in perpétua gratiárum constítuat actióne. Per Christum.

 
Prefazio
Maria icona della Chiesa pellegrinante

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Oggi la Vergine Maria, madre di Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore,
è stata assunta nella gloria del cielo.
In lei, primizia e immagine della Chiesa,
hai rivelato il compimento del mistero di salvezza
e hai fatto risplendere per il tuo popolo, pellegrino sulla terra,
un segno di consolazione e di sicura speranza.
Tu non hai voluto che conoscesse la corruzione del sepolcro
colei che ha generato il Signore della vita.

E noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo ...
 
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: per Christum Dóminum nostrum. Quóniam Virgo Deípara hódie in cælos assúmpta est, Ecclésiæ tuæ consummándæ inítium et imágo, ac pópulo peregrinánti certæ spei et solácii documéntum; corruptiónem enim sepúlcri eam vidére mérito noluísti, quæ Fílium tuum, vitæ omnis auctórem, ineffabíliter de se génuit incarnátum.
Et ídeo, choris angélicis sociáti, te laudámus, in gáudio confiténtes:
 
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.


Comunione  Cf Lc 11,27 
Beata la Vergine Maria, che ha portato in grembo
il Figlio dell'eterno Padre.

Beáta víscera Maríæ Vírginis, quæ portavérunt ætérni Patris Fílium.


Dopo la Comunione

Signore Dio nostro, che ci hai nutrito del pane di vita eterna nel ricordo della gloriosa Assunzione della beata Vergine Maria, concedi ai tuoi fedeli di essere liberati da ogni male nella vita presente e nella futura. Per Cristo nostro Signore.
 
Mensæ cæléstis partícipes effécti, implorámus cleméntiam tuam, Dómine Deus noster, ut, qui Assumptiónem Dei Genetrícis cólimus, a cunctis malis imminéntibus liberémur. Per Christum.


MESSA DEL GIORNO

Antifona d'Ingresso  Ap 12,1
Un segno grandioso apparve nel cielo:
una donna ammantata di sole,
con la luna sotto i suoi piedi
e sul capo una corona di dodici stelle.
 
Signum magnum appáruit in cælo: múlier amícta sole, et luna sub pédibus eius, et in cápite eius coróna stellárum duódecim.

 
Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore,
in questa solennità della Vergine Maria;
della sua Assunzione gioiscono gli angeli
e lodano il Figlio di Dio.
 
Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima l'immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, fa' che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, per condividere la sua stessa gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. 
 
Omnípotens sempitérne Deus, qui immaculátam Vírginem Maríam, Fílii tui Genetrícem, córpore et ánima ad cæléstem glóriam assumpsísti, concéde, quæsumus, ut, ad supérna semper inténti, ipsíus glóriæ mereámur esse consórtes. Per Dóminum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura 
Ap 11, 19a; 12, 1-6a.10ab
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.
 
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo». 

Salmo Responsoriale  Salmo 44
Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.
 

Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.

Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
 
Seconda Lettura  1 Cor 15, 20-27a
Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.
 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.
 
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.

Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli.
Alleluia.

  
+ Vangelo Lc 1, 39-56
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

Dal vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Sulle Offerte

Salga a te, Signore, il sacrificio che la Chiesa ti offre nella festa di Maria Vergine assunta in cielo, e per sua intercessione i nostri cuori, ardenti del tuo amore, aspirino continuamente a te. Per Cristo nostro Signore.
 
Ascéndat ad te, Dómine, nostræ devotiónis oblátio, et, beatíssima Vírgine María in cælum assúmpta intercedénte, corda nostra, caritátis igne succénsa, ad te iúgiter aspírent. Per Christum.


Prefazio
Maria icona della Chiesa pellegrinante

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Oggi la Vergine Maria, madre di Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore,
è stata assunta nella gloria del cielo.
In lei, primizia e immagine della Chiesa,
hai rivelato il compimento del mistero di salvezza
e hai fatto risplendere per il tuo popolo, pellegrino sulla terra,
un segno di consolazione e di sicura speranza.
Tu non hai voluto che conoscesse la corruzione del sepolcro
colei che ha generato il Signore della vita.

E noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo ...

Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: per Christum Dóminum nostrum. Quóniam Virgo Deípara hódie in cælos assúmpta est, Ecclésiæ tuæ consummándæ inítium et imágo, ac pópulo peregrinánti certæ spei et solácii documéntum; corruptiónem enim sepúlcri eam vidére mérito noluísti, quæ Fílium tuum, vitæ omnis auctórem, ineffabíliter de se génuit incarnátum.
Et ídeo, choris angélicis sociáti, te laudámus, in gáudio confiténtes:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth...


Antifona alla Comunione 
Lc 1,48-49
Tutte le generazioni mi chiameranno beata,
perché grandi cose 
ha fatto in me l'Onnipotente.

Beátam me dicent omnes generatiónes, quia fecit mihi magna qui potens est.


Dopo la Comunione

O Dio, che in questo sacrificio eucaristico ci hai resi partecipi della tua salvezza, fa' che per l'intercessione della Vergine Maria assunta in cielo giungiamo alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. 
 
Sumptis, Dómine, salutáribus sacraméntis, da, quæsumus, ut, intercessióne beátæ Maríæ Vírginis in cælum assúmptæ, ad resurrectiónis glóriam perducámur.
Per Christum.