VI SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI -
GIOVEDÌ
Antifona d'Ingresso Sal 30,3-4
Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;
guidami per amore del tuo nome.
Esto mihi in Deum protectórem,
et in locum refúgii, ut salvum me fácias.
Quóniam
firmaméntum meum et refúgium meum es tu,
et propter nomen
tuum dux mihi eris, et enútries me.
Colletta
O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti
amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola,
rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro
Signore ...
Deus, qui te in
rectis et sincéris manére pectóribus ásseris, da nobis tua
grátia tales exsístere, in quibus habitáre dignéris.
Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gc 2, 1-9
Dio non ha forse scelto i poveri? Voi invece avete disonorato il
povero!
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo,
Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con
un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche
un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito
lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al
povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai
piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non
siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i
poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi
del Regno, promesso a quelli che lo amano? Voi invece avete
disonorato il povero! Non sono forse i ricchi che vi opprimono e
vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono loro che
bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi?
Certo, se adempite quella che, secondo la Scrittura, è la legge
regale: «Amerai il prossimo tuo come te stesso», fate bene. Ma
se fate favoritismi personali, commettete un peccato e siete
accusati dalla Legge come trasgressori.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 33
Il Signore ascolta il grido del povero.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
Canto al Vangelo Gv 6,63
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
+ Vangelo Mc 8, 27-33
Tu sei il Cristo... Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi
intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi
discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli
risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno
dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro
gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di
non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva
soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei
sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni,
risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte
e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi
discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana!
Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Sulle Offerte
Questa nostra offerta, Signore, ci purifichi e ci rinnovi, e
ottenga a chi è fedele alla tua volontà la ricompensa eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Hæc nos oblátio, quæsumus, Dómine, mundet et rénovet, atque
tuam exsequéntibus voluntátem fiat causa remuneratiónis ætérnæ.
Per Christum.
Comunione Sal 77,29-30
Hanno mangiato e si sono saziati
e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio,
la loro brama non è stata delusa.
Manducavérunt, et saturáti sunt nimis,
et desidérium eórum áttulit eis Dóminus;
non sunt fraudáti a desidério suo.
Oppure: Gv 3,16
Dio ha tanto amato il mondo da donare
il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui
non perisca, ma abbia la vita eterna.
Sic Deus diléxit mundum,
ut Fílium suum Unigénitum daret,
ut omnis qui credit in eum non péreat,
sed hábeat vitam ætérnam.
Dopo la Comunione
Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico, fa' che
ricerchiamo sempre quei beni che ci danno la vera vita. Per
Cristo nostro Signore.
Cæléstibus, Dómine, pasti delíciis,
quæsumus, ut semper éadem,
per quæ veráciter vívimus, appetámus. Per Christum. |