6
FEBBRAIO
V SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI - LUNEDÌ
SANTI PAOLO MIKI E COMPAGNI (m)
martiri
Antifona d'Ingresso
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
Gaudent in cælis ánimæ Sanctórum, qui Christi vestígia sunt
secúti; et quia pro eius amóre sánguinem suum fudérunt, ídeo cum
Christo exsúltant sine fine.
Colletta
O Dio, forza dei martiri, che hai chiamato alla gloria eterna
san Paolo Miki e i suoi compagni attraverso il martirio della
croce, concedi anche a noi per loro intercessione di
testimoniare in vita e in morte la fede del nostro Battesimo.
Per il nostro Signore...
Deus, ómnium fortitúdo sanctórum, qui beátos mártyres Paulum
eiúsque sócios per crucem ad vitam vocáre dignátus es, præsta,
quæsumus, ut, eórum intercessióne, fidem quam profitémur usque
ad mortem fórtiter teneámus. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Re 8, 1-7.9-13
Introdussero l'arca dell'alleanza nel Santo dei Santi e la nube
riempì il tempio del Signore.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Salomone convocò presso di sé in assemblea a
Gerusalemme gli anziani d’Israele, tutti i capitribù, i prìncipi
dei casati degli Israeliti, per fare salire l’arca dell’alleanza
del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion. Si radunarono
presso il re Salomone tutti gli Israeliti nel mese di Etanìm,
cioè il settimo mese, durante la festa.
Quando furono giunti tutti gli anziani d’Israele, i sacerdoti
sollevarono l’arca e fecero salire l’arca del Signore, con la
tenda del convegno e con tutti gli oggetti sacri che erano nella
tenda; li facevano salire i sacerdoti e i levìti. Il re Salomone
e tutta la comunità d’Israele, convenuta presso di lui,
immolavano davanti all’arca pecore e giovenchi, che non si
potevano contare né si potevano calcolare per la quantità.
I sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore al suo
posto nel sacrario del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali
dei cherubini. Difatti i cherubini stendevano le ali sul luogo
dell’arca; i cherubini, cioè, proteggevano l’arca e le sue
stanghe dall’alto. Nell’arca non c’era nulla se non le due
tavole di pietra, che vi aveva deposto Mosè sull’Oreb, dove il
Signore aveva concluso l’alleanza con gli Israeliti quando
uscirono dalla terra d’Egitto.
Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nube riempì
il tempio del Signore, e i sacerdoti non poterono rimanervi per
compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del
Signore riempiva il tempio del Signore. Allora Salomone disse:
«Il Signore ha deciso di abitare nella nube oscura.
Ho voluto costruirti una casa eccelsa,
un luogo per la tua dimora in eterno».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 131
Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza..
Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,
l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo,
tu e l’arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi fedeli.
Per amore di Davide, tuo servo,
non respingere il volto del tuo consacrato.
Canto al Vangelo Mt 4, 23
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia.
+ Vangelo Mc 6, 53-56
Quanti lo toccavano venivano salvati.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata
fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da
tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i
malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i
malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il
lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
Sulle Offerte
Accogli, Padre santo, i doni che ti offriamo in memoria dei
santi martiri Paolo Miki e compagni, che hanno versato il sangue
per la fede, e concedi anche a noi di perseverare nella
confessione del tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, sancte Pater, múnera quæ in sanctórum mártyrum
commemoratióne deférimus, et nobis fámulis tuis concéde, ut in
confessióne tui nóminis inveníri stábiles mereámur. Per Christum.
Antifona alla Comunione Lc 22,28-30
« Io preparo un regno per voi,
che avete perseverato con me nella prova,
perché possiate mangiare e bere alla mia mensa ».
Vos estis qui permansístis mecum in tentatiónibus meis, et ego
dispóno vobis regnum, dicit Dóminus, ut edátis et bibátis super
mensam meam in regno meo.
Dopo la Comunione
Infondi in noi, Signore, la sapienza della croce, che ha
illuminato i tuoi martiri Paolo Miki e compagni, perché,
fortificati da questo sacrificio, aderiamo pienamente al Cristo
e collaboriamo nella Chiesa alla redenzione del mondo. Per
Cristo nostro Signore.
Deus, qui crucis mystérium in sanctis martyribus tuis
mirabíliter illustrásti, concéde propítius, ut, ex hoc
sacrifício roboráti, Christo fidéliter hæreámus, et in Ecclésia
ad salútem ómnium operémur. Per Christum. |