DOMENICA DI PENTECOSTE – B (s)
-Messa
Vespertina nella Vigilia
-Messa del Giorno
MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA
Antifona d'Ingresso
Rm 5,5; 8,11
L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia.
Cáritas Dei diffúsa est in córdibus nostris
per inhabitántem
Spíritum eius in nobis, allelúia.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che hai racchiuso la celebrazione
della Pasqua nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il
prodigio della Pentecoste: fa' che i popoli dispersi si
raccolgono insieme e le diverse lingue si uniscano a proclamare
la gloria del tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio ...
Omnípotens sempitérne Deus, qui paschále sacraméntum
quinquagínta diérum voluísti mystério continéri, præsta, ut,
géntium facta dispersióne, divisiónes linguárum ad unam
confessiónem tui nóminis cælésti múnere congregéntur. Per
Dóminum.
Oppure:
Rifulga su di noi, Padre onnipotente, Cristo, luce da luce,
splendore della tua gloria, e il dono del tuo Santo Spirito
confermi nell'amore i tuoi fedeli, rigenerati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
Præsta, quæsumus, omnípotens Deus, ut claritátis tuæ super
nos splendor effúlgeat, et lux tuæ lucis corda eórum, qui per
tuam grátiam sunt renáti, Sancti Spíritus illustratióne
confírmet. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Gn 11,1-9
La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di
tutta la terra.
Dal libro della Gènesi
Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando
dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione
di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e
cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il
bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e
una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome,
per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli
degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi
sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è
l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di
fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo
la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua
dell’altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono
di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là
il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il
Signore li disperse su tutta la terra.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 32
Su tutti i popoli regna il Signore.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini.
Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere.
Oppure:
Dal
Salmo 103
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di
un manto.
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Benedici il Signore, anima mia.
Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni.
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
Orazione
Scenda su di noi, o Padre, i tuo Santo Spirito, perché tutti
gli uomini cerchino sempre l'unità nell'armonia e, abbattuti gli
orgogli di razza e di cultura, la terra diventi una sola
famiglia, e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore. Egli è
Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.
(Il Missale Romanum 2002 non
prevede queste Orazioni in latino)
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Altri brani, a scelta, come
prima lettura e relativo salmo responsoriale:
Prima Lettura
Es 19,3-8a,16-20b
Il Signore scese sul monte monte Sinai davanti a tutto il
popolo.
Dal libro dell'Esodo
In quei giorni, Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal
monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai
agli Israeliti: "Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto
all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho
fatto venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e
custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà
particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra!
Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa".
Queste parole dirai agli Israeliti».
Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte
queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. Tutto il
popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi
lo faremo!». Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono
tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di
corno: tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da
tremore.
Allora Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento incontro a
Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il
Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una
fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno
diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva
con una voce. Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla
vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 102
La grazia del Signore è su quanti lo temono.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d'Israele.
Ma l'amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza
e ricordano i suoi precetti per osservarli.
Oppure:
Dal Salmo 103
Orazione
O Dio dell'alleanza antica e nuova, che ti sei rivelato nel
fuoco della santa montagna e nella Pentecoste del tuo Spirito,
fa' un rogo solo dei nostri orgogli, e distruggi gli odi e le
armi di morte; accendi in noi la fiamma della tua carità, perché
il nuovo Israele radunato da tutti i popoli accolga con gioia la
legge eterna del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
(Il Missale Romanum 2002 non
prevede queste Orazioni in latino)
Oppure:
Prima Lettura Ez 37,1-14
Ossa inaridite, infonderò in voi il mio spirito e rivìvrete.
Dal libro del profeta Ezechiele
In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il Signore
mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era
piena di ossa; mi fece passare accanto ad esse da ogni parte.
Vidi che erano in grandissima quantità nella distesa della valle
e tutte inaridite.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivi vere?».
Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai».
Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annuncia loro:
Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il
Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo
spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere
su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in
voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signore». Io
profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo,
sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si
accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo corrispondente.
Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi; la carne
cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c'era spirito in loro.
Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza, figlio
dell'uomo, e annuncia allo spirito: Così dice il Signore Dio:
Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti,
perché rivivano». Io profetizzai come mi aveva comandato e lo
spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in
piedi; erano un esercito grande, sterminato.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, queste ossa sono tutta la casa
d'Israele. Ecco, essi vanno dicendo: Le nostre ossa sono
inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti.
Perciò profetizza e annuncia loro: Così dice il Signore Dio:
Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre
tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d'Israele.
Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre
tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò
entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare
nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L'ho detto e
lo farò». Oracolo del Signore Dio.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 50
Rinnovami, Signore, con la tua grazia.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore m'insegni la sapienza.
Aspergimi con rami d'issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Oppure:
Dal Salmo 103
Orazione
O Dio, creatore e Padre, infondi in noi il tuo alito di
vita: lo Spirito che si librava sugli abissi delle origini torni
a spirare nelle nostre menti e nei nostri cuori, come spirerà
alla fine dei tempi per ridestare i nostri corpi alla vita senza
fine. Per Cristo nostro Signore.
(Il Missale Romanum 2002 non prevede queste Orazioni in
latino)
Oppure:
Prima Lettura Gl 3,1-5
Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo.
Dal libro del profeta Gioèle
Così dice il Signore:
«Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
Anche sopra gli schiavi e sulle schiave
in quei giorni effonderò il mio spirito.
Farò prodigi nel cielo e sulla terra,
sangue e fuoco e colonne di fumo.
Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue,
prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile.
Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato,
poiché sul monte Sion e in Gerusalemme
vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore,
anche per i superstiti che il Signore avrà chiamato».
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 103
Orazione
Ascolta, o Dio, la tua Chiesa unita in concorde preghiera in
questa santa veglia a compimento della Pasqua perenne; scenda
sempre su di essa il tuo Spirito, perché illumini la mente dei
fedeli e tutti i rinati nel Battesimo siano nel mondo testimoni
e profeti. Per Cristo nostro Signore.
(Il Missale Romanum 2002 non prevede queste Orazioni in
latino)
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Seconda Lettura Rm 8,22-27
Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre
le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che
possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente
aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di
speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo?
Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con
perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra
debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo
conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti
inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera
lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni
di Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.
+ Vangelo Gv 7,37-39
Sgorgheranno fiumi di acqua viva.
Dal vangelo secondo Giovanni
Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in
piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede
in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi
di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i
credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché
Gesù non era ancora stato glorificato.
Sulle Offerte
Scenda. o Padre, il tuo Santo Spirito sui doni che ti offriamo e
susciti nella tua Chiesa la carità ardente, che rivela a tutti
gli uomini il mistero della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Præséntia múnera, quæsumus, Dómine, Spíritus tui benedictióne
perfúnde, ut per ipsa Ecclésiæ tuæ ea diléctio tribuátur, per
quam salutáris mystérii toto mundo véritas enitéscat. Per
Christum.
Prefazio
La Pentecoste epifania della
Chiesa.
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et
iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper
et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte
Pater, omnípotens ætérne Deus.
Tu enim,
sacraméntum paschále consúmmans,
quibus, per
Unigéniti tui consórtium,
fílios adoptiónis
esse tribuísti,
hódie Spíritum
Sanctum es largítus;
qui, princípio
nascéntis Ecclésiæ,
et cunctis
géntibus sciéntiam índidit deitátis,
et linguárum
diversitátem in uníus fídei confessióne sociávit.
Quaprópter,
profúsis paschálibus gáudiis,
totus in orbe
terrárum mundus exsúltat.
Sed et supérnæ
virtútes atque
angélicæ
potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,
sine fine
dicéntes:
Sanctus,
Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth...
Si dice la Preghiera
Eucaristica I o Canone Romano perchè ha il Comunicantes di
Pentecoste
Antifona alla Comunione Gv 7,37
L'ultimo giorno della festa,
Gesù si levò in piedi ed esclamò a gran voce:
«Chi ha sete, venga a me e beva». Alleluia.
Ultimo
festivitátis die,
stabat Iesus et
clamábat dicens:
Si quis sitit,
véniat ad me et bibat, allelúia.
Dopo la Comunione
Ci santifichi, o Padre, la partecipazione a questo sacrificio, e
accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo, che hai effuso
sugli Apostoli nel giorno della Pentecoste. Per Cristo nostro
Signore.
Hæc nobis, Dómine, múnera sumpta profíciant, ut illo iúgiter
Spíritu ferveámus, quem Apóstolis tuis ineffabíliter infudísti.
Per Christum.
MESSA DEL
GIORNO
Antifona d'Ingresso Sap 1,7
Lo Spirito del Signore ha riempito l'universo,
egli che tutto unisce,
conosce ogni linguaggio. Alleluia.
Spíritus Dómini replévit orbem terrárum,
et hoc quod cóntinet ómnia sciéntiam habet vocis, allelúia.
Oppure:
Rm 5,5; 8,11
L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia.
Cáritas Dei diffúsa est in
córdibus nostris
per inhabitántem
Spíritum eius in
nobis, allelúia.
Colletta
O Padre, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua
Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi sino ai confini della
terra i doni dello Spirito Santo, e continua oggi, nella
comunità dei credenti, i prodigi che hai operato agli inizi
della predicazione del Vangelo. Per il nostro Signore...
Deus, qui sacraménto festivitátis hodiérnæ univérsam
Ecclésiam tuam in omni gente et natióne sanctíficas, in totam
mundi latitúdinem Spíritus Sancti dona defúnde, et, quod inter
ipsa evangélicæ prædicatiónis exórdia operáta est divína
dignátio, nunc quoque per credéntium corda perfúnde. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
At 2,
1-11
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Dagli atti degli apostoli
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si
trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso
dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e
riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di
fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e
tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare
in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere
di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni
nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò
e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria
lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia,
dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E
come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua
nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia,
della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della
Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia
vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti,
Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle
grandi opere di Dio».
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 103
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.
Seconda Lettura Gal 5, 16-25
Il frutto dello Spirito.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati
a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha
desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari
alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non
fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la
Legge. Del resto sono ben note le opere della carne:
fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie,
inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni,
fazioni, invidie,
ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste
cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non
erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
contro queste cose non c'è Legge. Quelli che sono di Cristo Gesù
hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi
desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo
anche secondo lo Spirito.

Sequenza
Vieni,
Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Veni, Sancte
Spíritus,
et emítte cǽlitus
lucis tuæ rádium.
Vieni,
padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Veni, pater páuperum,
veni, dator múnerum,
veni, lumen córdium.
Consolatore
perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Consolátor óptime,
dulcis hospes ánimæ,
dulce refrigérium.
Nella
fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
In labóre réquies,
in æstu tempéries,
in fletu solácium.
O
luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
O lux beatíssima,
reple cordis íntima
tuórum fidélium.
Senza
la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Sine tuo
númine,
nihil est in
hómine
nihil est
innóxium.
Lava
ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Lava quod est sórdidum,
riga quod est áridum,
sana quod est sáucium.
Piega
ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch'è sviato.
Flecte quod est
rígidum,
fove quod est
frígidum,
rege quod est
dévium.
Dona
ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Da tuis fidélibus,
in te
confidéntibus,
sacrum
septenárium.
Dona
virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Da virtútis
méritum,
da salútis éxitum,
da perénne
gáudium.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.
+ Vangelo
Gv 15, 26-27; 16, 12-15
Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse
ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò
dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli
darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché
siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete
capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della
verità, vi guiderà a tutta la verità, perché
non parlerà da se stesso, ma
dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose
future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio
e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per
questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo
annuncerà».
Sulle Offerte
Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio, perché
riveli pienamente ai nostri cuori il mistero di questo
sacrificio, e ci apra alla conoscenza di tutta la verità. Per
Cristo nostro Signore.
Præsta, quæsumus, Dómine, ut, secúndum promissiónem Fílii
tui, Spíritus Sanctus huius nobis sacrifícii copiósius revélet
arcánum, et omnem propítius réseret veritátem. Per Christum.
Prefazio
La Pentecoste epifania della
Chiesa.
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et
iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper
et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte
Pater, omnípotens ætérne Deus.
Tu enim,
sacraméntum paschále consúmmans,
quibus, per Unigéniti tui consórtium,
fílios adoptiónis esse tribuísti,
hódie Spíritum Sanctum es largítus;
qui, princípio nascéntis Ecclésiæ,
et cunctis géntibus sciéntiam índidit deitátis,
et linguárum diversitátem in uníus fídei confessióne sociávit.
Quaprópter,
profúsis paschálibus gáudiis,
totus in orbe terrárum mundus exsúltat.
Sed et supérnæ virtútes atque
angélicæ potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,
sine fine
dicéntes:
Sanctus,
Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth...
Antifona alla Comunione
At 2,4.11
«Come il Padre ha mandato me,
anch'io mando voi.
Ricevete lo Spirito Santo». Alleluia.
Repléti sunt omnes Spíritu Sancto, loquéntes magnália
Dei, allelúia.
Dopo la Comunione
O Dio, che hai dato alla tua Chiesa la comunione ai beni del
cielo custodisci in noi il tuo dono, perché in questo cibo
spirituale che ci nutre per la vita eterna, sia sempre operante
in noi la potenza del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
Deus, qui Ecclésiæ tuæ cæléstia dona largíris, custódi
grátiam quam dedísti, ut Spíritus Sancti vígeat semper munus
infúsum, et ad ætérnæ redemptiónis augméntum spiritális esca
profíciat. Per Christum. |