II SETTIMANA DI AVVENTO - VENERDÌ
Antifona d'Ingresso
Il Signore verrà con splendore
a visitare il suo popolo nella pace,
per fargli dono della sua vita eterna.
Ecce Dóminus véniet cum splendóre descéndens visitáre pópulum
suum in pace, et constitúere super eum vitam sempitérnam.
Colletta
Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza nell'attesa del tuo
Figlio, perché illuminati dalla sua parola di salvezza, andiamo
incontro a lui con le lampade accese. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità
dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Concéde, quæsumus, omnípotens Deus, plebi tuæ advéntum Unigéniti
tui cum summa vigilántia exspectáre, ut, sicut ipse dócuit
auctor nostræ salútis, accénsis lampádibus in eius occúrsum
vigilántes properémus. Qui tecum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Is 48, 17-19
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il tuo nome davanti a me”.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 1
Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.
+ Vangelo Mt 11, 16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell'uomo.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini
che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È
indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e
dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani
e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa
compie».
Sulle Offerte
Ti siano gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della
tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Placáre, Dómine, quæsumus, nostræ précibus humilitátis et
hóstiis, et, ubi nulla súppetunt suffrágia meritórum, tuæ nobis
indulgéntiæ succúrre præsídiis. Per Christum.
Prefazio dell'Avvento I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et
iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper
et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte
Pater, omnípotens ætérne Deus:
per Christum
Dóminum nostrum.
Qui, primo
advéntu in humilitáte carnis assúmptæ,
dispositiónis
antíquæ munus implévit,
nobísque salútis
perpétuæ trámitem reserávit:
ut, cum secúndo
vénerit in suæ glória maiestátis,
manifésto demum
múnere capiámus,
quod vigilántes
nunc audémus exspectáre promíssum.
Et ídeo cum
Angelis et Archángelis,
cum Thronis et
Dominatiónibus,
cumque omni
milítia cæléstis exércitus,
hymnum glóriæ tuæ
cánimus, sine fine dicéntes:
Sanctus,
Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Comunione Fil 3,20-21
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso.
Salvatórem exspectámus Dóminum Iesum Christum, qui reformábit
corpus humilitátis nostræ, configurátum córpori claritátis suæ.
Dopo la Comunione
O Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della
vita, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro
Signore.
Repléti cibo spiritális alimóniæ, súpplices te, Dómine,
deprecámur, ut, huius participatióne mystérii, dóceas nos
terréna sapiénter perpéndere, et cæléstibus inhærére. Per
Christum. |