|
Liturgia delle Ore - Ufficio delle Letture |
14
SETTEMBRE
ESALTAZIONE
DELLA SANTA CROCE (f)
UFFICIO
DELLE LETTURE
INVITATORIO
V.
Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore
esaltato per noi sulla croce.
SALMO 94 Invito
a lodare Dio
(
Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi »
(Eb 3,13).
Si enunzia e si ripete l'antifona.
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Inno
Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal tuo sangue sulla croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t'invochiamo: salvaci, o Signore!
Tu spezza le catene della colpa,
proteggi i miti, libera gli oppressi
e conduci nel cielo ai quieti pascoli
il popolo che crede nel tuo amore.
Sia lode e onore a te, Pastore buono,
luce radiosa dell'eterna luce,
che vivi con il Padre e il Santo Spirito
nei secoli dei secoli glorioso. Amen.
Oppure:
Salve,
crux sancta, salve mundi glória,
vera spes nostra, vera ferens gáudia,
signum salútis, salus in perículis,
vitále lignum vitam portans ómnium.
Te adorándam, te crucem vivíficam,
in te redémpti, dulce decus sæculi,
semper laudámus, semper tibi cánimus,
per
lignum servi, per te, lignum, líberí.
Laus Deo Patri sit in cruce Fílii,
laus coæquáli sit Sancto Spirítui;
cívibus summis gáudium et ángelis,
honor sit mundo crucis exaltátio. Amen.
1^ Antifona
Ecco la croce del Signore:
fuggano i suoi nemici!
Il leone di Giuda,
il germoglio di Davide, ha vinto! Alleluia.
SALMO 2
Perché le genti congiurano *
perché invano cospirano i popoli?
Insorgono i re della terra †
e i principi congiurano insieme *
contro il Signore e contro il suo Messia:
«Spezziamo le loro catene, *
gettiamo via i loro legami».
Se ne ride chi abita i cieli, *
li schernisce dall'alto il Signore.
Egli parla loro con ira, *
li spaventa nel suo sdegno:
«Io l'ho costituito mio sovrano *
sul Sion mio santo monte».
Annunzierò il decreto del Signore. †
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
io oggi ti ho generato.
Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
come vasi di argilla le frantumerai».
E ora, sovrani, siate saggi *
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
e con tremore esultate;
che non si sdegni *
e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
Beato chi in lui si rifugia.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Ecco la croce del Signore:
fuggano i suoi nemici!
Il leone di Giuda,
il germoglio di Davide, ha vinto! Alleluia.
2^ Antifona
Il santo nome del Signore
in croce fu esaltato
sopra il cielo e la terra, alleluia.
SALMO 8
O Signore, nostro Dio, †
quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra: *
†
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi, *
il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, *
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti, *
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio, *
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Il santo nome del Signore
in croce fu esaltato
sopra il cielo e la terra, alleluia.
3^ Antifona
O croce benedetta!
Tu sola hai portato il Signore,
il Re dei cieli, alleluia.
SALMO 95
Cantate al Signore un canto nuovo, *
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome, *
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo ai popoli narrate la sua gloria, *
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, *
ma il Signore ha fatto i cieli.
Maestà e bellezza sono davanti a lui, *
potenza e splendore nel suo santuario.
Date al Signore, o famiglie dei popoli, †
date al Signore gloria e potenza, *
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri, *
prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra. *
Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».
Sorregge il mondo, perché non vacilli; *
giudica le nazioni con rettitudine.
Gioiscano i cieli, esulti la terra, †
frema il mare e quanto racchiude; *
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta †
davanti al Signore che viene, *
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia *
e con verità tutte le genti.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
O croce benedetta!
Tu sola hai portato il Signore,
il Re dei cieli, alleluia.
Versetto
V. Mosè innalzò il serpente nel deserto:
R. così sarà innalzato il Figlio dell'uomo.
Prima Lettura
Dalla lettera ai Galati di san Paolo, apostolo 2, 19 - 3, 7. 13-14; 6,
14-16
La gloria della croce
Fratelli, mediante la legge io, Paolo, sono
morto alla legge, per vivere per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo e
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo
nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha
dato se stesso per me. Non annullo dunque la grazia di Dio; infatti se la
giustificazione viene dalla legge, Cristo è morto invano.
O stolti Galati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali
fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso? Questo solo io vorrei
sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o
per aver creduto alla predicazione? Siete così privi d'intelligenza che,
dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne?
Tante esperienze le avete fatte invano? Se almeno fosse invano! Colui che
dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie
alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?
Fu così che Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia
(Gn 15,6). Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono
dalla fede. Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge,
diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi
pende dal legno (Dt 21,23), perché in Cristo Gesù la benedizione di
Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito
mediante la fede.
Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù
Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io
per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non
circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa
norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio.
Responsorio
Cfr. Gal 6, 14; Eb 2, 9
R. Nostro unico vanto è la croce del Signore Gesù Cristo, vita e
salvezza e risurrezione per noi: * egli ci ha salvato e liberato.
V. Lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha
sofferto:
R. egli ci ha salvato e liberato.
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di sant'Andrea di Creta, vescovo
(Disc. 10 sull'Esaltazione della santa croce; PG 97, 1018-1019.
1022-1023).
La croce è gloria ed esaltazione di Cristo
Noi celebriamo la festa della santa
croce, per mezzo della quale sono state cacciate le tenebre ed è
ritornata la luce. Celebriamo la festa della santa croce, e così, insieme
al Crocifisso, veniamo innalzati e sublimati anche noi. Infatti ci
distacchiamo dalla terra del peccato e saliamo verso le altezze. È tale e
tanta la ricchezza della croce che chi la possiede ha un vero tesoro. E la
chiamo giustamente così, perché di nome e di fatto è il più prezioso
di tutti i beni. È in essa che risiede tutta la nostra salvezza. Essa è
il mezzo e la via per il ritorno allo stato originale.
Se infatti non ci fosse la croce, non ci sarebbe nemmeno Cristo
crocifisso. Se non ci fosse la croce, la Vita non sarebbe stata affissa al
legno. Se poi la Vita non fosse stata inchiodata al legno, dal suo fianco
non sarebbero sgorgate quelle sorgenti di immortalità, sangue e acqua,
che purificano il mondo. La sentenza di condanna scritta per il nostro
peccato non sarebbe stata lacerata, noi non avremmo avuto la libertà, non
potremmo godere dell'albero della vita, il paradiso non sarebbe stato
aperto per noi. Se non ci fosse la croce, la morte non sarebbe stata
vinta, l'inferno non sarebbe stato spogliato.
È dunque la croce una risorsa veramente stupenda e impareggiabile, perché,
per suo mezzo, abbiamo conseguito molti beni, tanto più numerosi quanto
più grande ne è il merito, dovuto però in massima parte ai miracoli e
alla passione del Cristo. È preziosa poi la croce perché è insieme
patibolo e trofeo di Dio. Patibolo per la sua volontaria morte su di essa.
Trofeo perché con essa fu vinto il diavolo e col diavolo fu sconfitta la
morte. Inoltre la potenza dell'inferno venne fiaccata, e così la croce è
diventata la salvezza comune di tutto l'universo.
La croce è gloria di Cristo, esaltazione di Cristo. La croce è il calice
prezioso e inestimabile che raccoglie tutte le sofferenze di Cristo, è la
sintesi completa della sua passione. Per convincerti che la croce è la
gloria di Cristo, senti quello che egli dice: «Ora il figlio dell'uomo è
stato glorificato e anche Dio è stato glorificato in lui, e subito lo
glorificherà » (Gv 13,31-32).
E di nuovo: «Glorificami, Padre, con quella gloria che avevo presso di te
prima che il mondo fosse» (Gv 17,5). E ancora: «Padre glorifica il tuo
nome. Venne dunque una voce dal cielo: L'ho glorificato e di nuovo lo
glorificherò» (Gv 12,28), per indicare quella glorificazione che fu
conseguita allora sulla croce. Che poi la croce sia anche esaltazione di
Cristo, ascolta ciò che egli stesso dice: «Quando sarò esaltato, allora
attirerò tutti a me» (Gv 12,32). Vedi dunque che la croce è gloria ed
esaltazione di Cristo.
Responsorio
R. Croce gloriosa, dai tuoi rami pendeva il prezzo della nostra libertà;
* per mezzo tuo il mondo è redento con il sangue del Signore.
V. Salve, croce, consacrata dal corpo di Cristo; le sue membra su di te
risplendono come gemme;
R. per mezzo tuo il mondo è redento con il sangue del Signore.
Inno
TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.
[*] Salva
il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
[*] Quest'ultima
parte dell'inno si può omettere.
Orazione
O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la morte in croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi, che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere i frutti della redenzione nel cielo. Per il nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
|
|
www.maranatha.it |