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Liturgia delle Ore - Ufficio delle Letture |
1
AGOSTO
XVII
SETTIMANA DEL
TEMPO ORDINARIO
-
MARTEDÌ
SANT'ALFONSO MARIA DE LIGUORI (m)
Vescovo e Dottore della Chiesa
UFFICIO
DELLE LETTURE
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore,
fonte di ogni sapienza.
SALMO 94 Invito
a lodare Dio
(
Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura
« quest'oggi » (Eb 3,13).
Si enunzia e si ripete l'antifona.
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Inno
Frumento di Cristo noi siamo,
cresciuto nel sole di Dio,
nell'acqua del fonte impastati,
segnati dal crisma divino.
In pane trasformaci, o Padre,
per il sacramento di pace:
un Pane, uno Spirito, un Corpo,
la Chiesa una-santa, o Signore.
O Cristo, pastore glorioso,
a te la potenza e l'onore
col Padre e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Il Signore fa giustizia per i poveri.
SALMO 9 B 22-32 (I) Preghiera e ringraziamento
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio (Lc 6, 20).
Perché, Signore, stai lontano, *
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio *
e cade nelle insidie tramate.
L'empio si vanta delle sue brame, *
l'avaro maledice, disprezza Dio.
L'empio insolente disprezza il Signore: †
«Dio non se ne cura: Dio non esiste» ; *
questo è il suo pensiero.
Le sue imprese riescono sempre. †
Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: *
disprezza tutti i suoi avversari.
Egli pensa: «Non sarò mai scosso, *
vivrò sempre senza sventure».
Di spergiuri, di frodi e d'inganni
ha piena la bocca, *
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
Sta in agguato dietro le siepi, *
dai nascondigli uccide l'innocente.
I suoi occhi spiano l'infelice, *
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero, *
ghermisce il misero attirandolo nella rete.
Infierisce di colpo sull'oppresso, *
cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
Egli pensa: «Dio dimentica, *
nasconde il volto, non vede più nulla».
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Il Signore fa giustizia per i poveri.
2^ Antifona
L'affanno e il dolore degli umili,
tu li vedi, o Signore.
SALMO 9 B 33-39 (II) Preghiera e ringraziamento
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio (Lc 6, 20).
Sorgi, Signore, alza la tua mano, *
non dimenticare i miseri.
Perché l'empio disprezza Dio *
e pensa: «Non ne chiederà conto» ?
Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, *
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero, *
dell'orfano tu sei il sostegno.
Spezza il braccio dell'empio e del malvagio; *
punisci il suo peccato e più non lo trovi.
Il Signore è re in eterno, per sempre: *
dalla sua terra sono scomparse le genti.
Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, *
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
per far giustizia all'orfano e all'oppresso; *
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
L'affanno e il dolore degli umili,
tu li vedi, o Signore.
3^ Antifona
Le parole del Signore sono pure,
argento raffinato nel fuoco.
SALMO 11 Preghiera nella persecuzione
Dio Padre si è degnato di mandare il suo Figlio per noi, poveri
(sant’Agostino).
Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; *
è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.
Si dicono menzogne l'uno all'altro, *
labbra bugiarde parlano con cuore doppio.
Recida il Signore le labbra bugiarde, *
la lingua che dice parole arroganti,
quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, †
ci difendiamo con le nostre labbra: *
chi sarà nostro padrone?».
«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, †
io sorgerò, dice il Signore, *
metterò in salvo chi è disprezzato».
I detti del Signore sono puri, †
argento raffinato nel crogiuolo, *
purificato nel fuoco sette volte.
Tu, o Signore, ci custodirai, *
ci guarderai da questa gente per sempre.
Mentre gli empi si aggirano intorno, *
emergono i peggiori tra gli uomini.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
Le parole del Signore sono pure,
argento raffinato nel fuoco.
Versetto
V. Il Signore guida gli umili nella giustizia,
R. ai poveri insegna la sua via.
Prima Lettura
Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 9, 1-15
I frutti spirituali della «colletta»
Fratelli, riguardo a questo servizio in favore dei santi, è superfluo che ve
ne scriva. Conosco infatti bene la vostra buona volontà, e ne faccio vanto
con i Macèdoni dicendo che l'Acaia è pronta fin dallo scorso anno e già
molti sono stati stimolati dal vostro zelo. I fratelli poi li ho mandati
perché il nostro vanto per voi su questo punto non abbia a dimostrarsi vano,
ma siate realmente pronti, come vi dicevo, perché non avvenga che, venendo
con me alcuni Macèdoni, vi trovino impreparati e noi dobbiamo arrossire, per
non dire anche voi, di questa nostra fiducia. Ho quindi ritenuto necessario
invitare i fratelli a recarsi da voi prima di me, per organizzare la vostra
offerta già promessa, perché essa sia pronta come una vera offerta e non
come una spilorceria.
Tenete a mente che chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi
semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto
ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi
dona con gioia. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia
perché avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente
tutte le opere di bene, come sta scritto:
ha largheggiato, ha dato ai poveri;
la sua giustizia dura in eterno (Sal 111,9).
Colui che somministra il seme al seminatore e il pane per il nutrimento,
somministrerà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i
frutti della vostra giustizia. Così sarete ricchi per ogni generosità, la
quale poi farà salire a Dio l'inno di ringraziamento per mezzo nostro.
Perché l'adempimento di questo servizio sacro non provvede soltanto alle
necessità dei santi, ma ha anche maggior valore per i molti ringraziamenti a
Dio. A causa della bella prova di questo servizio essi ringrazieranno Dio
per la vostra obbedienza e accettazione del vangelo di Cristo, e per la
generosità della vostra comunione con loro e con tutti; e pregando per voi
manifesteranno il loro affetto a causa della straordinaria grazia di Dio
effusa sopra di voi. Grazie a Dio per questo suo ineffabile dono!
Responsorio Cfr. Lc 6, 38; 2 Cor 9, 7
R. Date e vi sarà dato; una misura buona, piena, traboccante vi sarà versata
nel grembo. * Come misurate gli altri, anche voi sarete misurati.
V. Ciascuno dia quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per
forza.
R. come misurate gli altri, anche voi sarete misurati.
Seconda Lettura
Dalla «Pratica di amare Gesù Cristo» di sant'Alfonso Maria de' Liguori,
vescovo (Cap. 1, 1-5)
L'amore di Cristo
Tutta la santità e la perfezione di un'anima consiste nell'amar Gesù
Cristo nostro Dio, nostro sommo bene e nostro Salvatore. La carità è
quella che unisce e conserva tutte le virtù che rendono l'uomo perfetto.
Forse Iddio non si merita tutto il nostro amore? Egli ci ha amati sin
dall'eternità. «Uomo, dice il Signore, considera ch'io sono stato il primo
ad amarti. Tu non eri ancora al mondo, il mondo neppure v'era ed io già
t'amavo. Da che sono Dio, io t'amo». Vedendo Iddio che gli uomini si fan
tirare da' benefici, volle per mezzo de' suoi doni cattivarli al suo amore.
Disse pertanto: «Voglio tirare gli uomini ad amarmi con quei lacci con cui
gli uomini si fanno tirare, cioè coi legami dell'amore». Tali appunto sono
stati i doni fatti da Dio all'uomo. Egli dopo di averlo dotato di anima
colle potenze a sua immagine, di memoria, intelletto e volontà, e di corpo
fornito dei sensi, ha creato per lui il cielo e la terra e tante altre cose
tutte per amor dell'uomo; acciocché servano all'uomo, e l'uomo l'ami per
gratitudine di tanti doni.
Ma Iddio non è stato contento di donarci tutte queste belle creature. Egli
per cattivarsi tutto il nostro amore è giunto a donarci tutto se stesso.
L'Eterno Padre è giunto a darci il suo medesimo ed unico Figlio. Vedendo
che noi eravamo tutti morti e privi della sua grazia per causa del peccato,
che fece? Per l'amor immenso, anzi, come scrive l'Apostolo, per il troppo
amore che ci portava, mandò il Figlio diletto a soddisfare per noi, e così
renderci quella vita che il peccato ci aveva tolta.
E dandoci il Figlio (non perdonando al Figlio per perdonare a noi), insieme
col Figlio ci ha donato ogni bene: la sua grazia, il suo amore e il
paradiso; poiché tutti questi beni sono certamente minori del Figlio: «Egli
che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come
non ci donerà ogni cosa insieme con lui?» (Rm 8, 32).
Responsorio Sal
144, 19-20; 1 Gv 3, 9
R. Il Signore appaga il desiderio di quelli che lo temono, ascolta il loro
grido e li salva. * Il Signore protegge quanti lo amano.
V. Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un germe divino
dimora in lui.
R. Il Signore protegge quanti lo amano.
Orazione
O Dio, che proponi alla tua Chiesa modelli sempre nuovi di vita cristiana,
fa' che imitiamo l'ardore apostolico del santo vescovo Alfonso Maria de'
Liguori nel servizio dei fratelli, per ricevere con lui il premio riservato
ai tuoi servi fedeli. Per il nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
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