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| Liturgia delle Ore - Vespri | 
TEMPO
      DI AVVENTO
      - 21 DICEMBRE
      VESPRI
      
      
      V. O Dio, vieni a
      salvarmi.
      R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
      
      Gloria al Padre e al Figlio
      e allo Spirito Santo.
      Come era nel principio, e ora e sempre
      nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
      
      Inno
      Accogli nel tuo grembo,
      o Vergine Maria,
      il Verbo di Dio Padre.
      
      Su te il divino Spirito
      distende la sua ombra,
      o Madre del Signore.
      
      Porta santa del tempio,
      intatta ed inviolabile,
      ti apri al re della gloria.
      
      Predetto dai profeti,
      annunziato da un angelo,
      nasce Gesù salvatore.
      
      A te, Cristo, sia lode,
      al Padre e al Santo Spirito,
      nei secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
Verbum salútis
ómnium,
Patris ab ore pródiens,
Virgo beáta, 
súscipe
casto, Maria, víscere.
 
Te nunc illústrat 
cælitus
umbra fecúndi 
Spíritus,
gestes ut Christum Dóminum,
æquálem 
Patri Fílium.
 
Hæc est sacráti 
iánua
templi seráta 
iúgiter,
soli suprémo 
Príncipi
pandens beáta 
límina.
 
Olim promíssus 
vátibus,
natus ante lucíferum,
quem Gábriel 
annúntiat,
terris descéndit 
Dóminus.
 
Læténtur 
simul 
ángeli,
omnes exsúltent 
pópuli:
excélsus 
venit húmilis
salváre 
quod perierat.
Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patrique glória
cum Spíritu 
Paráclito,
in sempitérna 
sæcula. Amen.
        
		
		1^ Antifona
		A te, Signore, innalzo l'anima mia:
		vieni a liberarmi,
		Signore, in te mi rifugio.
		 
		SALMO 131, 1-10   (I)  Le promesse 
		divine fatte a Davide
		Il Signore gli darà il trono di Davide suo padre (Lc 1,  32).
		
		Ricordati, Signore, di Davide, *
		di tutte le sue prove, 
		quando giurò al Signore, *
		al Potente di Giacobbe fece voto: 
		
		«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, *
		non mi stenderò sul mio giaciglio, 
		non concederò sonno ai miei occhi *
		né riposo alle mie palpebre, 
		
		finché non trovi una sede per il Signore, *
		una dimora per il Potente di Giacobbe». 
		
		Ecco, abbiamo saputo che era in Efrata, *
		l'abbiamo trovata nei campi di Iàar. 
		Entriamo nella sua dimora, *
		prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi. 
		
		Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, *
		tu e l'arca della tua potenza. 
		I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, *
		i tuoi fedeli cantino di gioia. 
		
		Per amore di Davide tuo servo *
		non respingere il volto del tuo consacrato.
		
		Gloria al Padre e al Figlio *
		e allo Spirito Santo. 
		Come era nel principio, e ora e sempre, *
		nei secoli dei secoli. Amen.
		
		
		
		1^ Antifona
		A te, Signore, innalzo l'anima mia:
		vieni a liberarmi,
		Signore, in te mi rifugio.
		
		2^ Antifona
		Ricompensa, Signore, quelli che sperano in te:
		si riconosca la verità dei tuoi profeti.
 
		SALMO 131, 11-18   (II) Elezione di 
		Davide e di Sion
		Ora appunto ad Abramo e alla sua discendenza furono fatte le 
		promesse... cioè a Cristo (Gal 3, 16)
		
		Il Signore ha giurato a Davide †
		e non ritratterà la sua parola: *
		«Il frutto delle tue viscere 
		io metterò sul tuo trono! 
		
		Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza †
		e i precetti che insegnerò ad essi, *
		anche i loro figli per sempre 
		sederanno sul tuo trono». 
		
		Il Signore ha scelto Sion, *
		l'ha voluta per sua dimora: 
		«Questo è il mio riposo per sempre; *
		qui abiterò, perché l'ho desiderato. 
		
		Benedirò tutti i suoi raccolti, *
		sazierò di pane i suoi poveri. 
		Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, *
		esulteranno di gioia i suoi fedeli. 
		
		Là farò germogliare la potenza di Davide, *
		preparerò una lampada al mio consacrato. 
		Coprirò di vergogna i suoi nemici, *
		ma su di lui splenderà la corona».
		
		Gloria al Padre e al Figlio *
		e allo Spirito Santo. 
		Come era nel principio, e ora e sempre, *
		nei secoli dei secoli. Amen.
		
		
		
		2^ Antifona
		Ricompensa, Signore, quelli che sperano in te:
		si riconosca la verità dei tuoi profeti.
		
		3^ Antifona
		Volgiti un poco, Signore, verso di noi, 
		vieni dai tuoi servi, non tardare.
		
		CANTICO Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a   Il giudizio di Dio
		Noi ti rendiamo grazie, 
		Signore Dio onnipotente, *
		che sei e che eri, 
		
		perché hai messo mano 
		alla tua grande potenza, *
		e hai instaurato il tuo regno. 
		
		Le genti fremettero, † 
		
		ma è giunta l'ora della tua ira, *
		il tempo di giudicare i morti, 
		
		di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
		ai profeti e ai santi *
		e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.
		
		Ora si è compiuta la salvezza, 
		la forza e il regno del nostro Dio *
		e la potenza del suo Cristo, 
		
		poiché è stato precipitato l'Accusatore; †
		colui che accusava i nostri fratelli, *
		davanti al nostro Dio giorno e notte. 
		
		Essi lo hanno vinto per il sangue dell'Agnello †
		e la testimonianza del loro martirio, *
		perché hanno disprezzato la vita fino a morire. 
		
		Esultate, dunque, o cieli, *
		rallegratevi e gioite,
		voi tutti che abitate in essi.
		
		Gloria al Padre e al Figlio *
		e allo Spirito Santo. 
		Come era nel principio, e ora e sempre, *
		nei secoli dei secoli. Amen.
		
		
		
		3^ Antifona
		Volgiti un poco, Signore, verso di noi, 
		vieni dai tuoi servi, non tardare.
 
      Lettura Breve   1 Cor 4, 5
      Non vogliate giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
      
      Responsorio
      Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell'universo.
      Vieni a liberarci, Signore, Dio dell'universo.
      V. Mostraci il tuo volto, e saremo salvi,
      Dio dell'universo.
      Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
      Vieni a liberarci, Signore, Dio dell'universo.
      
      Antifona al Magnificat
      O Astro che sorgi,
      splendore della luce eterna,
      sole di giustizia:
      vieni, illumina chi giace nelle tenebre
      e nell'ombra di morte.
      
      CANTICO DELLA BEATA VERGINE (Lc 1, 46-55)
       
      Esultanza dell'anima nel Signore
      
      L'anima mia magnifica il Signore *
      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
      
      perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
      D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
      
      Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
      e Santo è il suo nome:
      
      di generazione in generazione la sua misericordia *
      si stende su quelli che lo temono.
      
      Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
      
      ha rovesciato i potenti dai troni, *
      ha innalzato gli umili;
      
      ha ricolmato di beni gli affamati, *
      ha rimandato i ricchi a mani vuote.
      
      Ha soccorso Israele, suo servo, *
      ricordandosi della sua misericordia,
      
      come aveva promesso ai nostri padri, *
      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
      
      Gloria al Padre e al Figlio *
      e allo Spirito Santo.
      
      Come era nel principio, e ora e sempre *
      nei secoli dei secoli. Amen.
      
      Antifona al Magnificat
      O Astro che sorgi,
      splendore della luce eterna,
      sole di giustizia:
      vieni, illumina chi giace nelle tenebre
      e nell'ombra di morte.
      
      Intercessioni
      A Cristo, che ci ha liberati dalle tenebre del peccato, rivolgiamo fiduciosi la nostra preghiera:
      Vieni, Signore Gesù.
      
      Signore, raduna in una sola famiglia i popoli della terra,
      - rinnova con essi il patto di eterna alleanza. 
      
 Agnello di Dio, che sei venuto a togliere i peccati del mondo,
      - liberaci dai fermenti della lussuria, della violenza e dell'orgoglio. 
      
 Tu, che sei venuto a salvare l'umanità decaduta,
      - nel tuo avvento glorioso non condannare coloro che hai redento. 
      
 Tu, che ci attiri con la forza della fede,
      - fa' che giungiamo al porto della gioia eterna.
      
      Tu, che verrai a giudicare i vivi e i morti,
      - ammetti i nostri familiari e amici defunti nella gioia dei santi.
      
      
      Padre nostro.
      Padre nostro, che sei nei cieli,
      sia santificato il tuo nome,
      venga il tuo regno,
      sia fatta la tua volontà,
      come in cielo così in terra.
       
      Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
      e rimetti a noi i nostri debiti
      come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
      e non ci indurre in tentazione,
      ma liberaci dal male.
      
      Orazione
      Ascolta, Signore, le preghiere del tuo popolo in attesa del tuo Figlio che viene nell'umiltà della condizione umana: la nostra gioia si compia alla fine dei tempi quando egli verrà nella gloria. Per il nostro Signore.
      
      Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita
      eterna.
      R. Amen.
       
      
    
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