21 - BENEDIZIONE 
PER L'APERTURA DI UN 
CANTIERE DI LAVORO

 

Premesse

743.
Il rito che segue riguarda l'inizio dei lavori di una nuova costruzione o la benedizione della prima pietra di un edificio di una certa importanza, soprattutto per qualche particolare comunità. Per la benedizione della prima pietra o dell'inizio dei lavori di costruzione di una nuova Chiesa, si segue quanto indicato nel Cap. I del Pontificale «Dedicazione della Chiesa dell' altare».

744. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono.

745. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze di persone, dell'opera e del luogo.

746. Questa celebrazione, sebbene riguardi in particolare la comunità alla quale è destinato l'edificio da costruire, tuttavia può assumere maggior pienezza di significato se vi partecipano anche coloro che con le loro prestazioni lavoreranno alla sua realizzazione.



Rito della benedizione



INIZIO

747. Quando tutti sono riuniti, si canta il Salmo 126 (127), si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.


SALUTO

748. Il ministro saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
La grazia e la pace di Dio nostro Padre,
dal quale procede ogni bene, 
sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

o in un altro modo adatto.

749. Secondo le consuetudini locali, dopo il saluto i responsabili della nuova costruzione o i loro delegati possono illustrarne le caratteristiche.


MONIZIONE INTRODUTTIVA

750. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

L'inizio di una nuova opera suscita in noi sentimenti di gratitudine e di speranza. Come dice il salmo: Se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori.
Anche noi in qualche modo diventiamo cooperatori di Dio, ogni volta che in spirito di servizio veniamo incontro alle necessità del prossimo o della comunità. L'aiuto del Signore conduca a felice compimento l'opera intrapresa, protegga i lavoratori e li preservi da ogni pericolo.



LETTURA DELLA PAROLA DI DIO


751.
Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:

1 Cor 3,9-11 

Siete l'edificio di Dio.


Ascoltate la parola di Dio dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Siamo collaboratori di Dio e voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un sapiente architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.

752.
Oppure (per esteso vedi a p. 912 ss.):

Is 28,16-17 

Ecco, io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare.


1 Pt 2,4-10

Impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale.

Lc 6,47-49 

La casa costruita saldamente.


RESPONSORIO

753. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 1011 ss.) o eseguire un canto adatto.

Sal 89 (90), 12-14 16-17
R.
Benedici, Signore, l'opera delle nostre mani.

Sal 120 (121), 1-2 3-4 5 6-7 8

R.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore.


BREVE ESORTAZIONE


754.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.

PREGHIERA DEI FEDELI

755.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

F
ratelli e sorelle carissimi, supplichiamo Dio, Padre onnipotente, perché ogni nostra opera ci faccia aderire a Cristo, pietra angolare, e contribuisca all'edificazione del regno di Dio.


R.
Sii benedetto nei secoli, o Padre.

Tu che doni all'uomo energia e sapienza 
per collaborare alla tua creazione:
R.

Tu che per mezzo del tuo Figlio nostro Signore 
hai costruito la santa Chiesa 
sulla salda roccia della fede:
R.

Tu che per mezzo dello Spirito Santo
fai di noi il tempio vivo
e la dimora della tua presenza:
R.

Tu che infondi in noi la speranza 
che quest'opera iniziata con la tua benedizione 
potrà giungere a felice compimento:
R.

Tu che attraverso le vicende della vita
ci lavori con mano sapiente come pietre vive
per la costruzione della santa Gerusalemme:
R.
_____________________________________________________

* 756. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione, il ministro dice:

Preghiamo.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

_____________________________________________________

Segue la preghiera del Signore:

Padre nostro.



PREGHIERA DI BENEDIZIONE


757.
Il ministro, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:

D
io onnipotente, Padre di misericordia, 

che tutto hai creato per mezzo del tuo Figlio 
e hai fatto di lui il fondamento 
incrollabile del tuo Regno, 
benedici l'opera che intraprendiamo 
a gloria del tuo nome 

e per il bene della comunità
[famiglia]
e fa che cresca di giorno in giorno 
con l'aiuto della tua provvidenza 
fino alla piena realizzazione.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

758.
Oppure:

S
ii benedetto, 

Dio, creatore di tutte le cose: 
tu che hai dato all'uomo la legge del lavoro, 
veglia sull'opera che iniziamo, 
perché serva alla nostra crescita comune 
e all'espansione del tuo Regno.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

759. Quindi il ministro, secondo l'opportunità, può aspergere con l'acqua benedetta l'area su cui verrà la nuova costruzione e la prima pietra * dicendo queste parole o altre simili:

Ravviva in noi, o Padre,  
nel segno di quest'acqua benedetta 
l'adesione a Cristo, 
pietra fondamentale che ci sostiene 
e pietra angolare che ci unisce nel tuo amore.

Poi gli incaricati, secondo l'opportunità posano la prima pietra nelle fondamenta.

Nel frattempo si può eseguire un canto adatto.


CONCLUSIONE

760. Il ministro stendendo le mani sui presenti dice:

Dio onnipotente vi benedica 
e porti a compimento 
i desideri del vostro cuore.

R. Amen.

Vi conceda il Signore 
che qualunque cosa voi facciate 
si compia nel suo nome.

R. Amen.

Il Signore vi difenda da ogni male
e guardi con benevolenza il vostro lavoro.


R.
Amen.


761.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.
 

 

Indice Generale


  www.maranatha.it

HOME