I. BENEDIZIONE DEI CATECHISTI
Premesse
161. Il rito di benedizione
di coloro che nella Chiesa locale sono incaricati della catechesi, si
svolge opportunamente o in una apposita celebrazione della Parola, o
nella celebrazione dell'Eucaristia, come indicato più avanti.
162.
Il rito qui proposto può
essere usato dal sacerdote e dal diacono.
163. Nel rispetto della
struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
1. Rito della benedizione
INIZIO
164. Quando tutti sono
riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento.
Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
165. Il ministro saluta i
presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza
dalla Sacra Scrittura:
Dio, Padre di infinita
misericordia
che vuole la salvezza di
tutti gli uomini,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
166. Il ministro, o un'altra
persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o
altre simili:
L'azione pastorale della
Chiesa ha bisogno della cooperazione di molti, perché le comunità e i
singoli fedeli possano giungere alla maturità della fede e l'annunzino
costantemente con la celebrazione, con l'impegno formativo e con la
testimonianza della vita.
Tale cooperazione viene
offerta da quanti si dedicano al servizio della catechesi, sia nella
prima iniziazione sia nella successiva istruzione e formazione,
condividendo con gli altri ciò che essi stessi, illuminati dalla parola
di Dio e dal magistero della Chiesa, hanno imparato a vivere e a
celebrare.
Per questi nostri cooperatori
benediciamo ora il Signore, implorando su di essi la luce e la forza
dello Spirito Santo di cui hanno bisogno per il compimento del loro
servizio ecclesiale.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
167. Quindi un lettore o uno
dei presenti, legge un testo della Sacra Scrittura, scelto di preferenza
tra quelli proposti nel «Lezionario per le Messe "ad diversa"
e votive: Per l'evangelizzazione dei Popoli (pp. 96-123) o Per i
ministri della Chiesa», oppure:
Rm 10, 9-15
Quanto son belli piedi di chi
reca un lieto annunzio di bene!
Ascoltate la parola di Dio
dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Se confesserai con la tua
bocca che Gesù è il Signore e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha
risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per
ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per
avere la salvezza Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non
sarà deluso Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che
lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo
invocano. Infatti: chiunque invocherà il nome del Signore sarà
salvato.
Ora, come potranno invocarlo
senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne
sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo
annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta
scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio
di bene!
RESPONSORIO
168. Secondo l'opportunità
si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 1012) o eseguire un altro canto adatto .
Sal
95 (96), 1-2a 2b-3 7-8a 10
R. La tua salvezza, Signore,
è per tutti i popoli.
BREVE ESORTAZIONE
169. Secondo l'opportunità,
il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
170. Segue la preghiera
comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
Il Vangelo è potenza di Dio
per la salvezza di coloro che credono. Animati da questa certezza,
rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
R. Attira tutti a te, o
Signore.
Fa' che tutte le nazioni
riconoscano in te, o Padre,
l'unico vero Dio
e in Gesù Cristo il Figlio
che tu hai inviato. R.
Manda operai nella tua messe,
perché il tuo nome sia
glorificato tra le genti. R.
Tu che hai mandato i
discepoli a predicare il Vangelo,
aiutaci ad estendere la
vittoria della croce. R.
Rendici attenti e docili alla
predicazione degli Apostoli,
e coerenti con gli
insegnamenti della nostra fede. R.
Tu che oggi ci chiami al tuo
servizio per i fratelli,
fa' che siamo ministri della
tua verità. R.
Confermaci nell'umile
dedizione alla tua Chiesa,
perché mentre insegniamo
agli altri
siamo sempre pronti a
imparare e a servire. R.
La grazia dello Spirito Santo
guidi le nostre parole e i
nostri cuori,
perché rimaniamo sempre nel
tuo amore e nella tua lode. R.
Segue la preghiera del
Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
171. Poi il ministro, con le
braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:
Guarda con bontà, o Padre,
questi tuoi figli
che si offrono per il
servizio della catechesi;
confermali nel loro proposito
con la tua X
benedizione,
perché nell'ascolto assiduo
della tua parola,
docili all'insegnamento della
Chiesa,
si impegnino a istruire i
fratelli,
e tutti insieme ti servano
con generosa dedizione,
a lode e gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
CONCLUSIONE
172. Il ministro stendendo le
mani sui catechisti dice:
Dio, che ha rivelato in
Cristo
la sua verità e il suo
amore,
vi faccia testimoni nel mondo
della sua carità e del suo
Vangelo.
R.
Amen.
Il Signore Gesù
che ha promesso di rimanere
con la sua Chiesa
sino alla fine dei secoli,
renda efficaci le vostre
parole e le vostre opere.
R.
Amen.
Lo Spirito Santo sia sopra di
voi,
perché siate veri
cooperatori
e ministri della parola.
R.
Amen.
173. Quindi benedice tutti i
presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio
onnipotente,
Padre e Figlio X
e Spirito
Santo.
R.
Amen.
174. Un canto corale può
chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
durante la Messa
175. Se lo si ritiene
opportuno, si può usare tenendo presenti le rubriche, il formulario
della Messa per i laici, con le letture proposte nel «Lezionario per le
Messe "ad diversa" e votive: Per l'evangelizzazione dei popoli
(pp. 93-1 2ó) e Per i ministri della Chiesa».
176. Dopo il Vangelo il
sacerdote celebrante rivolge ai presenti una breve omelia illustrando le
letture bibliche, perché percepiscano il significato della
celebrazione.
PREGHIERA DEI FEDELI
177. Dopo un breve silenzio
segue la preghiera comune secondo lo schema abituale nella celebrazione
della Messa, oppure come qui proposto. Tra le invocazioni, si possono
scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia
con particolari situazioni di persone o necessità del momento.
Il Vangelo è potenza di Dio
per la salvezza di coloro che credono. Animati da questa certezza,
rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
R. Attira tutti a te, o Signore.
Fa' che tutte le nazioni
riconoscano in te, o Padre,
l'unico vero Dio
e in Gesù Cristo il Figlio
che tu hai inviato. R.
Manda operai nella tua messe,
perché il tuo nome sia
glorificato tra le genti. R.
Tu che hai mandato i
discepoli a predicare il Vangelo,
aiutaci ad estendere la
vittoria della croce. R.
Rendici attenti e docili alla
predicazione degli Apostoli,
e coerenti con gli
insegnamenti della nostra fede. R.
Tu che oggi ci chiami al tuo
servizio per i fratelli,
fa' che siamo ministri della
tua verità. R.
Confermaci nell'umile
dedizione alla tua Chiesa,
perché mentre insegniamo
agli altri
siamo sempre pronti a
imparare e a servire. R.
La grazia dello Spirito Santo
guidi le nostre parole e i
nostri cuori,
perché rimaniamo sempre nel
tuo amore e nella tua lode. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
178. Poi il sacerdote
celebrante, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di
benedizione:
Guarda con bontà, o Padre,
questi tuoi figli
che si offrono per il
servizio della catechesi;
confermali nel loro proposito
con la tua X
benedizione,
perché nell'ascolto assiduo
della tua parola,
docili all'insegnamento della
Chiesa,
si impegnino a istruire i
fratelli,
e tutti insieme ti servano
con generosa dedizione,
a lode e gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
_____________________________________________________
179. Se lo si ritiene più
opportuno, la preghiera di benedizione si può dire al termine della
celebrazione della Messa, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la
benedizione o un altro adatto.
Dopo la preghiera di
benedizione, il sacerdote celebrante aggiunge sempre:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio
onnipotente,
Padre e Figlio X
e Spirito
Santo.
R.
Amen.
_____________________________________________________
180. Il sacerdote celebrante,
dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un altro
adatto, stendendo le mani su catechisti dice:
Dio, che ha rivelato in
Cristo
la sua verità e il suo
amore,
vi faccia testimoni nel mondo
della sua carità e del suo
Vangelo.
R.
Amen.
Il Signore Gesù
che ha promesso di rimanere
con la sua Chiesa
fino alla fine dei secoli,
renda efficaci le vostre
parole e le vostre opere.
R.
Amen.
Lo Spirito Santo sia sopra di
voi,
perché siate veri
cooperatori
e ministri della parola.
R.
Amen.
181. Quindi benedice tutti i
presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio
onnipotente
Padre e Figlio X
e Spirito
Santo.
R.
Amen.
II. BENEDIZIONE DEI
PARTECIPANTI
ALLA CATECHESI
ALL'INIZIO DELL'ANNO
PASTORALE
Premesse
182. La catechesi è l'azione
ecclesiale che conduce i cristiani nella crescita della fede. Essa tende
a sviluppare un itinerario che promuove e nutre, secondo lo Spirito di
Gesù, la vita cristiana dei fedeli in ogni età e condizione,
guidandoli verso la piena maturità di Cristo.
Per questo la comunità deve
preoccuparsi ogni anno di progettare e organizzare una pluralità di
corsi e itinerari catechistici, attenta alle diverse esigenze dei
soggetti e all'interno di un cammino comunitario di formazione alla vita
di fede professata, celebrata e testimoniata nella carità.
183. E' opportuno che
all'inizio dell'anno catechistico, come momento privilegiato di
coinvolgimento comunitario, si organizzi una particolare celebrazione
per lodare e ringraziare Dio, per prendere coscienza di essere membri di
una comunità profetica inviata a tutti, per chiedere la luce e la forza
dello Spirito lungo le varie tappe dell'itinerario di fede.
184. Questo rito si può
svolgere o in una celebrazione della Parola o durante la Messa con
particolari formule per coloro che iniziano, come catechisti o alunni,
il corso catechistico (cfr anche: La Messa dei fanciulli, Ed. it. 1976).
Si abbia cura di ornare a
festa il fonte battesimale e di accendervi il cero pasquale.
185. Il rito senza la Messa
può essere usato dal sacerdote e dal diacono o anche da un laico. In
assenza dei ministri ordinati, il laico appositamente deputato, deve
omettere la benedizione dell'acqua, la benedizione dei nuovi catechisti,
e, quando sono indicati, usare gli appositi testi.
186. Nel rispetto della
struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
1. Rito della benedizione
INIZIO
187.
Quando tutti sono
riuniti, si esegue un canto adatto. Poi tutti si fanno il segno della
croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
SALUTO
188.
Il ministro, se
sacerdote o diacono, saluta i presenti con 1e seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
Dio, Padre di infinita
misericordia,
che vuole la salvezza di
tutti gli uomini,
sia con voi.
R.
E con il tuo spirito.
_____________________________________________________
189.
Se il ministro è un
laico, saluta i presenti dicendo:
Lodiamo Dio, Padre di
infinita misericordia,
che vuole la salvezza di
tutti gli uomini.
R.
Benedetto nei secoli il
Signore.
_____________________________________________________
MONIZIONE INTRODUTTIVA
190.
Il ministro, o un'altra
persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o
altre simili:
Carissimi, Dio nostro Padre
ci chiama ancora una volta a iniziare il nuovo anno catechistico, perché
progredendo nella scuola e nell'esperienza di fede, diventiamo veri
discepoli di Cristo. Il suo Spirito ci accompagni in questa nuova tappa
del nostro cammino, perché possiamo ricevere con amore ciò che ci
viene donato e trasmetterlo agli altri con le parole e con la vita.
Maria, prima discepola del Signore e sede della sapienza, sia nostro
modello e madre nella crescita della fede.
MEMORIA DEL BATTESIMO
191. Quindi il ministro
insieme a quanti iniziano il corso catechistico si reca, ove ciò sia
possibile, al fonte battesimale, mentre si esegue un canto adatto.
Giunti al fonte, il ministro prende il cero pasquale e appoggiandolo a
terra, fa accendere a ciascun fanciullo una candela che terrà accesa
fino all'aspersione compresa.
Quindi si fa la PROFESSIONE
DI FEDE. Il testo intercalato dai fedeli con una breve formula
responsoriale - come ad es. Credo o
Credo, Signore. Amen - è opportuno
che sia proclamato da un catechista. Al termine tutti possono
cantare o dire insieme la formula Questa è la nostra fede o
altre simili.
BENEDIZIONE DELL'ACQUA E
ASPERSIONE
192. Quindi il ministro, se
sacerdote o diacono, dice:
Preghiamo umilmente Dio
nostro Padre, perché benedica quest'acqua con la quale saremo aspersi
in ricordo del nostro Battesimo. Il Signore ci aiuti ad essere sempre
fedeli ai suoi grandi doni.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
Poi il ministro, a mani
giunte, prosegue:
Noi ti lodiamo, o Dio
creatore,
che nell'acqua e nello
Spirito
hai dato forma e volto
all'uomo e all'universo.
R.
Gloria a te, Signore.
Noi ti benediciamo, o Cristo,
che dal petto squarciato
sulla croce
hai fatto scaturire i
sacramenti della nostra salvezza.
R.
Gloria a te, Signore.
Noi ti glorifichiamo, o
Spirito Santo,
che dal grembo battesimale
della Chiesa
ci hai fatto rinascere come
nuove creature.
R.
Gloria a te, Signore.
Dio onnipotente
che nei santi segni della
nostra fede
rinnovi i prodigi della
creazione e della redenzione,
benedici X
quest'acqua
e fa' che tutti i rinati nel
Battesimo
siano annunziatori e
testimoni della Pasqua
che sempre si rinnova nella
tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
193. Dopo la preghiera di
benedizione, il ministro, se sacerdote diacono, asperge con l'acqua
benedetta il gruppo di coloro cl iniziano il corso catechistico dicendo,
secondo l'opportunità:
Risveglia in questi nuovi
alunni
della nostra scuola di fede
il ricordo e la grazia del
Battesimo;
apri il loro cuore e le loro
labbra
alla tua parola di vita
eterna.
Quindi asperge tutti i
presenti, passando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della
chiesa.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
194. Un lettore o uno dei
presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura.
At 1,3. 6-8
Mi sarete testimoni.
Ascoltate la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli
Gesù, dopo la sua passione,
si mostrò vivo ai suoi apostoli con molte prove, apparendo loro per
quaranta giorni e parlando del regno di Dio.
Venutisi a trovare insieme gli domandarono: « Signore, è questo il
tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?». Ma egli rispose:
«Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha
riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che
scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la
Giudea e la Samarìa e fino agli estremi confini della terra».
195. Oppure (per esteso vedi
a p. 858 ss. ).
Gn 12, 1-4
La vocazione, di Abramo,
padre del popolo di Dio.
Es 19,3-8
Quanto il Signore ha detto,
noi lo faremo.
Dt 5,32-33
Camminate in tutto e per
tutto nella via del Signore.
Is 6, 1-8
Eccomi, manda me.
1 Pt 2,2-5. 9-12
Voi siete il popolo che Dio
si è acquistato.
Mt 6,7-13
Dio è nostro Padre.
Mt 7,21-27
L'uomo saggio costruisce la
sua casa sulla roccia.
Mc 10, 13-16
Chi accoglie il regno di Dio
come un bambino, entrerà in esso.
Lc 10,1-6. 17-20
Rallegratevi, i vostri nomi
sono scritti nei cieli.
RESPONSORIO
196.
Secondo l'opportunità
si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi pp.
987 ss.) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 1,1-2 3 4.6
R. Beato chi spera nel
Signore.
Sal 22 (23), 2-3 4 5 6
R. Il Signore è il mio
pastore: non manco di nulla.
Sal 32 (33), 6.9 18-19 20.22
R. Il Signore è nostro aiuto
e nostro scudo.
Sal 99 (100), 2 3 4 5
R. Servite il Signore nella
gioia.
Sal 142 (143), 1 8
R. Insegnami, Signore, la tua
via.
BREVE ESORTAZIONE
197.
Secondo l'opportunità,
il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
198. Quando si ritiene
opportuno, segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte si
possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in
sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.
Le tue parole, o Signore,
sono spirito e vita.
Donaci la tua grazia,
perché possiamo essere non
solo uditori,
ma operatori della tua parola
e servi della verità.
R. Gesù Signore, ascoltaci.
Cristo, Figlio di Dio,
che sei venuto nel mondo
ad annunziare l'amore del
Padre per tutti gli uomini,
accresci la nostra fede.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, servo obbediente del
Padre,
che proclami beato chi
ascolta la parola di Dio
e la mette in pratica,
fa' che sull'esempio della
Vergine Maria
custodiamo nel cuore le tue
parole.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, maestro buono,
che doni la sapienza ai
piccoli,
infondi in noi il tuo
Spirito,
perché possiamo conoscere i
misteri del Regno.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, pastore delle nostre
anime,
che fai risuonare la tua
parola nella Chiesa,
fa' che la conoscenza della
verità
renda sempre più saldi i
vincoli di comunione fraterna.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, luce del mondo,
guida i nostri passi,
perché camminiamo liberi e
lieti nella via dei tuoi precetti. Noi ti preghiamo. R.
Cristo, salvatore del mondo,
suscita tra noi nuovi
missionari del Vangelo,
perché la tua parola si
diffonda
e sia glorificata su tutta la
terra.
Noi ti preghiamo. R.
Segue la preghiera del
Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
BENEDIZIONE DEI CATECHISTI
E DI TUTTI I PARTECIPANTI
ALLA CATECHESI
199. Poi il ministro, con le
braccia allargate se sacerdote diacono, con le mani giunte se laico,
pronuncia la preghiera d benedizione:
Padre della luce,
noi ti lodiamo e ti
benediciamo
per tutti i segni del tuo
amore.
Tu hai fatto rinascere questi
tuoi figli
dall'acqua e dallo Spirito
Santo
nel grembo della Chiesa madre
e ora li chiami come alunni e
catechisti
ad ascoltare e annunziare la
parola che salva.
Alla scuola del divino
Maestro
tu li guidi alla conoscenza
del mistero
nascosto ai dotti e agli
intelligenti
e rivelato ai piccoli.
Fa' che crescano nella fede
fino alla piena maturità in
Cristo,
per divenire viva
testimonianza del Vangelo.
Intercedano per loro
Maria, madre della sapienza,
e i santi nostri patroni [san N.].
Il tuo Santo Spirito doni a
ciascuno di noi
la grazia di collaborare
in semplicità e letizia
all'edificazione del tuo
Regno
gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
BENEDIZIONE DEI NUOVI
CATECHISTI
200.
Se si ritiene opportuno
fare una particolare preghiera per i nuovi catechisti, il sacerdote o il
diacono, omessa l'orazione precedente, con le braccia allargate, dice:
Guarda con bontà, o Padre,
questi tuoi figli
che si offrono per il
servizio della catechesi;
confermali nel loro proposito
con la tua X
benedizione,
perché nell'ascolto assiduo
della tua parola,
docili all'insegnamento della
Chiesa,
si impegnino a istruire i
fratelli,
e tutti insieme ti servano
con generosa dedizione,
a lode e gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
CONSEGNA DELLA BIBBIA E DEL
CATECHISMO
201. Quindi i nuovi
catechisti si accostano a uno a uno al ministro che consegna loro la
Bibbia e il Catechismo, dicendo:
Ricevi le Sacre Scritture
e il catechismo della vita
cristiana:
annunzia e testimonia con
gioia la fede della Chiesa.
R.
Amen.
Secondo l'opportunità, il
ministro può pronunciare la formula di consegna al plurale una sola
volta per tutti.
CONCLUSIONE
202. Quindi il ministro, se
sacerdote o diacono, stendendo le mani sui presenti dice:
Dio, Padre misericordioso,
vi illumini con la luce del
suo Verbo fatto uomo
e vi confermi con la grazia
del suo Spirito:
ciò che apprenderete con la
mente,
credetelo con il cuore
e confermatelo con le opere.
R.
Amen.
E la benedizione di Dio
onnipotente,
Padre e Figlio X
e Spirito
Santo,
discenda su di voi, e con voi
rimanga sempre.
R.
Amen.
_____________________________________________________
203. Se il ministro è un
laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il
segno di croce dice:
Dio, Padre misericordioso,
che ha inviato il suo Verbo
e donato il suo Spirito
per guidarci alla verità
tutta intera,
ci faccia discepoli e
testimoni del Vangelo.
R. Amen.
_____________________________________________________
204. Un canto corale può
chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
durante la Messa
205. Se l'anno catechistico
si apre con la celebrazione della Messa (cfr n. 161) e le norme
liturgiche lo consentono, si possono usare i formulari de «La Messa dei
fanciulli» con il rispettivo Lezionario.
Il rito di benedizione sopra
descritto si può svolgere come segue:
— saluto iniziale e monizione
— memoria del Battesimo al
posto dell'atto penitenziale
— professione di fede dopo
l'omelia
— preghiera dei fedeli (senza
Padre nostro)
— preghiera di benedizione
(se vi sono nuovi catechisti e si usa il formulario proprio, n. 200,
l'altro, n. 199, potrà essere usato al posto della benedizione finale)
— presentazione delle offerte
fatta dai catechisti, alunni e genitori
— saluto di pace del
sacerdote celebrante con i nuovi catechisti e alunni
— benedizione finale con
l'apposito formulario o come detto sopra; sempre il sacerdote celebrante
conclude con la formula: E la benedizione di Dio onnipotente.
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