2458. Lc 24,44-48
Gesù aprì loro la mente
all'intelligenza delle Scritture.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Luca
In
quel tempo, Gesù in persona apparendo ai suoi discepoli disse: «Sono
queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si
compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei
Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: «Così
sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo
giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione
e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi
siete testimoni».
2459. * Gv 1,1-5. 9-14. 16-18
Il Figlio ci ha rivelato Dio.
Ascoltate la parola del Signore del Vangelo secondo Giovanni.
In
principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.
Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.
A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e grazia su grazia.
Perché la legge fu data per
mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio nessuno l'ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato.
2460. Gv 1,6-10
Era la luce vera.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni
Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce,
ma doveva render
testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni
uomo.
Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo
di lui,
eppure il mondo non lo
riconobbe.
2461. Gv 1,35-39] 40-42
Si fermarono
presso di lui.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo,
Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù
che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i due discepoli,
sentendo lo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e,
vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì
(che significa maestro), dove abiti?». Disse loro: «Venite e vedrete».
Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso
di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.]
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano
seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo
suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che
significa il Cristo)» e lo condusse da Gesù.
Gesù, fissando lo sguardo su
di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa
(che vuol dire Pietro».
2462. Gv 1,47-51
Vedrete gli angeli di Dio salire e
scendere.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù, visto
Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un
Israelita in cui non c'è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi
conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti
ho visto quando eri sotto il fico». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì,
tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto
che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
Poi gli disse: «In verità,
in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e
scendere sul Figlio dell'uomo».
2463. Gv 2, 1-11
Hai conservato il vino buono
fino ad ora.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, ci fu uno
sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle
nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Nel frattempo, venuto a
mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E
Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la
mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di
pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre
barili. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le
riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e
portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiato
l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove
venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo
sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando
sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad
ora il vino buono».
Così Gesù diede inizio ai
suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi
discepoli credettero in lui.
2464. Gv 3, 1-6
Quello che è nato dallo
Spirito, è Spirito.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, un capo dei Giudei.
Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbi, sappiamo che sei un
maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se
Dio non è con lui».
Gli rispose Gesù: «In verità,
in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il
regno di Dio». Gli disse Nicodemo: «Come può un uomo nascere quando
è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre
e rinascere?».
Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da
acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla
carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è
Spirito.
2465. Gv 3,13-17
Bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a
Nicodemo: «Nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo
che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto,
così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque
crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio
non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il
mondo si salvi per mezzo di lui».
2466. Gv 4, 5-14
Gesù fonte d'acqua viva.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù giunse ad
una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe
aveva dato a Giuseppe, suo figlio: qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù
dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso
mezzogiorno.
Arrivò intanto una donna di Samarìa ad attingere acqua. Le disse Gesù:
«Dammi da bere». I suoi discepoli infatti erano andati in città a far
provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse: «Come mai tu, che sei
Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei
infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. Gesù le
rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice:
"Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti
avrebbe dato acqua viva». Gli disse la donna: «Signore, tu non hai un
mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque
quest'acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe,
che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo
gregge?». Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo
sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete,
anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che
zampilla per la vita eterna».
2467. Gv 5,1-15
Prendi il tuo lettuccio e
cammina.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
Era un giorno di festa per i
Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Vi è a Gerusalemme, presso la porta
delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque
portici, sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi
e paralitici.
(Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava
l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da
qualsiasi malattia fosse affetto). Si trovava là un uomo che da
trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo disteso e sapendo che da
molto tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il
malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando
l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende
prima di me». Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e
cammina». E sull'istante quell'uomo guarì e, preso il suo lettuccio,
cominciò a camminare.
Quel giorno però era un
sabato. Dissero dunque i Giudei all'uomo guarito: «È sabato e non ti
è lecito prender su il tuo lettuccio». Ma egli rispose loro: «Colui
che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina». Gli
chiesero allora: «Chi è stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e
cammina?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù
infatti si era allontanato, essendoci folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel
tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più perché non
ti abbia ad accadere qualcosa di peggio».
Quell'uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a
guarirlo.
2468. * Gv 6, 16-21
Presero Gesù sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni
Venuta la sera, i suoi
discepoli scesero al mare e, saliti in una barca, si avviarono verso
l'altra riva in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio, e Gesù non
era ancora venuto da loro. Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato circa tre o
quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla
barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non temete».
Allora vollero prenderlo
sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano
diretti.
2469. Gv 6,24-35
Procuratevi il cibo che non
perisce.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, quando la folla
vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle
barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.
Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose: «In verità,
in verità vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma
perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non
il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il
Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il
suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere
le opere di Dio?». Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere
in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale
segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera
compi? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta
scritto: "Diede loro da mangiare un pane dal cielo"». Rispose
loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il
pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero;
il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù
rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più
fame e chi crede in me non avrà più sete».
2470. Gv 7,37-38
(vedi n. 1598)
Chi ha sete venga a me e beva.
2471. Gv 8, 1-11
Va', e d'ora in poi non peccare
più.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si avviò
verso il monte degli Ulivi. Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e
tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava.
Allora gli scribi e i farisei
gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli
dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante
adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne
come questa. Tu che ne dici?».
Questo dicevano per metterlo
alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a
scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell'interrogarlo,
alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per
primo la pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, scriveva per
terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando
dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la
donna là in mezzo. Allora Gesù, alzatosi, le disse: «Donna, dove
sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno, Signore».
E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non
peccare più».
2472. * Gv 8,31-42
Se il Figlio vi farà liberi,
sarete liberi davvero.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a
quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia
parola, sarete davvero miei discepoli: conoscerete la verità e la verità
vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e
non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete
liberi?». Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque
commette il peccato è schiavo del peccato. Ora lo schiavo non resta per
sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; se dunque il Figlio vi
farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenza di Abramo.
Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in
voi. lo dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro! ». Gli risposero: «Il nostro
padre è Abramo». Rispose Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le
opere di Abramo! Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la
verità udita da Dio; questo, Abramo non l'ha fatto. Voi fate le opere
del padre vostro». Gli risposero: «Noi non siamo nati da
prostituzione, noi abbiamo un solo. Padre, Dio!».
2473. Gv 9,1-38
Sono andato, mi sono lavato e ci vedo.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù passando
vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì,
chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?».
Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così
perché si manifestassero. in lui le opere di Dio. Dobbiamo compiere le
opere di colui che mi ha mandato. finché è giorno; poi viene la notte,
quando nessuna può più operare.
Finché sono nel mondo, sono
la luce del mondo». Detto questo sputò per terra, fece del fango con
la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va' a
lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)». Quegli andò,
si lavò e tornò che ci vedeva.
Allora i vicini e quelli che
lo avevano. visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: «Non è
egli quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». Alcuni dicevano:
«E lui»; altri dicevano: «No, ma gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono
io!». Allora gli chiesero: «Come dunque ti furono aperti gli occhi?».
Egli rispose: «Quell'uomo. che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi
ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Va' a Sìloe e lavati! Io sono
andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov'è
questo tale?». Rispose: «Non lo so».
Intanto condussero dai
farisei quello che era stato cieco: era infatti sabato il giorno in cui
Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.
Anche i farisei dunque gli
chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro:
«Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci vedo».
Allora alcuni dei farisei
dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il
sabato».
Altri dicevano: «Come può un peccatore compiere tali prodigi?». E
c'era dissenso tra di loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu che
dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose:
«È un profeta!». Ma i Giudei non vollero credere di lui che era stato
cieco e aveva acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di
colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «E questo il
vostro figlio, che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?». I
genitori risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato
cieco; come poi ora ci veda, non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha
aperto gli occhi; chiedetelo a lui, ha l'età, parlerà lui di se stesso».
Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei;
infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse
riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo.
i suoi genitori dissero: «Ha l'età, chiedetelo a lui!».
Allora chiamarono di nuovo
l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi
sappiamo che quest'uomo è un peccatore». Quegli rispose: «Se sia un
peccatore, non lo so; una cosa so prima ero cieco e ora ci vedo».
Allora gli dissero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto
gli occhi?».
Rispose loro: « Ve l'ho già
detto e non mi avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete
forse diventare anche voi suoi discepoli?». Allora lo insultarono e gli
dissero: «Tu sei suo discepolo, noi siamo discepoli di Mosè. Noi sappiamo infatti
che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia».
Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano che voi non sapete
di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Ora, noi sappiamo che Dio
non ascolta i peccatori, ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà,
egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che
uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non fosse da Dio.,
non avrebbe potuto. far nulla». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei
peccati e vuoi insegnare a noi?» E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l'avevano
cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio
dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui».
Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è, proprio
lui». Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi.
2474. Gv 10,1-10
Io sono la porta delle pecore.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «In
verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per
la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi
invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli
apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una
per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue
pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché
conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma
fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Questa similitudine disse
loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva
loro.
Allora Gesù disse loro di
nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le
pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso
di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non
viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché
abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
2475. * Gv 12,24.26
Se il chicco di grano muore
produce molto frutto.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano
caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto
frutto.
Chi ama la sua vita la perde
e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà per la vita
eterna.
Se uno mi vuol servire mi
segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il
Padre lo onorerà».
2476. Gv 13,3.15
Voi siete mondi.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quell' ora, Gesù sapendo
che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a
Dio ritornava si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un
asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel
catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con
l'asciugatoio di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro
e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù:
«Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo». Gli
disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli rispose Gesù:
«Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse allora Simon
Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!».
Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se
non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti». Sapeva
infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete mondi».
Quando dunque ebbe lavato
loro i piedi, riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete
ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene,
perché lo sono.
Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi,
anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti
l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.
2477. Gv 13,12-17
Anche voi dovete lavare i piedi l'uno dell'altro.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quell'ora, Gesù quando
ebbe lavato i piedi ai suoi discepoli, riprese le vesti, sedette di
nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate
Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore
e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi
gli uni gli altri. Vi ho dato l'esempio, perché come ho fatto io,
facciate anche voi.
In verità, in verità vi
dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più
grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete
beati se le metterete in pratica.
2478. Gv 14,1-7] 1-11
Io sono la via, la verità e la vita.
Oppure:
Chi ha visto me, ha visto il
Padre.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai
suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e
abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti.
Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò
andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me,
perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi
conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore,
non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?».
Gli disse Gesù: «Io sono la
via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di
me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete
e lo avete veduto».]
Gli disse Filippo: «Signore,
mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto
tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me
ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io
sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le
dico da me; ma il Padre che è in me compie le sue opere. Credetemi: io
sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere
stesse».
2479. Gv 14,15-24
Lo Spirito di verità vi insegnerà ogni cosa.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. lo
pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga
con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può
ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché
egli dimora presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani,
ritornerò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi
invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi
saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei
comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal
Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non
l'Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e
non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia
parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora
presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; la parola che
voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato».
2480. * Gv 14,23-29
Lo Spirito Santo vi insegnerà
ogni cosa.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quell'ora, Gesù disse: «Se
uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi
verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non
osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del
Padre che mi ha mandato.
Queste cose vi ho detto
quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il
Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà
tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non
come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e
non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se
mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è
più grande di me. Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché
quando avverrà, voi crediate.
2481. * Gv 15,1-8
Io sono la vera vite e il Padre
mio è il vignaiolo.
Oppure:
Chi rimane in me e io in lui, fa
molto frutto.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quell' ora, Gesù disse ai
suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che
porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi,
per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il
tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così
anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi
rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non
potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio
e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se
rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che
volete e vi sarà dato.
In questo è glorificato il
Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
2482. Gv 15,9-12
(vedi n. 616)
Amatevi come io vi ho amati.
2483. * Gv 15,12-17
Amatevi gli uni gli altri, come
io vi ho amato.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quell'ora, Gesù disse ai
suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni
gli altri, come io vi ho amato. Nessuno ha un amore più grande di
questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete
ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non
sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto
ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma
io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e
il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre
nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi
gli uni gli altri.
2484. Gv 16,7-15
Lo Spirito vi guiderà alla
verità tutta intera.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ora io vi dico la
verità; è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado,
non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo
manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al
peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non
credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi
vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è
stato giudicato.
Molte cose ho ancora da
dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando
però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta
intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito
e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà
del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio;
per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà».
2485. * Gv 16,16-20
Voi sarete afflitti, ma la
vostra afflizione si cambierà in gioia.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli: «Ancora un poco e non mi vedrete; un po' ancora e mi
vedrete». Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: «Che cos'è
questo che ci dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un po' ancora e
mi vedrete, e questo: Perché vado al Padre?». Dicevano perciò: «Che
cos'è mai questo "un poco" di cui parla? Non comprendiamo
quello che vuoi dire».
Gesù capì che volevano
interrogarlo e disse loro: «Andate indagando tra voi perché ho detto:
Ancora un poco e non mi vedrete e un po' ancora e mi vedrete? In verità,
in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si
rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà
in gioia».
2486. * Gv 16,20-23
Nessuno vi potrà togliere la
vostra gioia.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi
rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la
vostra afflizione si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce,
è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce
il bambino, non si ricorda più dell'afflizione per la gioia che è
venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma
vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà
togliere la vostra gioia».
2487. * Gv 16,23-28
Chiedete e otterrete.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in
verità vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli
ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e
otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose vi ho dette in
similitudini; ma verrà l'ora in cui non vi parlerò più in
similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno
chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi:
il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che
io sono venuto da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo;
ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre».
2488. Gv 19,25-27
La madre stava presso la croce
del Figlio Gesù.
Oppure:
Ecco il tuo figlio. Ecco la tua
madre.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quell'ora, stavano presso
la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e
Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il
discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!».
Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il
discepolo la prese nella sua casa.
2489. Gv 20,19-23
Come il Padre ha mandato me,
anch'io mando voi.
Oppure:
Pace a voi.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre
erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore
dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a
voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli
gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace
a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi», Dopo aver detto
questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi
rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete,
resteranno non rimessi».
2490. * Gv 21,1-14
Gettate la rete e troverete.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si
manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò
così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle
di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse
loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche
noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte
non presero nulla.
Quando era già l'alba Gesù
si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.
Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli
risposero: «No». Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte
destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più
tirarla su per la gran quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù
amava disse a Pietro: «E’ il Signore!». Simon Pietro appena udì che
era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste, poiché era
spogliato, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con
la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani
da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro
un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate
un po' del pesce che avete preso or ora». Allora Simon Pietro salì
nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantrè grossi
pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse
loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli:
«Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
Allora Gesù si avvicinò,
prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. Questa era la
terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere
risuscitato dai morti.
2491. Gv 21,24-25
Il mondo non basterebbe a
contenere i libri da scrivere.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Giovanni
Giovanni è il discepolo che
rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che
la sua testimonianza è vera.
Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero
scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a
contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
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