24 - BENEDIZIONE PER UNA
CASA RELIGIOSA

 
Premesse

806.
Poiché in una casa religiosa si raccolgono coloro che, professando i consigli evangelici, intendono seguire più da vicino Cristo Signore ed imitarlo, è opportuno che essa venga benedetta con un rito particolare.

807. Nel rito qui proposto col nome di casa religiosa si designano anche i conventi e i monasteri.

808. Sebbene questa benedizione riguardi innanzi tutto e soprattutto i religiosi, tuttavia è opportuno scegliere per la celebrazione un giorno nel quale la comunità dei fedeli, per il cui vantaggio spirituale la nuova casa è sorta, possa intervenire alla celebrazione.

809. Il rito qui proposto può essere usato da un sacerdote. Spetta tuttavia all'Ordinario cui è affidata la cura della famiglia religiosa, benedire la nuova casa. Nel caso che egli non possa presiedere al rito, ne affiderà l'incarico al superiore della comunità. Se il rito è presieduto da un celebrante che non appartenga al medesimo istituto, o da un vescovo, tutto deve essere attentamente e opportunamente adattato.

810. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi, tenendo anche presente la peculiarità dell'istituto religioso o del suo compito apostolico. Per la benedizione di una casa destinata alla formazione dei religiosi o delle religiose, si possono attingere alcuni elementi dal rito della benedizione di un seminario, apportandovi le necessarie variazioni (vedi cap. XXIII). 

811. Se la casa religiosa è dotata anche di una propria chiesa, di cui si deve fare la dedicazione o la benedizione, è opportuno che nelle litanie o nella preghiera dei fedeli vengano inserite apposite intercessioni o intenzioni, tenendo presente, in particolare, la casa religiosa e il tipo di vita della comunità religiosa interessata.

812. Nelle regioni in cui vige la consuetudine di benedire ogni anno le case nel Tempo di Pasqua o in altro periodo e tale benedizione viene estesa anche alle case religiose, il ministro, servendosi degli elementi indicati in questo rito, sentiti anche i pareri ed i suggerimenti della famiglia religiosa interessata, può preparare una celebrazione che giovi al bene spirituale dei partecipanti.

 

Rito della benedizione


INIZIO

813. Quando religiosi/e e fedeli si sono riuniti, si esegue un canto adatto. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il sacerdote dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 

R. Amen.


SALUTO

814. Il sacerdote saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

Dio, origine e fonte di ogni santità.
che invita i suoi figli e le sue figlie alla sequela di Cristo,

sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

Oppure:

R.
A lui la gloria nei secoli.

o in un altro modo adatto.


MONIZIONE INTRODUTTIVA

815. Il sacerdote, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Dove due o tre sono riuniti nel suo nome, Cristo è in mezzo a loro. Imploriamo la divina benedizione su questa casa destinata ad accogliere una famiglia religiosa, che si propone di seguire più da vicino il Signore nella carità e nella verginità, nella povertà e nell'obbedienza.
Il Padre della luce, da cui proviene ogni bene, conceda a tutti i membri di questa comunità di essere fedeli al loro santo proposito. Cerchino in tutto la gloria di Dio sulle orme di Cristo, maestro e modello di ogni perfezione. Siano perseveranti nella preghiera e nella comunione fraterna. Rendano al vivo l'immagine di una Chiesa orante e penitente, e guidati dallo Spirito, ciascuno secondo il proprio dono, si impegnino costantemente, perché Cristo faccia di tutti noi la sua dimora.


Tutti pregano per qualche momento in silenzio.


816.
Poi il sacerdote prosegue dicendo:

O
Dio, che susciti continuamente il volere e l'operare, 

noi ti benediciamo 
perché durante il nostro pellegrinaggio terreno 
ci hai ispirato il desiderio ardente della tua casa. 
Fa' che i tuoi figli, 
che entrano in questa nuova dimora, 
ti ascoltino nella fede, 
ti invochino nella preghiera, 
ti cerchino nella fatica 
e scoprano in ogni realtà la tua presenza. 
Siano testimoni del Vangelo 
e diffondano dovunque il buon odore di Cristo,
e così raggiungano la felicità promessa 
nella manifestazione della sua gloria. 
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.


LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

817. Quindi i lettori o alcune persone idonee tra i presenti leggono uno o più brani della Sacra Scrittura, scelti tra quelli qui proposti o tra quelli che si trovano nel  «Lezionario per le Messe rituali: Per la Consacrazione delle vergini e la professione religiosa» (pp. 473-547). Le letture siano intercalate con salmi responsoriali adatti o con pause di silenzio. La lettura del Vangelo, fatta dal diacono, abbia sempre il posto principale.

Eb 13,1-3.5-7.14-17
 
Non abbiamo quaggiù una città stabile.


Ascoltate la parola di Dio dalla lettera agli Ebrei

Perseverate nell'amore fraterno. Non dimenticate l'ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo. Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che sono maltrattati, in quanto anche voi siete in un corpo mortale. 
La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Non ti lascerò e non abbandonerò». Così possiamo dire con fiducia: «Il Signore è il mio aiuto, non temerò. Che mi potrà fare l'uomo?» Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l'esito del loro tenore di vita, imitatene la fede.
Non abbiamo quaggiù una città stabile, ma andiamo in cerca di quella futura. Per mezzo di Cristo dunque offriamo a Dio continuamente un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. Non dimenticatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace. Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano per le vostre anime, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi.

818.
Oppure:

Gv 1,35-42
Si fermarono presso di lui.


Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni

Il giorno dopo Giovanni
[Battista] stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'Agnello di Dio!» E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?» Gli risposero: «Rabbi
(che significa maestro), dove abiti?» Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono, dunque, e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui: erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia»
(che significa il Cristo) e lo condusse da Gesù.


RESPONSORIO

819. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 992 ss.) o eseguire un altro canto adatto.

Sal 23 (24), 1-2 3-4 5-6
R.
Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.

Sal 44 (45), 11-12 14-15 16
R.
Ecco lo sposo:
andate incontro a Cristo Signore.
    
Cfr Mt 25,6

Sal 83 (84), 3 4 5.8 11 12
R.
Com'è dolce, Signore, abitare la tua casa.

Sal 132 (133), 2 3
R.
Quanto è bello che i fratelli vivano insieme.


OMELIA


820.
Quindi il sacerdote rivolge l'omelia ai presenti, illustrando le letture bibliche, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.

PREGHIERA DEI FEDELI 
CON INVOCAZIONE DEI SANTI

821. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Cristo Signore ha promesso di rimanere in mezzo ai suoi discepoli sino alla fine dei tempi. 
Rivolgiamoci a lui con amore umile e confidente.

R. Resta con noi, Signore.

Verbo di Dio, 
che ti sei fatto uomo nel grembo della Vergine Maria 
per opera dello Spirito Santo
e hai voluto abitare in mezzo a noi, 
la nostra comunità ti accoglie con cuore riconoscente 
nella nostra casa.
R.

Figlio dell'uomo, 
che hai nascosto la tua gloria 
nella casa di Nazaret con Maria e Giuseppe, 
degnati di scegliere questa casa come tua dimora.
R.

Cristo risorto, 
che hai promesso di essere presente 
in mezzo ai fedeli radunati nel tuo nome, 
aiutaci a formare una sola famiglia
nel tuo amore.
R.

Servo obbediente del Padre, 
che non avesti una pietra dove posare il capo, 
sii ospite di questa casa per te preparata.
R.

Fratello universale, 
che hai garantito di accogliere nei tabernacoli eterni 
coloro che ti vengono incontro nella persona dei piccoli, 
donaci la grazia di riconoscerti 
e di servirti con gioia in ogni uomo.
R.

*
822. Il sacerdote invita i presenti a invocare i santi. Nello schema qui proposto si possono inserire i santi patroni della Chiesa particolare, del Seminario e del luogo. Le invocazioni si concludono con Santi e sante di Dio.

Invochiamo ora l'intercessione della Regina degli apostoli e dei santi nostri patroni.

Santa Maria, Madre di Dio                                  prega per noi

San Giovanni Battista                                          prega per noi
San Giuseppe                                                        prega per noi

Santi Pietro e Paolo                                           pregate per noi
Sant'Andrea                                                           prega per noi

San N.                                                                     prega per noi
Santi
N. e N.                                                       pregate per noi

Santi e sante di Dio                                           pregate per noi


Segue la preghiera del Signore:

Padre nostro.



PREGHIERA DI BENEDIZIONE


823.
Il sacerdote, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:

O
Dio, ispiratore e realizzatore di ogni santo proposito,

ascolta la nostra preghiera:
concedi la tua paterna benevolenza
agli abitanti di questa casa,
perché non si estingua mai
la meditazione della tua parola, 
la comunione fraterna, 
l'operosità assidua, 
la premurosa attenzione ai fratelli; 
quanti si sono offerti a te nella sequela di Cristo,
rendano testimonianza viva della loro consacrazione 
e tutto il popolo benedica il tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

824.
Oppure:

Gesù benedetto,
che hai preparato una gloriosa dimora nei cieli 
per quanti professano i consigli evangelici, 
benedici questa casa e i suoi abitanti: 
circondali sempre con la tua protezione, 
e custodiscili nella tua grazia 
perché si rafforzi in loro 
il vincolo di comunione fraterna. 
Fa', o Signore, 
che servendo te e il prossimo 
diventino essi stessi un vangelo vivente, 
lievito di conversione e di rinnovamento nello Spirito 
per tutto il popolo cristiano.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.

825.
Il sacerdote asperge persone e ambienti con l'acqua benedetta * dicendo queste parole o altre simili:

Ravviva in noi, o Padre, 
nel segno di quest'acqua benedetta 
l'adesione a Cristo, 
pietra fondamentale che ci sostiene 
e pietra angolare che ci unisce nel tuo amore.

* 826. Quindi il Superiore o un altro religioso colloca (o scopre il Crocifisso o un'altra immagine sacra nell'ambito della casa religiosa.

Nel frattempo si può cantare
Dov'è carità e amore o eseguire altro canto adatto.


CONCLUSIONE

827. Il sacerdote stendendo le mani sui religiosi/e dice:

Dio, che ci dà la gioia di abitare in questa casa, 
effonda su di noi lo Spirito Consolatore: 
ci custodisca da ogni avversità, 
ci renda perseveranti nel servizio 
e fedeli nel santo proposito.

R. Amen.

828.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti, 
scenda la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.

829.
Oppure:
 
Dio Padre onnipotente vi benedica, 
perché questa sia una abitazione santa 
in cui si vive e si lavora alla sua presenza.

R. Amen.

Cristo Signore
dimori per la fede nei vostri cuori 
e vi prepari un posto
per regnare con lui nella casa del Padre.

R. Amen.

Lo Spirito Santo 
rimanga sempre in voi e fra voi, 
perché l'opera gioiosamente intrapresa 
sia portata per suo dono a felice compimento.

R. Amen.

830.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.

831.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.
  

 

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