Premesse
132. Quando i fedeli o i
catecumeni si raccolgono nel nome di Cristo, in quella riunione, secondo
la parola del Vangelo (cfr Mt 20,4), è presente lo stesso Signore. Da
ciò deriva che le preghiere di benedizione espresse dai partecipanti ad
un convegno pastorale hanno il loro essenziale riferimento a Cristo. E'
pertanto opportuno che queste adunanze si aprano con la preghiera
liturgica, o almeno si riservi per essa un certo spazio di tempo.
Per questo motivo i «Principi
e norme della Liturgia delle Ore», n. 27, raccomandano per le adunanze
dei laici, ovunque siano indette e per qualsiasi motivo (preghiera,
apostolato, ecc.), l'Ufficio della Chiesa orante, celebrando parte della
Liturgia delle Ore: «E' necessario che imparino ad adorare Dio Padre in
spirito e verità, anzitutto nell'azione liturgica", memori del
fatto che «mediante il culto pubblico e la preghiera raggiungono tutti
gli uomini e possono contribuire non poco alla salvezza di tutto il mondo».
133.
Qualora quanto sopra
auspicato non si potesse fare, considerate le diverse circostanze, è
conveniente che l'adunanza inizi con un tempo di preghiera e si concluda
eventualmente con il rito della benedizione, guidato da chi presiede
l'assemblea, nel modo qui indicato.
134.
La preghiera di
benedizione si omette quando le adunanze sono seguite dalla celebrazione
dell'Eucaristia.
135. Il rito qui proposto può
essere usato dal sacerdote e dal diacono o anche da un laico con i gesti
e le formule per esso predisposti.
136. Nel rispetto della
struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
1. Preghiere all'inizio del
convegno
INIZIO
137. Quando tutti sono
riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento.
Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
138. Il ministro, se
sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
_____________________________________________________
139. Se il ministro è un
laico, saluta i presenti dicendo:
Lodiamo il Signore, perché
è buono.
R. Eterna è la sua
misericordia.
_____________________________________________________
MONIZIONE INTRODUTTIVA
140.
Il ministro, o un'altra
persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o
altre simili:
Gesù ha promesso di essere
presente in mezzo ai suoi discepoli, ogni volta che si riuniscono nel
suo nome. In questo incontro fraterno di meditazione e di preghiera,
egli è presente e ci parla; ma è necessario che la nostra vita
corrisponda pienamente alla sua parola. Innalziamo la nostra mente a
Dio, perché nel suo Santo Spirito ci guidi alla verità tutta intera.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
141. Quindi un lettore o uno
dei presenti legge un testo della Sacra Scrittura scelto tra quelli
proposti qui di seguito o un altro adatto.
Mt 18, 15-20
Dove sono due o tre riuniti
nel mio nome, io sono in mezzo a loro.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli: «Se il tuo fratello commette una colpa, va' e
ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato tuo
fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché
ogni cosa sia risolta sulla parola di due testimoni. Se poi non ascolterà
neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche
l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.
In verità vi dico: tutto
quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto
quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.
In verità vi dico ancora: se
due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa,
il Padre mio che è nei Cieli ve la concederà. Perché dove sono due o
tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
142.
Oppure (per esteso vedi
a p.
872 ss.):
Dt 30,10-14
Questa parola molto vicina a
te, perché tu la metta in pratica.
Ez 36,24-28
Metterò dentro di voi uno
spirito nuovo.
Gl 2,23.26-3,3
Effonderò il mio spirito
sopra i vostri figli e le vostre figlie
Zc 7,9-14
Indurirono il cuore per non
udire le parole del Signore.
At 1, 3-8
Avrete forza dallo Spirito
Santo e mi sarete testimoni.
1 Cor 2,1-16
La sapienza del mondo e la
sapienza cristiana.
1 Cor 12,4-13
L'unico e medesimo Spirito,
opera diverse manifestazioni.
Gal 5,16-17.22.24-25
Se viviamo dello Spirito,
camminiamo anche secondo lo spirito.
Ef 4,17-5,2
La vita nuova in Cristo.
Mt 5, 1-12
Di questi è il regno dei
cieli.
Mt 25, 14-29
Sei stato fedele nel poco:
prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Lc 8,4-15
Il seme caduto sulla terra
buona porta frutto.
Gv 3, 1-6
Quello che è nato dallo
Spirito, è Spirito.
Gv 14, 15-24
Lo Spirito di verità vi
insegnerà ogni cosa.
Gv 16, 7-15
Lo Spirito vi guiderà alla
verità tutta intera.
RESPONSORIO
143.
Secondo l'opportunità
si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi
990 ss.) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 18 (19),8 9 10.12.
R.
Signore, tu hai parole di
vita eterna.
Sal 22 (23), 2-3 4 5 6
R.
Il Signore è il mio
pastore: non manco di nulla.
Sal
95 (96), 1-2a 2b-3 7-8a 10
R.
In mezzo ai popoli
narriamo i suoi prodigi.
BREVE ESORTAZIONE
144.
Secondo l'opportunità,
il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
INVOCAZIONE DELLO SPIRITO
SANTO
145.
Dopo una breve pausa di
silenzio, si può eseguire l'inno
Veni Creator
o la sequenza
Veni Sancte
Spiritus
(n.
2540) o un altro canto adatto, oppure si dice l'invocazione
seguente:
Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi
fedeli
e accendi in essi il fuoco
del tuo amore.
146.
Quindi il ministro dice
una delle orazioni seguenti o un'altra adatta, specialmente una delle
Collette della Messa dello Spirito Santo o della VII settimana del Tempo
di Pasqua.
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
Infondi in noi, o Padre,
lo Spirito d'intelletto, di
verità e di pace,
perché ci sforziamo di
conoscere
ciò che è a te gradito,
per attuarlo nell'unità e
nella concordia.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
147.
Oppure:
Donaci, o Padre, di sentire
in mezzo a noi
la presenza del Cristo tuo
Figlio,
promessa a quanti sono
radunati nel suo nome,
e fa' che, nello Spirito di
verità e di amore,
sperimentiamo in noi
abbondanza di luce, di
misericordia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
148. Oppure:
Ispira le nostre azioni,
Signore,
e accompagnale con il tuo
aiuto,
perché ogni nostra attività
abbia da te il suo inizio
e in te il suo compimento.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
2. Rito della benedizione
alla conclusione del convegno
149. La preghiera conclusiva
del convegno o della giornata di preghiera si può svolgere come
indicato qui di seguito. Se si ritiene opportuno fare una celebrazione
più ampia, una prima parte si può svolgere sullo schema indicato per
l'inizio ai nn. 137-144.
150. Il ministro invita i
presenti a rendere grazie a Dio per i benefici ricevuti.
Si canta quindi il Cantico
della beata Vergine, Magnificat, n. 2508 o 2535, o un altro canto
adatto.
PREGHIERA
DEI FEDELI
151. Quando si ritiene
opportuno, segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si
possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in
sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.
Le parole del Signore sono
spirito e vita.
Preghiamo per essere non solo
uditori,
ma operatori della parola e
servi della verità.
R. Venga il tuo regno,
Signore.
Cristo, la tua parola è
lampada ai nostri passi
e ci guida nel cammino;
fa che ascoltandoti
attentamente
corriamo con cuore libero e
lieto
nella via dei tuoi precetti. R.
Cristo, tu sei il servo
obbediente
in cui il Padre si è
compiaciuto;
fondi in noi il dono
dell'intelletto,
perché penetrando le
profondità della tua parola,
ne Sperimentiamo la dolcezza
e la forza. R.
Cristo, tu continui a far
risuonare la tua parola nella Chiesa, perché una sola fede
illumini
e una sola carità riunisca
tutti coloro che ti ascoltano;
aiutaci ad amare e attuare
sempre più generosamente la
tua parola,
per formare un cuor solo e
un'anima sola. R.
Cristo, tu proclami beato
chi ascolta la parola di Dio
e la mette in pratica;
fa' che ci confrontiamo con
le tue parole
custodendole nel cuore a
imitazione della Vergine Madre. R.
Cristo, Figlio di Dio, tu sei
venuto nel mondo
ad annunziare l'amore del
Padre per tutti gli uomini;
accresci la nostra fede,
perché ciò che professiamo con la bocca lo crediamo con il cuore e lo
confermiamo con le opere. R.
Cristo, luce del mondo,
tu hai rivelato ai piccoli i
misteri del Regno;
fa che conoscendo e seguendo
te, nostro maestro e guida, collaboriamo all'opera di
evangelizzazione nel nostro tempo. R.
Cristo, tu ci hai comunicato
la tua parola,
perché si diffonda e sia
glorificata a salvezza degli uomini;
fa' che ne siamo così
profondamente arricchiti
da manifestarci a tutti
come testimoni del tuo amore
gratuito e universale. R.
_____________________________________________________
152.
Quando si omettono le
invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione il
ministro invita alla preghiera con queste parole o altre simili:
Preghiamo, fratelli e
sorelle,
Dio Padre onnipotente,
perché guidi i nostri passi
nella via dei suoi comandamenti.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
_____________________________________________________
Segue la preghiera del
Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
153. Il ministro con le
braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico,
pronuncia la preghiera di benedizione:
Ti ringraziamo, Signore, e ti
benediciamo:
molte volte e in molti modi
parlasti ai nostri padri per
mezzo dei profeti
nella pienezza dei tempi hai
parlato nel tuo Figlio,
per manifestare a tutti gli
uomini
le ricchezze della tua
grazia;
nella tua immensa bontà
guarda i tuoi figli
convocati per ...
[meditare
le Sacre Scritture]:
aiutaci a riconoscere i segni
della tua volontà,
perché aderendo in tutto al
tuo beneplacito;
portiamo frutti abbondanti di
opere buone.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
CONCLUSIONE
154. Quindi il celebrante
conclude il rito dicendo:
Dio, Padre misericordioso,
che ha inviato il suo Figlio
e ha donato il suo Spirito
per guidarci alla verità
tutta intera,
ci faccia discepoli e
testimoni del suo Vangelo.
R. Amen.
155. Un canto corale può
chiudere la celebrazione.
3. Formula breve
PER L'INIZIO
156. Chi presiede dice:
Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi
fedeli
e accendi in essi il fuoco
del tuo amore.
157. Quindi prosegue dicendo:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
O Padre, che nella luce dello
Spirito Santo
guidi i credenti alla
conoscenza piena della verità,
donaci di gustare nel tuo
Spirito la vera sapienza
e di godere sempre del suo
conforto.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Oppure una delle orazioni
indicate al n. 146.
PER LA CONCLUSIONE
158. Chi presiede dopo aver
detto insieme ai presenti il Padre nostro, dice:
Ti rendiamo grazie,
per tutti i tuoi benefici,
Dio onnipotente.
Tu vivi e regni nei secoli
dei secoli.
R. Amen.
159. Chi presiede, se
sacerdote o diacono dice:
Vi benedica Dio onnipotente
Padre e Figlio, X
e Spirito Santo.
R. Amen.
_____________________________________________________
160.
Se chi presiede è un
laico, invoca su tutti i presenti la benedizione del Signore, e facendo
su se stesso il segno di croce, dice:
Il Signore ci benedica, ci
preservi da ogni male
e ci conduca alla vita
eterna.
R. Amen.
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