PARTE QUARTA 
BENEDIZIONI
RIGUARDANTI
LA DEVOZIONE
POPOLARE

  
Premesse

1590. Per armonizzare i pii esercizi e altre espressioni della pietà popolare con le leggi e lo spirito della liturgia, la Chiesa predispone particolari formule nella prassi celebrativa.
In questo ambito rientrano anche le benedizioni di elementi primordiali come l'acqua e il fuoco, la luce ecc. e di ingredienti base della convivialità umana. Opportunamente si premette anche un rito di benedizione per cose e oggetti, come ad es. le corone del rosario della beata Vergine Maria, prima che siano usati dai fedeli.

1591. E' invalsa inoltre tra i fedeli la buona consuetudine di portare con sé alcuni oggetti di devozione, oppure di usarne altri per pregare, di esporre nelle proprie case immagini sacre, di conservare anche presso di sé cose benedette, come bevande e cibi. Per provvedere in qualche modo a forme di pietà di questo tipo, nella presente quarta parte vengono proposti alcuni esempi di benedizioni da celebrarsi in varie circostanze.

* 1592. Qualora in questi riti di benedizione si usino le reliquie dei santi, ci si assicuri con la massima diligenza che siano autentiche, di adeguata grandezza e insigni per il rapporto comprovato dalla tradizione con il santo di cui si invoca il patrocinio.
Il ministro, sacerdote o diacono, conforme alle consuetudini, concluda il rito con il segno della croce e l'invocazione della santissima Trinità per intercessione del santo di cui si fa memoria.

 
 
IV - BENEDIZIONI RIGUARDANTI 
LA DEVOZIONE POPOLARE


  55 - Benedizione al mare, a un lago, a un fiume, a una
            sorgente, a una fontana
  56 - Benedizione al fuoco
  57 - Benedizione ai cibi, bevande o altre cose
  58 - Benedizione degli oggetti di pietà
  59 - Benedizione delle corone del Rosario
  60 - Benedizione e imposizione di uno scapolare
  
 

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