Premesse
927. La Madre Chiesa con
speciale cura accoglie e segue le invenzioni tecniche che più
direttamente riguardano lo spirito umano. Tra queste invenzioni spiccano
quegli strumenti che sono in grado di raggiungere non solo i singoli
uomini, ma le stesse moltitudini e l'intera società, quali la stampa,
il cinema, la radio, la televisione e altri simili mezzi che a ragione
vengono chiamati «strumenti della comunicazione sociale». La
benedizione degli edifici e degli strumenti di questo genere di
comunicazione è un aspetto della vigile attenzione della stessa Madre
Chiesa, perché essi vengano rettamente adoperati.
928.
Questa celebrazione
riguarda sia la comunità per il bene della quale tali edifici e
strumenti vengono progettati, sia gli operatori che in qualunque modo in
quegli ambienti stessi o mediante quegli strumenti comunicheranno agli
uomini le notizie, le opinioni e i programmi di vario genere. Perciò al
rito della benedizione si richiede sia la presenza della comunità o
almeno di alcuni suoi delegati, che ne facciano le veci, sia di alcuni
membri della direzione e del personale che a qualunque titolo vi presterà
servizio.
929.
Il rito qui proposto può
essere usato dal sacerdote e dal diacono.
930.
Nel rispetto della
struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
931.
Nelle regioni in cui
vige la consuetudine di benedire ogni anno tutte le case nel Tempo di
Pasqua o in altro periodo e tale benedizione viene estesa anche ai
suddetti luoghi, il ministro servendosi degli elementi indicati in
questo rito, può preparare una celebrazione che giovi al bene
spirituale dei partecipanti.
Rito della benedizione
INIZIO
932.
Quando tutti sono
riuniti, si esegue un canto adatto o una pausa di raccoglimento. Poi
tutti si fanno il segno croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
SALUTO
933. Il ministro saluta i
presenti con le seguenti parole o adatte, tratte di preferenza dalla
Sacra Scrittura:
Dio, che ha mandato il suo
stesso Figlio
come messaggero di salvezza
ed effonde nei nostri cuori
lo Spirito di verità,
sia con tutti voi.
R.
E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
934.
Il ministro, o un'altra
persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o
altre simili:
Dio con la sua sapienza
infinita e la sua bontà senza limiti illumina gli uomini, perché
aprano nuove vie di comunicazione e di scambio culturale.
Queste invenzioni tecniche e
scientifiche, se accompagnate da una adeguata crescita morale e
spirituale, possono concorrere al reciproco aiuto, alla elevazione
culturale, alla sana utilizzazione del tempo libero e, poste al servizio
dell'evangelizzazione, contribuire alla diffusione del regno di Dio.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
935.
Un lettore o uno dei
presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Mc 16,14a.15-20
Predicate il Vangelo ad ogni
creatura.
Ascoltate la parola del
Signore dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre gli
Undici stavano a mensa, Gesù apparve loro e disse: «Andate in tutto il
mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà
battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi
saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome
scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i
serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno,
imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver
parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e
predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e
confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.
936. Oppure (per esteso vedi
a p. 925 ss.):
Bar 3,29-36
Colui che sa tutto, conosce
la sapienza.
Fil 4, 8-9
Tutto quello che è vero,
nobile, giusto, amabile, onorato, sia oggetto dei vostri pensieri!
Eb 4,12-16
Tutto è nudo e scoperto agli
occhi di Dio.
Mt 5,1.2.13-16
Voi siete il sale della
terra, la luce del mondo.
RESPONSORIO
937.
Secondo l'opportunità
si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p.
988 ss.) o eseguire un canto adatto.
Sal 8, 4-5 6-7 8-9
R. Grande è il tuo nome,
Signore, su tutta la terra.
Sal 18 (19), 2-3 4-5
R. Risuona in tutto il mondo
la parola di salvezza.
Sal 103 (104), 24 31-32 33-34
R. La terra è piena delle
tue creature, Signore.
BREVE ESORTAZIONE
938.
Secondo l'opportunità,
il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
939.
Segue la preghiera
comune. Tra le invocazioni proposte. si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
I
mezzi di comunicazione
sociale possono giovare al progresso della famiglia umana nella verità
e nella libertà. Lo sviluppo, rettamente inteso, delle nuove tecnologie
favorisce il contatto tra gli uomini di diverse lingue e culture per una
convivenza più giusta e fraterna, conforme al disegno di Dio.
Innalziamo la nostra lode a Dio, Creatore e Padre e diciamo insieme:
R.
Quanto mirabili sono le
tue opere, Signore.
Benedetto sei tu, Signore,
sapienza eterna,
che illumini l'ingegno umano
e accompagni con la tua
benedizione
il cammino della civiltà. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che attraverso le realtà
visibili
ci inviti alla scoperta di
quelle invisibili. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che non cessi di svelare i
segreti della tua onnipotenza
a coloro che ti cercano. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che ci sospingi a esplorare
l'infinitamente piccolo e
l'infinitamente grande,
perché in ogni cosa
cerchiamo te, autore dell'universo. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che hai voluto raccogliere in
Cristo i tuoi figli,
dispersi a causa del peccato,
perché formino una sola
famiglia. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che vuoi irradiare il Vangelo
del regno a tutte le nazioni,
perché conoscano te, Dio
vero,
e colui che hai mandato, Gesù
Cristo,
tuo Figlio, nostro Salvatore. R.
_____________________________________________________
940.
Quando si omettono le
invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione, il
ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
_____________________________________________________
* Segue la preghiera del
Signore
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
941.
Il ministro, con le
braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:
Dio onnipotente,
che illumini gli uomini
e li chiami a investigare i
segreti della natura,
perché si facciano
cooperatori della tua creazione,
accogli l'espressione della
nostra gratitudine.
Guarda con bontà i tuoi
figli
che si servono delle nuove
tecnologie:
fa' che questo frutto di
assidue ricerche e sperimentazioni
diventi strumento per
annunziare la verità,
alimentare la carità,
difendere la giustizia,
diffondere la gioia,
favorire e consolidare quella
pace
che ci ha portato dal cielo
Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli
dei secoli.
R.
Amen.
942. Il ministro, se lo
ritiene opportuno, specialmente nel Tempo di Pasqua, asperge persone e
ambiente con l'acqua benedetta *dicendo queste parole o altre simili:
Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest'acqua
benedetta
l'adesione a Cristo,
pietra fondamentale che ci
sostiene
e pietra angolare che ci
unisce nel tuo amore.
*
943.
Quindi uno dei
responsabili o degli addetti colloca il Crocefisso o un'altra immagine
sacra nell'ambito dei locali.
Nel frattempo si può
eseguire un canto adatto.
CONCLUSIONE
944.
Il ministro stendendo le
mani sui presenti dice:
Dio, creatore di tutti,
che opera sempre le sue
meraviglie,
illumini le nostre
intelligenze,
perché lo possiamo
conoscere, amare e servire
e ci adoperiamo senza mai
stancarci
alla diffusione della verità
e della pace.
R.
Amen.
E
la benedizione di Dio
onnipotente,
Padre e Figlio X
e Spirito
Santo,
discenda su di voi, e con voi
rimanga sempre.
R.
Amen.
945.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.
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