59 - BENEDIZIONE DELLE CORONE
DEL ROSARIO

 
Premesse

1728.
E' bene che la benedizione di un certo numero di corone del Rosario abbia luogo nel corso di una celebrazione, che preceda immediatamente la pia recita del Rosario con la partecipazione del popolo.

1729. Il rito qui proposto per una celebrazione comune si usa opportunamente anche nelle feste e nelle memorie della beata Vergine Maria o in occasione di un pio pellegrinaggio. Le corone del Rosario si possono benedire insieme con altri oggetti di pietà e di devozione.

1730. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono.

1731. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.

1732. Per la benedizione di una o poche corone del Rosario soltanto, il ministro può usare il rito breve, nn. 1748-1753, in circostanze particolari la formula breve, n. 1754.

 

1. Rito della benedizione



INIZIO

1733.
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto in onore della beata Vergine Maria o si fa una pausa di raccoglimento.
Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro, dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.


SALUTO

1734.
Il ministro saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

La grazia e la pace di Dio nostro Padre, 
dal quale procede ogni bene 
per mezzo del Figlio nato dalla Vergine, 
sia con tutti voi.


R. E con il tuo spirito.

o in un altro modo adatto.


MONIZIONE INTRODUTTIVA

1735.
Il ministro, o un altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

La Vergine Maria, nell'eterno disegno dell'incarnazione del Verbo, fu predestinata ad essere Madre di Dio. Gia nella vita terrena come Madre del Redentore fu associata in modo del tutto singolare all'opera di salvezza. 
I momenti e gli aspetti di questa provvidenza salvifica sono luminosamente espressi e contemplati nel Rosario, che e stato sempre valorizzato e vivamente raccomandato dai pastori del popolo di Dio.
Giustamente la Chiesa ha arricchito di una particolare benedizione le corone del Rosario e coloro che meditano, in questo pio esercizio i misteri della redenzione, lodando Dio con Maria e per mezzo di Maria.



LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

1736.
Un lettore o uno dei presenti legge un testo della Sacra Scrittura, scelto di preferenza fra quelli indicati nel «Lezionario dei Santi: Comune della beata Vergine Maria», pp. 511-563, oppure fra quelli proposti qui di seguito.

At 1, 12-14
Tutti erano assidui e concordi nella preghiera, con Maria, la Madre di Gesù.


Ascoltate la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli

Dopo che ebbero veduto Gesù salire al cielo, gli apostoli ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. Entrati in città, salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelota e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù, e con i fratelli di lui.

1737.
Oppure:

Lc 2,46-52
La madre di Gesù serbava tutte queste cose nel suo cuore.


Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Luca

Dopo tre giorni, Maria e Giuseppe trovarono il fanciullo Gesù nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole.
Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.


RESPONSORIO

1738.
Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 1021 e p. 1035) o eseguire un altro canto adatto.

Sal 112 (113), 1-2 3-4 5-6 7-8
R. Benediciamo il nome del Signore.

Lc 1,46-48 49-50 51-53 54-55 (Magnificat)
R. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente.


BREVE ESORTAZIONE

1739.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione e l'uso della corona del Rosario per imparare più facilmente a pregare con pietà e con frutto.

Breve silenzio.


PREGHIERA DEI FEDELI


1740.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

In molti modi e attraverso i tempi il popolo cristiano ha venerato e invocato la Madre del Signore.
Segno privilegiato  di questa devozione è la corona del Rosario. Invochiamo Dio nostro Padre, perché sull'esempio della Vergine Maria, possiamo aderire pienamente a Cristo.

R. Santa Maria, intercedi per noi.

O Padre clementissimo, che hai scelto Maria, 
consenziente alla tua parola, 
come socia della redenzione, 
fa' che per le sue preghiere la tua Chiesa 
raccolga con abbondanza i frutti della salvezza.
R.

Tu che unendo Maria di Nazaret 
al mistero di Cristo tuo Figlio, 
l'hai voluta piena di grazia, 
fa' che la sentiamo sempre accanto a noi 
avvocata e madre.
R.

Tu che nella Vergine Maria 
ci hai offerto il modello della sequela di Cristo, 
fa' che meditando nel Rosario gli eventi della salvezza, 
ci impegniamo a viverli nella nostra esperienza quotidiana.
R.

Tu che ci proponi in Maria la discepola esemplare 
che ascolta e custodisce nel cuore tutte le tue parole, 
concedi a noi di imitarla, 
per accogliere nella fede e attuare nelle opere 
gli insegnamenti del tuo Figlio.
R.

Tu che hai effuso lo Spirito Santo sugli Apostoli, 
riuniti in preghiera con Maria, Madre di Gesù, 
fa' che perseverando nell'orazione viviamo dello Spirito 
per camminare secondo lo Spirito.
R.
_____________________________________________________


1741.
Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione, il ministro dice:

P
reghiamo.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
_____________________________________________________

* Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

1742.
Il ministro, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione.

B
enedetto sii tu, Dio nostro Padre, 
che ci chiami a meditare e celebrare nella fede 
i misteri del tuo Figlio.

Concedi ai tuoi fedeli, 
assidui nella preghiera del Rosario, 
di custodire nel cuore 
insieme con Maria, Vergine e Madre, 
per la grazia dello Spirito Santo, 
la gioia, la passione e la gloria 
di Gesù Cristo nostro Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


R. Amen.

1743.
Oppure:

Guarda, o Padre, i tuoi fedeli, 
che recitando devotamente la corona del Rosario 
invocano con fiducia 
l'intercessione della beata Vergine Maria;

fa' che nella meditazione dei misteri della salvezza, 
possano stabilire una perfetta sintonia tra preghiera e vita.

A te gloria nei secoli.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

1744.
Oppure: 

Padre di infinita misericordia, 
per tuo volere e per opera dello Spirito Santo, 
il tuo unigenito Figlio 
prese umana carne nel grembo della Vergine Maria, 
patì il supplizio della croce, 
risuscitò dai morti;

accogli la nostra lode 
e benedici quanti perseverano, 
con le labbra e con il cuore, 
nella preghiera del Rosario, 
perché siano presentati a te dalla stessa Vergine Madre 
al termine della vita.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

1745.
Segue la pia recita del Rosario, secondo le consuetudini locali.

* 1746. Quindi si cantano le litanie della beata Vergine (nn. 2523-2525 o nn. 2544-2546) o un'antifona mariana, ad esempio Salve, Regina (cfr n. 2549) o si esegue un altro canto adatto.


CONCLUSIONE

1747.
Il ministro stendendo le mani sui presenti dice:

Dio, che per mezzo della beata Vergine Maria 
ha ridato la gioia al mondo intero, 
vi colmi dei suoi favori.


R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio X e Spirito Santo, 
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.


R. Amen.

2. Rito breve



1748. Il ministro inizia il rito dicendo:

V. Mostraci, Signore, la tua misericordia.
R. E donaci la tua salvezza.

1749.
Quindi, secondo l'opportunità, introduce il rito di benedizione con brevi parole.

1750.
Poi uno dei presenti legge un brano della Sacra Scrittura:

At 1,14

Gli apostoli e i discepoli di Gesù 
erano assidui e concordi nella preghiera, 
insieme con alcune donne 
e con Maria, la Madre di Gesù, 
e con i fratelli di lui.


Lc 2,51b-52

La Madre di Gesù 
serbava nel suo cuore tutte queste cose. 
E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia 
davanti a Dio e agli uomini.


* 1751. Quindi il ministro invita i presenti alla preghiera dicendo:

Preghiamo.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Segue la preghiera del Signore:

Padre nostro.

1752.
Il ministro, con le braccia allargate, prosegue:

B
enedetto sii tu, Dio nostro Padre, 
che ci chiami a meditare e celebrare nella fede 
i misteri del tuo Figlio. 
Concedi ai tuoi fedeli, 
assidui nella preghiera del Rosario, 
di custodire nel cuore 
insieme con Maria, Vergine e Madre, 
per la grazia dello Spirito Santo, 
la gioia, la passione e la gloria 
di Gesù Cristo nostro Signore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


R. Amen.

1753.
Oppure:

Su tutti voi che recitate devotamente 
la corona del Rosario 
in onore della beata Vergine Maria, 
Madre di Cristo e della Chiesa, 
meditando i misteri 
della vita, morte e risurrezione del Signore, 
scenda la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio X e Spirito Santo.

R. Amen.

1754.
In circostanze particolari, dopo aver detto insieme ai presenti il Padre nostro e un'invocazione alla Vergine, il sacerdote o il diacono può usare questa formula breve:
 

N
el nome del Padre e del Figlio X e dello Spirito Santo.

R. Amen.
 

 

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