Capitoli
|
|
Deuteronomio
- Capitolo 1
I. DISCORSO DI INTRODUZIONE
PRIMO DISCORSO DI MOSE'
Tempo
e luogo
[1]Queste
sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele oltre il
Giordano, nel deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf,
tra Paran, Tofel, Laban, Cazerot e Di-Zaab. [2]Vi sono
undici giornate dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a
Kades-Barnea. [3]Nel quarantesimo anno, l'undicesimo
mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò agli Israeliti,
secondo quanto il Signore gli aveva ordinato di dir loro. [4]Dopo
aver sconfitto Sicon, re degli Amorrei, che abitava in Chesbon,
e Og, re di Basan, che abitava in Astarot e in Edrei, [5]oltre
il Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare
questa legge:
Ultime
istruzioni sull'Oreb
[6]«Il
Signore nostro Dio ci ha parlato sull'Oreb e ci ha detto:
Avete dimorato abbastanza su questa montagna; [7]voltatevi,
levate l'accampamento e andate verso le montagne degli Amorrei
e in tutte le regioni vicine: la valle dell'Araba, le
montagne, la Sefela, il Negheb, la costa del mare, nel paese
dei Cananei e nel Libano, fino al grande fiume, il fiume
Eufrate. [8]Ecco, io vi ho posto il paese dinanzi;
entrate, prendete in possesso il paese che il Signore ha
giurato di dare ai vostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, e
alla loro stirpe dopo di essi.
[9]In
quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: Io non posso da
solo sostenere il carico del popolo. [10]Il Signore
vostro Dio vi ha moltiplicati ed ecco oggi siete numerosi come
le stelle del cielo. [11]Il Signore, Dio dei vostri
padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come
vi ha promesso di fare. [12]Ma come posso io da solo
portare il vostro peso, il vostro carico e le vostre liti? [13]Sceglietevi
nelle vostre tribù uomini saggi, intelligenti e stimati, e io
li costituirò vostri capi. [14]Voi mi rispondeste: Va
bene ciò che proponi di fare. [15]Allora presi i capi
delle vostre tribù, uomini saggi e stimati, e li stabilii
sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di
cinquantine, capi di decine, e come scribi nelle vostre tribù.
[16]In quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici:
Ascoltate le cause dei vostri fratelli e giudicate con
giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o
con lo straniero che sta presso di lui. [17]Nei vostri
giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al
piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il
giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi
le presenterete a me e io le ascolterò. [18]In quel
tempo io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.
Incredulità
a Kades
[19]Poi
partimmo dall'Oreb e attraversammo tutto quel deserto grande e
spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le montagne
degli Amorrei, come il Signore nostro Dio ci aveva ordinato di
fare, e giungemmo a Kades-Barnea. [20]Allora vi dissi:
Siete arrivati presso la montagna degli Amorrei, che il
Signore nostro Dio sta per darci. [21]Ecco il Signore
tuo Dio ti ha posto il paese dinanzi; entra, prendine
possesso, come il Signore Dio dei tuoi padri ti ha detto; non
temere e non ti scoraggiare! [22]Voi vi accostaste a me
tutti e diceste: Mandiamo uomini innanzi a noi, che esplorino
il paese e ci riferiscano sul cammino per il quale noi dovremo
salire e sulle città nelle quali dovremo entrare. [23]La
proposta mi piacque e scelsi dodici uomini tra di voi, uno per
tribù. [24]Quelli si incamminarono, salirono verso i
monti, giunsero alla valle di Escol ed esplorarono il paese. [25]Presero
con le mani i frutti del paese, ce li portarono e ci fecero
questa relazione: E' buono il paese che il Signore nostro Dio
sta per darci. [26]Ma voi non voleste entrarvi e vi
ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio; [27]mormoraste
nelle vostre tende e diceste: Il Signore ci odia, per questo
ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto per darci in mano agli
Amorrei e per distruggerci. [28]Dove possiamo andare
noi? I nostri fratelli ci hanno scoraggiati dicendo: Quella
gente è più grande e più alta di noi; le città sono grandi
e fortificate fino al cielo; abbiamo visto là perfino dei
figli degli Anakiti.
[29]Allora
dissi a voi: Non spaventatevi e non abbiate paura di loro. [30]Il
Signore stesso vostro Dio, che vi precede, combatterà per
voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in
Egitto [31]e come ha fatto nel deserto, dove hai visto
come il Signore tuo Dio ti ha portato, come un uomo porta il
proprio figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché
siete arrivati qui. [32]Nonostante questo, non aveste
fiducia nel Signore vostro Dio [33]che andava innanzi a
voi nel cammino per cercarvi un luogo dove porre
l'accampamento: di notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove
andare, e di giorno nella nube.
Istruzioni
del Signore a Kades
[34]Il
Signore udì le vostre parole, si adirò e giurò: [35]Nessuno
degli uomini di questa malvagia generazione vedrà il buon
paese che ho giurato di dare ai vostri padri, [36]se
non Caleb, figlio di Iefunne. Egli lo vedrà e a lui e ai suoi
figli darò la terra che ha calcato, perché ha pienamente
seguito il Signore. [37]Anche contro di me si adirò il
Signore, per causa vostra, e disse: Neanche tu vi entrerai, [38]ma
vi entrerà Giosuè, figlio di Nun, che sta al tuo servizio;
incoraggialo, perché egli metterà Israele in possesso di
questo paese. [39]E i vostri bambini, dei quali avete
detto: Diventeranno oggetto di preda! e i vostri figli, che
oggi non conoscono né il bene né il male, essi vi
entreranno; a loro lo darò ed essi lo possiederanno. [40]Ma
voi volgetevi indietro e incamminatevi verso il deserto, in
direzione del Mare Rosso.
[41]Allora
voi mi rispondeste: Abbiamo peccato contro il Signore!
Entreremo e combatteremo in tutto come il Signore nostro Dio
ci ha ordinato. Ognuno di voi cinse le armi e presumeste di
salire verso la montagna. [42]Il Signore mi disse:
Ordina loro: Non salite e non combattete, perché io non sono
in mezzo a voi; voi sarete sconfitti davanti ai vostri nemici.
[43]Io ve lo dissi, ma voi non mi ascoltaste; anzi vi
ribellaste all'ordine del Signore, foste presuntuosi e osaste
salire verso i monti. [44]Allora gli Amorrei, che
abitano quella montagna, uscirono contro di voi, vi
inseguirono come fanno le api e vi batterono in Seir fino a
Corma. [45]Voi tornaste e piangeste davanti al Signore;
ma il Signore non diede ascolto alla vostra voce e non vi
porse l'orecchio. [46]Così rimaneste in Kades molti
giorni, per tutto il tempo in cui vi siete rimasti.
Deuteronomio
- Capitolo 2
Da
Kades all'Amon
[1]Allora
cambiammo direzione e partimmo per il deserto verso il Mare
Rosso, come il Signore mi aveva detto, e girammo intorno al
monte Seir per lungo tempo. [2]Il Signore mi disse: [3]Avete
girato abbastanza intorno a questa montagna; volgetevi verso
settentrione. [4]Dà quest'ordine al popolo: Voi state
per passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che
dimorano in Seir; essi avranno paura di voi; state bene in
guardia: [5]non muovete loro guerra, perché del loro
paese io non vi darò neppure quanto ne può calcare la pianta
di un piede; infatti ho dato il monte di Seir in proprietà a
Esaù. [6]Comprerete da loro con denaro le vettovaglie
che mangerete e comprerete da loro con denaro anche l'acqua da
bere. [7]Perché il Signore tuo Dio ti ha benedetto in
ogni lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio
attraverso questo grande deserto; il Signore tuo Dio è stato
con te in questi quaranta anni e non ti è mancato nulla.
[8]Allora
passammo oltre i nostri fratelli, i figli di Esaù, che
abitano in Seir, lungo la via dell'Araba, per Elat ed
Ezion-Gheber. Poi ci voltammo e avanzammo in direzione del
deserto di Moab. [9]Il Signore mi disse: Non attaccare
Moab e non gli muovere guerra, perché io non ti darò nulla
da possedere nel suo paese; infatti ho dato Ar ai figli di Lot,
come loro proprietà.
[10]Prima
vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di
statura come gli Anakiti. [11]Erano anch'essi
considerati Refaim come gli Anakiti; ma i Moabiti li
chiamavano Emim. [12]Anche Seir era prima abitata dagli
Hurriti, ma i figli di Esaù li scacciarono, li distrussero e
si stabilirono al posto loro, come ha fatto Israele nel paese
che possiede e che il Signore gli ha dato.
[13]Ora
alzatevi e passate il torrente Zered! E attraversammo il
torrente Zered. [14]La durata del nostro cammino, da
Kades-Barnea al passaggio del torrente Zered, fu di trentotto
anni, finché tutta quella generazione di uomini atti alla
guerra scomparve dall'accampamento, come il Signore aveva loro
giurato. [15]Anche la mano del Signore era stata contro
di loro, per sterminarli dall'accampamento finché fossero
annientati. [16]Quando tutti quegli uomini atti alla
guerra furono passati nel numero dei morti, [17]il
Signore mi disse: [18]Oggi tu stai per passare i
confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai agli Ammoniti. [19]Non
li attaccare e non muover loro guerra, perché io non ti darò
nessun possesso nel paese degli Ammoniti; infatti l'ho dato in
proprietà ai figli di Lot.
[20]Anche
questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi abitavano
i Refaim e gli Ammoniti li chiamavano Zanzummim: [21]popolo
grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti; ma il
Signore li aveva distrutti davanti agli Ammoniti, che li
avevano scacciati e si erano stabiliti al loro posto. [22]Così
il Signore aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in
Seir, quando distrusse gli Hurriti davanti a loro; essi li
scacciarono e si stabilirono al loro posto e vi sono rimasti
fino ad oggi. [23]Anche gli Avviti, che dimoravano in
villaggi fino a Gaza, furono distrutti dai Kaftoriti, usciti
da Kaftor, i quali si stabilirono al loro posto.
[24]Suvvia,
levate l'accampamento e passate la valle dell'Arnon; ecco io
metto in tuo potere Sicon, l'Amorreo, re di Chesbon, e il suo
paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra. [25]Oggi
comincerò a incutere paura e terrore di te ai popoli che sono
sotto tutto il cielo, così che, all'udire la tua fama,
tremeranno e saranno presi da spavento dinanzi a te.
Conquista
del regno di Sicon
[26]Allora
mandai messaggeri dal deserto di Kedemot a Sicon, re di
Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire: [27]Lasciami
passare nel tuo paese; io camminerò per la strada maestra,
senza volgermi né a destra né a sinistra. [28]Tu mi
venderai per denaro contante le vettovaglie che mangerò e mi
darai per denaro contante l'acqua che berrò; permittimi solo
il transito, [29]come mi hanno permesso i figli di Esaù,
che abitano in Seir, e i Moabiti che abitano in Ar, finché io
abbia passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore
nostro Dio sta per darci. [30]Ma Sicon, re di Chesbon,
non ci volle lasciar passare nel suo paese, perché il Signore
tuo Dio gli aveva reso inflessibile lo spirito e ostinato il
cuore, per mettertelo nelle mani, come appunto è oggi. [31]Il
Signore mi disse: Vedi, ho cominciato a mettere in tuo potere
Sicon e il suo paese; dà inizio alla conquista impadronendoti
del suo paese. [32]Allora Sicon uscì contro di noi con
tutta la sua gente per darci battaglia a Iaaz. [33]Il
Signore nostro Dio ce lo mise nelle mani e noi abbiamo
sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente. [34]In
quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo
sterminio ogni città, uomini, donne, bambini; non vi
lasciammo alcun superstite. [35]Soltanto asportammo per
noi come preda il bestiame e le spoglie delle città che
avevamo prese. [36]Da Aroer, che è sull'orlo della
valle dell'Arnon, e dalla città che è sul torrente stesso,
fino a Gàlaad, non ci fu città che fosse inaccessibile per
noi: il Signore nostro Dio le mise tutte in nostro potere. [37]Ma
non ti avvicinasti al paese degli Ammoniti, a tutta la riva
dal torrente Iabbok, alle città delle montagne, a tutti i
luoghi che il Signore nostro Dio ci aveva proibito di
attaccare.
Deuteronomio
- Capitolo 3
Conquista
del regno di Og
[1]Poi
ci voltammo e salimmo per la via di Basan. Og re di Basan, con
tutta la sua gente, ci venne incontro per darci battaglia a
Edrei. [2]Il Signore mi disse: Non lo temere, perché
io darò in tuo potere lui, tutta la sua gente e il suo paese;
tu farai a lui quel che hai fatto a Sicon, re degli Amorrei,
che abitava a Chesbon. [3]Così il Signore nostro Dio
mise in nostro potere anche Og, re di Basan, con tutta la sua
gente; noi lo abbiamo sconfitto, senza lasciargli alcun
superstite. [4]Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue
città; non ci fu città che noi non prendessimo loro:
sessanta città, tutta la regione di Argob, il regno di Og in
Basan. [5]Tutte queste città erano fortificate, con
alte mura, porte e sbarre, senza contare le città aperte, che
erano molto numerose. [6]Noi le votammo allo sterminio,
come avevamo fatto di Sicon, re di Chesbon: votammo allo
sterminio ogni città, uomini, donne, bambini. [7]Ma il
bestiame e le spoglie delle città asportammo per noi come
preda.
[8]In
quel tempo, abbiamo preso ai due re degli Amorrei il paese che
è oltre il Giordano, dal torrente Arnon al monte Ermon [9]-
quelli di Sidone chiamano Sirion l'Ermon, gli Amorrei lo
chiamano Senir -, [10]tutte le città della pianura,
tutto Gàlaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del
regno di Og in Basan. [11]Perché Og, re di Basan, era
rimasto l'unico superstite dei Refaim. Ecco, il suo letto, un
letto di ferro, non è forse a Rabba degli Ammoniti? E' lungo
nove cubiti secondo il cubito di un uomo.
Spartizione
della Transgiordania
[12]In
quel tempo abbiamo preso in possesso questo paese: ai Rubeniti
e ai Gaditi diedi il territorio di Aroer, sul torrente Arnon,
fino a metà della montagna di Gàlaad con le sue città.
[13]Alla
metà della tribù di Manàsse diedi il resto di Gàlaad e
tutto il regno di Og in Basan; tutta la regione di Argob con
tutto Basan, che si chiamava il paese dei Refaim. [14]Iair,
figlio di Manàsse, prese tutta la regione di Argob, sino ai
confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e chiamò con il suo
nome i villaggi di Basan, che anche oggi si chiamano Villaggi
di Iair. [15]Diedi Gàlaad a Machir. [16]Ai
Rubeniti e ai Gaditi diedi da Gàlaad fino al torrente Arnon,
fino alla metà del torrente che serve di confine e fino al
torrente Iabbok, frontiera degli Ammoniti, [17]e
l'Araba il cui confine è costituito dal Giordano, da Genèsaret
fino al mare dell'Araba, cioè il Mar Morto, sotto le pendici
del Pisga, verso l'oriente.
Ultime
disposizioni di Mosè
[18]Ora
in quel tempo io vi diedi quest'ordine: Il Signore vostro Dio
vi ha dato questo paese in proprietà. Voi tutti, uomini
vigorosi, passerete armati alla testa degli Israeliti vostri
fratelli. [19]Soltanto le vostre mogli, i vostri
fanciulli e il vostro bestiame (so che di bestiame ne avete
molto) rimarranno nelle città che vi ho date, [20]finché
il Signore abbia dato una dimora tranquilla ai vostri fratelli
come ha fatto per voi, e prendano anch'essi possesso del paese
che il Signore vostro Dio sta per dare a loro oltre il
Giordano. Poi ciascuno tornerà nel possesso che io vi ho
dato.
[21]In
quel tempo diedi anche a Giosuè quest'ordine: I tuoi occhi
hanno visto quanto il Signore vostro Dio ha fatto a questi due
re; lo stesso farà il Signore a tutti i regni nei quali tu
stai per entrare. [22]Non li temete, perché lo stesso
Signore vostro Dio combatte per voi.
[23]In
quel medesimo tempo, io supplicai il Signore: [24]Signore
Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua
grandezza e la tua mano potente; quale altro Dio, infatti, in
cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi come i tuoi? [25]Permetti
che io passi al di là e veda il bel paese che è oltre il
Giordano e questi bei monti e il Libano. [26]Ma il
Signore si adirò contro di me, per causa vostra, e non mi
esaudì. Il Signore mi disse: Basta, non parlarmi più di
questa cosa. [27]Sali sulla cima del Pisga, volgi lo
sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente
e contempla il paese con gli occhi; perché tu non passerai
questo Giordano. [28]Trasmetti i tuoi ordini a Giosuè,
rendilo intrepido e incoraggialo, perché lui lo passerà alla
testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del
paese che vedrai.
[29]Così
ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.
Deuteronomio
- Capitolo 4
L'infedeltà
di Peor e la vera saggezza
[1]Ora
dunque, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi
insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed
entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri
padri, sta per darvi. [2]Non aggiungerete nulla a ciò
che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i
comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. [3]I
vostri occhi videro ciò che il Signore ha fatto a Baal-Peor:
come il Signore tuo Dio abbia distrutto in mezzo a te quanti
avevano seguito Baal-Peor; [4]ma voi che vi manteneste
fedeli al Signore vostro Dio siete oggi tutti in vita. [5]Vedete,
io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore mio Dio mi ha
ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese in cui
state per entrare per prenderne possesso. [6]Le
osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella
sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi
dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi,
diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e
intelligente. [7]Infatti qual grande nazione ha la
divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è
vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? [8]E qual
grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa
legislazione che io oggi vi espongo?
La
rivelazione dell'Oreb e le sue esigenze
[9]Ma
guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi
occhi hanno viste: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il
tempo della tua vita. Le insegnerai anche ai tuoi figli e ai
figli dei tuoi figli.
[10]Ricordati
del giorno in cui sei comparso davanti al Signore tuo Dio
sull'Oreb, quando il Signore mi disse: Radunami il popolo e io
farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi
finché vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figli. [11]Voi
vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte
ardeva nelle fiamme che si innalzavano in mezzo al cielo; vi
erano tenebre, nuvole e oscurità. [12]Il Signore vi
parlò dal fuoco; voi udivate il suono delle parole ma non
vedevate alcuna figura; vi era soltanto una voce. [13]Egli
vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare,
cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di
pietra. [14]A me in quel tempo il Signore ordinò di
insegnarvi leggi e norme, perché voi le metteste in pratica
nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. [15]Poiché
dunque non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò
sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita,
[16]perché non vi corrompiate e non vi facciate
l'immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o
femmina, [17]la figura di qualunque animale, la figura
di un uccello che vola nei cieli, [18]la figura di una
bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive
nelle acque sotto la terra; [19]perché, alzando gli
occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto
l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti
davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore tuo
Dio ha abbandonato in sorte a tutti i popoli che sono sotto
tutti i cieli. [20]Voi invece, il Signore vi ha presi,
vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall'Egitto, perché
foste un popolo che gli appartenesse, come oggi difatti siete.
Prospettive
di castigo e di conversione
[21]Il
Signore si adirò contro di me per causa vostra e giurò che
io non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nella
fertile terra che il Signore Dio tuo ti dà in eredità. [22]Perché
io devo morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma
voi lo dovete passare e possiederete quella fertile terra.
[23]Guardatevi
dal dimenticare l'alleanza che il Signore vostro Dio ha
stabilita con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di
qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore tuo Dio ti ha
dato un comando. [24]Poiché il Signore tuo Dio è
fuoco divoratore, un Dio geloso. [25]Quando avrete
generato figli e nipoti e sarete invecchiati nel paese, se vi
corromperete, se vi farete immagini scolpite di qualunque
cosa, se farete ciò che è male agli occhi del Signore vostro
Dio per irritarlo, [26]io chiamo oggi in testimonio
contro di voi il cielo e la terra: voi certo perirete,
scomparendo dal paese di cui state per prendere possesso oltre
il Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete
tutti sterminati. [27]Il Signore vi disperderà fra i
popoli e non resterete più di un piccolo numero fra le
nazioni dove il Signore vi condurrà. [28]Là servirete
a dei fatti da mano d'uomo, dei di legno e di pietra, i quali
non vedono, non mangiano, non odorano. [29]Ma di là
cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai
con tutto il cuore e con tutta l'anima. [30]Con
angoscia, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli
ultimi giorni, tornerai al Signore tuo Dio e ascolterai la sua
voce, [31]poiché il Signore Dio tuo è un Dio
misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non
dimenticherà l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri.
Grandezza
dell'elezione divina
[32]Interroga
pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in
cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità dei cieli
all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai
cosa simile a questa? [33]Che cioè un popolo abbia
udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e
che rimanesse vivo? [34]O ha mai tentato un dio di
andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove,
segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e
grandi terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio in
Egitto, sotto i vostri occhi? [35]Tu sei diventato
spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è
Dio e che non ve n'è altri fuori di lui. [36]Dal cielo
ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha
mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole di
mezzo al fuoco. [37]Perché ha amato i tuoi padri, ha
scelto la loro posterità e ti ha fatto uscire dall'Egitto con
la sua stessa presenza e con grande potenza, [38]per
scacciare dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di
te, per farti entrare nel loro paese e dartene il possesso,
come appunto è oggi. [39]Sappi dunque oggi e conserva
bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e
quaggiù sulla terra; e non ve n'è altro. [40]Osserva
dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti dò, perché
sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a
lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre».
Le
città di rifugio
[41]In
quel tempo Mosè scelse tre città oltre il Giordano verso
oriente, [42]perché servissero di asilo all'omicida
che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza
averlo odiato prima, perché potesse aver salva la vita
fuggendo in una di quelle città. [43]Esse furono Beser,
nel deserto, sull'altipiano, per i Rubeniti; Ramot, in Gàlaad,
per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti.
SECONDO DISCORSO DI MOSE'
[44]Questa
è la legge che Mosè espose agli Israeliti. [45]Queste
sono le istruzioni, le leggi e le norme che Mosè diede agli
Israeliti quando furono usciti dall'Egitto, [46]oltre
il Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nel paese di
Sicon re degli Amorrei che abitava in Chesbon, e che Mosè e
gli Israeliti sconfissero quando furono usciti dall'Egitto. [47]Essi
avevano preso possesso del paese di lui e del paese di Og re
di Basan - due re Amorrei che stavano oltre il Giordano, verso
oriente -, [48]da Aroer, che è sull'orlo della valle
dell'Arnon, fino al monte Sirion, cioè l'Ermon, [49]con
tutta l'Araba oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare
dell'Araba sotto le pendici del Pisga.
Deuteronomio
- Capitolo 5
Il
Decalogo
[1]Mosè
convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, le
leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi:
imparatele e custoditele e mettetele in pratica. [2]Il
Signore nostro Dio ha stabilito con noi un'alleanza sull'Oreb.
[3]Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i
nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita. [4]Il
Signore vi ha parlato faccia a faccia sul monte dal fuoco, [5]mentre
io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la parola del
Signore, perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate
saliti sul monte. Egli disse:
[6]Io
sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di
Egitto, dalla condizione servile. [7]Non avere altri
dei di fronte a me. [8]Non ti farai idolo né immagine
alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è
quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la
terra. [9]Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non
le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso,
che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e
alla quarta generazione per quanti mi odiano, [10]ma
usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi
amano e osservano i miei comandamenti.
[11]Non
pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il
Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome
invano.
[12]Osserva
il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo
ti ha comandato. [13]Sei giorni faticherai e farai ogni
lavoro, [14]ma il settimo giorno è il sabato per il
Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo
figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua
schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle
tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte,
perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. [15]Ricordati
che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo
Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso;
perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di
sabato.
[16]Onora
tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha
comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel
paese che il Signore tuo Dio ti dà.
[17]Non
uccidere.
[18]Non
commettere adulterio.
[19]Non
rubare.
[20]Non
pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
[21]Non
desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa
del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la
sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna
delle cose che sono del tuo prossimo.
[22]Queste
parole pronunciò il Signore, parlando a tutta la vostra
assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità,
con voce poderosa, e non aggiunse altro. Le scrisse su due
tavole di pietra e me le diede.
Mediazione
di Mosè
[23]All'udire
la voce in mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in
fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si avvicinarono
tutti a me [24]e dissero: Ecco il Signore nostro Dio ci
ha mostrato la sua gloria e la sua grandezza e noi abbiamo
udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio può
parlare con l'uomo e l'uomo restare vivo. [25]Ma ora,
perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci
consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce del Signore
nostro Dio moriremo. [26]Poiché chi tra tutti i
mortali ha udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal
fuoco ed è rimasto vivo? [27]Avvicinati tu e ascolta
quanto il Signore nostro Dio dirà; ci riferirai quanto il
Signore nostro Dio ti avrà detto e noi lo ascolteremo e lo
faremo. [28]Il Signore udì le vostre parole, mentre mi
parlavate, e mi disse: Ho udito le parole che questo popolo ti
ha rivolte; quanto hanno detto va bene. [29]Oh, se
avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti
i miei comandi, per essere felici loro e i loro figli per
sempre! [30]Và e dì loro: Tornate alle vostre tende;
ma tu resta qui con me [31]e io ti detterò tutti i
comandi, tutte le leggi e le norme che dovrai insegnare loro,
perché le mettano in pratica nel paese che io sto per dare in
loro possesso.
L'amore
di Dio, essenza della Legge
[32]Badate
dunque di fare come il Signore vostro Dio vi ha comandato; non
ve ne discostate né a destra né a sinistra; [33]camminate
in tutto e per tutto per la via che il Signore vostro Dio vi
ha prescritta, perché viviate e siate felici e rimaniate a
lungo nel paese di cui avrete il possesso.
Deuteronomio
- Capitolo 6
[1]Questi
sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore vostro Dio
ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel
paese in cui state per entrare per prenderne possesso; [2]perché
tu tema il Signore tuo Dio osservando per tutti i giorni della
tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte
le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti dò e così sia
lunga la tua vita. [3]Ascolta, o Israele, e bada di
metterli in pratica; perché tu sia felice e cresciate molto
di numero nel paese dove scorre il latte e il miele, come il
Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
[4]Ascolta,
Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. [5]Tu
amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta
l'anima e con tutte le forze. [6]Questi precetti che
oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; [7]li ripeterai
ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua,
quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti
alzerai. [8]Te li legherai alla mano come un segno, ti
saranno come un pendaglio tra gli occhi [9]e li
scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
[10]Quando
il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare nel paese che ai
tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti;
quando ti avrà condotto alle città grandi e belle che tu non
hai edificate, [11]alle case piene di ogni bene che tu
non hai riempite, alle cisterne scavate ma non da te, alle
vigne e agli oliveti che tu non hai piantati, quando avrai
mangiato e ti sarai saziato, [12]guardati dal
dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dal paese
d'Egitto, dalla condizione servile. [13]Temerai il
Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome.
Appello
alla fedeltà
[14]Non
seguirete altri dei, divinità dei popoli che vi staranno
attorno, [15]perché il Signore tuo Dio che sta in
mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del Signore tuo Dio si
accenderebbe contro di te e ti distruggerebbe dalla terra. [16]Non
tenterete il Signore vostro Dio come lo tentaste a Massa. [17]Osserverete
diligentemente i comandi del Signore vostro Dio, le istruzioni
e le leggi che vi ha date. [18]Farai ciò che è giusto
e buono agli occhi del Signore, perché tu sia felice ed entri
in possesso della fertile terra che il Signore giurò ai tuoi
padri di darti, [19]dopo che egli avrà scacciati tutti
i tuoi nemici davanti a te, come il Signore ha promesso.
[20]Quando
in avvenire tuo figlio ti domanderà: Che significano queste
istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore nostro
Dio vi ha date? [21]tu risponderai a tuo figlio:
Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece
uscire dall'Egitto con mano potente. [22]Il Signore
operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili
contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa.
[23]Ci fece uscire di là per condurci nel paese che
aveva giurato ai nostri padri di darci. [24]Allora il
Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi,
temendo il Signore nostro Dio così da essere sempre felici ed
essere conservati in vita, come appunto siamo oggi. [25]La
giustizia consisterà per noi nel mettere in pratica tutti
questi comandi, davanti al Signore Dio nostro, come ci ha
ordinato.
Deuteronomio
- Capitolo 7
Israele
popolo consacrato
[1]Quando
il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a
prendere in possesso e ne avrà scacciate davanti a te molte
nazioni: gli Hittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti,
gli Evei, i Cananei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e
più potenti di te, [2]quando il Signore tuo Dio le avrà
messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai
allo sterminio; non farai con esse alleanza né farai loro
grazia. [3]Non ti imparenterai con loro, non darai le
tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i
tuoi figli, [4]perché allontanerebbero i tuoi figli
dal seguire me, per farli servire a dei stranieri, e l'ira del
Signore si accenderebbe contro di voi e ben presto vi
distruggerebbe. [5]Ma voi vi comporterete con loro così:
demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete
i loro pali sacri, brucerete nel fuoco i loro idoli. [6]Tu
infatti sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio; il
Signore tuo Dio ti ha scelto per essere il suo popolo
privilegiato fra tutti i popoli che sono sulla terra.
L'elezione
e il favore divino
[7]Il
Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete
più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti il più
piccolo di tutti i popoli -, [8]ma perché il Signore
vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai
vostri padri, il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e
vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla
mano del faraone, re di Egitto. [9]Riconoscete dunque
che il Signore vostro Dio è Dio, il Dio fedele, che mantiene
la sua alleanza e benevolenza per mille generazioni, con
coloro che l'amano e osservano i suoi comandamenti; [10]ma
ripaga nella loro persona coloro che lo odiano, facendoli
perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua
stessa persona lo ripaga.
[11]Osserverai
dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi ti dò,
mettendole in pratica. [12]Per aver voi dato ascolto a
queste norme e per averle osservate e messe in pratica, il
Signore tuo Dio conserverà per te l'alleanza e la benevolenza
che ha giurato ai tuoi padri. [13]Egli ti amerà, ti
benedirà, ti moltiplicherà; benedirà il frutto del tuo seno
e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il
tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati del tuo gregge,
nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti. [14]Tu
sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo
a te né maschio né femmina sterile e neppure fra il tuo
bestiame. [15]Il Signore allontanerà da te ogni
infermità e non manderà su di te alcuna di quelle funeste
malattie d'Egitto, che bene conoscesti, ma le manderà a
quanti ti odiano.
[16]Sterminerai
dunque tutti i popoli che il Signore Dio tuo sta per
consegnare a te; il tuo occhio non li compianga; non servire i
loro dei, perché ciò è una trappola per te.
La
forza divina
[17]Forse
penserai: Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò
scacciarle? [18]Non temerle! Ricordati di quello che il
Signore tuo Dio fece al faraone e a tutti gli Egiziani; [19]ricordati
delle grandi prove che hai viste con gli occhi, dei segni, dei
prodigi, della mano potente e del braccio teso, con cui il
Signore tuo Dio ti ha fatto uscire; così farà il Signore tuo
Dio a tutti i popoli, dei quali hai timore. [20]Anche i
calabroni manderà contro di loro il Signore tuo Dio finché
non siano periti quelli che saranno rimasti illesi o nascosti
al tuo passaggio. [21]Non tremare davanti ad essi,
perché il Signore tuo Dio è in mezzo a te Dio grande e
terribile. [22]Il Signore tuo Dio scaccerà a poco a
poco queste nazioni dinanzi a te; tu non le potrai distruggere
in fretta, altrimenti le bestie selvatiche si
moltiplicherebbero a tuo danno; [23]ma il Signore tuo
Dio le metterà in tuo potere e le getterà in grande
spavento, finché siano distrutte. [24]Ti metterà
nelle mani i loro re e tu farai perire i loro nomi sotto il
cielo; nessuno potrà resisterti, finché tu le abbia
distrutte.
[25]Darai
alle fiamme le sculture dei loro dei; non bramerai e non
prenderai per te il loro argento e oro che è su di quelle,
altrimenti ne resteresti come preso in trappola, perché sono
un abominio per il Signore tuo Dio; [26]non introdurrai
quest'abominio in casa tua, perché sarai come esso votato
allo sterminio; lo detesterai e lo avrai in abominio, perché
è votato allo sterminio.
Deuteronomio
- Capitolo 8
La
prova del deserto
[1]Baderete
di mettere in pratica tutti i comandi che oggi vi dò, perché
viviate, diveniate numerosi ed entriate in possesso del paese
che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri.
[2]Ricordati
di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha fatto
percorrere in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e
metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e
se tu avresti osservato o no i suoi comandi. [3]Egli
dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha
nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non
avevano mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive
soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla
bocca del Signore. [4]Il tuo vestito non ti si è
logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante
questi quarant'anni. [5]Riconosci dunque in cuor tuo
che, come un uomo corregge il figlio, così il Signore tuo Dio
corregge te.
[6]Osserva
i comandi del Signore tuo Dio camminando nelle sue vie e
temendolo;
Le
tentazioni della Terra Promessa
[7]perché
il Signore tuo Dio sta per farti entrare in un paese fertile:
paese di torrenti, di fonti e di acque sotterranee che
scaturiscono nella pianura e sulla montagna; [8]paese
di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; paese
di ulivi, di olio e di miele; [9]paese dove non
mangerai con scarsità il pane, dove non ti mancherà nulla;
paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il
rame. [10]Mangerai dunque a sazietà e benedirai il
Signore Dio tuo a causa del paese fertile che ti avrà dato. [11]Guardati
bene dal dimenticare il Signore tuo Dio così da non osservare
i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi ti dò. [12]Quando
avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai costruito
belle case e vi avrai abitato, [13]quando avrai visto
il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il
tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, [14]il
tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il
Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto,
dalla condizione servile; [15]che ti ha condotto per
questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi
e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto
sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; [16]che
nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri,
per umiliarti e per provarti, per farti felice nel tuo
avvenire.
[17]Guardati
dunque dal pensare: La mia forza e la potenza della mia mano
mi hanno acquistato queste ricchezze. [18]Ricordati
invece del Signore tuo Dio perché Egli ti dà la forza per
acquistare ricchezze, al fine di mantenere, come fa oggi,
l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri. [19]Ma se tu
dimenticherai il Signore tuo Dio e seguirai altri dei e li
servirai e ti prostrerai davanti a loro, io attesto oggi
contro di voi che certo perirete! [20]Perirete come le
nazioni che il Signore fa perire davanti a voi, perché non
avrete dato ascolto alla voce del Signore vostro Dio.
Deuteronomio
- Capitolo 9
La
vittoria è del Signore, non del valore degli Israeliti
[1]Ascolta,
Israele! Oggi tu attraverserai il Giordano per andare a
impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di
città grandi e fortificate fino al cielo, [2]di un
popolo grande e alto di statura, dei figli degli Anakiti che
tu conosci e dei quali hai sentito dire: Chi mai può
resistere ai figli di Anak? [3]Sappi dunque oggi che il
Signore tuo Dio passerà davanti a te come fuoco divoratore,
li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai
e li farai perire in fretta, come il Signore ti ha detto. [4]Quando
il Signore tuo Dio li avrà scacciati dinanzi a te, non
pensare: A causa della mia giustizia, il Signore mi ha fatto
entrare in possesso di questo paese; mentre per la malvagità
di queste nazioni il Signore le scaccia dinanzi a te. [5]No,
tu non entri in possesso del loro paese a causa della tua
giustizia, né a causa della rettitudine del tuo cuore; ma il
Signore tuo Dio scaccia quelle nazioni dinanzi a te per la
loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha
giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe. [6]Sappi
dunque che non a causa della tua giustizia il Signore tuo Dio
ti dà il possesso di questo fertile paese; anzi tu sei un
popolo di dura cervice.
La
colpa di Israele sull'Oreb e l'intercessione di Mosè
[7]Ricordati,
non dimenticare, come hai provocato all'ira il Signore tuo Dio
nel deserto. Da quando usciste dal paese d'Egitto fino al
vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore.
[8]Anche sull'Oreb provocaste all'ira il Signore; il
Signore si adirò contro di voi fino a volere la vostra
distruzione. [9]Quando io salii sul monte a prendere le
tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il Signore aveva
stabilita con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta
notti, senza mangiare pane né bere acqua; [10]il
Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di
Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi
aveva dette sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno
dell'assemblea. [11]Alla fine dei quaranta giorni e
delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di
pietra, le tavole dell'alleanza. [12]Poi il Signore mi
disse: Scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai
fatto uscire dall'Egitto, si è traviato; presto si sono
allontanati dalla via che io avevo loro indicata: si sono
fatti un idolo di metallo fuso. [13]Il Signore mi
aggiunse: Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di
dura cervice; [14]lasciami fare; io li distruggerò e
cancellerò il loro nome sotto i cieli e farò di te una
nazione più potente e più grande di loro. [15]Così
io mi volsi e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme,
tenendo nelle mani le due tavole dell'alleanza. [16]Guardai
ed ecco, avevate peccato contro il Signore vostro Dio; vi
eravate fatto un vitello di metallo fuso; avevate ben presto
lasciato la via che il Signore vi aveva imposta. [17]Allora
afferrai le due tavole, le gettai con le mie mani e le spezzai
sotto i vostri occhi. [18]Poi mi prostrai davanti al
Signore, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni
e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a
causa del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò che
è male agli occhi del Signore per provocarlo. [19]Io
avevo paura di fronte all'ira e al furore di cui il Signore
era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma
il Signore mi esaudì anche quella volta. [20]Anche
contro Aronne il Signore si era fortemente adirato, al punto
di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione anche per
Aronne. [21]Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il
vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a
pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e
buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.
Altre
colpe. Preghiere di Mosè
[22]Anche
a Tabera, a Massa e a Kibrot-Taava, voi provocaste il Signore.
[23]Quando il Signore volle farvi partire da
Kades-Barnea dicendo: Entrate e prendete in possesso il paese
che vi dò, voi vi ribellaste all'ordine del Signore vostro
Dio, non aveste fede in lui e non obbediste alla sua voce. [24]Siete
stati ribelli al Signore da quando vi ho conosciuto.
[25]Io
stetti prostrato davanti al Signore, quei quaranta giorni e
quelle quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di
distruggervi. [26]Pregai il Signore e dissi: Signore
Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai
riscattato nella tua grandezza, che hai fatto uscire
dall'Egitto con mano potente.
[27]Ricordati
dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla
caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo
peccato, [28]perché il paese da dove ci hai fatti
uscire non dica: Poiché il Signore non era in grado di
introdurli nella terra che aveva loro promessa e poiché li
odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel
deserto. [29]Al contrario essi sono il tuo popolo, la
tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con grande
potenza e con braccio teso.
|
Deuteronomio
- Capitolo 10
[1]In
quel tempo il Signore mi disse: Tàgliati due tavole di pietra
simili alle prime e sali da me sul monte e costruisci anche
un'arca di legno; [2]io scriverò su quelle tavole le
parole che erano sulle prime che tu hai spezzato e tu le
metterai nell'arca. [3]Io feci dunque un'arca di legno
d'acacia e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi
salii sul monte, con le due tavole in mano. [4]Il
Signore scrisse su quelle tavole la stessa iscrizione di
prima, cioè i dieci comandamenti che il Signore aveva
promulgati per voi sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno
dell'assemblea. Il Signore me li consegnò. [5]Allora
mi volsi e scesi dal monte; collocai le tavole nell'arca che
avevo fatta e là restarono, come il Signore mi aveva
ordinato.
[6]Poi
gli Israeliti partirono dai pozzi dei figli Iaakan per Mosera.
Là morì Aronne e vi fu sepolto; Eleazaro suo figlio divenne
sacerdote al posto di lui. [7]Di là partirono alla
volta di Gudgoda e da Gudgoda alla volta di Iotbata, paese
ricco di torrenti d'acqua.
[8]In
quel tempo il Signore prescelse la tribù di Levi per portare
l'arca dell'alleanza del Signore, per stare davanti al Signore
al suo servizio e per benedire nel nome di lui, come ha fatto
fino ad oggi. [9]Perciò Levi non ha parte né eredità
con i suoi fratelli: il Signore è la sua eredità, come il
Signore tuo Dio gli aveva detto.
[10]Io
ero rimasto sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e
quaranta notti; il Signore mi esaudì anche questa volta: il
Signore non ha voluto distruggerti. [11]Poi il Signore
mi disse: Alzati, mettiti in cammino alla testa del tuo
popolo: entrino nel paese che giurai ai loro padri di dar loro
e ne prendano possesso.
La
circoncisione del cuore
[12]Ora,
Israele, che cosa ti chiede il Signore tuo Dio, se non che tu
tema il Signore tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie,
che tu l'ami e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e
con tutta l'anima, [13]che tu osservi i comandi del
Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il tuo bene? [14]Ecco,
al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la
terra e quanto essa contiene. [15]Ma il Signore
predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo loro, ha
scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come
oggi. [16]Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato
e non indurite più la vostra nuca; [17]perché il
Signore vostro Dio è il Dio degli dei, il Signore dei
signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa
parzialità e non accetta regali, [18]rende giustizia
all'orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e
vestito. [19]Amate dunque il forestiero, poiché anche
voi foste forestieri nel paese d'Egitto. [20]Temi il
Signore tuo Dio, a lui servi, restagli fedele e giura nel suo
nome: [21]Egli è l'oggetto della tua lode, Egli è il
tuo Dio; ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i
tuoi occhi hanno visto. [22]I tuoi padri scesero in
Egitto in numero di settanta persone; ora il Signore tuo Dio
ti ha reso numeroso come le stelle dei cieli.
Deuteronomio
- Capitolo 11
L'esperienza
di Israele
[1]Ama
dunque il Signore tuo Dio e osserva le sue prescrizioni: le
sue leggi, le sue norme e i suoi comandi. [2]Voi
riconoscete oggi - poiché non parlo ai vostri figli che non
hanno conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore vostro
Dio - voi riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente,
il suo braccio teso, [3]i suoi portenti, le opere che
ha fatte in mezzo all'Egitto, contro il faraone, re d'Egitto,
e contro il suo paese; [4]e ciò che ha fatto
all'esercito d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come
ha fatto rifluire su di loro le acque del Mare Rosso, quando
essi vi inseguivano e come li ha distrutti per sempre; [5]ciò
che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in
questo luogo; [6]ciò che ha fatto a Datan e ad Abiram,
figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra ha spalancato
la bocca e li ha inghiottiti con le loro famiglie, le loro
tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto Israele. [7]Perché
i vostri occhi hanno visto le grandi cose che il Signore ha
operate.
Promesse
e avvertimenti
[8]Osserverete
dunque tutti i comandi che oggi vi dò, perché siate forti e
possiate conquistare il paese che state per entrare a prendere
in possesso [9]e perché restiate a lungo sul suolo che
il Signore ha giurato di dare ai vostri padri e alla loro
discendenza: terra dove scorre latte e miele. [10]Perché
il paese di cui stai per entrare in possesso non è come il
paese d'Egitto da cui siete usciti e dove gettavi il tuo seme
e poi lo irrigavi con il piede, come fosse un orto di erbaggi;
[11]ma il paese che andate a prendere in possesso è un
paese di monti e di valli, beve l'acqua della pioggia che
viene dal cielo: [12]paese del quale il Signore tuo Dio
ha cura e sul quale si posano sempre gli occhi del Signore tuo
Dio dal principio dell'anno sino alla fine. [13]Ora, se
obbedirete diligentemente ai comandi che oggi vi dò, amando
il Signore vostro Dio e servendolo con tutto il cuore e con
tutta l'anima, [14]io darò al vostro paese la pioggia
al suo tempo: la pioggia d'autunno e la pioggia di primavera,
perché tu possa raccogliere il tuo frumento, il tuo vino e il
tuo olio; [15]farò anche crescere nella tua campagna
l'erba per il tuo bestiame; tu mangerai e sarai saziato. [16]State
in guardia perché il vostro cuore non si lasci sedurre e voi
vi allontaniate, servendo dei stranieri o prostrandovi davanti
a loro. [17]Allora si accenderebbe contro di voi l'ira
del Signore ed egli chiuderebbe i cieli e non vi sarebbe più
pioggia e la terra non darebbe più i prodotti e voi perireste
ben presto, scomparendo dalla fertile terra che il Signore sta
per darvi.
Conclusione
[18]Porrete
dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le
legherete alla mano come un segno e le terrete come un
pendaglio tra gli occhi; [19]le insegnerete ai vostri
figli, parlandone quando sarai seduto in casa tua e quando
camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai; [20]le
scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte, [21]perché
i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che il
Signore ha giurato ai vostri padri di dare loro, siano
numerosi come i giorni dei cieli sopra la terra.
[22]Poiché
se osserverete diligentemente tutti questi comandi che vi dò
e li metterete in pratica, amando il Signore vostro Dio,
camminando in tutte le sue vie e tenendovi uniti a lui, [23]il
Signore scaccerà dinanzi a voi tutte quelle nazioni e voi
v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. [24]Ogni
luogo che la pianta del vostro piede calcherà sarà vostro; i
vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal
fiume, il fiume Eufrate, al Mar Mediterraneo. [25]Nessuno
potrà resistere a voi; il Signore vostro Dio, come vi ha
detto, diffonderà la paura e il terrore di voi su tutta la
terra che voi calpesterete.
[26]Vedete,
io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione:
[27]la benedizione, se obbedite ai comandi del Signore
vostro Dio, che oggi vi dò; [28]la maledizione, se non
obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate
dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dei stranieri,
che voi non avete conosciuti.
[29]Quando
il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a
prendere in possesso, tu porrai la benedizione sul monte
Garizim e la maledizione sul monte Ebal. [30]Questi
monti si trovano appunto oltre il Giordano, dietro la via
verso occidente, nel paese dei Cananei che abitano l'Araba di
fronte a Gàlgala presso le Querce di More. [31]Voi
infatti state per passare il Giordano per prendere in possesso
il paese, che il Signore vostro Dio vi dà; voi lo
possiederete e lo abiterete. [32]Avrete cura di mettere
in pratica tutte le leggi e le norme che oggi io pongo dinanzi
a voi.
Deuteronomio
- Capitolo 12
II. IL CODICE DEUTERONOMICO
[1]Queste
sono le leggi e le norme, che avrete cura di mettere in
pratica nel paese che il Signore, Dio dei tuoi padri, ti dà
perché tu lo possegga finché vivrete sulla terra.
Il
luogo di culto
[2]Distruggerete
completamente tutti i luoghi, dove le nazioni che state per
scacciare servono i loro dei: sugli alti monti, sui colli e
sotto ogni albero verde. [3]Demolirete i loro altari,
spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri,
brucerete nel fuoco le statue dei loro dei e cancellerete il
loro nome da quei luoghi.
[4]Non
così farete rispetto al Signore vostro Dio, [5]ma lo
cercherete nella sua dimora, nel luogo che il Signore vostro
Dio avrà scelto fra tutte le vostre tribù, per stabilirvi il
suo nome; là andrete. [6]Là presenterete i vostri
olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che
le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e
le vostre offerte volontarie e i primogeniti del vostro
bestiame grosso e minuto; [7]mangerete davanti al
Signore vostro Dio e gioirete voi e le vostre famiglie di
tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui il Signore vostro
Dio vi avrà benedetti. [8]Non farete come facciamo
oggi qui, dove ognuno fa quanto gli sembra bene, [9]perché
ancora non siete giunti al luogo del riposo e nel possesso che
il Signore vostro Dio sta per darvi. [10]Ma quando
avrete passato il Giordano e abiterete nel paese che il
Signore vostro Dio vi dà in eredità ed egli vi avrà messo
al sicuro da tutti i vostri nemici che vi circondano e
abiterete tranquilli, [11]allora, presenterete al luogo
che il Signore vostro Dio avrà scelto per fissarvi la sede
del suo nome, quanto vi comando: i vostri olocausti e i vostri
sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno
prelevato e tutte le offerte scelte che avrete votate al
Signore. [12]Gioirete davanti al Signore vostro Dio
voi, i vostri figli, le vostre figlie, i vostri schiavi, le
vostre schiave e il levita che abiterà le vostre città,
perché non ha né parte, né eredità in mezzo a voi.
Precisazioni
sui sacrifici
[13]Allora
ti guarderai bene dall'offrire i tuoi olocausti in qualunque
luogo avrai visto; [14]ma offrirai i tuoi olocausti nel
luogo che il Signore avrà scelto in una delle tue tribù; là
farai quanto ti comando.
[15]Ma,
ogni volta che ne sentirai desiderio, potrai uccidere animali
e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la
benedizione che il Signore ti avrà elargito; chi sarà
immondo e chi sarà mondo ne potranno mangiare, come si fa
della carne di gazzella e di cervo; [16]ma non ne
mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua. [17]Non
potrai mangiare entro le tue città le decime del tuo
frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti del
tuo bestiame grosso e minuto, né ciò che avrai consacrato
per voto, né le tue offerte volontarie, né quello che le tue
mani avranno prelevato: [18]tali cose mangerai davanti
al Signore tuo Dio nel luogo che il Signore tuo Dio avrà
scelto: tu, il tuo figlio, la tua figlia, il tuo schiavo, la
tua schiava e il levita che sarà entro le tue città; gioirai
davanti al Signore tuo Dio di ogni cosa a cui avrai messo
mano. [19]Guardati bene, finché vivrai nel tuo paese,
dall'abbandonare il levita.
[20]Quando
il Signore, tuo Dio, avrà allargato i tuoi confini, come ti
ha promesso, e tu, desiderando di mangiare la carne, dirai:
Vorrei mangiare la carne, potrai mangiare carne a tuo piacere.
[21]Se il luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per
stabilirvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare
bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato, come ti
ho prescritto; potrai mangiare entro le tue città a tuo
piacere. [22]Soltanto ne mangerete come si mangia la
carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare chi sarà
immondo e chi sarà mondo; [23]tuttavia astieniti dal
mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; tu non devi
mangiare la vita insieme con la carne. [24]Non lo
mangerai, lo spargerai per terra come acqua. [25]Non lo
mangerai perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te:
facendo ciò che è retto agli occhi del Signore. [26]Ma
quanto alle cose che avrai consacrate o promesse in voto, le
prenderai e andrai al luogo che il Signore avrà scelto e
offrirai i tuoi olocausti, [27]la carne e il sangue,
sull'altare del Signore tuo Dio; il sangue delle altre tue
vittime dovrà essere sparso sull'altare del Signore tuo Dio e
tu ne mangerai la carne. [28]Osserva e ascolta tutte
queste cose che ti comando, perché tu sia sempre felice tu e
i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è bene e
retto agli occhi del Signore tuo Dio.
Contri
i culti cananei
[29]Quando
il Signore tuo Dio avrà distrutto davanti a te le nazioni che
tu stai per prendere in possesso, quando le avrai conquistate
e ti sarai stanziato nel loro paese, [30]guardati bene
dal lasciarti ingannare seguendo il loro esempio, dopo che
saranno state distrutte davanti a te, e dal cercare i loro
dei, dicendo: Queste nazioni come servivano i loro dei? Voglio
fare così anch'io. [31]Non ti comporterai in tal modo
riguardo al Signore tuo Dio; perché esse facevano per i loro
dei quanto è abominevole per il Signore e che Egli detesta;
bruciavano nel fuoco perfino i loro figli e le loro figlie, in
onore dei loro dei.
Deuteronomio
- Capitolo 13
[1]Vi
preoccuperete di mettere in pratica tutto ciò che vi comando;
non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai.
Contro
le seduzioni dell'idolatria
[2]Qualora
si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti
proponga un segno o un prodigio [3]e il segno e il
prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dei
stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un
culto, [4]tu non dovrai ascoltare le parole di quel
profeta o di quel sognatore; perché il Signore vostro Dio vi
mette alla prova per sapere se amate il Signore vostro Dio con
tutto il cuore e con tutta l'anima. [5]Seguirete il
Signore vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi,
obbedirete alla sua voce, lo servirete e gli resterete fedeli.
[6]Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà
essere messo a morte, perché ha proposto l'apostasia dal
Signore, dal vostro Dio, che vi ha fatti uscire dal paese di
Egitto e vi ha riscattati dalla condizione servile, per
trascinarti fuori della via per la quale il Signore tuo Dio ti
ha ordinato di camminare. Così estirperai il male da te.
[7]Qualora
il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o
il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o
l'amico che è come te stesso, t'istighi in segreto, dicendo:
Andiamo, serviamo altri dei, dei che né tu né i tuoi padri
avete conosciuti, [8]divinità dei popoli che vi
circondano, vicini a te o da te lontani da una estremità
all'altra della terra, [9]tu non dargli retta, non
ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo,
non coprire la sua colpa. [10]Anzi devi ucciderlo: la
tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi
la mano di tutto il popolo; [11]lapidalo e muoia, perché
ha cercato di trascinarti lontano dal Signore tuo Dio che ti
ha fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile.
[12]Tutto Israele lo verrà a sapere, ne avrà timore e
non commetterà in mezzo a te una tale azione malvagia.
[13]Qualora
tu senta dire di una delle tue città che il Signore tuo Dio
ti dà per abitare, [14]che uomini iniqui sono usciti
in mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città
dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, che voi non avete mai
conosciuti, [15]tu farai le indagini, investigherai,
interrogherai con cura; se troverai che la cosa è vera, che
il fatto sussiste e che un tale abominio è stato realmente
commesso in mezzo a te, [16]allora dovrai passare a fil
di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo
sterminio, con quanto contiene e passerai a fil di spada anche
il suo bestiame. [17]Poi radunerai tutto il bottino in
mezzo alla piazza e brucerai nel fuoco la città e l'intero
suo bottino, sacrificio per il Signore tuo Dio; diventerà una
rovina per sempre e non sarà più ricostruita. [18]Nulla
di ciò che sarà votato allo sterminio si attaccherà alle
tue mani, perché il Signore desista dalla sua ira ardente, ti
conceda misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi come
ha giurato ai tuoi padri, [19]qualora tu ascolti la
voce del Signore tuo Dio, osservando tutti i suoi comandi che
oggi ti dò e facendo ciò che è retto agli occhi del Signore
tuo Dio.
Deuteronomio
- Capitolo 14
Contro
una pratica idolatrica
[1]Voi
siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni
e non vi raderete tra gli occhi per un morto. [2]Tu sei
infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il Signore
ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra
tutti i popoli che sono sulla terra.
Animali
puri e impuri
[3]Non
mangerai alcuna cosa abominevole. [4]Questi sono gli
animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; [5]il
cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il
bufalo e il camoscio. [6]Potrete mangiare di ogni
quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una
fessura, e che rumina. [7]Ma non mangerete quelli che rùminano
soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita, divisa da
una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace, che rùminano
ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi; [8]anche
il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo
considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non
toccherete i loro cadaveri.
[9]Fra
tutti gli animali che vivono nelle acque potrete mangiare
quelli che hanno pinne e squame; [10]ma non mangerete
nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli
immondi.
[11]Potrete
mangiare qualunque uccello mondo; [12]ecco quelli che
non dovete mangiare: [13]l'aquila, l'ossìfraga e
l'aquila di mare, il nibbio e ogni specie di falco, [14]ogni
specie di corvo, [15]lo struzzo, la civetta, il
gabbiano e ogni specie di sparviero, [16]il gufo,
l'ibis, il cigno, [17]il pellicano, la fòlaga,
l'alcione, [18]la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa
e il pipistrello. [19]Considererete come immondo ogni
insetto alato; non ne mangiate. [20]Potrete mangiare
ogni uccello mondo.
[21]Non
mangerete alcuna bestia che sia morta di morte naturale; la
darai al forestiero che risiede nelle tue città, perché la
mangi, o la venderai a qualche straniero, perché tu sei un
popolo consacrato al Signore tuo Dio.
Non
farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
La
decima annuale
[22]Dovrai
prelevare la decima da tutto il frutto della tua sementa, che
il campo produce ogni anno. [23]Mangerai davanti al
Signore tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto di stabilire il
suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo
olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché
tu impari a temere sempre il Signore tuo Dio. [24]Ma se
il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi trasportare
quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove
il Signore tuo Dio avrà scelto di stabilire il suo nome -
perché il Signore tuo Dio ti avrà benedetto -, [25]allora
le convertirai in denaro e tenendolo in mano andrai al luogo
che il Signore tuo Dio avrà scelto, [26]e lo
impiegherai per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso
o minuto, vino, bevande inebrianti o qualunque cosa di tuo
gusto e mangerai davanti al Signore tuo Dio e gioirai tu e la
tua famiglia. [27]Il levita che abita entro le tue città,
non lo abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te.
La
decima triennale
[28]Alla
fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime del
tuo provento del terzo anno e le deporrai entro le tue città;
[29]il levita, che non ha parte né eredità con te,
l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città,
verranno, mangeranno e si sazieranno, perché il Signore tuo
Dio ti benedica in ogni lavoro a cui avrai messo mano.
Deuteronomio
- Capitolo 15
L'anno
sabbatico
[1]Alla
fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. [2]Ecco
la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia
diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito
fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo
esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà
proclamato l'anno di remissione per il Signore. [3]Potrai
esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei
confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. [4]Del
resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il
Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti
dà in possesso ereditario, [5]purché tu obbedisca
fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, avendo cura di
eseguire tutti questi comandi, che oggi ti dò. [6]Il
Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai
prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito;
dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.
[7]Se
vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso
in una delle tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà,
non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al
tuo fratello bisognoso; [8]anzi gli aprirai la mano e
gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. [9]Bada
bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: E'
vicino il settimo anno, l'anno della remissione; e il tuo
occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non
gli dia nulla; egli griderebbe al Signore contro di te e un
peccato sarebbe su di te. [10]Dagli generosamente e,
quando gli darai, il tuo cuore non si rattristi; perché
proprio per questo il Signore Dio tuo ti benedirà in ogni
lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. [11]Poiché
i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò
questo comando e ti dico: Apri generosamente la mano al tuo
fratello povero e bisognoso nel tuo paese.
Lo
schiavo
[12]Se
un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà
per sei anni, ma il settimo lo manderai via da te libero. [13]Quando
lo lascerai andare via libero, non lo rimanderai a mani vuote;
[14]gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal
tuo torchio; gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà
benedetto; [15]ti ricorderai che sei stato schiavo nel
paese di Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha riscattato;
perciò io ti dò oggi questo comando. [16]Ma se egli
ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua
casa e sta bene presso di te, [17]allora prenderai una
lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli ti sarà
schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. [18]Non
ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito
sei anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così
il Signore tuo Dio ti benedirà in quanto farai.
I
primogeniti
[19]Consacrerai
al Signore tuo Dio ogni primogenito maschio che ti nascerà
nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro il
primo parto della tua vacca e non toserai il primo parto della
tua pecora. [20]Li mangerai ogni anno con la tua
famiglia, davanti al Signore tuo Dio nel luogo che il Signore
avrà scelto. [21]Se l'animale ha qualche difetto, se
è zoppo o cieco o ha qualunque altro grave difetto, non lo
sacrificherai al Signore tuo Dio; [22]lo mangerai entro
le tue città; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne
mangeranno senza distinzione, come si mangia la gazzella e il
cervo. [23]Solo non ne mangerai il sangue; lo spargerai
per terra come acqua.
Deuteronomio
- Capitolo 16
Le
feste: pasqua e azzimi
[1]Osserva
il mese di Abib e celebra la pasqua in onore del Signore tuo
Dio perché nel mese di Abib il Signore tuo Dio ti ha fatto
uscire dall'Egitto, durante la notte. [2]Immolerai la
pasqua al Signore tuo Dio: un sacrificio di bestiame grosso e
minuto, nel luogo che il Signore avrà scelto per stabilirvi
il suo nome. [3]Non mangerai con essa pane lievitato;
per sette giorni mangerai con essa gli azzimi, pane di
afflizione perché sei uscito in fretta dal paese d'Egitto; e
così per tutto il tempo della tua vita tu ti ricorderai il
giorno in cui sei uscito dal paese d'Egitto. [4]Non si
veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per
sette giorni; della carne, che avrai immolata la sera del
primo giorno, non resti nulla fino al mattino. [5]Non
potrai immolare la pasqua in una qualsiasi città che il
Signore tuo Dio sta per darti, [6]ma immolerai la
pasqua soltanto nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto
per fissarvi il suo nome; la immolerai alla sera, al tramonto
del sole, nell'ora in cui sei uscito dall'Egitto. [7]Farai
cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che il Signore tuo
Dio avrà scelto; la mattina te ne potrai tornare e andartene
alle tue tende. [8]Per sei giorni mangerai azzimi e il
settimo giorno vi sarà una solenne assemblea per il Signore
tuo Dio; non farai alcun lavoro.
Altre
feste
[9]Conterai
sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe
comincerai a contare sette settimane; [10]poi
celebrerai la festa delle settimane per il Signore tuo Dio,
offrendo nella misura della tua generosità e in ragione di ciò
in cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto. [11]Gioirai
davanti al Signore tuo Dio tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo
schiavo e la tua schiava, il levita che sarà nelle tue città
e l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo
che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo
nome. [12]Ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto
e osserverai e metterai in pratica queste leggi.
[13]Celebrerai
la festa delle capanne per sette giorni, quando raccoglierai
il prodotto della tua aia e del tuo torchio; [14]gioirai
in questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo
schiavo e la tua schiava e il levita, il forestiero, l'orfano
e la vedova che saranno entro le tue città. [15]Celebrerai
la festa per sette giorni per il Signore tuo Dio, nel luogo
che avrà scelto il Signore, perché il Signore tuo Dio ti
benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle
tue mani e tu sarai contento. [16]Tre volte all'anno
ogni tuo maschio si presenterà davanti al Signore tuo Dio,
nel luogo che Egli avrà scelto: nella festa degli azzimi,
nella festa delle settimane e nella festa delle capanne;
nessuno si presenterà davanti al Signore a mani vuote. [17]Ma
il dono di ciascuno sarà in misura della benedizione che il
Signore tuo Dio ti avrà data.
I
giudici
[18]Ti
costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore
tuo Dio ti dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il
popolo con giuste sentenze. [19]Non farai violenza al
diritto, non avrai riguardi personali e non accetterai regali,
perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le
parole dei giusti. [20]La giustizia e solo la giustizia
seguirai, per poter vivere e possedere il paese che il Signore
tuo Dio sta per darti.
Deviazioni
del culto
[21]Non
pianterai alcun palo sacro di qualunque specie di legno,
accanto all'altare del Signore tuo Dio, che tu hai costruito;
non erigerai alcuna stele che il Signore tuo Dio ha in odio.
Deuteronomio
- Capitolo 17
[1]Non
immolerai al Signore tuo Dio bue o pecora che abbia qualche
difetto o qualche deformità, perché sarebbe abominio per il
Signore tuo Dio.
[2]Qualora
si trovi in mezzo a te, in una delle città che il Signore tuo
Dio sta per darti, un uomo o una donna che faccia ciò che è
male agli occhi del Signore tuo Dio, trasgredendo la sua
alleanza, [3]e che vada e serva altri dei e si prostri
davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto
l'esercito del cielo, contro il mio comando, [4]quando
ciò ti sia riferito o tu ne abbia sentito parlare,
informatene diligentemente; se la cosa è vera, se il fatto
sussiste, se un tale abominio è stato commesso in Israele, [5]farai
condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna
che avrà commesso quell'azione cattiva e lapiderai quell'uomo
o quella donna, così che muoia. [6]Colui che dovrà
morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre
testimoni; non potrà essere messo a morte sulla deposizione
di un solo testimonio. [7]La mano dei testimoni sarà
la prima contro di lui per farlo morire; poi la mano di tutto
il popolo; così estirperai il male in mezzo a te.
I
giudici leviti
[8]Quando
in una causa ti sarà troppo difficile decidere tra assassinio
e assassinio, tra diritto e diritto, tra percossa e percossa,
in cose su cui si litiga nelle tue città, ti alzerai e
salirai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto; [9]andrai
dai sacerdoti e dal giudice in carica a quel tempo; li
consulterai ed essi ti indicheranno la sentenza da
pronunciare; [10]tu agirai in base a quello che essi ti
indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e avrai
cura di fare quanto ti avranno insegnato. [11]Agirai in
base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza
che ti avranno indicato; non devierai da quello che ti avranno
esposto, né a destra, né a sinistra. [12]L'uomo che
si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote
che sta là per servire il Signore tuo Dio o al giudice,
quell'uomo dovrà morire; così toglierai il male da Israele; [13]tutto
il popolo lo verrà a sapere, ne avrà timore e non agirà più
con presunzione.
I
re
[14]Quando
sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti e
ne avrai preso possesso e l'abiterai, se dirai: Voglio
costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi
stanno intorno, [15]dovrai costituire sopra di te come
re colui che il Signore tuo Dio avrà scelto. Costituirai
sopra di te come re uno dei tuoi fratelli; non potrai
costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello. [16]Ma
egli non dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né far
tornare il popolo in Egitto per procurarsi gran numero di
cavalli, perché il Signore vi ha detto: Non tornerete più
indietro per quella via! [17]Non dovrà avere un gran
numero di mogli, perché il suo cuore non si smarrisca;
neppure abbia grande quantità di argento e d'oro. [18]Quando
si insedierà sul trono regale, scriverà per suo uso in un
libro una copia di questa legge secondo l'esemplare dei
sacerdoti leviti. [19]La terrà presso di sé e la
leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere
il Signore suo Dio, a osservare tutte le parole di questa
legge e tutti questi statuti, [20]perché il suo cuore
non si insuperbisca verso i suoi fratelli ed egli non si
allontani da questi comandi, né a destra, né a sinistra, e
prolunghi così i giorni del suo regno, lui e i suoi figli, in
mezzo a Israele.
Deuteronomio
- Capitolo 18
Il
sacerdozio levitico
[1]I
sacerdoti leviti, tutta la tribù di Levi, non avranno parte né
eredità insieme con Israele; vivranno dei sacrifici consumati
dal fuoco per il Signore, e della sua eredità. [2]Non
avranno alcuna eredità tra i loro fratelli; il Signore è la
loro eredità, come ha loro promesso. [3]Questo sarà
il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno
come sacrificio un capo di bestiame grosso o minuto: essi
daranno al sacerdote la spalla, le due mascelle e lo stomaco. [4]Gli
darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo
olio e le primizie della tosatura delle tue pecore; [5]perché
il Signore tuo Dio l'ha scelto fra tutte le tue tribù,
affinchè attenda al servizio del nome del Signore, lui e i
suoi figli sempre. [6]Se un levita, abbandonando
qualunque città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo
il suo desiderio, al luogo che il Signore avrà scelto [7]e
farà il servizio nel nome del Signore tuo Dio, come tutti i
suoi fratelli leviti che stanno là davanti al Signore, [8]egli
riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella
degli altri, senza contare il ricavo dalla vendita della sua
casa paterna.
I
profeti
[9]Quando
sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti,
non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi
abitano. [10]Non si trovi in mezzo a te chi immola,
facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia,
né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o
la magia; [11]né chi faccia incantesimi, né chi
consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i
morti, [12]perché chiunque fa queste cose è in
abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo
Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. [13]Tu
sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, [14]perché
le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli
indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha
permesso il Signore tuo Dio.
[15]Il
Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi
fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto. [16]Avrai
così quanto hai chiesto al Signore tuo Dio, sull'Oreb, il
giorno dell'assemblea, dicendo: Che io non oda più la voce
del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché
non muoia. [17]Il Signore mi rispose: Quello che hanno
detto, va bene; [18]io susciterò loro un profeta in
mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed
egli dirà loro quanto io gli comanderò. [19]Se
qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome,
io gliene domanderò conto. [20]Ma il profeta che avrà
la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho
comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dei, quel
profeta dovrà morire. [21]Se tu pensi: Come
riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? [22]Quando
il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà
e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore;
l'ha detta il profeta per presunzione; di lui non devi aver
paura.
Deuteronomio
- Capitolo 19
L'omicida
e le città di rifugio
[1]Quando
il Signore tuo Dio avrà distrutto le nazioni delle quali egli
ti dà il paese e tu prenderai il loro posto e abiterai nelle
loro città e nelle loro case, [2]ti sceglierai tre
città, nella terra della quale il Signore tuo Dio ti dà il
possesso. [3]Preparerai strade e dividerai in tre parti
il territorio del paese che il Signore tuo Dio ti dà in
eredità, perché ogni omicida si possa rifugiare in quella
città. [4]Ecco in qual caso l'omicida che vi si
rifugerà avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo
prossimo involontariamente, senza che l'abbia odiato prima, [5]come
quando uno va al bosco con il suo compagno a tagliare la legna
e, mentre la mano afferra la scure per abbattere l'albero, il
ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno così che
ne muoia, colui si rifugerà in una di queste città e avrà
salva la vita; [6]altrimenti il vendicatore del sangue,
mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida
e, qualora sia lungo il cammino, potrebbe raggiungerlo e
colpirlo a morte, mentre quegli non meritava, perché prima
non aveva odiato il compagno. [7]Ti dò dunque questo
ordine: Scegliti tre città. [8]Se il Signore tuo Dio
allargherà i tuoi confini, come ha giurato ai tuoi padri, e
ti darà tutto il paese che ha promesso di dare ai tuoi padri,
[9]se osserverai tutti questi comandi che oggi ti dò,
amando il Signore tuo Dio e camminando sempre secondo le sue
vie, allora aggiungerai tre altre città alle prime tre, [10]perché
non si sparga sangue innocente nel paese che il Signore tuo
Dio ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole del sangue
versato. [11]Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli
tende insidie, l'assale, lo percuote in modo da farlo morire e
poi si rifugia in una di quelle città, [12]gli anziani
della sua città lo manderanno a prendere di là e lo
consegneranno nelle mani del vendicatore del sangue perché
sia messo a morte. [13]L'occhio tuo non lo compianga;
toglierai da Israele il sangue innocente e così sarai felice.
I
confini
[14]Non
sposterai i confini del tuo vicino, posti dai tuoi antenati,
nell'eredità che ti sarà toccata nel paese che il Signore
tuo Dio ti dà in possesso.
I
testimoni
[15]Un
solo testimonio non avrà valore contro alcuno, per qualsiasi
colpa e per qualsiasi peccato; qualunque peccato questi abbia
commesso, il fatto dovrà essere stabilito sulla parola di due
o di tre testimoni. [16]Qualora un testimonio iniquo si
alzi contro qualcuno per accusarlo di ribellione, [17]i
due uomini fra i quali ha luogo la causa compariranno davanti
al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in
quei giorni. [18]I giudici indagheranno con diligenza
e, se quel testimonio risulta falso perché ha deposto il
falso contro il suo fratello, [19]farete a lui quello
che egli aveva pensato di fare al suo fratello. Così
estirperai il male di mezzo a te. [20]Gli altri lo
verranno a sapere e ne avranno paura e non commetteranno più
in mezzo a te una tale azione malvagia.
Il
taglione
[21]Il tuo
occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio per
occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.
|
Deuteronomio
- Capitolo 20
La
guerra e i combattenti
[1]Quando
andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri
e forze superiori a te, non li temere, perché è con te il
Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto. [2]Quando
sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti,
parlerà al popolo [3]e gli dirà: Ascolta, Israele!
Voi oggi siete prossimi a dar battaglia ai vostri nemici; il
vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non
vi spaventate dinanzi a loro, [4]perché il Signore
vostro Dio cammina con voi per combattere per voi contro i
vostri nemici e per salvarvi. [5]I capi diranno al
popolo: C'è qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non
l'abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa, perché non
muoia in battaglia e altri inauguri la casa. [6]C'è
qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora
goduto il frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in
battaglia e altri ne goda il frutto. [7]C'è qualcuno
che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora
sposata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e
altri la sposi. [8]I capi aggiungeranno al popolo: C'è
qualcuno che abbia paura e cui venga meno il coraggio? Vada,
torni a casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga
a mancare come il suo. [9]Quando i capi avranno finito
di parlare al popolo, costituiranno i comandanti delle schiere
alla testa del popolo.
La
conquista delle città
[10]Quando
ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima
la pace. [11]Se accetta la pace e ti apre le sue porte,
tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti
servirà. [12]Ma se non vuol far pace con te e vorrà
la guerra, allora l'assedierai. [13]Quando il Signore
tuo Dio l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di
spada tutti i maschi; [14]ma le donne, i bambini, il
bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li
prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici,
che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [15]Così farai
per tutte le città che sono molto lontane da te e che non
sono città di queste nazioni.
[16]Soltanto
nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dà in
eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri; [17]ma
li voterai allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i
Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore
tuo Dio ti ha comandato di fare, [18]perché essi non
v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i
loro dei e voi non pecchiate contro il Signore vostro Dio.
[19]Quando
cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per espugnarla
e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con
la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai, perché
l'albero della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto
nell'assedio? [20]Soltanto potrai distruggere e
recidere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto,
per costruire opere d'assedio contro la città che è in
guerra con te, finché non sia caduta.
Deuteronomio
- Capitolo 21
Caso
di omicida ignoto
[1]Se
nel paese di cui il Signore tuo Dio sta per darti il possesso,
si troverà un uomo ucciso, disteso nella campagna, senza che
si sappia chi l'abbia ucciso, [2]i tuoi anziani e i
tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso
e le città dei dintorni. [3]Allora gli anziani della
città più vicina all'ucciso prenderanno una giovenca che non
abbia ancora lavorato né portato il giogo; [4]gli
anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso
un corso di acqua corrente, in luogo dove non si lavora e non
si semina e là spezzeranno la nuca alla giovenca. [5]Si
avvicineranno poi i sacerdoti, figli di Levi, poiché il
Signore tuo Dio li ha scelti per servirlo e per dare la
benedizione nel nome del Signore e la loro parola dovrà
decidere ogni controversia e ogni caso di lesione. [6]Allora
tutti gli anziani di quella città che sono più vicini al
cadavere, si laveranno le mani sulla giovenca a cui sarà
stata spezzata la nuca nel torrente; [7]prendendo la
parola diranno: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue
e i nostri occhi non l'hanno visto spargere. [8]Signore,
perdona al tuo popolo Israele, che tu hai redento, e non
lasciar sussistere un sangue innocente in mezzo al tuo popolo
Israele! Quel sangue sparso resterà per essi espiato. [9]Così
tu toglierai da te il sangue innocente, perché avrai fatto ciò
che è retto agli occhi del Signore.
I
prigionieri
[10]Se
andrai in guerra contro i tuoi nemici e il Signore tuo Dio te
li avrà messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri, [11]se
vedrai tra i prigionieri una donna bella d'aspetto e ti
sentirai legato a lei tanto da volerla prendere in moglie, te
la condurrai a casa. [12]Essa si raderà il capo, si
taglierà le unghie, [13]si leverà la veste che
portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo
padre e sua madre per un mese intero; dopo, potrai accostarti
a lei e comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie.
[14]Se in seguito non ti sentissi più di amarla, la
lascerai andare a suo piacere, ma non potrai assolutamente
venderla per denaro né trattarla come una schiava, per il
fatto che tu l'hai disonorata.
Diritto
di primogenitura
[15]Se
un uomo avrà due mogli, l'una amata e l'altra odiosa, e tanto
l'amata quanto l'odiosa gli avranno procreato figli, se il
primogenito è il figlio dell'odiosa, [16]quando
dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà
dare il diritto di primogenito al figlio dell'amata,
preferendolo al figlio dell'odiosa, che è il primogenito; [17]ma
riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiosa, dandogli
il doppio di quello che possiede; poiché egli è la primizia
del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura.
Il
figlio ribelle
[18]Se
un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce
alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché
l'abbiano castigato, non dà loro retta, [19]suo padre
e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani
della città, alla porta del luogo dove abita, [20]e
diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio è
testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è
uno sfrenato e un bevitore. [21]Allora tutti gli uomini
della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così
estirperai da te il male e tutto Israele lo saprà e avrà
timore.
Prescrizioni
diverse
[22]Se
un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu l'avrai
messo a morte e appeso a un albero, [23]il suo cadavere
non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo
seppellirai lo stesso giorno, perché l'appeso è una
maledizione di Dio e tu non contaminerai il paese che il
Signore tuo Dio ti dà in eredità.
Deuteronomio
- Capitolo 22
[1]Se
vedi smarriti un bue o una pecora di tuo fratello, tu non devi
fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a
tuo fratello. [2]Se tuo fratello non abita vicino a te
e non lo conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà
da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora
glielo renderai. [3]Lo stesso farai del suo asino, lo
stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto
che tuo fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non fingerai
di non averli scorti. [4]Se vedi l'asino del tuo
fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non fingerai di
non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.
[5]La
donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà
una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in
abominio al Signore tuo Dio.
[6]Quando,
cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido
d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta per covare
gli uccellini o le uova, non prenderai la madre sui figli; [7]ma
scacciandola, lascia andar la madre e prendi per te i figli,
perché tu sia felice e goda lunga vita.
[8]Quando
costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla tua
terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del
sangue, qualora uno cada di là.
[9]Non
seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse, perché
altrimenti tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la
rendita della vigna diventerà cosa consacrata. [10]Non
devi arare con un bue e un asino aggiogati assieme. [11]Non
ti vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di lino
insieme.
[12]Metterai
fiocchi alle quattro estremità del mantello con cui ti copri.
Attentati
alla fama di una giovane moglie
[13]Se
un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la
prende in odio, [14]le attribuisce azioni scandalose e
diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: Ho preso
questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho
trovata in stato di verginità, [15]il padre e la madre
della giovane prenderanno i segni della verginità della
giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla
porta. [16]Il padre della giovane dirà agli anziani:
Ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in
odio [17]ed ecco le attribuisce azioni scandalose,
dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità;
ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e
spiegheranno il panno davanti agli anziani della città. [18]Allora
gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo
castigheranno [19]e gli imporranno un'ammenda di cento
sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il
fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine
d'Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà
ripudiarla per tutto il tempo della sua vita. [20]Ma se
la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato
di verginità, [21]allora la faranno uscire
all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città
la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un'infamia
in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai
il male di mezzo a te.
Adulterio
e fornicazione
[22]Quando
un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata, tutti e
due dovranno morire: l'uomo che ha peccato con la donna e la
donna. Così toglierai il male da Israele.
[23]Quando
una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in
città, pecca con lei, [24]condurrete tutti e due alla
porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la
fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l'uomo
perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così
toglierai il male da te. [25]Ma se l'uomo trova per i
campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza pecca con
lei, allora dovrà morire soltanto l'uomo che ha peccato con
lei; [26]ma non farai nulla alla fanciulla. Nella
fanciulla non c'è colpa degna di morte: come quando un uomo
assale il suo prossimo e l'uccide, così è in questo caso, [27]perché
egli l'ha incontrata per i campi: la fanciulla fidanzata ha
potuto gridare, ma non c'era nessuno per venirle in aiuto.
[28]Se
un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata,
l'afferra e pecca con lei e sono colti in flagrante, [29]l'uomo
che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla
cinquanta sicli d'argento; essa sarà sua moglie, per il fatto
che egli l'ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il
tempo della sua vita.
Deuteronomio
- Capitolo 23
[1]Nessuno
sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del
mantello paterno.
Partecipazione
alle assemblee culturali
[2]Non
entrerà nella comunità del Signore chi ha il membro contuso
o mutilato. [3]Il bastardo non entrerà nella comunità
del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima
generazione, entrerà nella comunità del Signore. [4]L'Ammonita
e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore;
nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione,
entrerà nella comunità del Signore; [5]non vi
entreranno mai perché non vi vennero incontro con il pane e
con l'acqua nel vostro cammino quando uscivate dall'Egitto e
perché hanno prezzolato contro di te Balaam, figlio di Beor,
da Petor nel paese dei due fiumi, perché ti maledicesse. [6]Ma
il Signore tuo Dio non volle ascoltare Balaam e il Signore tuo
Dio mutò per te la maledizione in benedizione, perché il
Signore tuo Dio ti ama. [7]Non cercherai né la loro
pace, né la loro prosperità, finché tu viva, mai. [8]Non
avrai in abominio l'Idumeo, perché è tuo fratello; non avrai
in abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nel suo
paese; [9]i figli che nasceranno da loro alla terza
generazione potranno entrare nella comunità del Signore.
Purità
dell'accampamento
[10]Quando
uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni
cosa cattiva. [11]Se si trova qualcuno in mezzo a te
che sia immondo a causa d'un accidente notturno, uscirà
dall'accampamento e non vi entrerà; [12]verso sera si
laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare
nell'accampamento.
[13]Avrai
anche un posto fuori dell'accampamento e là andrai per i tuoi
bisogni. [14]Nel tuo equipaggiamento avrai un piuolo,
con il quale, nel ritirarti fuori, scaverai una buca e poi
ricoprirai i tuoi escrementi. [15]Perché il Signore
tuo Dio passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per
mettere i nemici in tuo potere; l'accampamento deve essere
dunque santo, perché Egli non veda in mezzo a te qualche
indecenza e ti abbandoni.
Leggi
sociali e cultuali
[16]Non
consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli
fuggito, si sarà rifugiato presso di te. [17]Rimarrà
da te nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella
città che gli parrà meglio; non lo molesterai.
[18]Non
vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le
figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla
prostituzione sacra tra i figli d'Israele. [19]Non
porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una
prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia
fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore tuo
Dio.
[20]Non
farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro, né
di viveri, né di qualunque cosa che si presta a interesse. [21]Allo
straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello,
perché il Signore tuo Dio ti benedica in tutto ciò a cui
metterai mano, nel paese di cui stai per andare a prender
possesso.
[22]Quando
avrai fatto un voto al Signore tuo Dio, non tarderai a
soddisfarlo, perché il Signore tuo Dio te ne domanderebbe
certo conto e in te vi sarebbe un peccato. [23]Ma se ti
astieni dal far voti non vi sarà in te peccato. [24]Manterrai
la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che
avrai fatto volontariamente al Signore tuo Dio, ciò che la
tua bocca avrà promesso.
[25]Se
entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva,
secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in
alcun tuo recipiente. [26]Se passi tra la messe del tuo
prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non mettere
la falce nella messe del tuo prossimo.
Deuteronomio
- Capitolo 24
Divorzio
[1]Quando
un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se
poi avviene che essa non trovi grazia ai suoi occhi, perché
egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per
lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi
via dalla casa. [2]Se essa, uscita dalla casa di lui,
va e diventa moglie di un altro marito [3]e questi la
prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo
consegna in mano e la manda via dalla casa o se quest'altro
marito, che l'aveva presa per moglie, muore, [4]il
primo marito, che l'aveva rinviata, non potrà riprenderla per
moglie, dopo che essa è stata contaminata, perché sarebbe
abominio agli occhi del Signore; tu non renderai colpevole di
peccato il paese che il Signore tuo Dio sta per darti in
eredità.
Misure
di protezione
[5]Quando
un uomo si sarà sposato da poco, non andrà in guerra e non
gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di
badare alla sua casa e farà lieta la moglie che ha sposata.
[6]Nessuno
prenderà in pegno né le due pietre della macina domestica né
la pietra superiore della macina, perché sarebbe come
prendere in pegno la vita.
[7]Quando
si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi
fratelli tra gli Israeliti, l'abbia sfruttato come schiavo o
l'abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così
estirperai il male da te.
[8]In
caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare
quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare
come io ho loro ordinato. [9]Ricòrdati di quello che
il Signore tuo Dio fece a Maria durante il viaggio, quando
uscivate dall'Egitto.
[10]Quando
presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa
sua per prendere il suo pegno; [11]te ne starai fuori e
l'uomo a cui avrai fatto il prestito ti porterà fuori il
pegno. [12]Se quell'uomo è povero, non andrai a
dormire con il suo pegno. [13]Dovrai assolutamente
restituirgli il pegno al tramonto del sole, perché egli possa
dormire con il suo mantello e benedirti; questo ti sarà
contato come una cosa giusta agli occhi del Signore tuo Dio.
[14]Non
defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei
tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nel tuo paese,
nelle tue città; [15]gli darai il suo salario il
giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è
povero e vi volge il desiderio; così egli non griderà contro
di te al Signore e tu non sarai in peccato.
[16]Non
si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si
metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà
messo a morte per il proprio peccato.
[17]Non
lederai il diritto dello straniero e dell'orfano e non
prenderai in pegno la veste della vedova, [18]ma ti
ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha
liberato il Signore tuo Dio; perciò ti comando di fare questa
cosa.
[19]Quando,
facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato
qualche mannello, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per
il forestiero, per l'orfano e per la vedova, perché il
Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro delle tue mani. [20]Quando
bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai indietro a ripassare i
rami: saranno per il forestiero, per l'orfano e per la vedova.
[21]Quando vendemmierai la tua vigna, non tornerai
indietro a racimolare: sarà per il forestiero, per l'orfano e
per la vedova. [22]Ti ricorderai che sei stato schiavo
nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questa cosa.
Deuteronomio
- Capitolo 25
[1]Quando
sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i
giudici che sentenzieranno, assolveranno l'innocente e
condanneranno il colpevole. [2]Se il colpevole avrà
meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per
terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi
proporzionati alla gravità della sua colpa. [3]Gli farà
dare non più di quaranta colpi, perché, aggiungendo altre
battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave e il
tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi.
[4]Non
metterai la museruola al bue, mentre sta trebbiando.
La
legge del levirato
[5]Quando
i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza
lasciare figli, la moglie del defunto non si mariterà fuori,
con un forestiero; il suo cognato verrà da lei e se la
prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il dovere
del cognato; [6]il primogenito che essa metterà al
mondo, andrà sotto il nome del fratello morto perché il nome
di questo non si estingua in Israele.
[7]Ma
se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, essa
salirà alla porta degli anziani e dirà: Mio cognato rifiuta
di assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente
a compiere verso di me il dovere del cognato. [8]Allora
gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno;
se egli persiste e dice: Non ho piacere di prenderla, [9]allora
sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli
toglierà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e
prendendo la parola dirà: Così sarà fatto all'uomo che non
vuole ricostruire la famiglia del fratello. [10]La
famiglia di lui sarà chiamata in Israele la famiglia dello
scalzato.
Il
pudore nelle risse
[11]Se
alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell'uno si
avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo
percuote e stenderà la mano per afferrare costui nelle parti
vergognose, [12]tu le taglierai la mano e l'occhio tuo
non dovrà averne compassione.
Appendici
[13]Non
avrai nel tuo sacco due pesi diversi, uno grande e uno
piccolo. [14]Non avrai in casa due tipi di efa,
una grande e una piccola. [15]Terrai un peso completo e
giusto, terrai un'efa completa e giusta, perché tu
possa aver lunga vita nel paese che il Signore tuo Dio sta per
darti. [16]Poiché chiunque compie tali cose, chiunque
commette ingiustizia è in abominio al Signore tuo Dio.
[17]Ricordati
di ciò che ti ha fatto Amalek lungo il cammino quando
uscivate dall'Egitto: [18]come ti assalì lungo il
cammino e aggredì nella tua carovana tutti i più deboli
della retroguardia, mentre tu eri stanco e sfinito, e non ebbe
alcun timor di Dio. [19]Quando dunque il Signore tuo
Dio ti avrà assicurato tranquillità, liberandoti da tutti i
tuoi nemici all'intorno nel paese che il Signore tuo Dio sta
per darti in eredità, cancellerai la memoria di Amalek sotto
al cielo: non dimenticare!
Deuteronomio
- Capitolo 26
Le
primizie
[1]Quando
sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti darà in
eredità e lo possiederai e là ti sarai stabilito, [2]prenderai
le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel
paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una
cesta e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto
per stabilirvi il suo nome. [3]Ti presenterai al
sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: Io dichiaro
oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il
Signore ha giurato ai nostri padri di darci. [4]Il
sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà
davanti all'altare del Signore tuo Dio [5]e tu
pronuncerai queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio
padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come
un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande,
forte e numerosa. [6]Gli Egiziani ci maltrattarono, ci
umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. [7]Allora
gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore
ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra
miseria e la nostra oppressione; [8]il Signore ci fece
uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso,
spargendo terrore e operando segni e prodigi, [9]e ci
condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre
latte e miele. [10]Ora, ecco, io presento le primizie
dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai
davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore
tuo Dio; [11]gioirai, con il levita e con il forestiero
che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il Signore tuo
Dio avrà dato a te e alla tua famiglia.
La
decima triennale
[12]Quando
avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate,
il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al levita,
al forestiero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino
nelle tue città e ne siano sazi, [13]dirai dinanzi al
Signore tuo Dio: Ho tolto dalla mia casa ciò che era
consacrato e l'ho dato al levita, al forestiero, all'orfano e
alla vedova secondo quanto mi hai ordinato; non ho
trasgredito, né dimenticato alcuno dei tuoi comandi. [14]Non
ne ho mangiato durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla
quando ero immondo e non ne ho dato nulla per un cadavere; ho
obbedito alla voce del Signore mio Dio; ho agito secondo
quanto mi hai ordinato. [15]Volgi lo sguardo dalla
dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo
d'Israele e il suolo che ci hai dato come hai giurato ai
nostri padri, il paese dove scorre latte e miele!
III. DISCORSO DI CONCLUSIONE
FINE DEL SECONDO DISCORSO
Israele
popolo del Signore
[16]Oggi
il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica queste
leggi e queste norme; osservale dunque, mettile in pratica,
con tutto il cuore, con tutta l'anima. [17]Tu hai
sentito oggi il Signore dichiarare che Egli sarà il tuo Dio,
ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue
leggi, i suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce.
[18]Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che tu sarai
per lui un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo
se osserverai tutti i suoi comandi; [19]Egli ti metterà
per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che
ha fatte e tu sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio
com'egli ha promesso».
Deuteronomio
- Capitolo 27
La
legge è scritta. Cerimonie cultuali
[1]Mosè
e gli anziani d'Israele diedero quest'ordine al popolo: «Osservate
tutti i comandi che oggi vi do. [2]Quando avrete
passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore
vostro Dio sta per darvi, erigerai grandi pietre e le
intonacherai di calce. [3]Scriverai su di esse tutte le
parole di questa legge, quando avrai passato il Giordano per
entrare nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, paese
dove scorre latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi
padri, ti ha detto. [4]Quando dunque avrete passato il
Giordano, erigerete sul monte Ebal queste pietre, che oggi vi
comando, e le intonacherete di calce. [5]Là costruirai
anche un altare al Signore tuo Dio, un altare di pietre non
toccate da strumento di ferro. [6]Costruirai l'altare
del Signore tuo Dio con pietre intatte e sopra vi offrirai
olocausti al Signore tuo Dio, [7]offrirai sacrifici di
comunione e là mangerai e ti gioirai davanti al Signore tuo
Dio. [8]Scriverai su quelle pietre tutte le parole di
questa legge con scrittura ben chiara».
[9]Mosè
e i sacerdoti leviti dissero a tutto Israele: «Fà silenzio e
ascolta, Israele! Oggi sei divenuto il popolo del Signore tuo
Dio. [10]Obbedirai quindi alla voce del Signore tuo Dio
e metterai in pratica i suoi comandi e le sue leggi che oggi
ti do». [11]In quello stesso giorno Mosè diede
quest'ordine al popolo: [12]«Quando avrete passato il
Giordano, ecco quelli che staranno sul mont Garizim per
benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e
Beniamino; [13]ecco quelli che staranno sul monte Ebal,
per pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Aser, Zàbulon,
Dan e Nèftali. [14]I leviti prenderanno la parola e
diranno ad alta voce a tutti gli Israeliti:
[15]Maledetto
l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, abominio
per il Signore, lavoro di mano d'artefice, e la pone in luogo
occulto! Tutto il popolo risponderà e dirà: Amen.
[16]Maledetto
chi maltratta il padre e la madre! Tutto il popolo dirà:
Amen.
[17]Maledetto
chi sposta i confini del suo prossimo! Tutto il popolo dirà:
Amen.
[18]Maledetto
chi fa smarrire il cammino al cieco! Tutto il popolo dirà:
Amen.
[19]Maledetto
chi lede il diritto del forestiero, dell'orfano e della
vedova! Tutto il popolo dirà: Amen.
[20]Maledetto
chi si unisce con la moglie del padre, perché solleva il
lembo del mantello del padre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[21]Maledetto
chi si unisce con qualsiasi bestia! Tutto il popolo dirà:
Amen.
[22]Maledetto
chi si unisce con la propria sorella, figlia di suo padre o
figlia di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[23]Maledetto
chi si unisce con la suocera! Tutto il popolo dirà: Amen.
[24]Maledetto
chi uccide il suo prossimo in segreto! Tutto il popolo dirà:
Amen.
[25]Maledetto
chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente!
Tutto il popolo dirà: Amen.
[26]Maledetto
chi non mantiene in vigore le parole di questa legge, per
metterla in pratica! Tutto il popolo dirà: Amen.
Deuteronomio
- Capitolo 28
Le
benedizioni promesse
[1]Se
tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore tuo Dio,
preoccupandoti di mettere in pratica tutti i suoi comandi che
io ti prescrivo, il Signore tuo Dio ti metterà sopra tutte le
nazioni della terra; [2]perché tu avrai ascoltato la
voce del Signore tuo Dio, verranno su di te e ti
raggiungeranno tutte queste benedizioni: [3]Sarai
benedetto nella città e benedetto nella campagna. [4]Benedetto
sarà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo suolo e il
frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e
i nati delle tue pecore. [5]Benedette saranno la tua
cesta e la tua madia. [6]Sarai benedetto quando entri e
benedetto quando esci. [7]Il Signore lascerà
sconfiggere davanti a te i tuoi nemici, che insorgeranno
contro di te: per una sola via verranno contro di te e per
sette vie fuggiranno davanti a te. [8]Il Signore
ordinerà alla benedizione di essere con te nei tuoi granai e
in tutto ciò a cui metterai mano; ti benedirà nel paese che
il Signore tuo Dio sta per darti. [9]Il Signore ti
renderà popolo a lui consacrato, come ti ha giurato, se
osserverai i comandi del Signore tuo Dio e se camminerai per
le sue vie; [10]tutti i popoli della terra vedranno che
porti il nome del Signore e ti temeranno. [11]Il
Signore tuo Dio ti concederà abbondanza di beni, quanto al
frutto del tuo grembo, al frutto del tuo bestiame e al frutto
del tuo suolo, nel paese che il Signore ha giurato ai tuoi
padri di darti. [12]Il Signore aprirà per te il suo
benefico tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia
a suo tempo e per benedire tutto il lavoro delle tue mani; così
presterai a molte nazioni, mentre tu non domanderai prestiti. [13]Il
Signore ti metterà in testa e non in coda e sarai sempre in
alto e mai in basso, se obbedirai ai comandi del Signore tuo
Dio, che oggi io ti prescrivo, perché tu li osservi e li
metta in pratica, [14]e se non devierai né a destra né
a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per
seguire altri dei e servirli.
Le
maledizioni
[15]Ma
se non obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, se non
cercherai di eseguire tutti i suoi comandi e tutte le sue
leggi che oggi io ti prescrivo, verranno su di te e ti
raggiungeranno tutte queste maledizioni: [16]sarai
maledetto nella città e maledetto nella campagna. [17]Maledette
saranno la tua cesta e la tua madia. [18]Maledetto sarà
il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo; maledetti i
parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore. [19]Maledetto
sarai quando entri e maledetto quando esci. [20]Il
Signore lancerà contro di te la maledizione, la costernazione
e la minaccia in ogni lavoro a cui metterai mano, finché tu
sia distrutto e perisca rapidamente a causa delle tue azioni
malvage per avermi abbandonato. [21]Il Signore ti farà
attaccare la peste, finché essa non ti abbia eliminato dal
paese, di cui stai per entrare a prender possesso. [22]Il
Signore ti colpirà con la consunzione, con la febbre, con
l'infiammazione, con l'arsura, con la siccità, il carbonchio
e la ruggine, che ti perseguiteranno finché tu non sia
perito. [23]Il cielo sarà di rame sopra il tuo capo e
la terra sotto di te sarà di ferro. [24]Il Signore darà
come pioggia al tuo paese sabbia e polvere, che scenderanno
dal cielo su di te finché tu sia distrutto. [25]Il
Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici: per una sola via
andrai contro di loro e per sette vie fuggirai davanti a loro;
diventerai oggetto di orrore per tutti i regni della terra. [26]Il
tuo cadavere diventerà pasto di tutti gli uccelli del cielo e
delle bestie selvatiche e nessuno li scaccerà. [27]Il
Signore ti colpirà con le ulcere d'Egitto, con bubboni,
scabbia e prurigine, da cui non potrai guarire. [28]Il
Signore ti colpirà di delirio, di cecità e di pazzia, [29]così
che andrai brancolando in pieno giorno come il cieco brancola
nel buio. Non riuscirai nelle tue imprese, sarai ogni giorno
oppresso e spogliato e nessuno ti aiuterà. [30]Ti
fidanzerai con una donna, un altro la praticherà; costruirai
una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne
potrai cogliere i primi frutti. [31]Il tuo bue sarà
ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo
asino ti sarà portato via in tua presenza e non tornerà più
a te; il tuo gregge sarà dato ai tuoi nemici e nessuno ti
aiuterà. [32]I tuoi figli e le tue figlie saranno
consegnati a un popolo straniero, mentre i tuoi occhi vedranno
e languiranno di pianto per loro ogni giorno, ma niente potrà
fare la tua mano. [33]Un popolo, che tu non conosci,
mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica;
sarai oppresso e schiacciato ogni giorno; [34]diventerai
pazzo per ciò che i tuoi occhi dovranno vedere. [35]Il
Signore ti colpirà alle ginocchia e alle cosce con una ulcera
maligna, della quale non potrai guarire; ti colpirà dalla
pianta dei piedi alla sommità del capo. [36]Il Signore
deporterà te e il re, che ti sarai costituito, in una nazione
che né tu né i padri tuoi avete conosciuto; là servirai dei
stranieri, dei di legno e di pietra; [37]diventerai
oggetto di stupore, di motteggio e di scherno per tutti i
popoli fra i quali il Signore ti avrà condotto.
[38]Porterai
molta semente al campo e raccoglierai poco, perché la locusta
la divorerà. [39]Pianterai vigne e le coltiverai, ma
non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà.
[40]Avrai oliveti in tutto il tuo territorio, ma non ti
ungerai di olio, perché le tue olive cadranno immature. [41]Genererai
figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in
prigionia. [42]Tutti i tuoi alberi e il frutto del tuo
suolo saranno preda di un esercito d'insetti. [43]Il
forestiero che sarà in mezzo a te si innalzerà sempre più
sopra di te e tu scenderai sempre più in basso. [44]Egli
presterà a te e tu non presterai a lui; egli sarà in testa e
tu in coda. [45]Tutte queste maledizioni verranno su di
te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia
distrutto, perché non avrai obbedito alla voce del Signore
tuo Dio, osservando i comandi e le leggi che egli ti ha dato. [46]Esse
per te e per la tua discendenza saranno sempre un segno e un
prodigio.
Prospettive
di guerre e di esilio
[47]Poiché
non avrai servito il Signore tuo Dio con gioia e di buon cuore
in mezzo all'abbondanza di ogni cosa, [48]servirai i
tuoi nemici, che il Signore manderà contro di te, in mezzo
alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni
cosa; essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché
ti abbiano distrutto.
[49]Il
Signore solleverà contro di te da lontano, dalle estremità
della terra, una nazione che si slancia a volo come aquila:
una nazione della quale non capirai la lingua, [50]una
nazione dall'aspetto feroce, che non avrà riguardo al vecchio
né avrà compassione del fanciullo; [51]che mangerà
il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, finché
tu sia distrutto, e non ti lascerà alcun residuo di frumento,
di mosto, di olio, dei parti delle tue vacche e dei nati delle
tue pecore, finché ti avrà fatto perire. [52]Ti
assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo
paese cadano le mura alte e forti, nelle quali avrai riposto
la fiducia. Ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il
paese che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [53]Durante
l'assedio e l'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico,
mangerai il frutto delle tue viscere, le carni dei tuoi figli
e delle tue figlie, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [54]L'uomo
più raffinato tra di voi e più delicato guarderà di
malocchio il suo fratello e la sua stessa sposa e il resto dei
suoi figli che ancora sopravvivono, [55]per non dare ad
alcuno di loro le carni dei suoi figli delle quali si ciberà;
perché non gli sarà rimasto più nulla durante l'assedio e
l'angoscia alla quale i nemici ti avranno ridotto entro tutte
le tue città. [56]La donna più raffinata e delicata
tra di voi, che per delicatezza e raffinatezza non si sarebbe
provata a posare in terra la pianta del piede, guarderà di
malocchio il proprio marito, il figlio e la figlia [57]e
si ciberà di nascosto di quanto esce dai suoi fianchi e dei
bambini che deve ancora partorire, mancando di tutto durante
l'assedio e l'angoscia alla quale i nemici ti avranno ridotto
entro tutte le tue città.
[58]Se
non cercherai di eseguire tutte le parole di questa legge,
scritte in questo libro, avendo timore di questo nome glorioso
e terribile del Signore tuo Dio, [59]allora il Signore
colpirà te e i tuoi discendenti con flagelli prodigiosi:
flagelli grandi e duraturi, malattie maligne e ostinate. [60]Farà
tornare su di te le infermità dell'Egitto, delle quali tu
avevi paura, e si attaccheranno a te. [61]Anche ogni
altra malattia e ogni flagello, che non sta scritto nel libro
di questa legge, il Signore manderà contro di te, finché tu
non sia distrutto. [62]Voi rimarrete in pochi uomini,
dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché
non avrai obbedito alla voce del Signore tuo Dio. [63]Come
il Signore gioiva a vostro riguardo nel beneficarvi e
moltiplicarvi, così il Signore gioirà a vostro riguardo nel
farvi perire e distruggervi; sarete strappati dal suolo, che
vai a prendere in possesso. [64]Il Signore ti disperderà
fra tutti i popoli, da un'estremità fino all'altra; là
servirai altri dei, che né tu, né i tuoi padri avete
conosciuti, dei di legno e di pietra. [65]Fra quelle
nazioni non troverai sollievo e non vi sarà luogo di riposo
per la pianta dei tuoi piedi; là il Signore ti darà un cuore
trepidante, languore di occhi e angoscia di anima. [66]La
tua vita ti sarà dinanzi come sospesa a un filo; temerai
notte e giorno e non sarai sicuro della tua vita. [67]Alla
mattina dirai: Se fosse sera! e alla sera dirai: Se fosse
mattina!, a causa del timore che ti agiterà il cuore e delle
cose che i tuoi occhi vedranno. [68]Il Signore ti farà
tornare in Egitto, per mezzo di navi, per una via della quale
ti ho detto: Non dovrete più rivederla! e là vi metterete in
vendita ai vostri nemici come schiavi e schiave, ma nessuno vi
acquisterà».
TERZO DISCORSO
[69]Queste
sono le parole dell'alleanza che il Signore ordinò a Mosè di
stabilire con gli Israeliti nel paese di Moab, oltre
l'alleanza che aveva stabilito con loro sull'Oreb.
Deuteronomio
- Capitolo 29
Richiamo
storico
[1]Mosè
convocò tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto quanto
il Signore ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d'Egitto,
al faraone, a tutti i suoi ministri e a tutto il suo paese; [2]le
prove grandiose che i tuoi occhi hanno visto, i segni e i
grandi prodigi. [3]Ma fino ad oggi il Signore non vi ha
dato una mente per comprendere, né occhi per vedere, né
orecchi per udire. [4]Io vi ho condotti per
quarant'anni nel deserto; i vostri mantelli non vi si sono
logorati addosso e i vostri sandali non vi si sono logorati ai
piedi. [5]Non avete mangiato pane, non avete bevuto
vino, né bevanda inebriante, perché sapevate che io sono il
Signore vostro Dio. [6]Quando foste arrivati in questo
luogo e Sicon re di Chesbon e Og re di Basan uscirono contro
di noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti, [7]abbiamo
preso il loro paese e l'abbiamo dato in possesso ai Rubeniti,
ai Gaditi e a metà della tribù di Manàsse.
[8]Osservate
dunque le parole di questa alleanza e mettetela in pratica,
perché abbiate successo in quanto farete.
L'alleanza
in Moab
[9]Oggi
voi state tutti davanti al Signore vostro Dio, i vostri capi,
le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri scribi, tutti gli
Israeliti, [10]i vostri bambini, le vostre mogli, il
forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento, da chi ti
spacca la legna a chi ti attinge l'acqua, [11]per
entrare nell'alleanza del Signore tuo Dio e nell'imprecazione
che il Signore tuo Dio sancisce oggi con te, [12]per
costituirti oggi suo popolo e per essere Egli il tuo Dio, come
ti ha detto e come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad
Isacco e a Giacobbe. [13]Non soltanto con voi io
sancisco questa alleanza e pronunzio questa imprecazione, [14]ma
con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore nostro Dio e
con chi non è oggi qui con noi.
[15]Poiché
voi sapete come abbiamo abitato nel paese d'Egitto e come
siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversate; [16]avete
visto i loro abomini e gli idoli di legno, di pietra,
d'argento e d'oro, che sono presso di loro. [17]Non vi
sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il
cuore lungi dal Signore nostro Dio, per andare a servire gli
dei di quelle nazioni. Non vi sia tra di voi radice alcuna che
produca veleno e assenzio. [18]Se qualcuno, udendo le
parole di questa imprecazione, si lusinga in cuor suo dicendo:
Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l'ostinazione
del mio cuore, con il pensiero che il terreno irrigato faccia
sparire quello arido, [19]il Signore non consentirà a
perdonarlo; anzi in tal caso la collera del Signore e la sua
gelosia si accenderanno contro quell'uomo e si poserà sopra
di lui ogni imprecazione scritta in questo libro e il Signore
cancellerà il suo nome sotto il cielo. [20]Il Signore
lo segregherà, per sua sventura, da tutte le tribù
d'Israele, secondo tutte le imprecazioni dell'alleanza scritta
in questo libro della legge.
Prospettive
di esilio
[21]Allora
la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di
voi e lo straniero che verrà da una terra lontana, quando
vedranno i flagelli di quel paese e le malattie che il Signore
gli avrà inflitte: [22]tutto il suo suolo sarà zolfo,
sale, arsura, non sarà seminato e non germoglierà, né erba
di sorta vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma,
di Gomorra, di Adma e di Zeboim, distrutte dalla sua collera e
dal suo furore, [23]diranno, dunque, tutte le nazioni:
Perché il Signore ha trattato così questo paese? Perché
l'ardore di questa grande collera? [24]E si risponderà:
Perché hanno abbandonato l'alleanza del Signore, Dio dei loro
padri: l'alleanza che egli aveva stabilita con loro, quando li
ha fatti uscire dal paese d'Egitto; [25]perché sono
andati a servire altri dei e si sono prostrati dinanzi a loro:
dei che essi non avevano conosciuti e che egli non aveva dato
loro in sorte. [26]Per questo si è accesa la collera
del Signore contro questo paese, mandandovi contro tutte le
imprecazioni scritte in questo libro; [27]il Signore li
ha strappati dal loro suolo con ira, con furore e con grande
sdegno e li ha gettati in un altro paese, come oggi. [28]Le
cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose
rivelate sono per noi e per i nostri figli, sempre, perché
pratichiamo tutte le parole di questa legge.
Deuteronomio
- Capitolo 30
Ritorno
dall'esilio e conversione
[1]Quando
tutte queste cose che io ti ho poste dinanzi, la benedizione e
la maledizione, si saranno realizzate su di te e tu le
richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le nazioni, dove
il Signore tuo Dio ti avrà scacciato, [2]se ti
convertirai al Signore tuo Dio e obbedirai alla sua voce, tu e
i tuoi figli, con tutto il cuore e con tutta l'anima, secondo
quanto oggi ti comando, [3]allora il Signore tuo Dio
farà tornare i tuoi deportati, avrà pietà di te e ti
raccoglierà di nuovo da tutti i popoli, in mezzo ai quali il
Signore tuo Dio ti aveva disperso. [4]Quand'anche i
tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, di là il Signore
tuo Dio ti raccoglierà e di là ti riprenderà. [5]Il
Signore tuo Dio ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri
avevano posseduto e tu lo possiederai; Egli ti farà felice e
ti moltiplicherà più dei tuoi padri.
[6]Il
Signore tuo Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore della
tua discendenza, perché tu ami il Signore tuo Dio con tutto
il cuore e con tutta l'anima e viva. [7]Il Signore tuo
Dio farà cadere tutte queste imprecazioni sui tuoi nemici e
su quanti ti odieranno e perseguiteranno. [8]Tu ti
convertirai, obbedirai alla voce del Signore e metterai in
pratica tutti questi comandi che oggi ti dò. [9]Il
Signore tuo Dio ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro
delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del
tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo; perché il Signore
gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i
tuoi padri, [10]quando obbedirai alla voce del Signore
tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti
in questo libro della legge; quando ti sarai convertito al
Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
[11]Questo
comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né
troppo lontano da te. [12]Non è nel cielo, perché tu
dica: Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo
udire e lo possiamo eseguire? [13]Non è di là dal
mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per
prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? [14]Anzi,
questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel
tuo cuore, perché tu la metta in pratica.
Le
due vie
[15]Vedi,
io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il
male; [16]poiché io oggi ti comando di amare il
Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i
suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e
ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che
tu stai per entrare a prendere in possesso. [17]Ma se
il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci
trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli, [18]io
vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga
nel paese di cui state per entrare in possesso passando il
Giordano. [19]Prendo oggi a testimoni contro di voi il
cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte,
la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché
viva tu e la tua discendenza, [20]amando il Signore tuo
Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché
è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così
abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi
padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
Deuteronomio
- Capitolo 31
IV. ULTIMI ATTI E MORTE DI MOSE'
La
missione di Giosuè
[1]Mosè
andò e rivolse ancora queste parole a tutto Israele. Disse
loro: [2]«Io oggi ho centovent'anni; non posso più
andare e venire; inoltre il Signore mi ha detto: Tu non
passerai questo Giordano. [3]Il Signore tuo Dio passerà
davanti a te, distruggerà davanti a te quelle nazioni e tu
prenderai il loro posto; quanto a Giosuè, egli passerà alla
tua testa, come il Signore ha detto. [4]Il Signore
tratterà quelle nazioni come ha trattato Sicon e Og, re degli
Amorrei, e come ha trattato il loro paese, che egli ha
distrutto. [5]Il Signore le metterà in vostro potere e
voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati. [6]Siate
forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro,
perché il Signore tuo Dio cammina con te; non ti lascerà e
non ti abbandonerà».
[7]Poi
Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di tutto
Israele: «Sii forte e fatti animo, perché tu entrerai con
questo popolo nel paese, che il Signore ai loro padri giurò
di darvi: tu gliene darai il possesso. [8]Il Signore
stesso cammina davanti a te; egli sarà con te, non ti lascerà
e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d'animo!».
Lettura
rituale della Legge
[9]Mosè
scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi,
che portavano l'arca dell'alleanza del Signore e a tutti gli
anziani d'Israele. [10]Mosè diede loro quest'ordine:
«Alla fine di ogni sette anni, al tempo dell'anno del
condono, alla festa delle capanne, [11]quando tutto
Israele verrà a presentarsi davanti al Signore tuo Dio, nel
luogo che avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto
Israele, agli orecchi di tutti. [12]Radunerai il
popolo, uomini, donne, bambini e il forestiero che sarà nelle
tue città, perché ascoltino, imparino a temere il Signore
vostro Dio e si preoccupino di mettere in pratica tutte le
parole di questa legge. [13]I loro figli, che ancora
non la conoscono, la udranno e impareranno a temere il Signore
vostro Dio, finché vivrete nel paese di cui voi andate a
prendere possesso passando il Giordano».
Istruzioni
del Signore
[14]Il
Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte è
vicino; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda del
convegno, perché io gli comunichi i miei ordini». Mosè e
Giosuè dunque andarono a presentarsi nella tenda del
convegno. [15]Il Signore apparve nella tenda in una
colonna di nube e la colonna di nube stette all'ingresso della
tenda.
[16]Il
Signore disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i
tuoi padri; questo popolo si alzerà e si prostituirà con gli
dei stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi
abbandonerà e spezzerà l'alleanza che io ho stabilita con
lui. [17]In quel giorno, la mia ira si accenderà
contro di lui; io li abbandonerò, nasconderò loro il volto e
saranno divorati. Lo colpiranno malanni numerosi e angosciosi
e in quel giorno dirà: Questi mali non mi hanno forse colpito
per il fatto che il mio Dio non è più in mezzo a me? [18]Io,
in quel giorno, nasconderò il volto a causa di tutto il male
che avranno fatto rivolgendosi ad altri dei.
Il
cantico di testimonianza
[19]Ora
scrivete per voi questo cantico e insegnatelo agli Israeliti;
mettetelo loro in bocca, perché questo cantico mi sia di
testimonio contro gli Israeliti. [20]Quando lo avrò
introdotto nel paese che ho promesso ai suoi padri con
giuramento, paese dove scorre latte e miele, ed egli avrà
mangiato, si sarà saziato e ingrassato e poi si sarà rivolto
ad altri dei per servirli e mi avrà disprezzato e avrà
spezzato la mia alleanza, [21]e quando lo avranno
colpito malanni numerosi e angosciosi, allora questo canto sarà
testimonio davanti a lui; poiché non sarà dimenticato dalla
sua discendenza. Sì, conosco i pensieri da lui concepiti gia
oggi, prima ancora che io lo abbia introdotto nel paese, che
ho promesso con giuramento». [22]Mosè scrisse quel
giorno questo canto e lo insegnò agli Israeliti.
[23]Poi
il Signore comunicò i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e
gli disse: «Sii forte e fatti animo, poiché tu introdurrai
gli Israeliti nel paese, che ho giurato di dar loro, e io sarò
con te».
La
legge posta presso l'arca
[24]Quando
Mosè ebbe finito di scrivere su un libro tutte le parole di
questa legge, [25]ordinò ai leviti che portavano
l'arca dell'alleanza del Signore: [26]«Prendete questo
libro della legge e mettetelo a fianco dell'arca dell'alleanza
del Signore vostro Dio; vi rimanga come testimonio contro di
te; [27]perché io conosco la tua ribellione e la
durezza della tua cervice. Se fino ad oggi, mentre vivo ancora
in mezzo a voi, siete stati ribelli contro il Signore, quanto
più lo sarete dopo la mia morte!
Israele
riunito per ascoltare il cantico
[28]Radunate
presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri
scribi; io farò udire loro queste parole e prenderò a
testimoni contro di loro il cielo e la terra. [29]So
infatti che, dopo la mia morte, voi certo vi corromperete e vi
allontanerete dalla via che vi ho detto di seguire; la
sventura vi colpirà negli ultimi giorni, perché avrete fatto
ciò che è male agli occhi del Signore, provocandolo a sdegno
con l'opera delle vostre mani». [30]Poi Mosè pronunziò
innanzi a tutta l'assemblea d'Israele le parole di questo
canto, fino al loro termine.
Deuteronomio
- Capitolo 32
CANTICO DI MOSE'
[1]«Ascoltate,
o cieli: io voglio parlare:
oda la terra le parole della mia bocca!
[2]Stilli come pioggia la mia dottrina,
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull'erba del prato,
come spruzzo sugli steli di grano.
[3]Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio!
[4]Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua;
tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia;
Egli è giusto e retto.
[5]Peccarono contro di lui i figli degeneri,
generazione tortuosa e perversa.
[6]Così ripaghi il Signore,
o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?
[7]Ricorda i giorni del tempo antico,
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere,
i tuoi vecchi e te lo diranno.
[8]Quando l'Altissimo divideva i popoli,
quando disperdeva i figli dell'uomo,
egli stabilì i confini delle genti
secondo il numero degli Israeliti.
[9]Perché porzione del Signore è il suo popolo,
Giacobbe è sua eredità.
[10]Egli
lo trovò in terra deserta,
in una landa di ululati solitari.
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come pupilla del suo occhio.
[11]Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali,
[12]Il Signore lo guidò da solo,
non c'era con lui alcun dio straniero.
[13]Lo fece montare sulle alture della terra
e lo nutrì con i prodotti della campagna;
gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dai ciottoli della roccia;
[14]crema di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli,
arieti di Basan e capri,
fior di farina di frumento
e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
[15]Giacobbe
ha mangiato e si è saziato,
- sì, ti sei ingrassato, impinguato, rimpinzato -
e ha respinto il Dio che lo aveva fatto,
ha disprezzato la Roccia, sua salvezza.
[16]Lo hanno fatto ingelosire con dei stranieri
e provocato con abomini all'ira.
[17]Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio,
a divinità che non conoscevano,
novità, venute da poco,
che i vostri padri non avevano temuto.
[18]La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
[19]Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.
[20]Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto:
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.
[21]Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta.
[22]Un fuoco si è acceso nella mia collera
e brucerà fino nella profondità degl'inferi;
divorerà la terra e il suo prodotto
e incendierà le radici dei monti.
[23]Accumulerò sopra di loro i malanni;
le mie frecce esaurirò contro di loro.
[24]Saranno estenuati dalla fame,
divorati dalla febbre e da peste dolorosa.
Il dente delle belve manderò contro di essi,
con il veleno dei rettili che strisciano nella polvere.
[25]Di fuori la spada li priverà dei figli,
dentro le case li ucciderà lo spavento.
Periranno insieme il giovane e la vergine,
il lattante e l'uomo canuto.
[26]Io
ho detto: Li voglio disperdere,
cancellarne tra gli uomini il ricordo!
[27]se non temessi l'arroganza del nemico,
l'abbaglio dei loro avversari;
non dicano: La nostra mano ha vinto,
non è il Signore che ha operato tutto questo!
[28]Sono un popolo insensato
e in essi non c'è intelligenza:
[29]se fossero saggi, capirebbero,
rifletterebbero sulla loro fine:
[30]Come può un uomo solo inseguirne mille
o due soli metterne in fuga diecimila?
Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti,
il Signore li ha consegnati?
[31]Perché
la loro roccia non è come la nostra
e i nostri nemici ne sono testimoni.
[32]La loro vite è dal ceppo di Sòdoma,
dalle piantagioni di Gomorra.
La loro uva è velenosa,
ha grappoli amari.
[33]Tossico di serpenti è il loro vino,
micidiale veleno di vipere.
[34]Non è questo nascosto presso di me,
sigillato nei miei forzieri?
[35]Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire.
[36]Perché
il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione;
quando vedrà che ogni forza è svanita
e non è rimasto né schiavo, né libero.
[37]Allora dirà: Dove sono i loro dei,
la roccia in cui cercavano rifugio;
[38]quelli che mangiavano il grasso dei loro sacrifici,
che bevevano il vino delle loro libazioni?
Sorgano ora e vi soccorrano,
siano il riparo per voi!
[39]Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che dò la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco
e nessuno può liberare dalla mia mano.
[40]Alzo
la mano verso il cielo
e dico: Per la mia vita, per sempre:
[41]quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.
[42]Inebrierò di sangue le mie frecce,
si pascerà di carne la mia spada,
del sangue dei cadaveri e dei prigionieri,
delle teste dei condottieri nemici!
[43]Esultate,
o nazioni, per il suo popolo,
perché Egli vendicherà il sangue dei suoi servi;
volgerà la vendetta contro i suoi avversari
e purificherà la sua terra e il suo popolo».
[44]Mosè
venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò agli orecchi
del popolo tutte le parole di questo canto.
La
legge, fonte di vita
[45]Quando
Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a
tutto Israele, disse loro: [46]«Ponete nella vostra
mente tutte le parole che io oggi uso come testimonianza
contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché
cerchino di eseguire tutte le parole di questa legge. [47]Essa
infatti non è una parola senza valore per voi; anzi è la
vostra vita; per questa parola passerete lunghi giorni sulla
terra di cui state per prendere possesso, passando il Giordano».
Annunzio
della morte di Mosè
[48]In
quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: [49]«Sali
su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese
di Moab, di fronte a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io
dò in possesso agli Israeliti. [50]Tu morirai sul
monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai tuoi
antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è
stato riunito ai suoi antenati, [51]perché siete stati
infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Mèriba
di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la
mia santità. [52]Tu vedrai il paese davanti a te, ma là,
nel paese che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!».
Deuteronomio
- Capitolo 33
Benedizioni
di Mosè
[1]Ed
ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse
gli Israeliti prima di morire. [2]Egli disse:
«Il
Signore è venuto dal Sinai,
è spuntato per loro dal Seir;
è apparso dal monte Paran,
è arrivato a Mèriba di Kades,
dal suo meridione fino alle pendici.
[3]Certo egli ama i popoli;
tutti i suoi santi sono nelle tue mani,
mentre essi, accampati ai tuoi piedi,
ricevono le tue parole.
[4]Una legge ci ha ordinato Mosè;
un'eredità è l'assemblea di Giacobbe.
[5]Vi fu un re in Iesurun,
quando si radunarono i capi del popolo,
tutte insieme le tribù d'Israele.
[6]Viva Ruben e non muoia,
benché siano pochi i suoi uomini».
[7]Questo
disse per Giuda:
«Ascolta,
Signore, la voce di Giuda
e riconducilo verso il suo popolo;
la sua mano difenderà la sua causa
e tu sarai l'aiuto contro i suoi avversari».
[8]Per
Levi disse:
«Dà
a Levi i tuoi Tummim
e i tuoi Urim all'uomo a te fedele,
che hai messo alla prova a Massa,
per cui hai litigato presso le acque di Mèriba;
[9]a lui che dice del padre e della madre:
Io non li ho visti;
che non riconosce i suoi fratelli
e ignora i suoi figli.
Essi osservarono la tua parola
e custodiscono la tua alleanza;
[10]insegnano i tuoi decreti a Giacobbe
e la tua legge a Israele;
pongono l'incenso sotto le tue narici
e un sacrificio sul tuo altare.
[11]Benedici, Signore, il suo valore
e gradisci il lavoro delle sue mani;
colpisci al fianco i suoi aggressori
e i suoi nemici più non si rialzino».
[12]Per
Beniamino disse:
«Prediletto
del Signore, Beniamino,
abita tranquillo presso di Lui;
Egli lo protegge sempre
e tra le sue braccia dimora».
[13]Per
Giuseppe disse:
«Benedetta
dal Signore la sua terra!
Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli,
e dall'abisso disteso al di sotto;
[14]il meglio dei prodotti del sole
e il meglio di ciò che germoglia ogni luna;
[15]la primizia dei monti antichi,
il meglio dei colli eterni
[16]e il meglio della terra e di ciò che contiene.
Il favore di Colui che abitava nel roveto
venga sul capo di Giuseppe,
sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
[17]Come primogenito di toro, egli è d'aspetto
maestoso
e le sue corna sono di bùfalo;
con esse cozzerà contro i popoli,
tutti insieme, sino ai confini della terra.
Tali sono le miriadi di Efraim
e tali le migliaia di Manàsse».
[18]Per
Zàbulon disse:
«Gioisci,
Zàbulon, ogni volta che parti,
e tu, Issacar, nelle tue tende!
[19]Chiamiano i popoli sulla montagna,
dove offrono sacrifici legittimi,
perché succhiano le ricchezze dei mari
e i tesori nascosti nella sabbia».
[20]Per
Gad disse:
«Benedetto
chi stabilisce Gad al largo!
Come una leonessa ha la sede;
sbranò un braccio e anche un cranio;
[21]poi si scelse le primizie,
perché là era la parte riservata a un capo.
Venne alla testa del popolo
eseguì la giustizia del Signore
e i suoi decreti riguardo a Israele».
[22]Per
Dan disse:
«Dan
è un giovane leone
che balza da Basan».
[23]Per
Nèftali disse:
«Nèftali
è sazio di favori
e colmo delle benedizioni del Signore:
il mare e il meridione sono sua proprietà».
[24]Per
Aser disse:
«Benedetto
tra i figli è Aser!
Sia il favorito tra i suoi fratelli
e tuffi il suo piede nell'olio.
[25]Di ferro e di rame siano i tuoi catenacci
e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore.
[26]Nessuno è pari al Dio di Iesurun,
che cavalca sui cieli per venirti in aiuto
e sulle nubi nella sua maestà.
[27]Rifugio è il Dio dei tempi antichi
e quaggiù lo sono le sue braccia eterne.
Ha scacciato davanti a te il nemico
e ha intimato: Distruggi!
[28]Israele abita tranquillo,
la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
in terra di frumento e di mosto,
dove il cielo stilla rugiada.
[29]Te beato, Israele! Chi
è come te,
popolo salvato dal Signore?
Egli è lo scudo della tua difesa
e la spada del tuo trionfo.
I tuoi nemici vorranno adularti,
ma tu calcherai il loro dorso».
Deuteronomio
- Capitolo 34
Morte
di Mosè
[1]Poi
Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del
Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto
il paese: Gàlaad fino a Dan, [2]tutto Nèftali, il
paese di Efraim e di Manàsse, tutto il paese di Giuda fino al
Mar Mediterraneo [3]e il Negheb, il distretto della
valle di Gerico, città delle palme, fino a Zoar. [4]Il
Signore gli disse: «Questo è il paese per il quale io ho
giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla tua
discendenza. Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non
vi entrerai!».
[5]Mosè,
servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese di Moab,
secondo l'ordine del Signore. [6]Fu sepolto nella
valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino
ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. [7]Mosè aveva
centoventi anni quando morì; gli occhi non gli si erano
spenti e il vigore non gli era venuto meno. [8]Gli
Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni;
dopo, furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè.
[9]Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di
saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; gli
Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva
comandato a Mosè.
[10]Non
è più sorto in Israele un profeta come Mosè - lui con il
quale il Signore parlava faccia a faccia - [11]per
tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a
compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i suoi
ministri e contro tutto il suo paese, [12]e per la mano
potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato
davanti agli occhi di tutto Israele.
|
|
|