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La comunità cristiana
di Colosse, a meno di 200 km a est di Efeso, non fu fondata da Paolo e
mai egli la visitò. Era stato il predicatore colossese Epafra (4, 12),
discepolo dell’apostolo, a farvi conoscere il vangelo, durante il
soggiorno di Paolo a Efeso (54-57). Quando Epafra manifesterò al maestro
le sue apprensione per la minaccia rappresentata da falsi maestri,
l’apostolo gli diede una mano con questa bellissima e lirica letera, in
cui, polemizzando con gli eretici, approfondisce il mistero di Cristo,
capo della creazione e della Chiesa che ha acquistato al Padre col suo
sacrificio (1, 15-2, 5). Nella seconda parte, come al solito, Paolo
esorta a una coerente vita cristiana. Interessante la notizia dello
scambio tra le comunità delle lettere paoline (4, 16 ss.).
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