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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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1 Corinzi  5


[1] Si sente da per tutto parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre.

[2] E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti, in modo che si tolga di mezzo a voi chi ha compiuto una tale azione!

[3] Orbene, io, assente col corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato come se fossi presente colui che ha compiuto tale azione:

[4] nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati insieme voi e il mio spirito, con il potere del Signore nostro Gesù,

[5] questo individuo sia dato in balìa di satana per la rovina della sua carne, affinché il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore.

[6] Non è una bella cosa il vostro vanto. Non sapete che un pò di lievito fa fermentare tutta la pasta?

[7] Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!

[8] Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.

[9] Vi ho scritto nella lettera precedente di non mescolarvi con gli impudichi.

[10] Non mi riferivo però agli impudichi di questo mondo o agli avari, ai ladri o agli idolàtri: altrimenti dovreste uscire dal mondo!

[11] Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è impudico o avaro o idolàtra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme.

[12] Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate?

[13] Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi!