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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Marco  7


[1] Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.

[2] Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate -

[3] i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi,

[4] e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame -

[5] quei farisei e scribi lo interrogarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?".

[6] Ed egli rispose loro: "Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto:
Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.

[7] Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini.

[8] Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini".

[9] E aggiungeva: "Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.

[10] Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.

[11] Voi invece dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn, cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me,

[12] non gli permettete più di fare nulla per il padre e la madre,

[13] annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte".

[14] Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete bene:

[15] non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo".

[16] .

[17] Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.

[18] E disse loro: "Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo,

[19] perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?". Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.

[20] Quindi soggiunse: "Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo.

[21] Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,

[22] adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.

[23] Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo".

[24] Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto.

[25] Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi.

[26] Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia.

[27] Ed egli le disse: "Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".

[28] Ma essa replicò: "Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli".

[29] Allora le disse: "Per questa tua parola và, il demonio è uscito da tua figlia".

[30] Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.

[31] Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.

[32] E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.

[33] E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;

[34] guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: "Effatà" cioè: "Apriti!".

[35] E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.

[36] E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano

[37] e, pieni di stupore, dicevano: "Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!".