1.
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6. 7.
Originario della
Giudea, il profeta visse e predicò nella seconda metà del sec. VIII a.C.
ed è prciò contemporaneo del grande Isaia, con il quale ha in comune
alcuni temi profetici e un testo perfino (4, 1-5). Della efficacia della
sua predicazione è testimone Geremia (26, 18-19). Nelle sue grandi
linee, il libro alterna le minacce (cc. 1-3; 6, 1; 7, 7) a promesse (cc.
4-5; 7, 8-20), rivolte soprattutto al regno di Giuda, ma senza perder di
vista quello d’Israele. Come Amos, egli è indignato per il disfacimento
morale e le ingiustizie sociali commesse dal popolo di Dio e annunzia il
terribile “giorno” del giudizio divino; come Osea ha accenti di
tenerezza per gli umili e gli sbandati. L’annunzio della nascita del Re
Messia a Betlemme manteneva viva la memoria di questo profeta ai tempi
dell’evangelo (Mt 2, 6; Gv 7, 22).
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