[1] "Quando voi
spartirete a sorte la regione, in eredità, preleverete dal territorio, in
offerta al Signore, una porzione sacra, lunga venticinquemila cubiti e
larga ventimila: essa sarà santa per tutta la sua estensione.
[2] Di essa sarà per il santuario un quadrato di cinquecento cubiti per
cinquecento, con una zona libera all'intorno di cinquanta cubiti.
[3] In quella superficie misurerai un tratto di venticinquemila cubiti di
lunghezza per diecimila di larghezza, dove sarà il santuario, il Santo dei
santi.
[4] Esso sarà la parte sacra del paese, sarà per i sacerdoti ministri del
santuario, che si avvicinano per servire il Signore: questo luogo servirà
per le loro case e come luogo sacro per il santuario.
[5] Uno spazio di venticinquemila cubiti di lunghezza per diecimila di
larghezza sarà il possesso dei leviti che servono nel tempio, con città
dove abitare.
[6] Come possesso poi delle città assegnerete un tratto di cinquemila
cubiti di larghezza per venticinquemila di lunghezza, parallelo alla parte
assegnata al santuario: apparterrà a tutta la gente d'Israele.
[7] Al principe sarà assegnato un possesso di qua e di là della parte
sacra e del territorio dalle città, al fianco della parte sacra e al
fianco del territorio della città, a occidente fino all'estremità
occidentale e a oriente sino al confine orientale, per una lunghezza
uguale a ognuna delle parti, dal confine occidentale sino a quello
orientale.
[8] Questa sarà la sua terra, il suo possesso in Israele e così i miei
prìncipi non opprimeranno il mio popolo, ma lasceranno la terra alla gente
d'Israele, alle sue tribù".
[9] Dice il Signore Dio: "Basta, prìncipi d'Israele, basta con le violenze
e le rapine! Agite secondo il diritto e la giustizia; eliminate le vostre
estorsioni dal mio popolo. Parola del Signore Dio.
[10] Abbiate bilance giuste, efa giusta, bat giusto.
[11] L'efa e il bat saranno della medesima misura così che il bat e l'efa
contengano un decimo del comer, la loro misura sarà in relazione al comer.
[12] Il siclo sarà di venti ghere: venti sicli, venticinque sicli e
quindici sicli saranno la vostra mina.
[13] Questa sarà l'offerta che voi preleverete: un sesto di efa per ogni
comer di frumento e un sesto di efa per ogni comer di orzo.
[14] Norma per l'olio - che si misura con il bat - è un decimo del bat per
ogni kor. Dieci bat corrispondono ad un comer, perché dieci bat formano un
comer.
[15] Dal gregge, una pecora ogni duecento, dai prati fertili d'Israele.
Questa sarà data per le oblazioni, per gli olocausti, per i sacrifici di
comunione, in espiazione per loro. Parola del Signore Dio.
[16] Tutta la popolazione del paese sarà tenuta a questa offerta verso il
principe d'Israele.
[17] A carico del principe saranno gli olocausti, le oblazioni e le
libazioni nelle solennità, nei noviluni e nei sabati, in tutte le feste
della gente d'Israele. Egli provvederà per il sacrificio espiatorio,
l'oblazione, l'olocausto e il sacrificio di comunione per l'espiazione
della gente d'Israele".
[18] Dice il Signore Dio: "Il primo giorno del primo mese, prenderai un
giovenco senza difetti e purificherai il santuario.
[19] Il sacerdote prenderà il sangue della vittima per il peccato e lo
metterà sugli stipiti del tempio e sui quattro angoli dello zoccolo
dell'altare e sugli stipiti delle porte dell'atrio interno.
[20] Lo stesso farà il sette del mese per chi abbia peccato per errore o
per ignoranza: così purificherete il tempio.
[21] Il quattordici del primo mese sarà per voi la pasqua, festa d'una
settimana di giorni: mangeranno pane azzimo.
[22] In quel giorno il principe offrirà, per sé e per tutto il popolo del
paese, un giovenco per il peccato;
[23] nei sette giorni della festa offrirà in olocausto al Signore sette
giovenchi e sette montoni, senza difetti, in ognuno dei sette giorni, e un
capro in sacrificio per il peccato, ogni giorno.
[24] In oblazione offrirà un'efa per giovenco e un'efa per montone, con un
hin di olio per ogni efa.
[25] Il quindici del settimo mese farà per la festa come in quei sette
giorni, per i sacrifici espiatori, per gli olocausti, le oblazioni e
l'olio".
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