www.maranatha.it/mobile

LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

Precedente  HOME  Successivo

 
Ezechiele  27


[1] Mi fu rivolta questa parola del Signore:

[2] "Orsų, figlio dell'uomo, intona un lamento su Tiro.

[3] Dė a Tiro, alla cittā situata all'approdo del mare, che commercia con i popoli e con le molte isole:
Cosė dice il Signore Dio:
Tiro, tu dicevi: Io sono una nave di perfetta bellezza.

[4] In mezzo ai mari č il tuo dominio.
I tuoi costruttori ti hanno reso bellissima:

[5] con cipressi del Senėr
hanno costruito tutte le tue fiancate,
hanno preso il cedro del Libano
per farti l'albero maestro;

[6] i tuoi remi li hanno fatti con le querce di Basan;
il ponte te lo hanno fatto d'avorio,
intarsiato nel bōssolo delle isole di Chittim.

[7] Di lino ricamato d'Egitto
era la tua vela che ti servisse d'insegna;
di giacinto scarlatto delle isole di Elisā
era il tuo padiglione.

[8] Gli abitanti di Sidōne e d'Arvad erano i tuoi rematori,
gli esperti di Semer erano in te, come tuoi piloti.

[9] Gli anziani di Biblos e i suoi esperti erano in te
per riparare le tue falle.
Tutte le navi del mare e i loro marinai
erano in te per scambiare merci.

[10] Guerrieri di Persia, di Lud e di Put
erano nelle tue schiere,
appendevano in te lo scudo e l'elmo,
ti davano splendore.

[11] I figli di Arvad e il loro esercito
erano intorno alle tue mura
vigilando sui tuoi bastioni,
tutti appendevano intorno alle tue mura gli scudi,
coronando la tua bellezza.

[12] Tarsės commerciava con te, per le tue ricchezze d'ogni specie, scambiando le tue merci con argento, ferro, stagno e piombo.

[13] Anche la Grecia, Tubal e Mesech commerciavano con te e scambiavan le tue merci con schiavi e oggetti di bronzo.

[14] Quelli di Togarmā ti fornivano in cambio cavalli da tiro, da corsa e muli.

[15] Gli abitanti di Dedan trafficavano con te; il commercio delle molte isole era nelle tue mani: ti davano in pagamento corni d'avorio ed ebano.

[16] Aram commerciava con te per la moltitudine dei tuoi prodotti e pagava le tue merci con pietre preziose, porpora, ricami, bisso, coralli e rubini.

[17] Con te commerciavano Giuda e il paese d'Israele. Ti davano in cambio grano di Minnėt, profumo, miele, olio e balsamo.

[18] Damasco trafficava con te per i tuoi numerosi prodotti, per i tuoi beni di ogni specie scambiando vino di Chelbōn e lana di Zacar.

[19] Vedān e Iavān da Uzāl ti rifornivano ferro lavorato, cassia e canna aromatica in cambio dei tuoi prodotti.

[20] Dedan trafficava con te in coperte di cavalli.

[21] L'Arabia e tutti i prėncipi di Kedār mercanteggiavano con te: trafficavano con te agnelli, montoni e capri.

[22] I mercanti di Saba e di Raemā trafficavano con te, scambiando le tue merci con i pių squisiti aromi, con ogni sorta di pietre preziose e con oro.

[23] Carran, Cannč, Eden, i mercanti di Saba, Assur, Kilmād commerciavano con te.

[24] Scambiavano con te vesti di lusso, mantelli di porpora e di broccato, tappeti tessuti a vari colori, funi ritorte e robuste, sul tuo mercato.

[25] Le navi di Tarsės viaggiavano, portando le tue mercanzie.
Cosė divenisti ricca e gloriosa
in mezzo ai mari.

[26] In alto mare ti condussero i tuoi rematori,
ma il vento d'oriente ti ha travolto
in mezzo ai mari.

[27] Le tue ricchezze, i tuoi beni e il tuo traffico,
i tuoi marinai e i tuoi piloti,
i riparatori delle tue avarie
i trafficanti delle tue merci,
tutti i guerrieri che sono in te
e tutta la turba che č in mezzo a te
piomberanno nel fondo dei mari,
il giorno della tua caduta.

[28] All'udire il grido dei tuoi nocchieri
tremeranno le spiagge.

[29] Scenderanno dalle loro navi
quanti maneggiano il remo:
i marinai, e tutti i piloti del mare
resteranno a terra.

[30] Faranno sentire il lamento su di te
e grideranno amaramente,
si getteranno sulla testa la polvere,
si rotoleranno nella cenere;

[31] si raderanno i capelli per te
e vestiranno di sacco;
per te piangeranno nell'amarezza dell'anima
con amaro cordoglio.

[32] Nel loro pianto intoneranno su di te un lamento,
su di te comporranno elegie:
Chi era come Tiro, ora distrutta in mezzo al mare?

[33] Quando dai mari uscivano le tue mercanzie,
saziavi tanti popoli;
con l'abbondanza delle tue ricchezze
e del tuo commercio
arricchivi i re della terra.

[34] Ora tu giaci travolta dai flutti
nelle profonditā delle acque:
il tuo carico e tutto il tuo equipaggio
sono affondati con te.

[35] Tutti gli abitanti delle isole
sono rimasti spaventati per te
e i loro re, colpiti dal terrore,
hanno il viso sconvolto.

[36] I mercanti dei popoli fischiano su di te,
tu sei divenuta oggetto di spavento,
finita per sempre".