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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Salmo  142


[1] Maskil. Di Davide, quando era nella caverna.
Preghiera.

[2] Con la mia voce al Signore grido aiuto,
con la mia voce supplico il Signore;

[3] davanti a lui effondo il mio lamento,
al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.

[4] Mentre il mio spirito vien meno,
tu conosci la mia via.
Nel sentiero dove cammino
mi hanno teso un laccio.

[5] Guarda a destra e vedi:
nessuno mi riconosce.
Non c'è per me via di scampo,
nessuno ha cura della mia vita.

[6] Io grido a te, Signore;
dico: Sei tu il mio rifugio,
sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.

[7] Ascolta la mia supplica:
ho toccato il fondo dell'angoscia.
Salvami dai miei persecutori
perché sono di me più forti.

[8] Strappa dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona
quando mi concederai la tua grazia.