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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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2 Re  11


[1] Atalia madre di Acazia, visto che era morto suo figlio, si propose di sterminare tutta la discendenza regale.

[2] Ma Ioseba, figlia del re Ioram e sorella di Acazia, sottrasse Ioas figlio di Acazia dal gruppo dei figli del re destinati alla morte e lo portò con la nutrice nella camera dei letti; lo nascose così ad Atalia ed egli non fu messo a morte.

[3] Rimase sei anni nascosto presso di lei nel tempio; intanto Atalia regnava sul paese.

[4] Il settimo anno Ioiada convocò i capi di centinaia dei Carii e delle guardie e li fece venire nel tempio. Egli concluse con loro un'alleanza, facendoli giurare nel tempio; quindi mostrò loro il figlio del re.

[5] Diede loro le seguenti disposizioni: "Questo farete: un terzo di quelli che fra di voi iniziano il servizio di sabato per fare la guardia alla reggia,

[6] un altro terzo alla porta di Sur e un terzo alla porta dietro i cursori; voi farete invece la guardia alla casa di Massach,

[7] gli altri due gruppi di voi, ossia quanti smontano il sabato, faranno la guardia al tempio.

[8] Circonderete il re, ognuno con la sua arma in pugno e chi tenta di penetrare nello schieramento sia messo a morte. Accompagnerete il re ovunque egli vada".

[9] I capi di centinaia fecero quanto aveva disposto il sacerdote Ioiada. Ognuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio e quelli che smontavano il sabato, e andarono dal sacerdote Ioiada.

[10] Il sacerdote consegnò ai capi di centinaia lance e scudi del re Davide, che erano nel deposito del tempio.

[11] Le guardie, ognuno con l'arma in pugno, si disposero dall'angolo meridionale del tempio fino all'angolo settentrionale, davanti all'altare e al tempio e intorno al re.

[12] Allora Ioiada fece uscire il figlio del re, gli impose il diadema e le insegne; lo proclamò re e lo unse. Gli astanti batterono le mani ed esclamarono: "Viva il re!".

[13] Atalia, sentito il clamore delle guardie e del popolo, si diresse verso la moltitudine nel tempio.

[14] Guardò: ecco, il re stava presso la colonna secondo l'usanza; i capi e i trombettieri erano intorno al re, mentre tutto il popolo del paese esultava e suonava le trombe. Atalia si stracciò le vesti e gridò: "Tradimento, tradimento!".

[15] Il sacerdote Ioiada ordinò ai capi dell'esercito: "Fatela uscire tra le file e chiunque la segua sia ucciso di spada". Il sacerdote infatti aveva stabilito che non venisse uccisa nel tempio del Signore.

[16] Le misero le mani addosso ed essa raggiunse la reggia attraverso l'ingresso dei Cavalli e là fu uccisa.

[17] Ioiada concluse un'alleanza fra il Signore, il re e il popolo, con cui questi si impegnò a essere il popolo del Signore; ci fu anche un'alleanza fra il re e il popolo.

[18] Tutto il popolo del paese penetrò nel tempio di Baal e lo demolì, frantumandone gli altari e le immagini: uccisero dinanzi agli altari lo stesso Mattan, sacerdote di Baal.

[19] Egli prese i capi di centinaia dei Carii e delle guardie e tutto il popolo del paese; costoro fecero scendere il re dal tempio e attraverso la porta delle Guardie lo condussero nella reggia, ove egli sedette sul trono regale.

[20] Tutto il popolo del paese fu in festa; la città restò tranquilla. Atalia fu uccisa con la spada nella reggia.