[1] Samuele prese allora l'ampolla dell'olio e
gliela versò sulla testa, poi lo baciò dicendo: "Ecco: il Signore
ti ha unto capo sopra Israele suo popolo. Tu avrai potere sul popolo del
Signore e tu lo libererai dalle mani dei nemici che gli stanno intorno.
Questo ti sarà il segno che proprio il Signore ti ha unto capo sulla sua
casa:
[2] oggi, quando sarai partito da me, troverai due uomini presso il
sepolcro di Rachele sul confine con Beniamino in Zelzach. Essi ti diranno:
Sono state ritrovate le asine che sei andato a cercare. Ecco tuo padre non
bada più alla faccenda delle asine, ma è preoccupato di voi e va
dicendo: Che devo fare per mio figlio?
[3] Passerai in fretta di là e andrai oltre; quando arriverai alla
quercia del Tabor, vi troverete tre uomini in viaggio per salire a Dio in
Betel: uno porterà tre capretti, l'altro porterà tre pani rotondi, il
terzo porterà un otre di vino.
[4] Ti domanderanno se stai bene e ti daranno due pani, che tu prenderai
dalle loro mani.
[5] Giungerai poi a Gàbaa di Dio, dove c'è una guarnigione di Filistei e
mentre entrerai in città, incontrerai un gruppo di profeti che
scenderanno dall'altura preceduti da arpe, timpani, flauti e cetre, in
atto di fare i profeti.
[6] Lo spirito del Signore investirà anche te e ti metterai a fare il
profeta insieme con loro e sarai trasformato in un altro uomo.
[7] Quando questi segni che ti riguardano saranno accaduti, farai come
vorrai, perché Dio sarà con te.
[8] Tu poi scenderai a Gàlgala precedendomi. Io scenderò in seguito
presso di te per offrire olocausti e immolare sacrifici di comunione.
Sette giorni aspetterai, finché io verrò a te e ti indicherò quello che
dovrai fare".
[9] Ed ecco, quando quegli ebbe voltato le spalle per partire da Samuele,
Dio gli mutò il cuore e tutti questi segni si verificarono il giorno
stesso.
[10] I due arrivarono là a Gàbaa ed ecco, mentre una schiera di profeti
avanzava di fronte a loro, lo spirito di Dio lo investì e si mise a fare
il profeta in mezzo a loro.
[11] Allora quanti lo avevano conosciuto prima, vedendolo d'un tratto fare
il profeta con i profeti, si dissero l'un l'altro fra la gente: "Che
è accaduto al figlio di Kis? È dunque anche Saul tra i profeti?".
[12] Uno del luogo disse: "E chi è il loro padre?". Per questo
passò in proverbio l'espressione: "È dunque anche Saul tra i
profeti?".
[13] Quando ebbe terminato di profetare andò sull'altura.
[14] Lo zio di Saul chiese poi a lui e al suo servo: "Dove siete
andati?". Rispose: "A cercare le asine e, vedendo che non
c'erano, ci siamo recati da Samuele".
[15] Lo zio di Saul soggiunse: "Suvvia, raccontami quello che vi ha
detto Samuele".
[16] Saul rispose allo zio: "Ci ha assicurato che le asine erano
state ritrovate". Ma non gli riferì il discorso del regno, che gli
aveva tenuto Samuele.
[17] Samuele radunò il popolo davanti a Dio in Mizpa
[18] e disse a tutti gli Israeliti: "Dice il Signore Dio d'Israele:
Io ho fatto uscire Israele dall'Egitto e l'ho liberato dalla mano degli
Egiziani e dalla mano di tutti i regni che vi opprimevano.
[19] Ma voi oggi avete ripudiato il vostro Dio, il quale solo vi salva da
tutti i vostri mali e da tutte le angosce. E avete detto: No, costituisci
un re sopra di noi! Ora presentatevi a Dio distinti per tribù e per
famiglie".
[20] Samuele fece accostare ogni tribù d'Israele e fu sorteggiata la tribù
di Beniamino.
[21] Fece poi accostare la tribù di Beniamino distinta per famiglie e fu
sorteggiata la famiglia di Matri. Fece allora venire la famiglia di Matri
per singoli individui e fu sorteggiato Saul figlio di Kis. Si misero a
cercarlo ma non si riuscì a trovarlo.
[22] Allora consultarono di nuovo il Signore: "È venuto qui l'uomo o
no?". Rispose il Signore: "Eccolo nascosto in mezzo ai
bagagli".
[23] Corsero a prenderlo di là e fu presentato al popolo: egli
sopravanzava dalla spalla in su tutto il popolo.
[24] Samuele disse a tutta la folla: "Vedete dunque che l'ha proprio
eletto il Signore, perché non c'è nessuno in tutto il popolo come
lui". Tutto il popolo proruppe in un grido: "Viva il re!".
[25] Samuele espose a tutto il popolo i diritti del regno e li scrisse in
un libro che depositò davanti al Signore. Poi Samuele congedò tutto il
popolo perché andasse ognuno a casa sua.
[26] Anche Saul tornò a casa in Gàbaa e con lui si accompagnarono uomini
valenti ai quali Dio aveva toccato il cuore.
[27] Ma altri, individui spregevoli, dissero: "Potrà forse salvarci
costui?". Così lo disprezzarono e non vollero portargli alcun dono.
|