[1] Il Signore disse ancora a Mosè:
[2] "Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate
santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.
[3] Ognuno rispetti sua madre e suo padre e osservi i miei sabati. Io sono
il Signore, vostro Dio.
[4] Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io
sono il Signore, vostro Dio.
[5] Quando offrirete al Signore una vittima in sacrificio di comunione,
offritela in modo da essergli graditi.
[6] La si mangerà il giorno stesso che l'avrete immolata o il giorno
dopo; ciò che avanzerà fino al terzo giorno, lo brucerete nel fuoco.
[7] Se invece si mangiasse il terzo giorno, sarebbe cosa abominevole; il
sacrificio non sarebbe gradito.
[8] Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua iniquità, perché
profanerebbe ciò che è sacro al Signore; quel tale sarebbe eliminato dal
suo popolo.
[9] Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai
margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della
messe;
[10] quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai
gli acini caduti; li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono
il Signore, vostro Dio.
[11] Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli
altri.
[12] Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti
il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
[13] Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo;
il salario del bracciante al tuo servizio non resti la notte presso di te
fino al mattino dopo.
[14] Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma
temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
[15] Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità
il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo
prossimo con giustizia.
[16] Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né
coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
[17] Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera
apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui.
[18] Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo
popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.
[19] Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie
differenti; non seminerai il tuo campo con due sorta di seme, né porterai
veste tessuta di due diverse materie.
[20] Se un uomo ha rapporti con donna che sia una schiava sposata ad altro
uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno tutti e due puniti; ma non
messi a morte, perché essa non è libera.
[21] L'uomo condurrà al Signore, all'ingresso della tenda del convegno,
in sacrificio di riparazione, un ariete;
[22] con questo ariete il sacerdote farà per lui il rito espiatorio
davanti al Signore per il peccato da lui commesso; il peccato commesso gli
sarà perdonato.
[23] Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta
d'alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre
anni saranno per voi come non circoncisi; non se ne dovrà mangiare.
[24] Ma nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore,
come dono festivo.
[25] Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi
continueranno a fruttare per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.
[26] Non mangerete carne con il sangue.
Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magìa.
[27] Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né deturperai
ai lati la tua barba.
[28] Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni
di tatuaggio. Io sono il Signore.
[29] Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia
alla prostituzione e non si riempia di infamie.
[30] Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io
sono il Signore.
[31] Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate
per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.
[32] Alzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del
vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.
[33] Quando un forestiero dimorerà presso di voi nel vostro paese, non
gli farete torto.
[34] Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è
nato fra di voi; tu l'amerai come tu stesso perché anche voi siete stati
forestieri nel paese d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
[35] Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nelle misure di lunghezza,
nei pesi o nelle misure di capacità.
[36] Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono
il Signore, vostro Dio, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto.
[37] Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e
le metterete in pratica. Io sono il Signore".
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