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				NOVEMBREDEDICAZIONE
 DELLA BASILICA LATERANENSE (f)
 
 INVITATORIO
 V. Signore, apri le mie labbra
 R. e la mia bocca proclami la tua lode.
 
 Antifona
 Chiesa, sposa di Cristo,
 acclama il tuo Signore.
 
 Oppure:
 Venite, adoriamo Cristo Signore,
 che ama la sua Chiesa.
 
 SALMO 94  Invito a lodare Dio
 ( Il Salmo 94 può essere sostituito dal 
				salmo 99 o 66 o 23 )
 Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » 
				(Eb 3,13).
 
 Si enunzia e si ripete 
				l'antifona.
 
 Venite, applaudiamo al Signore, *
 acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
 Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
 a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
 
 Poiché grande Dio è il Signore, *
 grande re sopra tutti gli dèi.
 Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
 sono sue le vette dei monti.
 Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
 le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
 
 Venite, prostràti adoriamo, *
 in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
 Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
 il gregge che egli conduce (Ant.).
 
 Ascoltate oggi la sua voce: †
 « Non indurite il cuore, *
 come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,
 
 dove mi tentarono i vostri padri: *
 mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).
 
 Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
 e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
 non conoscono le mie vie;
 
 perciò ho giurato nel mio sdegno: *
 Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).
 
 Gloria al Padre e al Figlio *
 e allo Spirito Santo.
 Come era nel principio, e ora e sempre, *
 nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
 Inno
 Cristo, pietra angolare,
 fondamento immutabile,
 stabilito dal Padre
 per unire le genti!
 
 In te salda si edifica
 la Chiesa una e santa
 città del Dio vivente,
 tempio della sua lode.
 
 Vieni, dolce Signore,
 vieni nella tua casa;
 accogli con clemenza
 i voti dei fedeli.
 
 In questa tua dimora
 la grazia dello Spirito
 discenda sulla Chiesa,
 pellegrina nel mondo.
 
 Sia onore al Padre e al Figlio
 e allo Spirito Santo,
 al Dio trino ed unico
 nei secoli sia gloria. 
				Amen.
 
 Oppure:
 Christe, cunctórum dominátor alme,
 plebs tibi 
				supplex résonat in aula,
 ánnuo cuius 
				rédeunt colénda
 témpore festa.
 
 Hic locus nempe 
				vocitátur aula
 regis imménsi 
				nitidíque cæli
 porta, quæ vitæ 
				pátriam peténtes
 áccipit omnes.
 
 Hæc tuam plebem 
				sacra cogit ædes,
 hæc sacraméntis pia ditat 
				usque,
 cælicis escis 
				alit in perénnis
 múnera vitæ.
 
 Quæsumus ergo, 
				Deus, ut seréno
 ádnuas vultu 
				fámulos gubérnans,
 qui tui summo célebrant amóre
 gáudia templi.
 
 Æqua laus summum célebret Paréntem
 teque, Salvátor, pie rex, per ævum;
 Spíritus Sancti 
				résonet per omnem
 glória mundum. 
				Amen.
 
 1^ Antifona
 Apritevi, porte antiche:
 entri il re della gloria.
 
 SALMO 23
 Del Signore è la terra e quanto contiene, *
 l'universo e i suoi abitanti.
 E' lui che l'ha fondata sui mari, *
 e sui fiumi l'ha stabilita.
 
 Chi salirà il monte del Signore, *
 chi starà nel suo luogo santo?
 
 Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
 chi non pronunzia menzogna, *
 chi non giura a danno del suo prossimo.
 
 Egli otterrà benedizione dal Signore, *
 giustizia da Dio sua salvezza.
 Ecco la generazione che lo cerca, *
 che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
 
 Sollevate, porte, i vostri frontali, †
 alzatevi, porte antiche, *
 ed entri il re della gloria.
 
 Chi è questo re della gloria? †
 Il Signore forte e potente, *
 il Signore potente in battaglia.
 
 Sollevate, porte, i vostri frontali, †
 alzatevi, porte antiche, *
 ed entri il re della gloria.
 
 Chi è questo re della gloria? *
 Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
 
 Gloria al Padre e al Figlio *
 e allo Spirito Santo.
 Come era nel principio, e ora e sempre, *
 nei secoli dei secoli. Amen.
 
 1^ Antifona
 Apritevi, porte antiche:
 entri il re della gloria.
 
 2^ Antifona
 Quanto sono amabili le tue dimore,
 Signore degli eserciti!  †
 
 SALMO 83
 Quanto sono amabili le tue dimore, *
 Signore degli eserciti!
 † L'anima mia languisce *
 e brama gli atri del Signore.
 
 Il mio cuore e la mia carne *
 esultano nel Dio vivente.
 
 Anche il passero trova la casa, *
 la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
 presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *
 mio re e mio Dio.
 
 Beato chi abita la tua casa: *
 sempre canta le tue lodi!
 Beato chi trova in te la sua forza *
 e decide nel suo cuore il santo viaggio.
 
 Passando per la valle del pianto
 la cambia in una sorgente, *
 anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni.
 
 Cresce lungo il cammino il suo vigore, *
 finché compare davanti a Dio in Sion.
 
 Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *
 porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
 Vedi, Dio, nostro scudo, *
 guarda il volto del tuo consacrato.
 
 Per me un giorno nei tuoi atri *
 è più che mille altrove,
 stare sulla soglia della casa del mio Dio *
 è meglio che abitare nelle tende degli empi.
 
 Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †
 il Signore concede grazia e gloria, *
 non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.
 
 Signore degli eserciti, *
 beato l'uomo che in te confida.
 
 Gloria al Padre e al Figlio *
 e allo Spirito Santo.
 Come era nel principio, e ora e sempre, *
 nei secoli dei secoli. Amen.
 
 2^ Antifona
 Quanto sono amabili le tue dimore,
 Signore degli eserciti!
 
 3^ Antifona
 Di te si dicono cose stupende,
 città di Dio.
 
 SALMO 86
 Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
 il Signore ama le porte di Sion *
 più di tutte le dimore di Giacobbe.
 
 Di te si dicono cose stupende, *
 città di Dio.
 
 Ricorderò Raab e Babilonia
 fra quelli che mi conoscono; †
 ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
 tutti là sono nati.
 
 Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa *
 e l'Altissimo la tiene salda».
 
 Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
 «Là costui è nato».
 E danzando canteranno: *
 «Sono in te tutte le mie sorgenti».
 
 Gloria al Padre e al Figlio *
 e allo Spirito Santo.
 Come era nel principio, e ora e sempre, *
 nei secoli dei secoli. Amen.
 
 3^ Antifona
 Di te si dicono cose stupende,
 città di Dio.
 
 Versetto
 V. Nel tuo tempio vengo ad adorarti,
 R. rendo grazie al tuo nome, Signore.
 
 Prima Lettura
 Dalla prima lettera di san Pietro, apostolo 2, 1-17
 
 L'edificio spirituale fatto di pietre vive
 Carissimi, deposta ogni 
				malizia e ogni frode e ipocrisia, le gelosie, e ogni maldicenza, 
				come bambini appena nati bramate il puro latte spirituale, per 
				crescere con esso verso la salvezza: se davvero avete già 
				gustato come è buono il Signore (Sal 33, 9). Stringendovi a lui, 
				pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa 
				davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per 
				la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio 
				santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo 
				di Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: Ecco, io pongo 
				in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in 
				essa non resterà confuso (Is 28,16).
 Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra 
				che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra angolare, 
				sasso d'inciampo e pietra di scandalo (Sal 117, 22; Is 8, 14).
 Loro v'inciampano perché non credono alla parola; a questo sono 
				stati destinati, Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio 
				regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato 
				perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato 
				dalle tenebre alla sua ammirabile luce (Es 19, 6; Is 43, 20.21); 
				voi, che un tempo eravate non-popolo, ora invece siete il popolo 
				di Dio; voi un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece 
				avete ottenuto misericordia (Os 1,9.6).
 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad 
				astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all'anima. 
				La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché 
				mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone 
				opere, giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.
 State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del 
				Signore: sia al re come sovrano, sia ai governatori come ai suoi 
				inviati per punire i malfattori e premiare i buoni. Perché 
				questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate 
				la bocca all'ignoranza degli stolti. Comportatevi come uomini 
				liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire 
				la malizia, ma come servitori di Dio.
 Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il 
				re.
 
 Responsorio    Cfr. Tb 13, 17; Ap 21, 19-21
 R. Le tua mura, Gerusalemme, saranno di pietre preziose, * le 
				tue torri ornate di splendide gemme.
 V. Le tue porte saranno ricostruite con zaffiro e smeraldo,
 R. le tue torri ornate di splendide gemme.
 
 Seconda Lettura
 Dai «Discorsi» di san Cesario di Arles, vescovo
 (Disc. 229, 1-3; CCL 104,905-908)
 
 Con il battesimo siamo tutti diventati tempio di Dio
 Con gioia e letizia celebriamo oggi, fratelli carissimi, il 
				giorno natalizio di questa chiesa: ma il tempio vivo e vero di 
				Dio dobbiamo esserlo noi. Questo è vero senza dubbio. Tuttavia i 
				popoli cristiani usano celebrare la solennità della chiesa 
				matrice, poiché sanno che è proprio in essa che sono rinati 
				spiritualmente.
 Per la prima nascita noi eravamo coppe dell'ira di Dio; la 
				seconda nascita ci ha resi calici del suo amore misericordioso. 
				La prima nascita ci ha portati alla morte; la seconda ci ha 
				richiamati alla vita. Prima del battesimo tutti noi eravamo, o 
				carissimi, tempio del diavolo. Dopo il battesimo abbiamo 
				meritato di diventare tempio di Cristo. Se rifletteremo un po' 
				più attentamente sulla salvezza della nostra anima, non avremo 
				difficoltà a comprendere che siamo il vero e vivo tempio di Dio. 
				«Dio non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo» (At 
				17, 24), o in case fatte di legno e di pietra, ma soprattutto 
				nell'anima creata a sua immagine per mano dello stesso Autore 
				delle cose. Il grande apostolo Paolo ha detto: «Santo è il 
				tempio di Dio che siete voi» (1 Cor 3, 17). Poiché Cristo con la 
				sua venuta ha cacciato il diavolo dal nostro cuore per 
				prepararsi un tempio dentro di noi, cerchiamo di fare, col suo 
				aiuto, quanto è in nostro potere, perché questo tempio non abbia 
				a subire alcun danno per le nostre cattive azioni. Chiunque si 
				comporta male, fa ingiuria a Cristo. Prima che Cristo ci 
				redimesse, come ho già detto, noi eravamo abitazione del 
				diavolo. In seguito abbiamo meritato di diventare la casa di 
				Dio, solo perché egli si è degnato di fare di noi la sua dimora.
 Se dunque, o carissimi, vogliamo celebrare con gioia il giorno 
				natalizio della nostra chiesa, non dobbiamo distruggere con le 
				nostre opere cattive il tempio vivente di Dio. Parlerò in modo 
				che tutti mi possano comprendere: tutte le volte che veniamo in 
				chiesa, riordiniamo le nostre anime così come vorremmo trovare 
				il tempio di Dio. Vuoi trovare una basilica tutta splendente? 
				Non macchiare la tua anima con le sozzure del peccato. Se tu 
				vuoi che la basilica sia piena di luce, ricordati che, anche Dio 
				vuole che nella tua anima non vi siano tenebre. Fa' piuttosto in 
				modo che in essa, come dice il Signore, risplenda la luce, delle 
				opere buone, perché sia glorificato colui che sta nei cieli. 
				Come tu entri in questa chiesa, così Dio vuole entrare nella tua 
				anima. Lo ha affermato egli stesso quando ha detto: Abiterò in 
				mezzo a loro e con loro camminerò (cfr. Lv 26, 11.12).
 
 Responsorio   Cfr. Ez 47, 1. 9
 V. Vidi l'acqua uscire dal lato destro del tempio; quelli ai 
				quali giungeva quest'acqua * ottenevano la salvezza e dicevano: 
				Alleluia, alleluia.
 V. Nella dedicazione del tempio il popolo cantava inni; con 
				forza e dolcezza risuonava la musica nella loro bocca:
 R. ottenevano la salvezza e dicevano: Alleluia, alleluia.
 
 Inno 
				 TE DEUM
 Noi ti lodiamo, Dio *
 ti proclamiamo Signore.
 O eterno Padre, *
 tutta la terra ti adora.
 
 A te cantano gli angeli *
 e tutte le potenze dei cieli:
 Santo, Santo, Santo *
 il Signore Dio dell'universo.
 
 I cieli e la terra *
 sono pieni della tua gloria.
 Ti acclama il coro degli apostoli *
 e la candida schiera dei martiri;
 
 le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
 la santa Chiesa proclama la tua gloria,
 adora il tuo unico Figlio, *
 e lo Spirito Santo Paraclito.
 
 O Cristo, re della gloria, *
 eterno Figlio del Padre,
 tu nascesti dalla Vergine Madre *
 per la salvezza dell'uomo.
 
 Vincitore della morte, *
 hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
 Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
 Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
 
 Soccorri i tuoi figli, Signore, *
 che hai redento col tuo sangue prezioso.
 Accoglici nella tua gloria *
 nell'assemblea dei santi.
 
 [*] 
				Salva il tuo popolo, Signore, *
 guida e proteggi i tuoi figli.
 Ogni giorno ti benediciamo, *
 lodiamo il tuo nome per sempre.
 
 Degnati oggi, Signore, *
 di custodirci senza peccato.
 Sia sempre con noi la tua misericordia: *
 in te abbiamo sperato.
 
 Pietà di noi, Signore, *
 pietà di noi.
 Tu sei la nostra speranza, *
 non saremo confusi in eterno.
 
 [*]
				Quest'ultima parte 
				dell'inno si può omettere.
 
 Orazione
 Nella chiesa dedicata:
 Ascolta, Signore, la preghiera del tuo popolo, che ricorda con 
				gioia il giorno della consacrazione di questo tempio, perché la 
				comunità che si raduna in questa santa dimora possa offrirti un 
				servizio degno e irreprensibile e ottenga pienamente i frutti 
				della redenzione.
 Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive 
				e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo per tutti i 
				secoli dei secoli. Amen.
 
 Fuori della chiesa dedicata:
 O Dio, che con pietre vive e scelte prepari il tempio della tua 
				gloria, effondi sulla Chiesa il tuo Santo Spirito, perché 
				edifichi il popolo dei credenti che formerà la Gerusalemme del 
				cielo.
 Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive 
				e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo per tutti i 
				secoli dei secoli. Amen.
 
 Oppure:
 O Dio, che hai voluto chiamare tua Chiesa la moltitudine dei 
				credenti, fa' che il popolo radunato nel tuo nome ti adori, ti 
				ami, ti segua, e sotto la tua guida giunga ai beni da te 
				promessi.
 Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive 
				e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo per tutti i 
				secoli dei secoli. Amen.
 
 R. Amen.
 Benediciamo il Signore.
 R. Rendiamo grazie a Dio.
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