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				XXXI SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - VENERDÌ
				 
				  
				Antifona d'Ingresso  Sal 37,22-23 
				Non abbandonarmi, Signore mio Dio, 
				da me non star lontano; 
				vieni presto in mio aiuto,  
				Signore, mia salvezza. 
				  
				
				
				Ne derelínquas me, Dómine Deus meus, 
				
				 
				
				
				ne discédas a me; inténde in adiutórium meum, 
				
				 
				
				
				Dómine, virtus salútis meæ. 
				   
				Colletta 
				Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi 
				fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa' che 
				camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il 
				nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ... 
				  
				Omnípotens et miséricors Deus, de cuius múnere venit, ut tibi a 
				fidélibus tuis digne et laudabíliter serviátur, tríbue, quæsumus, 
				nobis, ut ad promissiónes tuas sine offensióne currámus. Per 
				Dóminum. 
				  
				
				
				LITURGIA DELLA PAROLA 
				 
				Prima Lettura   
				Rm 15, 14-21 
				Sono ministro di Cristo Gesù tra le genti, perché esse divengano 
				un’offerta gradita. 
				 
				Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 
				Fratelli miei, sono anch’io convinto, per quel che vi riguarda, 
				che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e 
				capaci di correggervi l’un l’altro. Tuttavia, su alcuni punti, 
				vi ho scritto con un po’ di audacia, come per ricordarvi quello 
				che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio 
				per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti, adempiendo il 
				sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perché le genti 
				divengano un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.
				 
				Questo dunque è il mio vanto in Gesù Cristo nelle cose che 
				riguardano Dio. Non oserei infatti dire nulla se non di quello 
				che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti 
				all’obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di 
				prodigi, con la forza dello Spirito.  
				Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all’Illiria, ho 
				portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. Ma mi 
				sono fatto un punto di onore di non annunciare il Vangelo dove 
				era già conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un 
				fondamento altrui, ma, come sta scritto: «Coloro ai quali non 
				era stato annunciato, lo vedranno, e coloro che non ne avevano 
				udito parlare, comprenderanno».  
				 
				Salmo Responsoriale    Dal Salmo 97  
				Agli occhi delle genti il Signore ha rivelato la sua giustizia.
				 
				 
				Cantate al Signore un canto nuovo, 
				perché ha compiuto meraviglie. 
				Gli ha dato vittoria la sua destra 
				e il suo braccio santo.  
				 
				Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, 
				agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. 
				Egli si è ricordato del suo amore, 
				della sua fedeltà alla casa d’Israele.  
				 
				Tutti i confini della terra hanno veduto 
				la vittoria del nostro Dio. 
				Acclami il Signore tutta la terra, 
				gridate, esultate, cantate inni!  
				  
				Canto al Vangelo   1Gv 2,5 
				Alleluia, alleluia. 
				Chi osserva la parola di Gesù Cristo 
				in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. 
				Alleluia. 
				 
				
				
				+ Vangelo   
				Lc 16, 1-8 
				I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei 
				figli della luce. 
				 
				Dal vangelo secondo Luca 
				In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:  
				«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato 
				dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: 
				“Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua 
				amministrazione, perché non potrai più amministrare”.  
				L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio 
				padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la 
				forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, 
				quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia 
				qualcuno che mi accolga in casa sua”.  
				Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: 
				“Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili 
				d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e 
				scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. 
				Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua 
				ricevuta e scrivi ottanta”.  
				Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva 
				agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i 
				loro pari sono più scaltri dei figli della luce».  
				  
				Sulle Offerte 
				Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore, salga a te 
				come offerta pura e santa, e ottenga a noi la pienezza della tua 
				misericordia. Per Cristo... 
				   
				Fiat hoc sacrifícium, Dómine, oblátio tibi munda, et nobis 
				misericórdiæ tuæ sancta largítio. Per Christum.. 
				   
				Comunione  Sal 15,11 
				Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore, 
				gioia piena nella tua presenza. 
				  
				Notas mihi fecísti vias vitæ,  
				adimplébis me lætítia cum vultu tuo, Dómine. 
				   
				
				
				Oppure:    
				Gv 6,57 
				Dice il Signore:  «Come il Padre che ha la vita 
				ha mandato me e io vivo per il Padre,  
				così anche colui che mangia di me vivrà per me». 
				  
				Sicut misit me vivens Pater, et ego vivo propter Patrem, et qui 
				mandúcat me, et ipse vivet propter me, dicit Dóminus. 
				   
				
				
				Dopo la Comunione 
				Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza, perché i 
				sacramenti che ci nutrono in questa vita ci preparino a ricevere 
				i beni promessi. Per Cristo nostro Signore. 
				  
				Augeátur in nobis, quæsumus, Dómine, tuæ virtútis operátio, ut, 
				refécti cæléstibus sacraméntis, ad eórum promíssa capiénda tuo 
				múnere præparémur. Per Christum..  |