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				XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – C 
				 
				Antifona d'Ingresso  
				
				Sal 37,22-23 
				Non abbandonarmi, Signore mio Dio, 
				da me non star lontano; 
				vieni presto in mio aiuto,  
				Signore, mia salvezza. 
				  
				
				
				Ne derelínquas me, Dómine Deus meus, 
				
				 
				
				
				ne discédas a me; inténde in adiutórium meum, 
				
				 
				
				
				Dómine, virtus salútis meæ. 
				   
				Colletta 
				Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi 
				fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa' che 
				camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il 
				nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ... 
				  
				Omnípotens et miséricors Deus, de cuius múnere venit, ut tibi a 
				fidélibus tuis digne et laudabíliter serviátur, tríbue, quæsumus, 
				nobis, ut ad promissiónes tuas sine offensióne currámus. Per 
				Dóminum. 
				  
				Oppure:  
				O Dio, che nel tuo Figlio sei venuto a cercare e a salvare chi 
				era perduto, rendici degni della tua chiamata: porta a 
				compimento ogni nostra volontà di bene, perché sappiamo 
				accoglierti con gioia nella nostra casa per condividere i beni 
				della terra e del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo... 
				 
				
				LITURGIA DELLA 
				PAROLA 
				 
				Prima Lettura  
				
				Sap 11,22-12,2 
				Hai compassione di tutti, perché ami tutte le cose che esistono. 
				 
				Dal libro della Sapienza 
				Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla 
				bilancia, 
				come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. 
				Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, 
				chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, 
				aspettando il loro pentimento. 
				Tu infatti ami tutte le cose che esistono 
				e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; 
				se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata. 
				Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? 
				Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato 
				all’esistenza? 
				Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,  
				Signore, amante della vita. 
				Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. 
				Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano 
				e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, 
				perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.  
				 
				Salmo Responsoriale  Dal Salmo 144 
				Benedirò il tuo nome per sempre, Signore. 
				 
				O Dio, mio re, voglio esaltarti 
				e benedire il tuo nome in eterno e per sempre. 
				Ti voglio benedire ogni giorno, 
				lodare il tuo nome in eterno e per sempre. 
				 
				Misericordioso e pietoso è il Signore, 
				lento all’ira e grande nell’amore. 
				Buono è il Signore verso tutti, 
				la sua tenerezza si espande su tutte le creature. 
				 
				Ti lodino, Signore, tutte le tue opere 
				e ti benedicano i tuoi fedeli. 
				Dicano la gloria del tuo regno 
				e parlino della tua potenza. 
				 
				Fedele è il Signore in tutte le sue parole 
				e buono in tutte le sue opere. 
				Il Signore sostiene quelli che vacillano 
				e rialza chiunque è caduto.  
				 
				Seconda Lettura  2 Ts 1,11 - 2,2 
				Sia glorificato il nome di Cristo in voi, e voi in lui.  
				 
				Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai 
				Tessalonicesi 
				Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro 
				Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, 
				porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra 
				fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in 
				voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del 
				Signore Gesù Cristo. 
				Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro 
				radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi 
				troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni 
				né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, 
				quasi che il giorno del Signore sia già presente.  
				 
				Canto al Vangelo  Gv 3,16 
				Alleluia, alleluia. 
				Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; 
				chiunque crede in lui ha la vita eterna. 
				Alleluia. 
				   
				
				
				+ Vangelo  
				Lc 19, 1-10 
				Il Figlio dell'uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era 
				perduto. 
				 
				Dal vangelo secondo Luca 
				In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava 
				attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei 
				pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli 
				riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 
				Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un 
				sicomòro, perché doveva passare di là.  
				Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, 
				scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in 
				fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti 
				mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».  
				Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la 
				metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, 
				restituisco quattro volte tanto».  
				Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, 
				perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti 
				è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». 
				  
				Sulle Offerte 
				Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore, salga a te 
				come offerta pura e santa, e ottenga a noi la pienezza della tua 
				misericordia. Per Cristo... 
				   
				Fiat hoc sacrifícium, Dómine, oblátio tibi munda, et nobis 
				misericórdiæ tuæ sancta largítio. Per Christum.. 
				   
				Comunione  Sal 15,11 
				Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore, 
				gioia piena nella tua presenza. 
				  
				Notas mihi fecísti vias vitæ,  
				adimplébis me lætítia cum vultu tuo, Dómine. 
				   
				
				
				Oppure:    
				Gv 6,57 
				Dice il Signore:  «Come il Padre che ha la vita 
				ha mandato me e io vivo per il Padre,  
				così anche colui che mangia di me vivrà per me». 
				  
				Sicut misit me vivens Pater, et ego vivo propter Patrem, et qui 
				mandúcat me, et ipse vivet propter me, dicit Dóminus. 
				   
				
				
				Oppure:  
				Lc 19,5 
				«Scendi Zaccheo: 
				perché oggi devo fermarmi a casa tua». 
				   
				Dopo la Comunione 
				Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza, perché i 
				sacramenti che ci nutrono in questa vita ci preparino a ricevere 
				i beni promessi. Per Cristo nostro Signore. 
				   
				Augeátur in nobis, quæsumus, Dómine, tuæ virtútis operátio, ut, 
				refécti cæléstibus sacraméntis, ad eórum promíssa capiénda tuo 
				múnere præparémur. Per Christum..  |