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				III SETTIMANA DEL SALTERIO DEL T. O. 
				- GIOVEDÌ  
				 
				V. O Dio, vieni a salvarmi. 
				R. Signore, vieni presto in mio aiuto. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio 
				e allo Spirito Santo. 
				Come era nel principio, e ora e sempre 
				nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. 
				 
				Inno 
				Al sorger della luce, 
				ascolta, o Padre santo, 
				la preghiera degli umili. 
				 
				Dona un linguaggio mite, 
				che non conosca i frèmiti 
				dell'orgoglio e dell'ira. 
				 
				Donaci occhi limpidi, 
				che vincano le torbide 
				suggestioni del male. 
				 
				Donaci un cuore puro, 
				fedele nel servizio, 
				ardente nella lode. 
				 
				A te sia gloria, o Padre, 
				al Figlio e al Santo Spirito 
				nei secoli dei secoli. Amen.  
				 
				1^ Antifona 
				Di te si dicono cose stupende, 
				città di Dio. 
				 
				SALMO 86   Gerusalemme, madre di tutti i popoli 
				La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre (Gal 4, 
				26). 
				 
				Le sue fondamenta sono sui monti santi; † 
				il Signore ama le porte di Sion * 
				più di tutte le dimore di Giacobbe.  
				 
				Di te si dicono cose stupende, * 
				città di Dio.  
				 
				Ricorderò Raab e Babilonia  
				fra quelli che mi conoscono; † 
				ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: * 
				tutti là sono nati.  
				 
				Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa * 
				e l'Altissimo la tiene salda».  
				 
				Il Signore scriverà nel libro dei popoli: * 
				«Là costui è nato».  
				E danzando canteranno: * 
				«Sono in te tutte le mie sorgenti» 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio *  
				e allo Spirito Santo.  
				Come era nel principio, e ora e sempre, * 
				nei secoli dei secoli. Amen. 
				 
				1^ Antifona 
				Di te si dicono cose stupende, 
				città di Dio. 
				 
				2^ Antifona 
				Il Signore viene con potenza, 
				porta con sé il premio. 
				 
				CANTICO Is 40, 10-17   Il buon pastore: Dio l'Altissimo e il 
				Sapientissimo 
				Ecco io verrò presto e porterò con me il mio salario (Ap 22, 
				12). 
				 
				Ecco, il Signore Dio viene con potenza, * 
				con il braccio egli detiene il dominio.  
				Ecco, egli ha con sé il premio * 
				e i suoi trofei lo precedono.  
				 
				Come un pastore egli fa pascolare il gregge * 
				e con il suo braccio lo raduna;  
				porta gli agnellini sul petto * 
				e conduce pian piano le pecore madri. 
				 
				Chi ha misurato con il cavo della mano  
				le acque del mare * 
				e ha calcolato l'estensione dei cieli con il palmo? 
				 
				Chi ha misurato con il moggio la polvere della terra, † 
				ha pesato con la stadera le montagne * 
				e i colli con la bilancia?  
				 
				Chi ha diretto lo spirito del Signore * 
				e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?  
				 
				A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse * 
				e gli insegnasse il sentiero della giustizia,  
				lo ammaestrasse nella scienza * 
				e gli rivelasse la via della prudenza? 
				 
				Ecco, le nazioni son come una goccia da un secchio, † 
				contano come il pulviscolo sulla bilancia; * 
				ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.  
				 
				Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, * 
				né le sue bestie per l'olocausto.  
				Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, * 
				come niente e vanità sono da lui ritenute. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio * 
				e allo Spirito Santo.  
				Come era nel principio, e ora e sempre, * 
				nei secoli dei secoli. Amen. 
				 
				2^ Antifona 
				Il Signore viene con potenza, 
				porta con sé il premio. 
				 
				3^ Antifona 
				Esaltate il Signore, nostro Dio, 
				prostratevi davanti a lui. 
				 
				SALMO 98    Santo è il Signore Dio nostro 
				Tu sei sopra i cherubini, tu che hai cambiato la miserabile 
				condizione del mondo quando ti sei fatto come noi (sant'Atanasio) 
				 
				Il Signore regna, tremino i popoli; * 
				siede sui cherubini, si scuota la terra.  
				Grande è il Signore in Sion, * 
				eccelso sopra tutti i popoli.  
				 
				Lodino il tuo nome grande e terribile, * 
				perché è santo.  
				 
				Re potente che ami la giustizia, † 
				tu hai stabilito ciò che è retto, * 
				diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.  
				 
				Esaltate il Signore nostro Dio, † 
				prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, * 
				perché è santo.  
				 
				Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, † 
				Samuele tra quanti invocano il suo nome: * 
				invocavano il Signore ed egli rispondeva.  
				 
				Parlava loro da una colonna di nubi: † 
				obbedivano ai suoi comandi * 
				e alla legge che aveva loro dato.  
				 
				Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, † 
				eri per loro un Dio paziente, * 
				pur castigando i loro peccati.  
				 
				Esaltate il Signore nostro Dio, † 
				prostratevi davanti al suo monte santo, * 
				perché santo è il Signore, nostro Dio. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio * 
				e allo Spirito Santo.  
				Come era nel principio, e ora e sempre, * 
				nei secoli dei secoli. Amen. 
				 
				3^ Antifona 
				Esaltate il Signore, nostro Dio, 
				prostratevi davanti a lui. 
				 
				Lettura Breve   1 Pt 4, 10-11 
				Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio 
				degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia 
				di Dio. Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi 
				esercita un ufficio, lo compia con l'energia ricevuta da Dio, 
				perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, 
				al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei 
				secoli. Amen! 
				 
				Responsorio Breve 
				R. Con tutto il cuore ti cerco: * rispondimi, Signore. 
				Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore. 
				V. Custodirò la tua parola: 
				rispondimi, Signore. 
				Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. 
				Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore. 
				 
				Antifona al Benedictus 
				Serviamo il Signore in santità e giustizia, 
				egli ci libererà dai nostri nemici. 
				 
				CANTICO DI ZACCARIA  
				Lc 1, 68-79 
				Il Messia e il suo Precursore 
				 
				Benedetto il Signore Dio 
				d'Israele, * 
				perché ha visitato e redento il suo popolo, 
				 
				e ha suscitato per noi una salvezza potente * 
				nella casa di Davide, suo servo, 
				 
				come aveva promesso * 
				per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: 
				 
				salvezza dai nostri nemici, * 
				e dalle mani di quanti ci odiano. 
				 
				Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * 
				e si è ricordato della sua santa alleanza, 
				 
				del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * 
				di concederci, liberati dalle mani dei nemici, 
				 
				di servirlo senza timore, in santità e giustizia * 
				al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. 
				 
				E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * 
				perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, 
				 
				per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * 
				nella remissione dei suoi peccati, 
				 
				grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * 
				per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, 
				 
				per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * 
				e nell'ombra della morte 
				 
				e dirigere i nostri passi * 
				sulla via della pace. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio * 
				e allo Spirito Santo. 
				 
				Come era nel principio, e ora e sempre * 
				nei secoli dei secoli. Amen. 
				 
				Antifona al Benedictus 
				Serviamo il Signore in santità e giustizia, 
				egli ci libererà dai nostri nemici. 
				 
				Invocazioni 
				Rendiamo grazie a Dio che nutre e guida il suo popolo. Uniti 
				nella preghiera del mattino, acclamiamo:  
				Gloria a te nei secoli, Signore. 
				 
				Padre clementissimo, ti benediciamo per il tuo immenso amore, 
				- che risplende nella creazione e ancor più visibilmente nella 
				redenzione. 
				 
				Fin dall'inizio di questo giorno ispiraci il desiderio di 
				servirti, 
				- perché nei pensieri e nelle opere glorifichiamo sempre il tuo 
				santo nome. 
				 
				Purifica i nostri cuori da ogni desiderio di male, 
				- perché siamo costantemente orientati alla tua volontà. 
				 
				Apri il nostro cuore alle necessità dei fratelli, 
				- perché incontrandoci non ci trovino freddi e senza amore verso 
				di loro.  
				 
				Padre nostro.  
				Padre nostro, che sei nei cieli, 
				sia santificato il tuo nome, 
				venga il tuo regno, 
				sia fatta la tua volontà, 
				come in cielo così in terra. 
				  
				Dacci oggi il nostro pane quotidiano, 
				e rimetti a noi i nostri debiti 
				come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
				e non ci indurre in tentazione, 
				ma liberaci dal male. 
				 
				Orazione 
				Dio onnipotente ed eterno, guarda benigno i popoli ancora 
				immersi nell'ombra della morte, fa' risplendere su di essi il 
				sole di giustizia, che ci ha visitato sorgendo dall'alto, Gesù 
				Cristo nostro Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, 
				nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. 
				 
				Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca 
				alla vita eterna. 
				R. Amen.   |