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				4 NOVEMBRE 
				XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LUNEDÌ 
				 
				SAN CARLO BORROMEO (m) 
				Vescovo  
				 
				V. O Dio, vieni a salvarmi. 
				R. Signore, vieni presto in mio aiuto. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio 
				e allo Spirito Santo. 
				Come era nel principio, e ora e sempre 
				nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. 
				 
				Inno 
				Maestro di Sapienza 
				e padre della fede, 
				tu splendi come fiaccola 
				nella Chiesa di Dio. 
				 
				In te il divino Spirito 
				dispensa con amore 
				il pane e la parola 
				sulla mensa dei piccoli. 
				 
				Tu illumini ai credenti 
				il mistero profondo 
				del Verbo fatto uomo 
				per la nostra salvezza. 
				 
				Tu guidaci alla vetta 
				della santa montagna, 
				dove i miti possiedono 
				il regno del Signore. 
				 
				A te sia lode, o Cristo, 
				immagine del Padre, 
				che sveli nei tuoi santi 
				la gioia dell'Amore. Amen. 
				  
				1^ Antifona 
				Beato chi abita la tua casa, o Signore! 
				 
				SALMO 83   Desiderio del tempio del Signore 
				Non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella 
				futura (Eb 13, 14). 
				  
				Quanto sono amabili le tue dimore, * 
				Signore degli eserciti!  
				L'anima mia languisce * 
				e brama gli atri del Signore.  
				 
				Il mio cuore e la mia carne * 
				esultano nel Dio vivente.  
				 
				Anche il passero trova la casa, * 
				la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,  
				presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, * 
				mio re e mio Dio.  
				 
				Beato chi abita la tua casa: * 
				sempre canta le tue lodi!  
				Beato chi trova in te la sua forza * 
				e decide nel suo cuore il santo viaggio.  
				 
				Passando per la valle del pianto  
				la cambia in una sorgente, * 
				anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni.  
				 
				Cresce lungo il cammino il suo vigore, * 
				finché compare davanti a Dio in Sion.  
				 
				Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, * 
				porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.  
				Vedi, Dio, nostro scudo, * 
				guarda il volto del tuo consacrato.  
				 
				Per me un giorno nei tuoi atri * 
				è più che mille altrove,  
				stare sulla soglia della casa del mio Dio * 
				è meglio che abitare nelle tende degli empi. 
				 
				Poiché sole e scudo è il Signore Dio; † 
				il Signore concede grazia e gloria, * 
				non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.  
				 
				Signore degli eserciti, * 
				beato l'uomo che in te confida. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio, *  
				e allo Spirito Santo.  
				Come era nel principio e ora e sempre, *  
				nei secoli dei secoli. Amen . 
				 
				1^ Antifona 
				Beato chi abita la tua casa, o Signore! 
				 
				2^ Antifona 
				Venite, saliamo al monte del Signore! 
				 
				CANTICO Is 2, 2-5   La nuova città di Dio, centro 
				dell'umanità intera 
				Tutte le genti verranno e si prostreranno davanti a te (Ap 15, 
				4). 
				 
				Alla fine dei giorni, † 
				il monte del tempio del Signore * 
				sarà elevato sulla cima dei monti,  
				  
				e sarà più alto dei colli; * 
				ad esso affluiranno tutte le genti.  
				 
				Verranno molti popoli e diranno: † 
				«Venite, saliamo sul monte del Signore, * 
				al tempio del Dio di Giacobbe,  
				 
				perché ci indichi le sue vie * 
				e possiamo camminare per i suoi sentieri».  
				Poiché da Sion uscirà la legge * 
				e da Gerusalemme la parola del Signore.  
				 
				Egli sarà giudice fra le genti * 
				e sarà arbitro fra molti popoli.  
				Forgeranno le loro spade in vomeri, * 
				le loro lance in falci;  
				 
				un popolo non alzerà più la spada  
				contro un altro popolo, * 
				non si eserciteranno più nell'arte della guerra.  
				 
				Casa di Giacobbe, vieni, * 
				camminiamo nella luce del Signore. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio, *  
				e allo Spirito Santo.  
				Come era nel principio e ora e sempre, *  
				nei secoli dei secoli. Amen . 
				 
				2^ Antifona 
				Venite, saliamo al monte del Signore! 
				 
				3^ Antifona 
				Cantate al Signore,  
				benedite il suo nome. 
				 
				SALMO 95   Dio, re e giudice dell'universo 
				Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono dell'Agnello 
				(cfr Ap 14, 3). 
				 
				Cantate al Signore un canto nuovo, * 
				cantate al Signore da tutta la terra.  
				Cantate al Signore, benedite il suo nome, * 
				annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.  
				 
				In mezzo ai popoli narrate la sua gloria, * 
				a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.  
				Grande è il Signore e degno di ogni lode, * 
				terribile sopra tutti gli dei.  
				 
				Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, * 
				ma il Signore ha fatto i cieli.  
				Maestà e bellezza sono davanti a lui, * 
				potenza e splendore nel suo santuario.  
				 
				Date al Signore, o famiglie dei popoli, † 
				date al Signore gloria e potenza, * 
				date al Signore la gloria del suo nome.  
				 
				Portate offerte ed entrate nei suoi atri, * 
				prostratevi al Signore in sacri ornamenti.  
				Tremi davanti a lui tutta la terra. * 
				Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».  
				 
				Sorregge il mondo, perché non vacilli; * 
				giudica le nazioni con rettitudine.  
				 
				Gioiscano i cieli, esulti la terra, † 
				frema il mare e quanto racchiude; * 
				esultino i campi e quanto contengono,  
				 
				si rallegrino gli alberi della foresta † 
				davanti al Signore che viene, * 
				perché viene a giudicare la terra.  
				 
				Giudicherà il mondo con giustizia * 
				e con verità tutte le genti. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio, *  
				e allo Spirito Santo.  
				Come era nel principio e ora e sempre, *  
				nei secoli dei secoli. Amen . 
				 
				3^ Antifona 
				Cantate al Signore,  
				benedite il suo nome. 
				   
				Lettura Breve   Eb 13, 7-9a 
				Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la 
				parola di Dio; considerando attentamente l'esito del loro tenore 
				di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e 
				sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrine. 
				 
				Responsorio Breve 
				R. Li hai posti come sentinelle, * vegliano sulla tua 
				Chiesa. 
				Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa. 
				V. Giorno e notte annunziano il tuo nome, 
				vegliano sulla tua Chiesa. 
				Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. 
				Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.  
				 
				Antifona al Benedictus 
				Non siete voi a parlare, 
				ma parla in voi lo Spirito del Padre. 
				 
				CANTICO DI ZACCARIA  
				Lc 1, 68-79 
				Il Messia e il suo Precursore 
				 
				Benedetto il Signore Dio 
				d'Israele, * 
				perché ha visitato e redento il suo popolo, 
				 
				e ha suscitato per noi una salvezza potente * 
				nella casa di Davide, suo servo, 
				 
				come aveva promesso * 
				per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: 
				 
				salvezza dai nostri nemici, * 
				e dalle mani di quanti ci odiano. 
				 
				Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * 
				e si è ricordato della sua santa alleanza, 
				 
				del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * 
				di concederci, liberati dalle mani dei nemici, 
				 
				di servirlo senza timore, in santità e giustizia * 
				al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. 
				 
				E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * 
				perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, 
				 
				per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * 
				nella remissione dei suoi peccati, 
				 
				grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * 
				per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, 
				 
				per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * 
				e nell'ombra della morte 
				 
				e dirigere i nostri passi * 
				sulla via della pace. 
				 
				Gloria al Padre e al Figlio * 
				e allo Spirito Santo. 
				 
				Come era nel principio, e ora e sempre * 
				nei secoli dei secoli. Amen. 
				 
				Antifona al Benedictus 
				Non siete voi a parlare, 
				ma parla in voi lo Spirito del Padre. 
				 
				Invocazioni 
				A Cristo, buon pastore, che ha dato la vita per le sue 
				pecorelle, innalziamo con fiducia la nostra preghiera:  
				O Signore, guida il tuo popolo ai pascoli della vita eterna. 
				 
				Cristo, che in san Carlo Borromeo ci hai dato un'immagine viva 
				del tuo amore misericordioso, 
				- fa' che sperimentiamo in coloro che ci guidano la dolcezza 
				della tua carità. 
				 
				Tu, che nei tuoi vicari continui a svolgere la missione di 
				maestro e di pastore, 
				- non cessare mai di governarci tu stesso nella persona dei tuoi 
				ministri. 
				 
				Tu, che nei santi pastori, posti al servizio del tuo popolo, ti 
				sei fatto medico delle anime e dei corpi, 
				- fa' che non venga mai meno la tua presenza mediante ministri 
				santi e santificatori. 
				 
				Tu, che hai animato i fedeli con la sapienza e la carità di san 
				Carlo Borromeo, 
				- fa' che i predicatori del Vangelo ci aiutino a conoscerti e ad 
				amarti come vuoi tu. 
				 
				Padre nostro. 
				Padre nostro, che sei nei cieli, 
				sia santificato il tuo nome, 
				venga il tuo regno, 
				sia fatta la tua volontà, 
				come in cielo così in terra. 
				  
				Dacci oggi il nostro pane quotidiano, 
				e rimetti a noi i nostri debiti 
				come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
				e non ci indurre in tentazione, 
				ma liberaci dal male. 
				 
				Orazione 
				Custodisci nel tuo popolo, o Padre, lo spirito che animò il 
				vescovo san Carlo perché la tua Chiesa si rinnovi 
				incessantemente, e, sempre più conforme al modello evangelico, 
				manifesti al mondo il vero volto del Cristo Signore. Egli è Dio, 
				e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti 
				i secoli dei secoli. 
				 
				Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca 
				alla vita eterna. 
				R. Amen.   |