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PROPRIO IN LATINO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo
la traduzione proposta dalle CEI
POSTICIPAZIONE DELL’
Domenica dopo l’Ascensione
DOMÍNICA
POST ASCENSIÓNEM
INTRÓITUS Act. 1, 11 - Viri Galilæi, quid admirámini aspiciéntes in coelum? allelúia: quemádmodum vidístis eum ascendéntem in coelum, ita véniet, allelúia, allelúia, allelúia. Ps. 46, 2 - Omnes gentes, pláudite mánibus: iubiláte Deo in voce exsultatiónis. Glória Patri… Act. 1, 11 - Viri Galilæi…
Atti 1, 11 - Uomini di Galilea, perché ve ne state stupiti a mirare il cielo? allelúia: nello stesso modo che lo avete visto ascendere al cielo, così ritornerà, allelúia, allelúia, allelúia. Sal. 46, 2 - Applaudite, o genti tutte: acclamate Dio con canti e giubilo. Gloria al Padre… Atti 1, 11 - Uomini di Galilea…
S. MESSA con GLÓRIA
ORÁTIO
Concéde, quæsumus, omnípotens Deus: ut, qui hodiérna die
Unigénitum tuum Redemptórem nostrum ad coelos ascendísse crédimus, ipsi
quoque mente in coeléstibus habitémus. Per eumdem Dóminum nostrum Iesum
Christum Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus
Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
Concedici, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che noi, che crediamo che
oggi è salito al cielo il tuo Unigénito, nostro Redentore, abitiamo
anche noi col nostro spirito in cielo. Per lo stesso Signore nostro Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello
Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
EPISTOLA Léctio Actuum Apostolórum, 1, 1-11
Primum quídem sermónem feci de ómnibus, o Theóphile, quæ coepit
Iesus fácere et docére, usque in diem, qua, præcípiens Apóstolis per
Spíritum Sanctum, quos elégit, assúmptus est: quibus et præbuit seípsum
vivum post passiónem suam in multis arguméntis, per dies quadragínta
appárens eis, et loquens de regno Dei. Et convéscens, præcépit eis, ab
Ierosólymis ne discéderent, sed exspectárent promissiónem Patris, quam
audístis per os meum: quia Ioánnes quidem baptzávit aqua, vos autem
baptizabímini Spíritu Sancto non post multos hos dies. Igitur qui
convénerant, interrogábant eum, dicéntes: Dómine, si in
témpore hoc restítues regnum Israël? Dixit
autem eis: Non est vestrum nosse témpora vel moménta, quæ Pater pósuit
in sua potestáte: sed accipiétis virtútem superveniéntis Spíritus Sancti
in vos, et éritis mihi testes in Ierúsalem, et in omni Iudæa, et Samaría,
et usque ad últimum terræ.
Et cum hæc dixísset, vidéntibus illis, elevátus est, et nubes suscépit
eum ab óculis eórum. Cumque intueréntur in coelum eúntem illum, ecce duo
viri astitérunt iuxsta illos in véstibus albis, qui et dixérunt: Viri
Galilæi, quid statis aspiciéntes in coelum? Hic Iesus, qui assúmptus est
a vobis in coelum, sic véniet quemádmodum vidístis eum eúntem in coelum.
Nel mio primo libro ho già trattato, o Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo. Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre "quella, disse, che voi avete udito da me: Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni". Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra". Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: "Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo". M. - Deo grátias.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia. Ps. 46, 6 - Ascéndit Deus in iubilatióne, et Dóminus in voce tubæ. Ps. 67, 18-19 - Dóminus in Sina in sancto, ascéndens in altum, captívam duxit captivitátem. Allelúia.
Allelúia, allelúia. Sal. 46, 6 - Il Signore è asceso in mezzo al giubilo e al suono delle trombe. Sal. 67, 18-19 - Il Signore dal Sinai viene nel santuario, salendo in alto, trascina schiava la schiavitú. Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Marcum, 16, 14-20
In illo témpore: Recumbéntibus úndecim discípulis, appáruit illis
Iesus: et exprobrávit incredulitátem eórum, et durítiam cordis: quia iis,
qui víderant eum resurrexísse, non credidérunt. Et dixit eis: Eúntes in
mundum univérsum, prædicáte Evangélium omni creatúræ.
Qui credíderit, et baptizátus fúerit, salvus erit: qui vero non
credíderit, condemnábitur. Signa autem eos, qui credíderint, hæc
sequéntur: In nómine meo dæmónia eiícient: linguis loquéntur nobis:
serpéntes tóllent: et si mortíferum quid bíberint, non eis nocébit:
super ægros manus impónent, et bene habébunt. Et Dóminus quidem Iesus,
postquam locútus est eis, assúmptus est in coelum, et sedet a déxtris
Dei. Illi autem profécti, prædicavérunt ubíque, Dómino cooperánte, et
sermónem confirmánte, sequéntibus signis.
Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno". Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano. M. - Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Ps. 46, 6 - Ascéndit Deus in iubilatióne, et Dóminus in voce tubæ. Allelúia. Sal. 46, 6 - Iddio è asceso nel giubilo e il Signore al suono delle trombe. Allelúia.
SECRÉTA
Súscipe, Dómine, múnera quæ pro Fílii tui gloriósa Ascensióne
deférimus: et concéde propítius; ut, a præséntibus perículis liberémur,
et ad vitam perveniámus ætérnam. Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum
Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus
Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
Sacrifícia nos, Dómine, immaculáta puríficent: et méntibus nostris
supérnæ grátiæ dent vigórem. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium
tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per
ómnia sæcula sæculórum.
Accetta, o Signore, i doni che Ti offriamo in onore della gloriosa
Ascensione del tuo Figlio: e concedi propizio che, liberi dai pericoli
presenti, giungiamo alla vita eterna. Per lo stesso Signore nostro Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna con Te, nell’unità dello
Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
Queste offerte immacolate, o Signore, ci purifichino, e conferiscano
alle nostre anime il vigore della grazia celeste. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna con Te, nell’unità
dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
PREFAZIO E COMMUNICANTES DELL’ASCENSIONE
COMMÚNIO Ps. 67, 33-34 - Psállite Dómino, qui ascéndit super coelos coelórum ad Oriéntem, allelúia.
Salmo 67, 33-34 - Salmodiate al Signore che ascende al di sopra di tutti i cieli a Oriente, allelúia.
POSTCOMMÚNIO
Præsta nobis, quæsumus, omnípotens et miséricors Deus: ut, quæ
visibílibus mystériis suménda percépimus, invisíbili consequámur efféctu.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et
regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
Repléti, Dómine, munéribus sacris: da, quæsumus: ut in gratiárum
semper actióne maneámus. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum,
qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia
sæcula sæculórum.
Concedici, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente e misericordioso, che di quanto abbiamo ricevuto mediante i visibili misteri, ne conseguiamo l’invisibile effetto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. - Amen.
Nutriti dei tuoi sacri doni, concedici, o Signore, Te ne preghiamo: di
ringraziartene sempre. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per
tutti i sécoli dei sécoli. |
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