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PROPRIO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo la traduzione proposta dalle CEI
I Domenica dopo l’Epifania
Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe
INTRÓITUS Prov. 23, 24 et 25 - Exúltat gáudio pater Iusti, gáudeat Pater tuus et Mater tua, et exúltet quæ génuit te. Ps. 83, 2-3 - Quam dilécta tabernácula tua, Dómine virtútum: concupíscit et déficit ánima mea in átria Dómini. Glória Patri… Prov. 23, 24 et 25 - Exúltat gáudio pater Iusti…
Prov. 23, 24 e 25 - Esulti di gàudio il padre del Giusto, goda tuo Padre e tua Madre, ed esulti colei che ti ha generato. Sal. 83, 2-3 - Quanto sono amabili i tuoi tabernacoli, o Signore degli eserciti: anela e si strugge l’anima mia nella casa del Signore. Gloria al Padre… Prov. 23, 24 e 25 - Esulti di gaudio il padre del Giusto…
S. MESSA CON GLÓRIA
ORÁTIO
Dómine Iesu Christe,
qui Maríæ et Ióseph súbditus, domésticam vitam ineffabílibus virtútibus
consecrásti: fac nos, utriúsque auxílio, Famíliæ sanctæ tuæ exémplis
ínstrui; et consórtium cónsequi sempitérnum: Qui vivis et regnas, cum
Deo Patre, in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
O
Signore Gesù Cristo, che stando sottomesso a Maria e Giuseppe,
consacrasti la vita domestica con ineffabili virtú, fa che con il loro
aiuto siamo ammaestrati dagli esempii della tua santa Famiglia, e
possiamo conseguirne il consorzio eterno. Tu che sei Dio, e vivi e regni
con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei
sécoli.
EPISTOLA Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Colossénses, 3, 12-17
Fratres: Indúite vos
sicut elécti Dei, sancti et dilécti, víscera misericórdiæ, benignitátem,
humilitátem, modéstiam, patiéntiam: supportántes ínvicem, et donántes
vobismetípsis, si quis advérsus áliquem habet querélam: sicut et Dóminus
donávit vobis, ita et vos. Super ómnia áutem hæc, caritátem habéte, quod
est vínculum perfectiónis. Et pax Christi exúltet in córdibus vestris,
in qua et vocáti estis in uno córpore: et grati estóte. Verbum Christi
hábitet in vobis abundánter, in omni sapiéntia, docéntes, et commonéntes
vosmetípsos psalmis, hymnis, et cánticis spirituálibus, in grátia
cantántes in córdibus vestris Deo. Omne quodcúmque fácitis in verbo aut
in ópere, ómnia in nómine Dómini Iesu Christi, grátias agéntes Deo et
Patri per ipsum.
Fratelli: rivestitevi
come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di
bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda
e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei
riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche
voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di
perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa
siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti! La parola
di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con
ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e
cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si
compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio
Padre.
GRADUALE Ps. 26, 4 - Unam pétii a Dómino, hanc requíram: ut inhábitem in domo Dómini ómnibus diébus vitæ meæ. Ps. 83, 5 - Beáti qui hábitant in domo tua, Dómine, in sæcula sæculórum laudábunt te.
Sal. 26, 4 - Una sola cosa ho chiesto e richiederò al Signore: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. Sal. 83, 5 - Beati quelli che àbitano nella tua casa, o Signore, essi possono lodarti nei secoli dei secoli.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia. Is. 45, 15 - Vere tu es Rex abscónditus, Deus Israël Salvátor. Allelúia.
Allelúia, allelúia. Is. 45, 15 - Tu sei davvero un Re nascosto, o Dio d’Israele, Salvatore. Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Lucam, 2, 42-52
Cum factus esset Iesus annórum duódecim, ascendéntibus illis Ierosólymam secúndum consuetúdinem diéi festi, consummatísque diébus, cum redírent, remánsit puer Iesus in Ierúsalem, et non cognovérunt paréntes eius. Exstimántes áutem illum esse in comitátu, venérunt iter diéi, et requirébant eum inter cognátos et notos. Et non inveniéntes, regréssi sunt in Ierúsalem, requiréntes eum. Et factum est, post tríduum invenérunt illum in templo sedéntem in médio doctórum, audiéntem illos, et interrogántem eos. Stupébant áutem omnes, qui eum audiébant, super prudéntia et respónsis eius. Et vidéntes admiráti sunt. Et dixit mater eius ad illum: Fíli, quid fecísti nobis sic? ecce pater tuus, et ego doléntes quærebámus te. Et ait ad illos: Quid est quod me quærebátis? nesciebátis quia in his, quæ Patris mei sunt, opórtet me esse? Et ipsi non intellexérunt verbum, quod locútus est ad eos. Et descéndit cum eis, et venit Názareth: et erat súbditus illis. Et mater eius conservábat ómnia verba hæc in corde suo. Et Iesus proficiébat sapiéntia, et ætáte, et grátia, apud Deum, et hómines.
In quel tempo: quando
egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma
trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno,
il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne
accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio,
e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo
trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo
trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e
li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per
la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e
sua madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre
e io, angosciati, ti cercavamo". Ed egli rispose: "Perché mi cercavate?
Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?". Ma essi
non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e
stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo
cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli
uomini.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Lc. 2, 22 - Tulérunt Iesum paréntes eius in Ierúsalem, ut sísterent eum Dómino. Luca 2, 22 - I suoi parenti condussero Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore.
SECRÉTA
Placatiónis hóstiam
offérimus tibi, Dómine, supplíciter deprecántes; ut, per intercessiónem
Deíparæ Vírginis, cum beáto Ióseph, famílias nostras in pace et grátia
tua fírmiter constítuat. Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum,
Fílium tuum, qui tecum vivit et regnat, in unitáte Spíritus Sancti,
Deus, per ómnia sæcula sæculórum.
Ti
offriamo, o Signore, l’ostia di propiziazione, umilmente supplicandoti
che, per intercessione della Vergine Madre di Dio e del beato Giuseppe,
Tu mantenga nella pace e nella tua grazia le nostre famiglie. Per lo
stesso Signore nostro Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
PREFAZIO DELL’EPIFANIA
COMMÚNIO Lc. 2, 51 - Descéndit Iesus cum eis, et venit Názareth, et erat súbditus illis.
Luca 2, 51 - E Gesù se ne andò con loro, e tornò a Nazareth, ed era loro sottomesso.
POSTCOMMÚNIO
Quos coeléstibus
réficis Sacraméntis, fac, Dómine Iesu, sanctæ Famíliæ tuæ exémpla
iúgiter imitári: ut in hora mortis nostræ, occurrénte gloriósa Vírgine
Matre tua cum beáto Ióseph, per te in ætérna tabernácula récipi mereámur.
Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per
ómnia sæcula sæculórum.
O Signore Gesù, concedici che, ristorati dai tuoi Sacramenti, seguiamo sempre gli esempii della tua santa Famiglia, affinché nel momento della nostra morte meritiamo, con l’aiuto della gloriosa Vergine tua Madre e del beato Giuseppe, di essere accolti nei tuoi eterni tabernacoli. Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. Amen.
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