|
|
PROPRIO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo
la traduzione proposta dalle CEI
8 dicembre
Se la II domenica di Avvento ricorre l’8 dicembre, si celebra la festa dell’Immacolata Concezione, e si fa la commemorazione della domenica aggiungendo dopo l’orazioni di colletta, super oblata e post communio l’orazione propria della domenica con un'unica conclusione.
INTRÓITUS Is. 61, 10 - Gáudens gaudébo in Dómino, et exsultábit ánima mea in Deo meo: quia índuit me vestiméntis salútis: et induménto iustítiæ circúmdedit me, quasi sponsam ornátam monílibus suis. Ps. 29, 2 - Exaltábo te, Dómine, quóniam suscepísti me: nec delectásti inimícos meos super me. Glória Patri… Is. 61, 10 - Gáudens gaudébo in Dómino…
Isaia 61, 10 - Mi rallegrerò nel Signore, e l’ànima mia esulterà nel mio Dio: perché mi ha rivestita di una veste di salvezza e mi ornata del manto della giustizia, come sposa adorna dei suoi gioielli. Sal. 29, 2 - Ti esalterò, o Signore, perché mi hai rialzato: e non hai permesso ai miei nemici di rallegrarsi del mio danno. Gloria al Padre… Isaia 61, 10 - Mi rellegrerò nel Signore…
S. MESSA CON GLÓRIA
ORÁTIO Deus, qui per Immaculátam Vírginis Conceptiónem dignum Fílio tuo habitáculum preparásti: quǽsumus: ut, qui ex morte eiúsdem Fílii tui prævísa, eam ab omni labe præservásti, nos quoque mundos eius intercessióne ad te perveníre concédas. Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
O Dio, che mediante l’Immacolata Concezione della Vergine preparasti al Figlio tuo una degna dimora: Ti preghiamo: come, in previsione della morte del tuo stesso Figlio, preservasti lei da ogni macchia, cosí concedi anche a noi, per sua intercessione, di giungere a Te purificati. Per lo stesso Signore nostro Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
EPISTOLA Léctio libri Sapiéntiæ, Prov. 8, 22-35
Dóminus possédit me in inítio viárum suárum, ántequam quidquam fáceret a princípio. Ab ætérno ordináta sum, et ex antíquis, ántequam terra fíeret. Nondum erant abyssi, et ego iam concépta eram: necdum fontes aquárum erúperant: necdum montes gravi mole constíterant: ante colles ego parturiébar: adhuc terram non fécerat, et flúmina et cárdines orbis terræ. Quando præparábat coelos, áderam: quando certa lege et gyro vallábat abyssos: quando ǽthera firmábat sursum, et librábat fontes aquárum: quando circúmdabat mari términum suum, et legem ponébat aquis, ne transírent fines suos: quando appendébat fundaménta terræ. Cum eo eram cuncta compónens et delectábar per síngulos dies, ludens coram eo omni témpore: ludens in orbe terrárum: et delíciæ meæ esse cum fíliis hóminum. Nunc ergo, fílii, audíte me: Beáti qui custódiunt vias meas. Audíte disciplínam, et estóte sapiéntes, et nolíte abiícere eam. Beátus homo, qui áudit me, et qui vígilat ad fores meas quotídie, et obsérvat ad postes óstii mei. Qui me invénerit, invéniet vitam, et háuriet salútem a Dómino. M. - Deo grátias.
Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d'allora. Dall'eternità sono stata costituita, fin dal principio, dagli inizi della terra. Quando non esistevano gli abissi, io fui generata; quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua; prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io sono stata generata. Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi, né le prime zolle del mondo; quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull'abisso; quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell'abisso; quando stabiliva al mare i suoi limiti, sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia; quando disponeva le fondamenta della terra, allora io ero con lui come architetto ed ero la sua delizia ogni giorno, dilettandomi davanti a lui in ogni istante; dilettandomi sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo. Ora, figli, ascoltatemi: beati quelli che seguono le mie vie! Ascoltate l'esortazione e siate saggi, non trascuratela! Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire attentamente la soglia. Infatti, chi trova me trova la vita, e ottiene favore dal Signore. M. - Deo grátias.
GRADUALE Iudith 13, 23 - Benedícta es tu, Virgo Maria, a Dómino Deo excélso, præ ómnibus muliéribus super terram. Iudith 15, 10 - Tu glória Ierúsalem, tu lætítia Israël, tu honorificéntia pópuli nostri.
Giuditta 13, 23 - Benedetta sei tu, o Vergine Maria, dal Signore Iddio Altissimo, piú che tutte le donne della terra. Giuditta 15, 10 - Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu l’allegrezza di Isræle, tu l’onore del nostro popolo.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia. Cant. 4, 7 - Tota pulchra es, Maria: et mácula originális non est in te. Allelúia.
Cantico 4, 7 - Sei tutta bella, o Maria: e in te non v’è macchia originale. Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Lucam, 1, 26-28
In illo témpore: Missus est Ángelus Gábriel a Deo in civitátem Galilǽæ, cui nomen Názareth, ad Vírginem desponsátam viro, cui nomen erat Ióseph, de domo David, et nomen Vírginis Maria. Et ingréssus Ángelus ad eam dixit: Ave, grátia plena: Dóminus tecum: Benedícta tu in muliéribus. M. - Laus tibi Christe.
In quel tempo nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". M. - Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Lc. 1, 28 - Ave, Maria, grátia plena: Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Allelúia.
Luca 1, 28 - Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne. Allelúia.
SECRÉTA
Salutárem hóstiam, quam in
solemnitáte Immaculátæ Conceptiónis beátæ Vírginis Mariæ tibi, Dómine,
offérimus, súscipe et præsta: ut, sicut illam tua grátia præveniénte ad
omni labe immúnem profitémur: ita eius intercessióne, a culpis ómnibus
liberémur. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum
vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula
sæculórum.
Accetta, o
Signore, quest’ostia di salvezza che Ti offriamo nella solennità
dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria: e fa che, come la
crediamo immune da ogni colpa perché prevenuta dalla tua grazia, così,
per sua intercessione, siamo liberati da ogni peccato. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna con Te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA: ET TE IN CONCEPTIÓNE IMMACULÁTA
COMMÚNIO Gloriósa dicta sunt de te, Maria: quia fecit tibi magna qui pótens est.
Cose gloriose sono dette di te, o Maria: perché grandi cose ti ha fatte Colui che è potente.
POSTCOMMÚNIO
Sacraménta quæ súmpsimus Dómine Deus
noster: illius in nobis culpæ vúlnera repárent: a qua Immaculátam beatæ
Mariæ Conceptiónem singuláriter præservásti. Per Dóminum nostrum Iesum
Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus
Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
I sacramenti ricevuti, o Signore Dio nostro, ripàrino in noi le ferite di quella colpa dalla quale preservasti in modo singolare l’Immacolata Concezione della beata Maria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. Amen
|
|
|
www.maranatha.it | |