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PROPRIO IN LATINO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo la traduzione proposta dalle CEI
28 GIUGNO
SANTI PIETRO E PAOLO
INTRÓITUS Joann. 21, 18-19. Dicit Dóminus Petro: Cum esses júnior, cingébas te et ambulábas, ubi volébas: cum autem senúeris, exténdes manus tuas, et álius te cinget et ducet, quo tu non vis: hoc autem dixit, signíficans, qua morte clarificatúrus esset Deum. Ps. 18, 1. Coeli enárrant glóriam Dei: et ópera mánuum ejus annúntiat firmaméntum. Glória Patri.
Il Signore dice a Pietro: Quando eri più giovane ti cingevi e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio stenderai le tue braccia e un altro ti cingerà e ti condurrà dove tu non vuoi. E disse queso alludendo alla morte con la quale avrebbe glorificato Dio e il firmamento proclama l’opera della sue mani. Gloria al Padre.
ORÁTIO Præsta, quǽsumus, omnípotens Deus: ut nullis nos permíttas perturbatiónibus cóncuti; quos in apostólicæ confessiónis petra solidásti. Per Dóminum.
Non permettere, o Dio onnipotente, che siamo scossi da alcun turbamento noi, che Tu hai saldamente fondato sulla roccia della fede apostolica. Per il nostro Signore.
EPISTOLA Léctio Actuum Apostolórum. Act. 3, 1-10.
In diébus illis: Petrus et Joánnes ascendébant in templum ad horam oratiónis nonam. Et quidam vir, qui erat claudus ex útero matris suæ, bajulabátur: quem ponébant cotídie ad portam templi, quæ dícitur Speciósa, ut péteret eleemósynam ab introeúntibus in templum. Is cum vidísset Petrum et Joánnem incipiéntes introíre in templum, rogábat, ut eleemósynam acciperet. Intuens autem in eum Petrus cum Joánne, dixit: Réspice in nos. At ille intendébat in eos, sperans se áliquid acceptúrum ab eis. Petrus autem dixit: Argéntum et aurum non est mihi; quod autem habeo, hoc tibi do: In nómine Jesu Christi Nazaréni surge, et ámbula. Et apprehénsa manu ejus déxtera, allevávit eum, et protínus consolidátæ sunt bases ejus et plantæ. Et exsíliens stetit, et ambulábat: et intrávit cum illis in templum, ámbulans et exsíliens et laudans Deum. Et vidit omnis populus eum ambulántem et laudántem Deum. Cognoscébant autem illum, quod ipse erat, qui ad eleemósynam sedébat ad Speciósam portam templi: et impléti sunt stupore et écstasi in eo, quod contígerat illi. M. - Deo grátias.
Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta "Bella" a chiedere l'elemosina a coloro che entravano nel tempio. Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l'elemosina. Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: "Guarda verso di noi". Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di ricevere qualche cosa. Ma Pietro gli disse: "Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!". E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio. Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio e riconoscevano che era quello che sedeva a chiedere l'elemosina alla porta Bella del tempio ed erano meravigliati e stupiti per quello che gli era accaduto. M. - Deo grátias.
GRADUALE Ps. 18, 5 et 2. In omnem terram exívit sonus eórum: et in fines orbis terræ verba eórum. Coeli enárrant glóriam Dei: et ópera mánuum ejus annúntiat firmaméntum.
Ps. 18, 5 et 2. La loro voce si è diffusa per tutto il mondo, e la loro parola sino ai confini della terra. I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento proclama l’opera delle sue mani.
EVANGÉLIUM Sequéntia sancti Evangélii secúndum Joánnem. Joann. 21, 15-19.
In illo témpore: Dixit Jesus Simóni Petro: Simon Joánnis, díligis me plus his? Dicit ei: Etiam, Dómine, tu scis, quia amo te. Dicit ei: Pasce agnos meos. Dicit ei íterum: Simon Joánnis, díligis me? Ait illi: Etiam, Dómine, tu scis, quia amo te. Dicit ei: Pasce agnos meos. Dicit ei tértio: Simon Joánnis, amas me? Contristátus est Petrus, quia dixit ei tértio, Amas me? et dixit ei: Dómine, tu ómnia nosti: tu scis, quia amo te. Dixit ei: Pasce oves meas. Amen, amen, dico tibi: cum esses júnior, cingébas te et ambulábas, ubi volébas: cum autem senúeris, exténdes manus tuas, et álius te cinget et ducet, quo tu non vis. Hoc autem dixit, signíficans, qua morte clarificatúrus esset Deum. M. – Laus tibi Christe.
In quel tempo, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di nuovo: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci le mie pecorelle". Gli disse per la terza volta: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: "Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene". Gli rispose Gesù: "Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi". Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: "Seguimi". M. – Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Ps. 138, 17. Mihi autem nimis honoráti sunt amíci tui, Deus: nimis confortátus est principátus eórum.
Ps. 138, 17. Ho grande stima per i tuoi amici, o Signore ; la loro potneza ha solide basi.
SECRÉTA Munus pópuli tui, quǽsumus, Dómine, apostólica intercessióne sanctífica: nosque a peccatórum nostrórum máculis emúnda. Per Dóminum.
Santifica, o Signore, per intercessione degli Apostoli, l’offerta del tuo popolo, e purificaci dalle macchie dei nostri peccati. Per il nostro Signore.
PREFAZIO DEGLI APOSTOLI
COMMÚNIO Joann. 21, 15 et 17. Simon Joánnis, díligis me plushis? Dómine, tu ómnia nosti: tu scis, Dómine, quia amo te.
Joann. 21, 15 et 17. Simone di Giovanni mi ami tu più di questi? Signore! Tu sai tutto: Tu conosci che T’amo.
POSTCOMMÚNIO Quos coelésti, Dómine, álii ménto satiásti: apostólicis intercessiónibus ab omni adversitáte custódi. Per Dóminum nostrum.
Quelli, o Signore, che hai saziato con un cibo celeste, proteggili, per intercessione degli Apostoli, da ogni avversità. Per il nostro Signore. |
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